STORY TITLE: la cavigliera 
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la cavigliera


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la cavigliera

by arnia2
Viewed: 1062 times Comments 8 Date: 20-04-2023 Language: Language


ho sempre considerato l’utilizzo di una cavigliera alquanto volgare, almeno sino a che, l’incontro con un individuo di età decisamente molto senile, ma assai raffinato nell’aspetto e nei modi, sicuramente attratto dalla mia presenza esteriore, mi prospettò, in maniera intrigantemente spudorata, che se lo avessi assecondato nella richiesta di indossarne una non me ne sarei pentita affatto.
ciò premesso, il vetusto ammiratore, aggiunse l’ulteriore specifica che ovviamente, per una tale occasione, avrei dovuto presentarmi di fronte a lui indossando esclusivamente delle scarpe dal tacco vertiginoso, oltre alle sole autoreggenti, ed in tal modo avrebbe mantenuto fede alla promessa fattami.
era evidente che quello fosse un pretesto per vedermi spogliata degli abiti e godersi la visione integrale del mio corpo esposto nell’assoluta nudità, aggiungendo, per vincere una ritrosia evidente, l’anticipazione che l’oggetto medesimo era composto da una doppia fila di pietre sfavillanti alla cui vista non sarei riuscita a sottrarmi.
sempre più incuriosita da ciò, e senza poter negare neppure a me stessa quanto una simile prospettiva mi facesse sentire incline a trasformarmi in una sedicente puttana, immaginai il proseguo di un convegno decisamente inusuale.
la complicità che mi lega al mio compagno mi obbligò ad anticipargli l’intenzione di voler aderire a quel peccaminoso gioco di seduttivi intendimenti che mi avrebbe vista inevitabilmente disponibile ad assecondare il libidinoso interlocutore, ben consapevole di ciò che comportava l’innesco di una situazione tale.
come convenuto mi presentai all’appuntamento coperta da un solo soprabito sotto al quale mi ero predisposta secondo la modalità pattuita, ed in presenza dell’attempato ospite, scoprendo una gamba sino al bordo dell’autoreggente, ed allungandola verso di lui, attesi che mi cingesse la caviglia con il luccicante diadema lasciando nel contempo scivolare lentamente il resto del soprabito sino a terra.
mentre il vecchio maiale si godeva l’integrale spettacolo che gli andavo elargendo, ne assecondai l’esortazione ulteriore iniziando a camminare con incedere flessuoso come se mi fossi trovata sulla passerella di una sfilata di moda.
con mossa repentina, sbottonandosi i pantaloni ed esibendo una raggrinzita intimità genitale, prese a masturbarsi con frenetica soddisfazione, e sebbene ciò non fosse assolutamente previsto dall’accordo, tuttavia per nulla alterata non arrestai affatto il proseguimento di quella esplicita prestazione manuale, che anzi incentivai io stessa, disponendomi impunemente a gambe divaricate su una poltrona di fronte al mio ospite, esortandolo a godersi per intero lo spettacolo che così oscenamente gli stavo offrendo, ormai calatami in maniera adeguata nel ruolo di una autentica professionista.

to be continued...

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