STORY TITLE: L'INDOLE DEL TRADIMENTO 
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L'INDOLE DEL TRADIMENTO


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L'INDOLE DEL TRADIMENTO

by il_Medico
Viewed: 437 times Comments 2 Date: 24-03-2023 Language: Language

Quando ci si sfida, vince chi è disposto a rischiare di più.
Erano mesi che ci provocavamo reciprocamente insinuando l'uno nell'altra il seme della gelosia... ma sia Vane, che io non cedevamo di un passo, dissimulando una apertura mentale che non ci apparteneva così tanto.
Vanessa ha un corpo disegnato da anni di nuoto sincronizzato, gambe lunghe, un sedere sodo e alto, un seno sostenuto e capezzoli turgidi. Immaginarla nei suoi vestiti estivi, che cadono morbidi nel disegnare i lineamenti del corpo è un qualcosa che anche dopo anni, anche dopo esserci lasciati, continua ad eccitarmi.
La nostra storia è iniziata in modo fedifrago, prima di trasformarsi in una relazione

ufficiale

...
La conseguenza naturale di questo incipit, è stata il dubbio costante che IL TRADIMENTO fosse la nostra indole. Nessuno dei due, però, voleva ammettere di essere possessivo e ogni volta che se ne presentava l'occasione, la coglievamo per vedere che reazione suscitasse nell'altro il dubbio del sesso con altri.
L'evoluzione è stata rapida ed improvvisa.
Giovedì 12 agosto
Un temporale inatteso in una Estate romana calda, torrida, ci aveva costretto a rimanere a casa e, tra un bicchiere di vino e l'altro, il discorso è arrivato ancora una volata li:

Sono stata a letto con Un collega

... una frase uscita dal nulla, inaspettata.
Mi si è gelato il sangue ma ho finto superiorità...

a si? e quando


domenica sera mentre eri di guardia notte.


hai fatto sesso lesbo con Serena? ...interessante...

mi aveva detto che sarebbe uscita con la sua migliore amica, ed io, tra l'incredulo e il senso di fastidio che montava, cercavo di indagare se fosse una provocazione o una confessione.

no, ti ho detto una cazzata. sono uscita a bere una cosa insieme ad un mio collega. ma non volevo dirtelo.


...silenzio...
volevo vedere fin dove arrivasse.
Un silenzio interminabile durante il quale si dipingeva sul mio viso l'ansia crescente di sapere tutto.
Nel mio cervello si ricomponeva un mosaico....
... il messaggio della buona notte arrivato alle 3....
... diverse ore senza ricevere sue notizie...

e poi avete scopato? non sei credibile!


Cercavo di dissacrare quel momento di impasse.

Fra, veramente... non sto scherzando. Non sapevo se dirtelo o nascondertelo.


beh allora continua, dimmi di sta serata di sesso...


Continuavo a fingere, a mostrare una tranquillità che ormai avevo perso completamente. Ansia.
Angoscia.
Un brivido che mi paralizzava il corpo e faceva tremare le mie dita.

che altro vuoi sapere?

tutto...


sicuro?


beh dai, che sarà mai. non è certo la prima volta che scopi con un altro, l'unica differenza è che lo hai fatto mentre stai con me


Una battuta dissacrante per non darle soddisfazione.

è un po' che mi sta dietro, sono mesi che mi chiede di andare a bere qualcosa insieme.
Tu dovevi lavorare, Serena all'ultimo momento mi ha dato buca e....
Mi annoiava l'idea di passare tutta la serata da sola.
Gli ho scritto e ci siamo visti.


... silenzio ...
... silenzio ...

due passi insieme in centro alla ricerca di un tavolo dove sedersi, ma c'erano mille persone in giro. Ha subito colto l'occasione, sa che non amo aspettare che si liberino i tavoli quando andiamo in pausa pranzo a mangiare insieme, figuriamoci di sera PER UN APERITIVO... e allora mi ha proposto di andare da lui


...

Ho accettato


Il sangue mi andava al cervello. Stavo sbottando ma con un barlume di razionalità trovata non so dove, ho aspettato ancora. Ho cercato di pensare ad altro, mentre in ogni pausa del suo racconto si ricostruiva dentro me l'immagine di lei che scopava con uno sconosciuto. Nuda, tra le mani di chissà chi, alle prese con il corpo di un UOMO CHE NON ERO IO. Godendo del cazzo di un altro.
Mi alzo lentamente, verso del vino prima a lei e poi a me. Prendo una sigaretta dal pacchetto sul tavolo ed inizio a cercare nervosamente un accendino. Frugo tra le tasche e l'unica cosa che sento è il mio sesso turgido, in tiro. mi stavo eccitando. ANZI, senza accorgermene mi ero già eccitato.
Sensazione assurda.
Era come se il mio corpo e la mia mente fossero irrimediabilmente separati, in contrasto tra loro.
il conflitto tra una rabbia montante ed una eccitazione dilagante.

siamo saliti da lui, sapevo che voleva portarmi a letto e l'idea di provocarlo stava rendendo la serata più divertente.. avevo messo su un vestitino leggero e corto, stavo giocando, sai come sono fatta... mi diverte sedurvi e abbandonarvi ad una sega in solitaria... ahahaha.


Assecondo la sua battuta, la sua risata era divertita, la mia...NEVROTICA....
La tensione stava salendo in modo proporzionale all' incazzatura e..... all'eccitazione.

Fra, credimi, ero certa che non sarebbe accaduto nulla di più; abbiamo bevuto un po' e non so neanche io come.... E' SUCCESSO.


SILENZIO.
OCCHI CHE SI INCROCIANO.
Poi il suo sguardo si abbassa perdendosi sui riflessi del color oro chiaro, profondo e trasparente dello chardonnay appena versato.
...SILENZIO...
Secondi interminabili.
Toccava a me dire qualcosa... il cervello vuoto ed il contrasto tra incazzatura ed eccitazione che mi rendeva paralizzato in piedi davanti a lei.
I secondi passavano lentamente senza che io riuscissi a trovare la forza di parlare

ti sei divertita?


Si alza, per venirmi quanto più possibile vicina... i nostri corpi erano a pochi millimetri l'uno dall'altro
un filo di voce sensuale, rompe il silenzio uscendo dalle sue labbra per sussurrare tra le mie

si molto, ho goduto da impazzire...


...silenzio...
si stringe con il suo pube al mio e mi sussurra maliziosamente

nel prenderti in giro

...
Con la sensualità felina del suo corpo mi sfila dalle dita il bicchiere . mi spinge lontano dal tavolo spogliandomi e spogliandosi. L'assecondo con passione. In pochi istanti ci ritroviamo nudi, persi in un vortice sessuale, devastante e familiare.
Il mio istinto di possesso, quasi animalesco, mi guida nello scoparla più per ribadire il mio ruolo che non per altro... prendo le redini del gioco, voltandola, in piedi dietro lo schienale del divano.
Una decisa pressione sull'incavo dei suoi glutei mi offre il suo corpo a 90 gradi.
Apre le gambe. Il suo corpo sensuale e provocante è lì, desideroso di accogliermi. Le sue gambe divaricate, in punta di piedi per raggiungere la giusta altezza che le permettesse di poggiare il suo ventre sulla spalliera, mettevano in tensione ogni singolo muscolo. Vestiti sparsi per la casa e solo un perizoma a separare i nostri sessi.
Lo scosto con decisione. Prospettiva privilegiata sul suo oggetto del mio desiderio: il suo orifizio anale... .
Il mio cazzo ormai è dolente per una erezione incontrollata che ha accompagnato la sua ennesima provocazione. Godo nel vederlo scomparire nel suo corpo, lentamente, alternando movimenti lenti a movimenti più insistenti, scopando ogni suo orifizio.
Sapiente e meticoloso nel godere e nel farla godere.
Tutto questo per riprendere quella leadership sessuale e psicologica che le sue parole avevano minato. Il ritmo dei miei colpi bastonano il suo corpo. Gemiti, quasi animaleschi sono il sottofondo musicale di un amplesso violento, intimo, lussurioso, gaudente.
La sento godere sempre più forte, fradicia, accogliente, voluttuosa. So che ama che io la scopi così. Qualche schiaffo ben assestato sul culo scandisce i ritmi di una scopata tra lussuria e amore. La nostra complicità sessuale si alimenta, evolvendosi in modo camaleontico a seconda delle situazioni.
Voglio punirla. Riconosco il suo orgasmo, so che sta per venire. Il profumo dei suoi umori mina le mie capacità sensoriali.
SENT OF SEX.
Mi fermo... proprio mentre il suo orgasmo sta per esplodere. Un silenzio inaspettato risuona in modo insolito nel nostro appartamento. Il ritmo del suo ansimare rallenta, si gira con la testa rimanendo nella stessa posizione per cercare il mio sguardo.
Pochi istanti e...
nei suoi occhi si dipinge la consapevolezza del mio essermi fermato,

che STRONZO CHE SEI


sa che voglio punirla per ciò che mi ha fatto... e per ciò che mi ha fatto credere di aver fatto.
Ma quando si scontrano/incontrano due personalità conflittuali, granitiche ed innamorate.... il gioco non finisce mai, e averla vinta non è mai così scontato.
Il suo corpo si ricompone lentamente, sa dove e come colpirmi... riprende possesso di se stessa dopo essersi abbandonata ad una scopata selvaggia che ti fa perdere la cognizione di

dove, come, quando


uno sguardo pericoloso e malizioso solca il suo viso. Gattonando verso me raggiunge il mio cazzo e scivolando con le labbra sulla mia erezione che non stenta a perder vigore, sussurra fissandomi negli occhi

se questo è il risultato, la prossima volta me lo scopo veramente un altro


e riprende la sua lenta e arrogante succhiata di cazzo...

se mi scopo un' altra, chissà che effetto avrebbe su te


chissà....


la gelosia ti distruggerebbe...


sicuro?


sicuro!


giochi con il fuoco Fra, attento a non scottarti... è un gioco da grandi


e allora giochiamo...


ok GIOCHIAMO!

.

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