STORY TITLE: Si sentiva disinvolta 
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Si sentiva disinvolta


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Si sentiva disinvolta

by carmeneromeo
Viewed: 867 times Comments 4 Date: 11-02-2023 Language: Language

Attendiamo un amico che oramai frequentiamo da tempo anche se non assiduamente, ci siamo sentiti ed ha promesso di raggiungerci nel primo pomeriggio. R. è un uomo con pochi anni più di noi, conosciuto anni fa in spiaggia da mia moglie e col quale abbiamo subito sentito affinità fino a instaurare una bella amicizia. Carmen si è preparata indossando un lungo vestito leggero il cui orlo inferiore, sfalsato, le arriva al ginocchio da una parte per lasciare invece scoperta l'altra gamba fino a metà coscia. Col suo 1,74 fa una certa figura ed è così che lo accoglie scambiando un bacio leggero. Subito esauriti quei convenevoli abituali sul lavoro e la famiglia impersoniamo i ruoli che abbiamo prestabilito: io mi incarico di manovrare la cinepresa mentre R. si spoglia sotto lo sguardo della signora che prende per mano con ancora addosso la camicia, la invita a girare su se stessa elargendole un paio di garbati complimenti poi con fare tranquillo le abbassa le spalline liberando prima il decolletè poi i seni. Con il petto della quarta misura pieno e sodo in libertà Carmen accoglie ridendo l'iniziativa, mi lancia uno sguardo felice e sprona l'amico che non ha bisogno di essere incitato. Lui ora pone le mani sotto i seni di mia moglie chinandosi a baciarle i capezzoli mentre lei ricambia stringendogli in mano il pene ovviamente subito duro. Il secondo bacio è decisamente profondo, quando si staccano L'amico toglie velocemente l'ultimo indumento e nudo la abbraccia scorrendole tutta la schiena con le mani. Così facendo l'abito della signora cade a terra lasciandola con un paio di slip ridotte anche se non un vero tanga. R. le stringe le natiche poi la fa girare verso di me; mia moglie alza le braccia stropicciandogli i capelli con di nuovo le tette coperte ed esplorate dalle dita dell'amante, mani che scendono lungo il corpo fino a offrirmi lo spettacolo della sinistra infilata sotto le mutandine a palparle la figa e la destra sull'ombelico. Carmen è totalmente depilata, quando lui le sfila anche l'ultimo indumento mostra pube, monte di venere e fessura in tutta la loro bellezza nuda. La signora prende il comando rigirandosi per sedersi sull'orlo del divano, spalancare le lunghe gambe e senza esitazione ne altri preliminari guidare il cazzo lungo e sottile dell'amico contro la clitoride, farne scorrere la punta fino al buchino e subito profondamente nella figa, per intero. R. ha un pene meno grosso del mio ma decisamente più lungo e lei ha sempre assaporato con piacere la differenza.La serenità disinvolta con cui la mia signora si è da sempre comportata con R. non mi stupisce più. Lei è una donna molto tranquilla, quasi restia, che in queste occasioni si trasforma in una fantasia di sesso. Sempre completamente nuda in compagnia dell'uomo che quasi subito è diventato un amante ho potuto ammirarla intanto che mi sorrideva con le dita del maschio dentro la figa, mentre pudicamente copre di leccatine la punta del suo cazzo, intanto che offre le tette ai baci sui capezzoli e via dicendo. Una volta ha iniziato l'amplesso prima ancora di togliersi la camicia: a figa tenuta apertissima dalle dita ha accolto l'uccello stringendolo poi con la muscolatura del ventre. R. mi ha sempre detto che il piacere provato a far l'amore con mia moglie supera di gran unga l'emozione di un qualsiasi

mordi e fuggi

. Naturalmente la signora giocava con lui in ogni modo, dal sottile gioco di mano a rizzare e masturbare il pene fino all'amplesso più intenso e quel pomeriggio pareva volersi impegnare solo a godersi dentro l'uccello fino alle palle. Invece dopo qualche minuto, e per fortuna lui non era venuto, eccola sfilarsi:il tempo per vedere un attimo le grandi labbra bagnate e la femmina si sdraia sul tappeto quanto è lunga. R. la asseconda volentieri perchè si tratta di una posizione che piace ad entrambi con lui egualmente sdraiato dietro la schiena della donna che le solleva e accomoda una gamba per potersi insinuare fra le cosce e chiavarla in quel modo. In questo modo l'uomo fa un poco di fatica in più ma è bellissima la visione dell'uccello in primo piano che scorre dentro e fuori dalla figa e mia moglie che asseconda i movimenti del maschio vestita dalle mani di lui che le scorrono sul corpo. Il cazzo umido ogni tanto si sfila da solo e nell'ultima di queste evenienze lui fa per assumere la classica posizione del

missionario

ma Carmen ha idee diverse: lo prende fra le labbra incavando le guance in una succhiata che parte inghiottendo il più possibile il pene duro (la mia signora non arriva alla

gola profonda

) e piano piano scorre all'indietro finendo per trattenere in bocca solo la cappella che bacia giocando di lingua sul buchino.

basta, tre secondi ancora e ti vengo in gola

riesce a sibilare l'amico provocando il veloce ribaltamento dei ruoli. Adesso la donna sta in piedi a cavalcioni dell'amante con l'uomo che prende e si tiene dritto il cazzo. Lo lascia desiderare un attimo poi arriva il momento per calarsi con studiata lentezza: con le mani affondate nella chioma, i seni prepotenti, la pelle abbronzata, i lineamenti atteggiati a desiderio eccola sfiorare con le labbra della figa il glande quasi violaceo dalla foia. R. fa per dare un colpo di reni e lei

NO

senza emettere un suono. Un centimetro alla volta il ventre accoglie l'asta fremente; tanto è lento il congiungimento quanto vigoroso l'abbraccio in amplesso. So che mia moglie stà facendo il possibile per prolungare il piacere reciproco ma ben presto si vede bene che lui le esplode dentro. Stringendolo Carmen tiene in se il pene che le dona gli ultimi colpi. Con la morbida figa a combaciare con i coglioni dell'amante socchiude gli occhi godendo mentre qualche rivoletto di seme si fa comunque strada. Io sono seduto a terra e chiaramente al limite dell'eiaculazione. Perdendo qualche goccia di sperma durante i pochi passi che ci separano la fanciulla mi raggiunge e siede sul mio pene. Nello stato in cui mi trovo la sensazione di lei bollente, piena dello sperma di un altro, che mi scopa è francamente irresistibile. Nemmeno faccio in tempo a stringerla, vengo a mia volta in fondo alla vagina della moglie e lei ridendo appena mi sente appagato si rialza: in piedi a gambe leggermente aperte posa fra noi prendendo garbatamente in giro la nostra supposta

virilità

. le gocce di sborra mista che le escono dalla figa si allungano in una stilla che si rompe schizzando il pavimento.

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