STORY TITLE: L'insospettabile Vizio Di Coppia 
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L'insospettabile Vizio Di Coppia


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L'insospettabile Vizio Di Coppia

by Deep
Viewed: 673 times Comments 4 Date: 16-01-2023 Language: Language

Non c’è dubbio, è difficile districarsi nel “mondo parallelo” dei siti d’incontri. Ecosistemi in cui spesso si incrociano soggetti e personaggi di ogni tipo, menzogneri, megalomani, truffaldini…un’enormità di persone che, pur nella loro ignoranza, esaltano alla perfezione il concetto letterario delle maschere pirandelliane!

Per fortuna però in alcune community come questa, è un po’ più semplice (o almeno non impossibile ) trovare persone che siano trasparenti e sincere, con il solo scopo di conoscere ed incontrare interessi comuni per soddisfare il proprio piacere.

Qualche tempo fa ne ho avuto la dimostrazione diretta fortunatamente per me. Mi spiace che non possa essere comprovato l’episodio perché la coppia in questione ha scelto poi di lasciare il sito semplicemente per delle esigenze personali.

Girovagavo sul portale cercando qualche profilo interessante. Ad un tratto l’occhio mi va sull’immagine di un profilo di una coppia di una regione diversa dalla mia, ma non mi faccio di questi problemi. Siamo cresciuti in una società in cui ci ripetevano in continuazione “Il lavoro non si trova sotto casa”….figuriamoci se dobbiamo farci un problema a non trovare sotto casa il piacere! :P

Come sempre, è inutile negarlo, il primo impatto si ha con le foto. Parliamo di piacere, di gioco e di coinvolgimento, è giusto e normale che ad intrigarci debba essere innanzitutto ciò che vediamo.

Naturalmente i miei occhi sono andati sulla lei della coppia. Fisico esile, di certo non formoso, ma un corpo sportivo, definito (non muscoloso, non impazzisco per le donne con gli addominali per intenderci) e dalle curve sode. Pelle candida, delicatezza e sensualità, quel “non so che” che cattura e a volte intrappola la mente senza che si riesca ad esprimerne del tutto il motivo.

Come d’abitudine, leggo con cura la descrizione del profilo di Marianna e Paolo (nomi di fantasia). Le immagini riflettevano le parole, Marianna era un’insegnante di yoga. Questo spiegava il suo corpo tonico, ma soprattutto era connesso al loro gusto di vivere nella massima complicità il gioco.

Infatti spiegavano di essere una coppia insospettabile nella quotidianità, ma che aveva scoperto il piacere di condividere certi momenti con un complice, magari proprio partendo dall’atmosfera di relax e serenità mentale di una lezione di yoga di Marianna. Erano abbastanza pretenziosi e lo dicevano senza giri di parole. Non erano habitué ed amavano vivere di tanto in tanto situazioni intriganti solo dopo aver conosciuto persone che rispecchiassero a fondo ciò che cercavano, quel coinvolgimento mentale oltre che fisico ovviamente.

Insomma non solo il complice avrebbe dovuto essere gradito esteticamente a Margherita, ma dove istaurarsi anche la giusta connessione mentale che accendesse la scintilla.
Situazioni e circostanze non facili. Ma mi piace esplorare in questo mondo e provare a vivere anche situazioni di questo genere, meno scontate e dirette, ma che a volte possono portare a tanto godimento.

Così mi decisi ad inviare un messaggio. Dedicai il giusto tempo, come meritava la situazione…ma raccolsi la giusta attenzione da parte loro. Dopo qualche scambio di messaggi con loro in coppia o con Paolo, ottenni il “pass” per avere un contatto più diretto solo con Margherita. Dopo un periodo di maggiore conoscenza, mi confessò che la stuzzicava l’idea di incontrarmi ed avevo il benestare anche di Paolo che fin dall’inizio aveva chiarito che la sua presenza c’era sempre nel gioco seppur da cuck della sua regina.

Non ci volle molto ad organizzarci. La voglia, quando si riesce a trovare la chiave per essere gradito da coppie di questo tipo, esplode a livelli esponenziali. Decidemmo di ricreare la situazione che più compiaceva Margherita e cioè affrontare il primo incontro attraverso una sorta di lezione di yoga. Così organizzò il tutto in modo che fosse una lezione “privata” a conclusione dei suoi corsi della giornata.

Li raggiunsi e, come d’accordo, attesi con naturalezza la fine dell’ultima lezione di gruppo. Paolo era ad aspettarmi e mi accolse all’ingresso. Scambiammo qualche chiacchiera e ci trovammo subito a nostro agio, era come se un po’ ci conoscessimo dopo le diverse chiacchierate in chat.

Aspettammo che Margherita finisse la lezione. Salutammo le persone che lasciavano la sala. Tutto nella massima spontaneità. Nessuno poteva sospettare alcunché perché mi avevano spiegato che era consuetudine che si tenessero lezioni private a fine giornata. Ammetto che l’eccitazione in me, però, saliva ad ogni attimo che mi avvicinava dal conoscere finalmente di persona Margherita. La voglia era tanta.

Ad un tratto si sentì la voce di Margherita dalla sala dove si svolgeva la pratica: “Paolo, entrate pure...sono usciti tutti”. Paolo mi fece strada e non appena varcai la porta rimasi estasiato dall’immagine di Margherita. Vero, avevo ammirato in foto il suo corpo nudo ed ora era vestita, eppure, dal vivo davanti ai miei occhi, mi accendeva tutte le fantasie cullate da tempo!

Il suo corpo snello, sinuoso e sodo era esaltato dai leggings che fasciavano le sue gambe e il suo culetto delizioso. I piedi erano nudi, curatissimi e davvero molto femminili. La pancia in mostra ed un toppino a bretelline aderentissimo comprimeva le sue tette, piccole ma sode…al punto da disegnarne le linee sul tessuto elastico. Il suo viso delicato e malizioso al tempo stesso era adorabile e alle parole “piacere di conoscerti di persona”, credo che il mio sguardo esprimesse tutta la voglia che iniziava ad infiammarsi dentro di me!

“Direi di iniziare subito!” esclamò immediatamente Margherita, quasi a voler interrompere il leggero e scontato imbarazzo iniziale. E mi spiegarono che dopo un’ora sarebbero arrivate le donne delle pulizie, quindi non avevamo tempo da perdere. Iniziammo una normale lezione di yoga. Io lo avevo praticato di tanto in tanto quindi, volutamente e maliziosamente, Margherita dopo già un paio di minuti iniziò a guidarmi in qualche posizione più complessa. Nel mostramele, l’occhio mi andò tra le sue gambe. Capii che era voluta la cosa. Così come, volutamente, indirizzò il mio sguardo verso una sedia a lato della sala.

In un attimo tutto mi fu chiaro. Aveva la figa nuda sotto i leggings, le labbra premevano ed erano ben in evidenza sotto i pantaloni. Ed il messaggio era chiaro, lo aveva fatto per me, togliendosi il perizoma dopo la lezione precedente e mettendolo in bella mostra sulla sedia perché io lo vedessi!

Impazzii a quella vista, la voglia del corpo era esaltata ancor più da quella che aveva travolto la mente. Sapevo che questo era un segnale evidente per poter rischiare di spingermi oltre.

Mentre lei guidava la mia postura avvicinandosi e guidandomi con il suo corpo, iniziai a sfiorarle le gambe. Vedevo che la cosa non le dispiaceva. Più continuava ad accompagnare i miei movimenti, aumentando il contatto, più mi facevo audace. Da accarezzare le sue gambe, le mie mani passarono a palparle con più decisione, con passione…e non appena ne ebbi la possibilità la presa andò sul suo culetto che mi stava facendo perdere le testa.

Quel gesto le provocò un sussulto che la destò dall’apparente stato di trasporto e disinvoltura nella pratica…i nostri sguardi si incrociarono, l’aria era piena di desiderio, le pupille sprizzavano erotismo…Margherita tra imbarazzo ed eccitazione, quasi inconsciamente, abbassò lo sguardo tra le sue gambe…istintivamente i miei occhi seguirono i suoi…ed ecco la scintilla! Si era talmente eccitata che i suoi umori avevano bagnato i leggings. Le labbra della sua figa già fradicia si intravedevano nella trasparenza causata dal lago che aveva bagnato il tessuto!

Non c’erano più freni che tenessero. Con passione e decisione la presi per le spalle, la guidai a distendersi a terra e in un istante presi i leggings all’altezza della vita e glieli sfilai. Fu un gesto talmente rapido e determinato da farla ritrovare con la schiena a terra, le gambe all’aria e la sua fighetta stretta, ma dalle labbra carnose, nuda e ben esposta alla mia vista!

Desideravo da giorni ciò che ora avevo davanti a me e mi tuffai tra le sue gambe. Bocca aperta, lingua spalancata, per assaggiare la sua intimità che sembrava bagnarsi ogni istante di più! Aveva un sapore divino la sua voglia che si scioglieva sulla mia lingua, profumava di desiderio!

La leccai a fondo, lei gemeva ormai dal piacere! Apparse così la figura di Paolo (avevo quasi dimenticato che fosse in un angolo della stanza), si avvicinò quasi timoroso di interrompere quell’idillio di goduria…e sussurrò “Dalle il tuo cazzo, scopala come merita!”. Non avrei resistito oltre di mio, ma il suo incitamento accese ancor di più la voglia di farla mia!

Sfilai in un colpo tuta e slip e, senza che Margherita avesse nemmeno il tempo di vedere il mio cazzo, lo infilai dentro quella figa calda e vogliosa! Mi accorsi che, per quanto fradicia, essendo stretta, il colpo fu importante e lei ebbe un sussulto misto tra dolore e piacere! Non volevo rompere quell’atmosfera di goduria assoluta e allora ebbi la lucidità di tirarlo fuori delicatamente per iniziare a stuzzicare con la mia cappella le labbra carnose della fighetta!

Entravo ed uscivo lentamente, con passione e trasporto, fissandola negli occhi! Paolo, super eccitato, aveva fatto qualche passo indietro quasi per lasciarci liberi…e si toccava da sopra i pantaloni.
Le chiese “Amore ti piace la sua cappella? La senti gonfia?” e Margherita rispose “Mi sta facendo impazzire, la sento piena e mi sta allargando come piace a me!”.

A quelle parole l’eccitazione si impadronì del tutto della mia testa! Iniziai ad affondare il mio cazzo dentro di lei e pomparla ripetutamente e con ritmo sempre maggiore! Ormai era aperta e pronta a ricevermi e godeva da morire, quasi in modo frenetico, mordicchiandosi le labbra ad ogni stantuffata dentro di lei!

Le alzai il top e iniziai a stuzzicare e strizzare i capezzoli delle sue tettine! Divennero turgidi, come dei bottoni su cui far presa mentre aumentavo il ritmo dentro di lei! Al sentire Paolo che diceva “Bravo, falla godere come una troia!” e Margherita che mi diceva “Non la do mai al primo incontro, ma sapevo che mi avresti fatto godere così oggi…non ti fermare!”…mi sentii talmente preso dalla lussuria del momento, da prendere i suoi piedini deliziosi e sensuali e portarli alla mia bocca.

La scopavo con decisione, affondando dentro di lei, variando il ritmo e leccando i suoi piedini. Così aveva le gambe strette e sentiva di nuovo il mio cazzo che andava stretto nella sua fighetta, ma ormai stava impazzendo, non c’era dolore, ma solo tanto piacere! Gemeva e tratteneva a fatica le urla sentendosi adorata e al tempo stessa scopata con passione!

Il tempo volava, il piacere risuonava nell’aria…ed avevamo poco a disposizione prima che suonassero alla porta.

Paolo stava per venire mentre continuava a segarsi con una mano dentro i suoi pantaloni. Margherita ormai era preda di orgasmi multipli, quasi difficili da distinguere uno dall’altro. Dopo averle leccato e bagnato della mia saliva i suoi piedini, allargai le sue gambe e le piagai, così da avere le sue ginocchia sul mio petto…aumentai di nuovo il ritmo dei miei colpi, sentivo che era aperta come non mai ed i suoi umori mi bagnavano per quanto erano abbondanti!

Non resistevo più e dopo qualche colpo ben assestato, chiamai Paolo facendogli segno di avvicinarsi…scivolai in avanti verso il volto di Margherita…lei afferrò subito il mio cazzo e diede i colpi di mano finali per farmi schizzare abbondantemente nella sua bocca! Mi svuotò fino all’ultima goccia e, con malizia, fece colare un po' della mia sborra dalla sua bocca, dalle sue labbra, verso il mento!

Paolo stava esplodendo, ma lo bloccai e gli dissi “Prendi i suoi piedini e sborra su quelli!”. Lei mi guardò eccitata, come se non aspettasse altro…appena Paolo tirò fuori il suo cazzo, Margherita gli disse “Bravo amore, schizza sui miei piedini!”...con lo sguardo birichino, orgogliosa di sentirsi la sua padrona. Lui esplose in un istante sulle sue estremità mentre lei continuava a segarmi e mostrare orgogliosa il suo piacere di essersi fatta scopare da me!

Riuscimmo giusto con qualche minuto di anticipo a ricomporci e recuperare le nostre cose, prima che suonassero alla porta del locale le donne delle pulizie. Salutammo uscendo dalla stanza, come se nulla fosse accaduto e uscimmo come dopo una normale lezione di Yoga.

Tutto era avvenuto alla perfezione. Il gusto di mantenere la loro insospettabilità ed aver vissuto un momento di piacere assoluto e vizioso era stato esaltato dalla mia complicità. Una serata breve, ma intensa…e piena zeppa di piacere!

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