STORY TITLE: dipendente infedele 
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dipendente infedele


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dipendente infedele

by ilconfessore
Viewed: 533 times Comments 2 Date: 09-08-2022 Language: Language

fabio aveva sempre cercato il sesso come passione, sia con le proprie ragazze che con quelle degli altri.
e il fatto di aver avuto sempre lavori decenti gli permetteva di evitare di finire a fare l'accompagnatore o il toyboy.

nel lavoro, pur avendo sempre mansioni decenti, non era mai stato ai vertici. col suo modesto titolo di studio, pur essendo molto in gamba, aveva sempre avuto funzioni di bassa amministrazione.
si trovò per un periodo a lavorare in una piccola ditta di provincia, pochi operai, toccava fare di tutto. col capo si era creata subito una situazione di conflitto, lui gli aveva chiavato la segretaria e il vecchio non aveva gradito.
però questo aveva portato un certo rispetto verso di lui, tra i lavoratori e anche il capo pur che questo gli dava uggia, non poteva che stimarlo per le capacità di seduzione.

di tanto in tanto la moglie del capo veniva in ditta. non era giovane ma era una bella cavalla. la chiamavano

la signora

, e anche se era di poco più giovane del vecchio la differenza era notevole.
da giovane l'aveva conosciuta in ospedale, quando iniziava l'ascesa. lei aveva visto la possibilità di sistemarsi e aveva abbandonato il lavoro da infermiera per accasarsi.
non c'erano storie di corna, lui era un tipo autoritario, rispettato, e anche se lei era molto meglio di lui nessuno si era mai trovato nella condizione di provarci.
quando veniva in ditta con fabio aveva un rapporto molto distaccato, dava molta confidenza alla segretaria, a alcuni operai più alla mano ma a altri e in particolare a fabio niente.
un giorno il vecchio arrivò in azienda nervoso, arrivavano dei clienti e lei doveva essere accompagnata dal dentista in città. lui doveva stare coi clienti, la segretaria doveva fare gli onori di casa...

mica puoi accompagnarla te fabio!?

.
lui non fece problemi, il capo gli dette la sua macchina e andò a casa a prendere la signora. per tutto il viaggio lei non spiccicò parola e anche lui mantenne le distanze.
arrivati in città lei lo fece accostare. lui pensava gli dovesse spiegare la strada per arrivare dal dentista ma lei si sciolse finalmente:

io non ti resisto, sei troppo bello, ho voglia di te, di toccarti quanto sei bono!

.
e gli infilò la mano nella camicia, gli accostò la bocca sul collo. lui per un istante pensò di resistere, pensò al lavoro e tutto il resto. ma lei era proprio una bella manza e soprattutto era sincera.
la portò in un alberghetto che conosceva, lei non si scandalizzò del posto che non era al suo livello. si infilarono nel letto e gliene dette quanto ne aveva.
tornarono a casa tardi, lei inventò che il dentista aveva sbagliato giorno, che l'aveva operata anche se non aveva posto ma avevano finito tardi.

ovviamente lei non poteva fare più a meno di quel bel pisellone e iniziarono le situazioni per gli incontri. lui si mise anche una settimana in malattia e mentre il vecchio era incasinato a mandare avanti la ditta da solo lui se ne stava con la signora a farsi fare i servizietti di tutti i tipi. lei era una vera signora allupata, di quelle che ogni trentenne sogna di portarsi a letto.
stava ore farsi sbattere urlando e a fare posizioni come lo scoscia galletto o sempre con lui sopra che la riempiva con quel pisellone. era bello finirgli dentro, per lui era la prima donna in menopausa che si faceva e quella libertà lo esaltava.
il vecchio, come tutti i mariti ignari, era quasi contento di trovarla così porca. anche con lui lei aveva un rapporto nuovo, più libero.
poi gli arrivò all'orecchio la verità. a fabio toccò cambiare lavoro, andarsene dal paese.
con lei la storia andò pure avanti, continuavano a vededrsi. il cornuto lo sapeva anche, l'importante era che non lo sapesse tutto il paese. finché lui non si trasferì lontano.
da allora non ha più mischiato il piacere con il lavoro. a suo modo ha messo la testa a posto, per me è un gran sollievo.


io e fabio siamo amici da sempre. lui ha un gran talento e l'ha messo all'opera. io ho seguito la mia passione per la teologia e ora ho l'onore di essere il suo confessore.
le storie che racconto sono interamente frutto di fantasia, ogni riferimento a persone o fatti reali è puramente casuale.

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