STORY TITLE: Lina e Gigi /1

Lina e Gigi /1

by florian

Con Lina e Gigi ho trovato, il paradiso della normalità. Questo gioco mi prende da molto, da quando ero poco più che giovanotto, ed ha i suoi riti. Chi legge ed è pratico mi ha già capito. Ci sono delle regole formali da rispettare, molte sono regole stupide, un galateo del cazzo, direi senza timore di andare fuori tema. Con Lina e Gigi questo non è successo. Splendide foto di lei sul loro profilo e da queste ho intuito una classe ed una voglia non tanto fuori dal comune quanto fuori dai normali schemi. I contatti li ha gestiti lei, lui sullo sfondo a fare da spettatore. Nulla da dire, il gioco, lo sappiamo bene è delle Regine e Lina una regina lo è sempre stata.

Qualche battuta anche un po pesante ma subito rientrata, ci vediamo io e lei a Roma per un drink, giusto per confermarci le reciproche impressioni; sapete bene che il telefono, le chat, le foto rendono certamente l’idea ma ‘impressione che si ha dal vivo spesso anche con la massima approssimazione è tutta un’altra cosa.

Naturalmente è una donna piacevole, seno e fianchi abbondanti senza essere grassa, gran sorriso e occhi indagatori me la fanno desiderare subito, assieme al colore scuro dei capelli ma con riflessi lucenti ed al pallore della pelle che rende il suo corpo ancora di più un’opera d’arte. Dopo averci raccontato secondo me la parte più elegante dei soliti convenevoli che sue perfetti estranei si possano raccontare lei mi dice con un sorriso da far svenire “bene, le faremo sapere, se sarà il caso ti faccio chiamare da Gigi” lasciando i con un palmo di naso, il tempo di fare un’elegantissima piroetta all’angolo di piazza del Popolo e la vedo sparire tra la folla in via del Corso.

Non ci speravo più, fino a quando una telefonata di Gigi mi risveglia dal torpore dell’abbandono. “Allora, amico mio, hai fatto colpo. Che ne dici di vederci domani pomeriggio, hai difficoltà a raggiungere il campeggio XY? Entra e chiedi del bungalow di cui ti manderò il numero, ci vediamo li”. L’idea del campeggio non mi entusiasma ma l’attrazione del pomeriggio sarà lei, Lina e la sua aria sbarazzina e selvaggia.

Hanno rotto gli schemi, si sono lasciati guidare dall’istinto o stanno giocando in maniera incosciente? Boh, tutto sommato mi interessa poco. Il pomeriggio seguente sono al camping, mi è arrivato un messaggio in cui Gigi mi chiedeva di confermargli la mia venuta, la massima puntualità e mi rendeva il numero dell’alloggio. Parcheggio e con indicazioni di un addetto mi dirigo verso le casette. Li trovo seduti su due sdraio sul patio, nel camping c’è poca gente e rimaniamo un po li a chiacchierare. Lei ha un fascino particolare e sento che, aiutata dai nostri discorsi che si fanno sempre più audaci, si sta eccitando.

Si alza, mi prende per mano e dice “andiamo noi, lui ci raggiunge, sai, deve un pochino ancora abituarsi a questi giochi”. Entrati dentro iniziamo a cercarci, prima le bocche e poi le mani che perquisiscono i nostri corpi. Lina è vorace, sembra assente ma chiacchiera, chiacchiera e sorride sempre. Si abbassa e me lo tira fuori. Lo bacia, lo lecca avida e poi si lascia spogliare. Controlla che sia bello duro e poi se lo infila da sola, facendo anche un podi casino. Sento lui che si avvicina, è entrato nella stanza quasi di soppiatto e ci guarda sul letto. “La stai scopando senza profilattico, mi ero raccomandato…” e lei gli risponde con un grugnito “dai, ci ha fatto vedere le analisi, poi a me piace di più” e rivolgendosi a me “lo infastidisce l’odore dello sperma, non lo sopporta sul mio corpo, ed io per dispetto mi faccio leccare, sempre”

MA mano che cambiamo posizione, uno sopra, l’altra sotto, poi di fianco, poi di dietro, anche Gigi gira introno al lettone, sembra come fosse un cameraman pronto a non perdere nemmeno un’inquadratura. Finito il primo round,con il mio pisello che esplodendo f come il gong sul ring, lui si rimette buono seduto, forse attendendo un cenno da sua moglie. Mi faccio da parte, senza scendere dal letto, quando ci sale lui, nudo. Lei gli si butta addosso e fanno l’amore, lui entra dove ho goduto io e approfitta del lubrificante “naturale” che ci ho lasciato dentro. Lei sembra andare a fuoco e lui dopo qualche colpo le gode dentro. Lina scivola giù dal lettone e corre in bagno, sarà pienissima di crema.

Io e Gigi, nudi come vermi, ci mettiamo a chiacchierare un pò. Ecco, questa è la normalità che mi soddisfa, senza ritualità, senza giochi di ruolo, senza formalismi, il piacere per il gusto di darne e riceverne, il bisogno di godere e di essere ammirati, la conoscenza con i corpi e prima con le menti di altre persone che speriamo siano aperte come noi. Grazie a questo sito che ci rende possibile conoscere gente senza troppa difficoltà, grazie alle meravigliose donne che vivono tutti i giorni le nostre esperienze e ci rendono possibile godere senza legami e senza problemi, per il solo gusto di vivere tutto il piacere che abbiamo nella nostra testa.