STORY TITLE: La coppia porcella... 
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La coppia porcella...


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La coppia porcella...

by zoot
Viewed: 646 times Comments 2 Date: 06-04-2022 Language: Language

Sono al supermercato, non amo comprare quando il negozio è estremamente affollato, non manca moltissimo alla chiusura e questo mi infastidisce.
Sono nel reparto di frutta e verdura, cercando di scegliere dei prodotti decenti, a quest’ora è sicuramente impresa ardua. Mentre osservo dei pomodori, affianco a me una cliente sta verificando la bontà di alcune zucchine. Incrociamo lo sguardo, ci salutiamo, spesso ci incontriamo a scuola di mia figlia, lei accompagna sua nipote. Talvolta, nell’attesa, scambiamo due chiacchiere. Si chiama Francesca, è una donna sui 55 anni, ben portati, alta ,capelli mossi e non lunghissimi. Abbronzata anche a gennaio, sempre ben vestita.
Accidenti questi guanti mi danno un fastidio, mi scivola tutto dalle mani
Ha ragione, non li sopporto sono già tre pomodori che mi cascano in terra…
Non riesco a capire bene se le zucchine iniziano a rovinarsi, l’aspetto sembra ottimo….Lei che ne dice, la prenderebbe questa?
Alzo lo sguardo e vedo una zucchina abbastanza grossa, non sembra stia rovinandosi, l’afferro, la palpo e poi ne prendo un’altra più grossa, sembra più consistente.
In genere quelle più piccole sono più saporite, rimangono più gustose in bocca. Ma queste mi sembrano troppo mosce. Questa è enorme, sembra anche decisamente dura, credo che possa dare più soddisfazione al palato
Ahh grazie, forse ha ragione, anche lei prende le zucchine?
Non spessissimo, ogni tanto si, sono piacevoli al palato…mia moglie invece le ama e se le sceglie lei. Capita anche che ce le facciamo insieme.
Io normalmente le gusto insieme a mio marito, anche se capita talvolta di farmele da sola, credo che tra quelle che ho scelto la sua sia sicuramente la migliore.
Beh allora prenda anche questa…mi sembra degna di essere assaporata, magari insieme all’altra…
Beh stasera è tardi non so se riuscirò.
Devo dire che il discorso mi aveva intrigato, ritorno sui miei pomodori, mentre la signora si gira e se ne va verso le casse. Le fisso le gambe per poi salire sul culo. Si difende bene ho pensato, guarda come sta su quel sedere. Poi ritorna il pensiero alle zucchine, il viso da signora per bene mi ha eccitato. Vado alla cassa con due stupidaggini e poi vado verso la macchina. Noto la Signora leggermente piegata sul sedile, e le riguardo il culo…Mi dirigo verso di lei e le chiedo se le occorre una mano.
Si grazie…vede c’è un filo sotto il volante, se riesce a sistemarlo…
Monto dall’altro lato, credo di riuscire…
Mi piego per vedere ed effettivamente vedo…la Signora ha appoggiato un piede sulla macchina per sporgersi all’interno, mostrando l’interno della gonna, noto che indossa delle calze autoreggenti ed ha degli slip neri. Indugio sul filo, ma in realtà continuo a spiare. Cinque minuti per mettere un filo dietro ad uno sportellino…ma il cazzo già spinge nei pantaloni…ripenso alle zucchine della serata e le dico…
Ho sistemato tutto, se entra le faccio vedere come fare se si dovesse ripresentare il problema.
Sale in macchina, lasciando lo sportello aperto, le mostro il filo…
Vede va dentro questo sportellino…ora è tutto perfetto…rimane solo da verificare…
Rischio di fare una figura di merda…ma in certe situazioni meglio azzardare per non avere rimpianti. Mentre la guido per farle sentire lo sportellino dove va inserito il filo, lentamente appoggio la sua mano sul cazzo.
Non rimane sorpresa, continua a toccare e stringere il pacco. I suoi occhi cambiano espressione, sbottono i pantaloni e lo tiro fuori. Sento le sue mani sul cazzo, le passa sui coglioni spingendo a fondo la sua mano. Poi se la passa sul naso per sentire l’odore. Sospira, si guarda intorno e poi abbassa la testa e si infila il cazzo in bocca. Lecca cazzo e palle…accidenti se è brava, vedere la Signora distinta ed elegante come si gusta l’uccello. Si sente solo il rumore della bocca che succhia il cazzo. Ogni tanto alza gli occhi per vedere se gradisco, il mio sguardo le fa intuire che apprezzo. Una delle mie mani è appoggiata istintivamente sulla sua testa, non ha bisogno di essere guidata, l’altra tocca il suo corpo. Ha un seno enorme è duro, credo sia rifatto, con dei capezzoli scurissimi, da donna afro. La mano scende fino al culo, è tosto, alzo leggermente la gonna, porta delle sensuali autoreggenti. Tocco la pelle tra gli slip e le calze, è liscia e piacevole al tatto, sento la biancheria tra le gambe umida. Dallo sportello aperto vedo che si avvicina, una donna con la figlia. Non dico nulla alla signora…la lascio pompare. La donna fa montare la figlia in macchina, ma con lo sguardo fissa il movimento della testa della vacca.
Sposto lo slip e la Signora gradisce il dito che scivola nella figa, è un brodo che tracima dai bordi delle grandi labbra. Accompagno la sua pompa con il dito in figa, è larghissima fa intuire la gran quantità di cazzi che ha preso. La sento godere sul pisello, ho quasi voglia di afferrare la zucchina che esce dalla busta della spesa. Sento che sta per prepararsi lo schizzo, prima di riempire la bocca, sfilo il dito medio dalla figa e senza rispetto lo infilo nel culo. Entra con facilità, le masturbo il culo e la sborra le finisce in gola. Non fa scappare uno schizzo, manda giù tutto il seme che le regalo. Mi rivesto e la zoccola si asciuga la bocca con un fazzoletto, si rimette il rossetto e come se nulla fosse, mi chiede se il giorno dopo posso andare a prendere il caffè a casa sua. Rispondo che posso liberarmi e ci accordiamo per le 17.00. A casa ceno con mia moglie, ripenso al magico succhio della signora. Sto in tiro, mangio senza assaporare il cibo, trovo eccitante la tetta di mia moglie che si muove mentre taglia la carne. Si alza per appoggiare un piatto sul lavabo, le verso del vino, e infilo la mano sotto la gonna. Lei ride e si sposta, la prendo nuovamente e le abbasso gli slip, cerca di togliersi, ma la sento umida. Mi alzo sbottono i pantaloni, la sbatto a pecora sul tavolo e da dietro inizio a sbatterla. Ora pensa a godere, la tengo con il viso sul tavolo e spingo con forza, geme e gode. Termino la sveltina e con suo stupore le sborro sul viso.
Alle 17.00 come d’accordo con la Signora, mi reco da lei, suono mi fa entrare e andiamo nel salone, con sorpresa, il marito è seduto sul divano. Prendiamo un caffè e parliamo della scuola, il pensiero corre alla sera prima e non capisco il motivo per il quale mi ha fatto venire oggi. Tutto diventa chiaro, quando si alza per prendere la mia tazzina del caffè, poggiarla sul tavolinetto e sbottona i miei pantaloni. Sono perplesso e lei intuisce…
La prego non si formalizzi…se non ha problema, mio marito vorrebbe guardare…posso continuare…?
Lei è uomo di mondo…dice il marito….la prego di farmi guardare…sono mesi che non abbiamo uno svago…
Beh…se per voi è un diversivo…non sono certamente io a tirarmi indietro.
La Signora continua a sbottonarmi, il pisello era palesemente moscio, ma superato l’imbarazzo e con la sua bocca, prende le giuste dimensioni. Il marito fissa la moglie che succhia il cazzo, incoraggiandola a metterci il giusto impegno. Sbottona la sua camicetta, sfila il reggiseno, e mette in mostra le sue tette enormi. Rifatte, da un noto chirurgo, perfette con la sua IV° abbondante. Se le tocca ed ama farsele manipolare, inizia a sudare, un rivolo le scende tra le tette, fino a perdersi nell’ombelico. Succhia come già fatto in precedenza avidamente, intravedo le sue rughe, che denotano la sua età, ma la rendono ancora più eccitante. Si dedica con cura alle mie palle, mi sfila i pantaloni non prima di aver slacciato le mie scarpe. Con mia sorpresa, si sdraia per leccare i piedi, chiede che l’altro le spinga sulla schiena simulando una sottomissione completa. Il marito si è già abbassato i pantaloni, è ancora moscio, non per una scarsa eccitazione, ma per problemi di erezione. Gli piace vederla sottomessa, immagino come sia dominato da questa zoccola.
Lei sale dai piedi, assaggia le mie gambe e ritorna sui coglioni, afferrandomi il cazzo. Mi fa alzare le gambe, e infila la lingua nel culo. La sento cercare, inserisce un dito insieme alla lingua. Mi fa strizzare le tette, mungo i suoi capezzoli, vuole mischiare il dolore al piacere. Sono nudo davanti a loro, amano farsi insultare, per lui la parola più carina è impotente.
Continua a leccare il cazzo, le arriva ben dentro la gola, la saliva le scende copioso dalla bocca, talvolta sembra soffocare. Il trucco le sta per scendere, l’afferro per i capelli e la spingo sul pisello. Più la uso come oggetto e più si eccita, solo il marito si sega un pisello moscio. La Signora lo consiglia ad aiutarsi con un massaggio prostatico. Slaccio la sua gonna, gli slip se li sfila con il cazzo in bocca. Ora la vedo finalmente nuda. Donna in forma, mostra meno della sua reale età, le palpo il culo sodo, la sua eccitazione scivola tra le gambe, sono almeno 20 minuti che mi succhia il cazzo. Ho voglia di esploderle in bocca, ma ho ancora molto da usare della vacca. Esploro il buco del culo, con un dito, per poi infilarne tre. Le piace da morire, sculetta come una puttanella di 20 anni. Lui continua a guardare, fa pena, ma allo stesso tempo mi fa schifo. E’ esaltato da quello che subisce la moglie, il suo pisello inizia ad avere una timida erezione.
Ora la vacca si sdraia in terra, ho il pisello sul suo viso, ma con le mani allarga il culo per infilare la sua lingua, sento i capezzoli pungere i miei glutei. Finalmente riesco a leccare la sua figa girandomi sul suo corpo, un bel 69, con la zoccola, che di nuovo succhia il cazzo. Sembra una fontana la sua figa, sembra zampillare, il culo ha un sapore dolce. Il marito si avvicina segandosi al nostro fianco, avrei voglia di prenderlo a schiaffi, ma cosa posso fare di più che usare la moglie. Sono eccitati…
Dai sbattimelo in figa ora, spacca tutto, fai vedere come mi soddisfi al cornuto.
Si dai sfonda mia moglie. Hai un pisello durissimo.
Non la faccio attendere, la prendo di peso, la metto a pecora e come un siluro lo spingo in figa. La cagna inarca il corpo e la sua voce amplifica la penetrazione, le afferro il culo e la sbatto. Chiede di essere scopata con forza ed implora di essere schiaffeggiata. La colpisco con sculacciate fortissime, il culo diventa rosso. Sento i suoi orgasmi a ripetizione, la sbatto e la colpisco con violenza. Batte i pugni in terra gridando di fare più forte, ho quasi il timore di romperle tutto. Sembra un animale al macello, il pavimento sta diventando un piccolo lago. Le tiro i capelli, sono sparsi ovunque.
Dai…spingi spingi…ora fammi il culo.
Ho il cazzo rosso, ma lo sfilo e cade nel buco del culo della Signora, ora la impalo, si masturba mentre le scopo il culo, perfino il marito è duro. Sono stremato e la puttana lo sente…
sborrami sul culo non dentro ti prego…
Detto…fatto, la sborra arriva a fiotti, vorrei colpire il culo, ma gli schizzi coprono capelli schiena e poi sul culo, colando tra il buco del culo e la figa.
Mi allontano, non prima di averlo pulito nella bocca della donna.
Ora arriva il loro rituale…
Dai Luigi…puliscimi…
Si avvicina il marito, passa la lingua sul suo corpo, raccoglie il mio sperma e lo ingoia. Schiena, capelli, il culo, lecca ovunque. Assapora lo sperma, lo gradisce. Lei si alza, si mette seduta sul divano al mio fianco.
Ora l’impotente ha ciò che desidera…
L’uomo al centro del salone, seduto, si masturba velocissimo e viene.
Mi chiedono se gradisco un caffè, rimaniamo nudi sul divano, sinistramente lei è alla mia sinistra e lui alla mia destra. L’uomo ha delle gocce di sperma che ancora escono dal pisello ormai minuscolo. Lei sistema il suo viso aiutandosi con uno specchietto preso da tavolo, sul divano si vede il tessuto bagnato sotto di lei.
Aspetto il caffè, ma stando seduti non capisco come possa arrivare.
Bussano alla porta, la Signora consente l’ingresso di una cameriera con tratti somatici filippini. Siamo nudi, ma la donna si destreggia bene, sembra essere abituata a queste situazioni. Esce e torna con uno straccio, si inginocchia per pulire il pavimento. La osservo non è certamente il mio tipo, ma sono attirato dal suo essere distaccata, lei fa il suo lavoro con tre persone nude a un metro. La Signora si accorge della mia curiosita…
Dottore vedo che la fissa…vuole provarla…?
No no la ringrazio…
Davvero non si preoccupi…se la desidera..anzi…Maria alzati vieni qui…
La ragazza immediatamente si avvicina e dritta impettita attende altri ordini.
Alza la gonna e fa vedere cosa nascondi.
La ragazza alza la gonna, e si vedono gli slip, con il pelo nerissimo che esce dall’intimo.
Dai forza abbassa gli slip e fa vedere…
La ragazza prontamente abbassa gli slip, ha un folto pelo nerissimo, si intravede il clitoride, fa un giro su stessa per mostrare anche il culo, nuovamente gira, si blocca per mostrare meglio. Il sedere non è malissimo, un pochino largo scuro come la ragazza, ma sicuramente invitante.
Dottore la prego…la tocchi e se vuole….
Accarezzo il culo, pelle liscia, piacevole al tatto. Esploro il buchino, sembra molto stretto…quasi quasi…si gira, le accarezzo il pelo, massaggio il clitoride, sembra toccare un oggetto, accarezzo le gambe, e passo la mano tra le gambe. E’ umida, ne approfitto per infilare un dito nella figa. Sento che mi sta crescendo il cazzo. La Signora apprezza, che stia crescendo il mio uccello. Lo tocca, per accelerare l’erezione. Masturbo la cameriera, sfilo il dito per assaporare i suoi umori, lo stesso faccio con il buco del culo. Le tasto il seno, dai capezzoli sembra pronta per essere scopata. Il cazzo sarebbe anche pronto, ma non capisco se la filippina è disponibile per la Signora, o anche per voglia.
Ok può bastare…le dico.
La ragazza per timore di essere rimproverata, si inginocchia per pomparmi il cazzo, ma le dico di fermarsi e che è tutto a posto.
Approfitto solo per infilare nuovamente un dito nel culo, per vedere l’espressione del suo viso. La Signora continua a segarmelo, la ragazza è andata via…
Senta Dottore…confidenzialmente esordisce la Signora mentre continua a manipolarmi il cazzo… vedo che il suo…si insomma…uccello è nuovamente…duro…che dice…si intendo…da quello che ho capito…lei non disdegna i rapporti con i maschi…intendo da attivo ovviamente…le chiedevo se si insomma….mio marito potesse partecipare…passivamente
Signora si sono bisessuale….ma li scelgo diversi da suo marito… però vista la sua richiesta…e come maneggia il cazzo….per oggi va bene…
Sentita la risposta, mi ritrovo due mani a segarmi l’uccello, prendo la donna per i capelli e le infilo la lingua in bocca, palpando le tette. Il marito aveva ben salda la presa del cazzo, mi faceva schifo…ma la situazione era eccitante, umiliato davanti a lei a maneggiare il cazzo che si scopa la moglie. Mi sdraio a leccare la figa, mentre il cornuto continua a segarmi. La Signora già sbroda sulla mia bocca, inserisco il solito dito nel culo. Si piega su di me per il 69, sento le loro mani sul cazzo e la bocca. La lecco, e mi aiuto con le dita, allargo la figa e infilo due dita in figa, faccio lo stesso con il culo. Ora le bocche sono due, il cornuto lecca insieme alla troia. Sborrerei nei loro visi, ma mi accontento di inserire tre dita nei buchi della puttana, si allarga completamente e la sento godere. Ora anche lui inizia a lamentarsi, il suo uccellino inizia a indurirsi. La Signora monta sopra cavalcandomi il pisello, le tette le ho in bocca, il cornuto le lecca il culo e ogni tanto afferra il mio uccello per sentirselo in bocca.
Ora si gira, si fa prendere le tette e si infila il cazzo nel culo, l’impotente la lecca tra le gambe, ma sembra più interessato a succhiarmi l’uccello, che spesso sfila dal culo per pomparlo. Ormai la zoccolo gode a ripetizione…
Ehi uomo di merda…faccio io…dai prendiamola in doppia la tua troia…
L’esortazione non viene raccolta, la donna si inginocchia accanto al divano e mi invita a continuare a farle il culo.
Di nuovo carponi dietro alla vacca, alterno la penetrazione tra culo e figa, lui si avvicina a noi e si mette nella stessa posizione della moglie….comprendo le sue intenzioni…attendo l’orgasmo della zoccola e vado dietro di lui…
Preferirei continuare con lei, ma appoggio l’uccello dietro al marito, lei aiuta l’inserimento ed ora lo monto….
Urla per il dolore, ma inizia a gradire, mi fa schifo, ma lo scopo lo stesso, afferro il culo e inizio a chiamarlo con un nome femminile. Penetro con forza come con una donna, il suo cazzo è diventato minuscolo, lei lo prende in giro, mentre lecca tutto quello che ha nelle vicinanze…
Troia leccami il culo e il pisello che scopa tuo marito…
Certo….ma infilzami il cornuto…
Cornuto…questo è una vera femminuccia…ma come fa a farsi scopare da lui…
Sono anni che non lo fa…mmm bello come lo sfonda…deve vedere il viso come gode…
Mancano solo le palle nel culo….pure due figlie avete fatto…
A dire il vero…abbiamo usato altre due persone, per rimanere incinta più di 25 anni fa…abbiamo provato tanto e non venivano…e allora…lui ha voluto vedere ed rimasto entusiasta.. e abbiamo continuato….io trovo i veri maschi e…beh insomma il resto lo sa.
Cioè avete fatto altre due puttanelle…potevano partecipare…
Beh…lei scherza…ma forze la grande…senza il padre…accidenti come gode…che checca…mmm
Mmm si….e adesso ha il buco del culo enorme…questa femminuccia…Signora si accomodi lei ora…
Li ho a pecora entrambi e alterno il culo, lo sfilo e le bocche si avvicinano, sborro di nuovo. Il maritino lecca lo sperma dal viso della moglie. Mi offrono una doccia ma ho voglia di andare a casa a scopare mia moglie.....

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