STORY TITLE: Un'estate Trasgressiva - Capitolo Uno - La Partenza 
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Un'estate Trasgressiva - Capitolo Uno - La Partenza


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Un'estate Trasgressiva - Capitolo Uno - La Partenza

by CNS
Viewed: 27 times Comments 1 Date: 13-08-2021 Language: Language

Ripubblico, a puntate, uno dei miei primi racconti, risalente a ben 15 anni fa. Con gli anni, passando di sito in sito, si era

deteriorato

quindi ho deciso di inviarlo nuovamente rivisto e corretto.
Spero piaccia, buona lettura


Tutto era nato per gioco, per scommessa, la scelta di passare un’estate da amici, da complici, da amanti lasciandosi alle spalle il classico status di giovane coppia di fidanzati di lungo corso.
Le regole erano semplici, condividere le fantasie sessuali del partner senza gelosie, liberamente, anzi cercando di creare le situazione adatte a far si che possano nascere nuove esperienze.
La meta: Grecia, isole del Dodecaneso
Il periodo: Agosto2006
Parlammo a lungo di questo progetto già nelle settimane che precedevano la partenza ed entrambi eravamo eccitati da matti all’idea di poter tornare a sentirsi come ragazzini, e quindi iniziammo il gioco decidendo che per tutto il viaggio Laura non avrebbe mai potuto portare intimo di alcun tipo e in spiaggia il massimo consentito era il perizoma.
Sapevo che Laura era una ragazza orgogliosa e di carattere deciso, sveglia e discretamente porca, cosa confermata dal fatto che durante il checkin mi dice:
– Scusa Davide ma devo scappare un attimo al bagno, rimani tu in fila che torno subito
Io rimango li senza neanche pensare che la mia dolce metà avesse già iniziato il nostro gioco e senza neanche immaginarmi quanto quel patto avrebbe poi cambiato nel nostro rapporto. Passano si e no 5 minuti e la vedo tornare con un sorrisetto malizioso, mi si mette accanto e mi dice:
– Hai preso i biglietti?? Fra poco tocca a noi, dovrebbero essere nella mia borsa, tieni’
Faccio per aprire la borsetta e vedo che in bella vista c’era il suo perizoma e il reggiseno, la guardo sorridendo e lei mi fa:
– Erano questi i patti no???
Prima di andare avanti penso sia doveroso descriverci, siamo una giovane coppia, fidanzati da ben 5 anni, io 30 anni e lei 28. Io mi chiamo Davide e sono un ragazzo assolutamente nella norma, 1m82 per circa 78 chili, un bel ragazzo ma nulla di trascendentale. Laura invece è quel che si suol dire un gran bel pezzo di gnocca!! Mora, occhi verdi, non altissima, 1 metro e 65, ma ben proporzionata, con un culetto scolpito da ore e ore di step ma soprattutto due tette da perderci la testa, una terza piena e turgida, una meraviglia’.
Il ‘giochetto’ delle mutandine mi fa pensare a quale potrebbe essere la prossima sorpresa e do finalmente un motivo all’abbigliamento di oggi, magliettina attillata che adesso senza reggiseno mette in risalto due bei capezzoli turgidi , di certo accuratamente stimolati mentre era in bagno e minigonna tutt’altro che consueta per lei durante le partenze.
A questo punto non so più cosa aspettarmi, ci mettiamo a sedere ai posti assegnati e iniziamo il decollo. Solita stretta di mano spezza ossa che non si allenta fino a quando non siamo in quota e quindi, almeno per me, un po’ di relax con un bel libro in mano. La nostra fila è di 3 posti, ma fortunatamente il terzo non c’è così io occupo il posto che da sul corridoio e Laura si rilassa sul restante spazio tra il finestrino e il sedile centrale. Mi giro e…cosa vedo!!! Laura si è tirata su la gonnellina lasciando intravedere le labbra della fica!!! La guardo come per dire ‘ ma che cazzo fai?” ma lei mi parla con un filo di voce per non farsi sentire e mi risponde’ è la scommessa no?? Volevi giocare?? Ora giochiamo!!!’
Ecco quindi che vedo arrivare lo steward ad offrirci qualcosa da bere e uno spuntino, mi giro verso di lei nel panico le dico ‘ Tirati su la gonna!!!’ ma, senza battere ciglio, Laura mi fa ‘ora divertiti’.
La guardo e vedo nei suoi occhi lo sguardo della vera zoccoletta che mi spaventa quanto mi eccita, una vera montagna russa per il mio stomaco.
Arriva il fortunato steward, io chiedo una coca e Laura un succo di frutta, lo steward fa per passarle il bicchiere ma quella gran troietta VOLUTAMENTE lo afferra male e se lo versa sulla gonnellina!! La faccia del tipo era indimenticabile, un po’come se avesse visto la madonna!!!
Non sapendo proprio che fare prende subito una salvietta e tenta di scusarsi nascondendo a stento l’imbarazzo ma lei gli fa
– No no, non si preoccupi, tanto dovrebbe andare via facilmente’
e dicendo questo si tira su la gonnellina lasciandogli vedere tutta la fichettina rasata con cura la sera prima dal sottoscritto. Lo steward rimane impietrito e mi guarda, io gli faccio un’espressione del tipo ‘ e che ci posso fare???’ e lui allora fa un bel sorriso e stando al gioco fa:
– Si, sono sicuro che si asciugherà subito, spero di non avergliela rovinata, è così bella’
e lei prendendo la palla al balzo e alzando ancora di più la gonna risponde:
– Le piace? Stia sicuro che per rovinarla ci vuole ben altro’
ottenendo un sorriso ancor più smagliante e un bel:
– Ci credo signorina!!! Posso esserle ancora d’aiuto??’
e lei:
– No grazie, è stato gentilissimo’
Scambio di sorrisi e lo steward si defila.
A questo punto Laura si riabbassa la gonnellina, mi guarda e mi sussurra all’orecchio:
– Visto amore come sono porca quando voglio??? In questa vacanza ti farò impazzire!!
e io ricambio baciandola e dicendole ‘ Ti amo”.
Atterriamo e Laura mi fa ‘ Aspetta ad alzarti!!! voglio uscire per ultima’ ‘
Io ho già capito e faccio sfollare la gente, Laura si alza e guarda verso le due uscite dirigendosi poi, chiaramente, verso quella dove stava lo steward di prima.
Si avvicina e lui già sfoggia un sorriso abbagliante, lei cammina sculettando e ostentando il suo sorrisino furbetto da porca, si mette di fronte a lui e gli dice
– Mi scusi molto per prima, è che sono stata proprio sbadata, spero di non averle dato disturbo
‘e lui :
– Ma scherza?? E’ stato un vero piacere..
– La ringrazio per la salvietta’
dice lei
– ‘ma un po’ mi sono sporcata anche qua
indicando il capezzolo
– che ne dice, andrà via?
e dicendo così si abbassa un po’ la già ampia scollatura quasi mostrando, con sbarazzina naturalezza, le sue tette da urlo al tipo che sfoggiava ormai un’erezione incontenibile.
Quello rimane letteralmente di sasso e senza parole fin quando per evitare casini intervengo io che prendo Laura sotto braccio, saluto lo steward e mi dirigo velocemente verso l’uscita ritirando su la tshirt della mia fidanzata porcellina.

‘continua’...

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