STORY TITLE: Misunderstanding 
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Misunderstanding


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Misunderstanding

by Amantegentile
Viewed: 421 times Comments 0 Date: 07-07-2021 Language: Language

Eleonora aveva preso insieme a suo marito alloggio in una pensione nella riviera toscana prospicente la zona di cecina : mare , sole e tranquillità erano qualcosa di cui loro avevano davvero bisogno
Erano arrivati la mattina presto dopo un paio di 100 Km di strada e , dopo una rapida doccia , avevano indossato short e magliettina ed erano usciti per prendere visione della zona
Ele è una donna assolutamente affascinante , bionda , carnagione leggermente ambrata e curve che denotano una femminilità davvero spiccata .
Della sua fisicità non ha mai fatto un segreto riservato a pochi ma , di rimando , non è mai scivolata in comportamenti meno che pudichi . Quel giorno , però , stranamente , il suo corpo aveva iniziato a lanciarle dei segnali che , sulle prime , lei aveva ingnorato ma che , poi , avevano richiesto prepotentemente la sua attenzione....
Avevano scelto una pensione piuttosto riservata , lontana dal clamore della folla proprio per ritemprarsi il corpo e la mente .
Si erano fatti , nel pomeriggio , un giretto per la zona alla ricerca di spiaggette da visitare nei giorni successivi e poi , a sera erano andati ad un ristoranet nell'entroterra dove avevano esagerato un poco troppo con la buona cucina toscana.
Rientrati in albergo si erano spogliati e , rinunciando scientemente ad una serata di passione , si erano ben presto addormentati.
Il caldo era solo lievemente mitigato dalla brezza notturna e , mentre suo marito era piombato in un sonno profono , Eleonora era stata a rigirarsi nel letto vagando con la mente a cavallo dei rumori che entravano dalla finestra aperta.
Potevano essere intorno a mezzanotta quando era iniziato un via vai nel corridoio : passi più pesanti , tipicamente maschili , insieme al suono di scarpe da donna avevano cominciato a susseguirsi con frequenza sempre più marcata mentre poco poteva la moquette nell'attutire quei suoni .
Ciò che stava avvenendo perdeva ogni dubbio quando , dalle finestre delle stanze accanto , gemiti mal soffocati e mugolii avevano cominciato a diffondersi nell'aria.
Voci riche ed acute si mischiavano , si potevano quasi distinguere accenti di terre lontane mentre suoni inequivocabili raccontavano di corpi che si stavano abbandonando ai piaceri della carne con orgasmi che spesso risulatvano tarvolgenti ed incontenibili .
Eleonora , oramai , aveva rinunciato al sonno mentre suo marito ignaro , ronfava beatamente vicino a lei .
Quasi senza accorgersene , lei allungò una mano tra le sue gambe che lentamente si schiudevano ed avvicinò una mano al suo sesso depilato.
Gocce di se iniziarono a bagnarle le dita mentre mordendosi l'angolo del labbro inferiore tentava di contenere i gemiti che , temeva , avrebbero svegliato suo marito col risultato che , tutta la strana poesia di quella sitazione , sarebbe svanita come la notte quando lascia il posto alle prime luci dell'alba.
Ebbe un sussulto , poi un secondo mentre , senza poter resistere , oarmai lasciava che orgasmi rapidi e fugaci , la facessero vibrare di piacere.
Il suo corpo si irrigidiva per poi rilasciarsi e poi irrigidirsi di nuovo al ritmo del suo piacere e del piacere che , dal mondo che la circondava , le giugeva dritto prima alla sua fica e solo in un secondo tempo alle sue orecchie.
Dopo una lunga serie di piaceri che si era donata , sempre all'insaputa di suo marito , tentò di riprendere sonno ma l'adrenalina che era ancora in circolo la rendeva sveglia e sensibile ad ogni refolo d'aria che , colpendole la pelle , la faceva sobbalzare nuovamente e , invece di rinfrescarla , le faceva avvampare ancor di più il corpo di passione.
Si alzò e , dopo essersi infilata una leggerissima vestaglia , usci socchidendo leggermente la porta dietro di se con la speranza di una tisana rilassante .
Camminò fino all'ascensore che , invece , era già occupato..attese qualche istante e , quando le porte si aprirono , ne uscì una coppia alquanto improbabile
Lui il classico uomo d'affari in trasferta distinto e ben vestito , lei fasciata in un mini abito che mostrava senza alcun pudore le sue grazie : un seno piccolo e sodo con due capezzoli turgidi faceva capolino da una camicetta bianca generosamente sbottonata ed annodata in vita che guidava l'occhio dell'osservatore verso il suo ventre tonico guarnito da un delizioso piercing all'ombellico al di sotto del quale , una buona spanna al di sotto , iniziava una microgonna che le fasciava i fianchi e , dalla quale , Eleonora scorse la curva che delimita i glutei dalle cosce , quando i due , quasi senza accorgersi di lei , la superarono puntando abbracciati verso una delle stanze al suo piano.
Perplessa per quella scena lei entrò nell'ascensore e schiacciò il bottone del piano terra.
le porte si aprirono e lei , fatto qualche passo , si ritrovò in una situazione a dir poco imbarazzante : la hall era starnamente affollata per quell'ora , dappertuto vi erano uomi in tiro e donne appariscenti che , seduti a salottini in disparte , o abbracciati su divanetti , stavano chiaramente flirtando in modi più o meno palesi mentre , ogni tanto , qualcuno si alzava e , dopo aver passato una laita mancia al concierge , si incamminava verso i piani superiori.
ele , a passo incerto , cercando di distogliere lo sguardo da quelle scene che le si paravano davanti , si avviò al banmcone del bar ove chiese una camomilla.
Mentre le preparavano la sua comanda ella si impose di volgere le spalle al resto della sala arrossendo quando i suoi occhi si fissavano a guardare le scene che si riflettevano nello specchio alla spalle del barista.
Volse il capo , sorseggiando il decotto , e vide la figura di un uomo robusto e dei modi spicci che stava lentamente gustandosi un Martini ghiacciato.
Questi la fissò , la squadrò con una decisione che la fece istintivamente e subitanemanete sentire nuda in mezzo al mondo quasi che la sua vestaglia fosse inesistente.
Con gesti lenti il tipo si scostò dal bancone e si mosse verso di lei.

sei nuova qui..non ti ho mai vista


ma veramente ....

tentennando con voce tremula fece lei

qui è zona mia , comando io , sono io che ho il monopolio del piacere..sei bella , si vede che sei nuova del mestiere , farai strada e stasera puoi cominciare col piede giusto


guardi..non credo lei abbia capito ..ci deve essere un equivoco..


No bella mia , nessun equivoco...dai non fare storie e torna quando hai fatto per ritirare la tua parte

.
Mentre il tizio diceva quelle parole f, fece un cenno ad un distinto cinquantenne che stava entrando in quel momento e con un sorriso sfacciato

guardi dottò...stasera per lei un bonbon di prim'ordine


Soggiogata da quella decisione virile ma non violenta , lasciò che il tipo , cingendola alla vita , la guidasse verso il piano di sopra.
La porta si chiuse dietro d loro , una luce soffusa illuminava l'ambiente e l'uomo incominciò a sciogliere lentamente i laccetti della sua vestaglia.
nella sua mente di colpo si fece tutto offus**to ed il mondo lenatemnet scivolò in un oblio rotto solo da gemiti e rantoli malcelati , sejnsazioni forti la colpirono travolgendola e facendola sentire come un giscio di noce in balia dei flutti ma stranamente quella situazione imprevista le piaceva e le consentiva di vivere , quasi come fosse una catars liberatoria , una esperienza incredibile che la lasciò ,dopo una oretta di sano selvaggio sesso , assolutamente piacevolemte stravolta.
Uscirono dalla stanza e si incamminarono nel corrodio , lei barcollante e stordita si accorse di essere giunta davanti alla sua camera

io entro qui

sussurrò a bassa voce aprendo la porta che , con sveltezza richiuse delicatamente senza voltarsi
A passi leggeri puntò verso il letto e , solo a quel momento , mentre sistendeva accanto al suo uomo , si accorse di essere completamente nuda.
L'oblio la colse ed il suo ultimo pensiero fu quello di pensare ad una scusa credibile per l'indomani mentre un rivolo di piacere dello sconosciuta scivolava dal suo sesso sulle lenzuola sotto di lei

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