STORY TITLE: il pranzo è servito... solo storie vere 
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il pranzo è servito... solo storie vere


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il pranzo è servito... solo storie vere

by MastereCagna
Viewed: 432 times Comments 3 Date: 04-09-2020 Language: Language

Il pranzo e’ servito.

Tutto è pronto. La scatola con gli strumenti e’ aperta sul tavolo. Ogni
cosa a portata di mano del mio padrone. E in fondo al tavolo il sushi.
Il pranzo del mio padrone è servito. Quell’attesa del suo arrivo con il
cuore palpitante di emozione e il succo che già inumidiva la mia figa. E
poi i suoi passi il suo avvicinarsi e la cagna ferma in posizione occhi
e sguardo abbassati. Lui era finalmente lì davanti a me. Ogni volta
un’emozione diversa. L’abbandono nelle sue mani e il piegarsi ai suoi
voleri. Mi scruta, mi mette sdraiata sulla schiena e alzandomi la gonna
mi colpisce le natiche inserendomi un dildo nel culo e legandomi le
caviglie. La sottomissione della cagna e’ cominciata. La cagna su ordine
di padrone si tocca ma tiene il limite. Godrà solo quando lo deciderà
lui. L’animale ingoia il piacere e si contorce sotto le spinte
prepotenti del suo padrone. Una volta estratto il dildo padrone colpisce
le piante dei piedi del suo animale. Prima piano poi sempre più forte
testando la sua sottomissione. La porta poi in bagno per lavarsi le mani
prima del pranzo e la fa mettere a quattro zampe cavalcandola per farsi
riaccompagnare al tavolo. Cagna si piega per lo sforzo ma padrone la fa
toccare e arrivare al limite per darle maggior forza per sostenerlo.
Cagna siede al tavolo con il dildo inserito nel culo e lo serve
imparando ad aspettare il suo ordine per mangiare a sua volta. Finito il
pranzo padrone si fa lavare, succhiare e massaggiare i piedi e poi
leccare il buco del culo e le palle mentre fa masturbare la sua cagna
senza farla godere. Cagna tiene limiti e quando padrone glielo ordina
scoppia in mille orgasmi. Suo padrone glielo concede per essere stata
servizievole e attenta. Per aver obbedito e ingoiato il dolore. Per
premiarla ancora una volta la gira quindi di schiena e le punge le
piante dei piedi la figa e il culo con gli spilli spingendo la sua
intera mano nella sua figa. La cagna quindi gode libera innumerevoli
altre volte senza tenerne più un conto. Ogni orgasmo più profondo e più
intenso del primo. La figa della cagna e’ ora ben sfondata, aperta,
violata con il succo che cola sulla gambe e sul pavimento. Padrone
quindi la porta infine in bagno e la pulisce prima di andare via.
L’animale si inginocchia baciando e leccando la sua mano come
ringraziamento per i doni ricevuti per le attenzioni avute e per aver
ribadito la sua autorità su di lei. La cagna è sottomessa. La cagna
impara ogni giorno da padrone ad essere una brava cagna.

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