STORY TITLE: LA COLLEGA 1 
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LA COLLEGA 1


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LA COLLEGA 1

by SPbigfan
Viewed: 872 times Comments 1 Date: 02-05-2020 Language: Language

Ho realizzato la mia prima esperienza di bull con una collega più grande di me di 10 anni, sulla cinquantina. Donna bella, curata, affascinante, di cultura, affermata e tenuta in gran conto nell'azienda per cui lavoravamo. Era una mia diretta superiore, tra l'altro. Appena conosciuta sul lavoro, in breve tempo sono diventato amico suo e del marito. Coppia solida, stimata e ben voluta da tutti, la loro. Nessuno dei tre aveva esperienza del gioco,  quindi, inizialmente, nemmeno mire in quel senso. Man mano che la conoscenza e la confidenza  si facevano sempre più profonde, mi presero in simpatia, non so perché, e si creò grande fiducia tra noi. Mi invitavano spesso a cena, ma anche in semplici occasioni della loro vita familiare. Iniziai addirittura a flirtare con la figlia che all'epoca stava concludendo l'università in una città non lontana, rientrando però solo nei weekend o durante feste e ponti. Dopo circa un anno da quando ci eravamo conosciuti, anche se solo per scherzo il marito iniziò a fare sempre più spesso battutine e considerazioni circa il fascino e la bellezza della moglie... e, rivolto a lei, apprezzamenti sulla mia giovanilità rispetto alla reale età anagrafica. Questo metteva sia lei sia me in imbarazzo, ma vista la fiducia instauratasi stavamo al gioco del marito che ci appariva innocente (o almeno così volevamo credere). Ripensandoci oggi, mi sembra evidente quali fossero le fantasie e i desideri più o meno consapevoli del marito. Lei non so dire se ne avesse, forse solo quelli di assecondare il marito... o forse nemmeno quelli. Sta di fatto che una sera, dopo una cena a casa loro, quasi come fulmine a ciel sereno, grazie anche allo stato alticcio della serata che aveva particolarmente disinibito la lei, ci ritrovammo nella loro stanza matrimoniale, lei ed io a scopare nel letto, un po' impacciati, lui seduto su una sedia in un angolo, eccitato ma attonito ad ammirare la moglie penetrata da un altro maschio. Fu la prima di una numerosa serie di lunghe e ripetute monte, in cui lei sempre più si lasciava andare, mentre lui (non saprei dire perché, forse impotenza, ma ad intuito direi comunque di no) se ne stava sulla sedia o sul divano senza neanche tirare fuori il cazzo dai pantaloni per masturbarsi. Io, inutile dire che ci presi gusto. Lei era davvero bella e calda; si lasciava fare tutto e con il tempo iniziò anche a prendere l'iniziativa nell'assecondare i propri piaceri fisici e mentali; andava in brodo quando rivolto al marito mi riferivo a lei con epiteti tipo cagna e troia; mi gridava Sìììì... fatemi tutto... distruggetemi!!! , quando le chiedevo, sbattendola, se le sarebbe piaciuto farsi ammirare in quella situazione da tanti uomini, farsi sborrare addosso da loro, farsi scopare da un gruppo di neri superdodati, cose sosì insomma... si lasciava andare e godeva come una matta; quando voleva il colpo di grazia, con la mano dava un paio di colpetti sul materasso di fianco per dirmi di mettermi supino; così si impalava sul mio cazzo, si faceva stringere i polsi dietro la schiena e mi sussurrava all'orecchio Vai. Io dovevo solo pompare forte, fino a farla venire. dovevo essere solo cazzo, nient'altro che cazzo; questo voleva in quegli istanti; guaiva e bagnava il materasso ed il mio cazzo come una fontana; non so dire se pensasse al marito presente, ma direi di no; quando scatenava la femmina e la troia che erano in lei, lui era una presenza superflua, questo percepivo io di lei; poi, in un paio di minuti ritornava la donna, la moglie e la madre impeccabile, misurata e in controllo di sè che era fuori dal letto. (continua)

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