Che fica da calendario!
Le tue labbra mi incantano,La tua pelliccia mi elettrizzaLa tua fica mi sconvolgeTi voglio, ti voglio come se non avessi mai avuto una donna
Figa pelosa meravigliosamente esibita
Divina
Mi piaci da morire voglio farti mia
viva la mogliettina a vederla cosi inizierei con una bella leccata di fica mi piace sentire il sapore in bocca mentre gode il suo succo in bocca poi la penetrerei a pelle fino ai coglioni e la sbatterei fino a spruzzargli dentro tutto il mio sborro caldo fino a vederglielo fuoriuscire dalla sua fantastica fica mmmmm
Una splendida femmina!!!Potessi m'inginocchierei ai suoi piedi...
Sei in attesa di un amante. Devi essere squarciata e strappata via a forza, e vivere secondo i demoni e l'immaginazione che hai in te. Non hai pace. C'è qualcosa che ti chiama altrove. Le stelle ti stanno di nuovo tirando i capelli. Senti che devi obbedire a cosa? Al capriccio.Vorrei offrirti tutta la mia voluttà;spogliarti con tutta la grazia di cui sono capace.Sei affascinante.Le tue carni sode, e più tornite di quanto si possa supporre, palpitano sotto la mia mano;mi svesto anche io, il mio membro dritto.Sei incantevole,ben acconciata, con gli occhi scintillanti di desiderio, rosa nella tua camicia di pizzo.Ti succhiò i seni che spuntano simili a colombe tubanti e, passandoti la mano sotto la camicia, accarezzo un poco mentre il tuo diletto è abbassare il membro e a lasciarlo andare, facendolo schioccare contro il mio ventre.Ti prendo tra le braccia e sollevò la camicia da dietro; appare il tuo bel culetto tondo;seduta a terra sui calcagni, nuda, ai piedi del gran letto basso. Mi circondi i fianchi con le braccia e prendi in bocca la verga. Succhi per qualche istante, l'asta è gonfia e si solleva. La fai scorrere tra le labbra finché non è durissima. Poi la lecchi su tutta la lunghezza, chinando la testa, premendo la vena azzurrina che corre a fior di pelle e la cui congestione e il cui rilievo aumentano sotto il tuo bacio.Sembra stia sgranocchiando una pannocchia di granoturco e lo mordicchi come per adattarti a questo paragone.Ma smetti subito, aspirando dolcemente nella bocca la pelle satinata dei testicoli; li sollevi con le mani, fai scivolare sotto di loro la punta della lingua, accarezza un'altra vena, ti compiaci del sangue caldo che senti battere più forte al tocco delle labbra, esplori sempre più intimamente, cerchi, vai, vieni, risali bruscamente alla testa del fallo, la spingi quasi in gola, tanto che per un attimo ti pare di soffocare; e lì, senza tirarti indietro, lo pompi con un movimento lento, irresistibile, mentre la lingua lo circonda e massaggia.Le tue braccia mi circondano le reni , con una passione che cresce via via che succhi più regolarmente la verga e che l'eccitazione delle labbra e della lingua si comunica ai tuoi seni, al tuo sesso.Senti colare tra le cosce strette il liquido abbondante come la saliva con cui stai umettando nella tua bocca calda il membro apoplettico. Per poter gemere di voluttà e lasciare che un orgasmo parziale ti liberi e ti permetta di continuare la fellazione, fai uscire per un istante il pene dalle labbra, senza tuttavia smettere di accarezzare l'orifizio dischiuso con teneri colpi di lingua. Poi inghiotti di nuovo il ponte di carne palpitante che ci unisce.Ti stringo tra le mani le tempie; ma non per guidare i tuoi movimenti né per regolarne il ritmo.Mi fido di te, lascio che perfezioni a modo tuo il comune piacere. Lo stile che darai a quest'abbraccio lo distinguerà da ogni altro.Ti diverti a farmi languire: non ti fermi su nessuna parte, scivoli da un punto sensibile a un altro, strappi dalla mia gola lamenti, preghiere di cui non ti curi, mi fai trasalire, ansimare, mi spingi al delirio, fino al momento in cui, con un ultimo gesto vivo e preciso, completi la tua opera.Sei dispensatrice di soddisfazione. Senza stringere troppo la verga vibrante, aggiungi la pressione delle dita e il movimento regolare della mano alla suzione delle labbra, applicandoti a liberare armoniosamente l'organo del suo seme, a vuotarlo il più totalmente possibile. Mi arrendo, inghiotti con lente sorsate la sostanza saporosa che sei riuscita ad estrarre dal fondo di me; ma lasci che l'ultima stilla indugi sulla tua lingua amorosa. Manca così poco al tuo orgasmo, stringo il clitoride tra le labbra affinché il tuo godimento sia raggiunto.
Mi metterò tra le tue bellissime cosce per leccartila tua calda figa ffino a farti venire a colpi di lingua scoparti per ore fino a soddisfarti
come mi piacerebbe mangiarti la figa,messa cosi'....bella figa...bella moglie
