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L'ALBERGO ( parte nona)


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L'ALBERGO ( parte nona)

by angelclaud
Gesehen: 45 Mal Kommentare 2 Date: 24-11-2017 Sprache: Language

Angel: raggiungiamo il tavolo dove sono già seduti, a sedie alterne quatto uomini, due devono essere sulla quarantina, gli altri due sulla cinquantina d’anni, simpatici di primo acchito, Elga fa le presentazioni: “ Allora questi sono Angel e Claud, due amici che abbiamo conosciuto qualche giorno fa come nostri clienti, e devo dire che clienti…voi mi capite! Loro invece sono: Beniamino ( sui cinquant’anni), Einz ( classico tedesco sulla quarantina), Wolfang ( anche lui tedesco sui quarantacinque anni) e per finire Lorenzo ( più sui sessant’anni ). Ora vi lascio chè io vado a servire, questa sera non c’è molta gente, così, speriamo di andarcene presto.” Mentre Elga si allontana io e Claud andiamo a salutare i nuovi amici. Ovviamente, per me ci sono abbracci e baci e per Claud strette di mano. “ Vieni siediti qui tra noi” Mi invita subito Lorenzo, lo osservo è un bell’uomo, un po’ stempiato con capelli radi, e un fisico snello, di lato alla sedia vuota dove dovrei sedermi, si trova Wolfang, classico teutonico, capelli biondi, un po’ roseo in viso, dimostra un po’ meno della sua età, è alto e con un po’ di pancetta, poi Beniamino, classico meridionale, scuro di carnagione, simpatico, sempre con il sorriso sulle labbra, e per ultimo Einz altro tedesco, biondo, occhi azzurri, piacevole di aspetto, lui è di statura normale, abbastanza prestante fisicamente. In quel momento ritorna Elga e le chiedo chi ci servirà al tavolo, mi conferma che sarà Pamy, come pensavo e speravo. “ Scusami Lorenzo, ma preferisco qui a capotavola.” Qui ho la possibilità di sfiorare Pamy quando serve, in mezzo ai due sarei stata ostacolata, e poi so già cosa hanno in mente. Io però, stasera sono troppo rapita da Pamy, e sinceramente, gli uomini sono un di più. Mi siedo, tra Lorenzo e Einz, mentre Claud si siede dall’altro capo del tavolo, ci vediamo, così ognuno può “tenere sott’occhio “ l’altro/ a. Subito Lorenzo avvicina la sedia al mio posto, e inizia a farmi la corte: “ Madonna che bella che sei, è vero ragazzi? Elga ci aveva detto che eri veramente una bella donna, ma ha peccato in modo diminutivo, tu sei SUPER! Facciamo un brindisi a Angel!” Tutti si alzano in piedi, bicchieri alla mano, prosecco ovviamente, Elga sa che io bevo solo quello, Lorenzo continua: “ Alla bellissima Angel, angelo caduto tra noi poveri mortali, e che speriamo si trasformi in diavolo tentatore stanotte!.... Posso anticipare una cosa? Voglio avere l’onore di essere il primo stanotte con te!” ” Ehi, non vi sembra di andare troppo oltre? E se io invece vi dessi buca?”” Non lo farai sicuramente, altrimenti vedresti quattro suicidi! Dopo averti vista andremmo anche all’inferno con te! Anzi posso avere un anticipo?” “ In cosa consisterebbe questo anticipo?”” Questo!” E nel dirlo, allunga la mano su una mia tetta e la stringe forte. “ Beh tutto qua? Se era solo per questo potevi farlo subito, anzi veramente mi avete un po’ deluso, mi aspettavo un’accoglienza un po’ più calda, invece si vede che siamo in paesi freddi!” “ Se è questo vorrei dimostrarti il contrario!” Wolfang ribadisce, e si alza dalla sedia per venire verso di me., lo stesso fa anche Beniamino, mentre Einz copia lo spostamento di Lorenzo e mi si avvicina con la sedia. Wolfang si ferma dietro di me, allunga le sue mani sulle mie tette e me le stringe, è il “la” anche per gli altri che iniziano a palparmi sul corpo, ,mentre Einz, approfittando della sua posizione mette la mano sul mio ginocchio e sento che sale su per la gamba, istintivamente apro le gambe per facilitargli il percorso e sembra che lui si aspettasse il mio movimento, perché in un baleno è sulla mia fica, mi sposta lo slip e le dita iniziano a toccarmi il clitoride che è già gonfio dall’eccitazione, intanto Beniamino si è chinato all’altezza del mio volto e la sua lingua entra nella mia bocca, un’altra mano si aggiunge a quella di Einz, è sicuramente quella di Lorenzo, anche se non posso vederla non può che essere la sua, le mie tette sono preda delle mani di Wolfang, la mia bocca di Beniamino, una mano ce l’ho già sulla fica, quella di Einz, quindi… sembra che i due abbiano sempre giocato assieme con la fica di qualcuna, perché fanno tutti e due movimenti coordinati, mentre uno tocca il clitoride, l’altro allarga le grandi labbra per consentirgli l’accesso più agevolmente, mi distendo meglio in modo che il loro operare sia più facilitato, e infatti Einz lascia il clitoride e mi apre la fica, mentre Lorenzo entra con due dita all’interno della vagina, un sussulto di piacere, meno male che siamo in una stanzetta un po’ defilata e che i pochi commensali sono da un’altra parte della sala da pranzo. Elga sapeva bene dove metterci. L’assalto dei quattro è interrotto da uno schiarirsi di voce, i due in piedi si allontanano un po’ da me, mentre gli altri due mantengono le mani sulle mie gambe in prossimità della mia fica. “ Sedetevi che stiamo servendo le portate” E’ Pamy che, con voce autoritaria li allontana da me. Depone il primo piatto davanti a Einz, il secondo davanti a me e poi…. Poi…prende il mio mento con una mano, mi gira la testa verso di lei e mi bacia….due labbra vellutate, un sapore di fragola, di ciliegia, socchiudo le mie labbra, la sua lingua vi si intrufola, tremo d’eccitazione, sembro una collegiale al suo primo bacio, un calore mi assale, sento le gote che bruciano, la sua lingua è dolce, sembra un soffio, le ali di una farfalla, si avvolge alla mia con delicatezza, che differenza dal bacio di poc’anzi di Beniamino, questo è tanto dolce ed eccitante , quanto quello animalesco e disarmante. Poi si stacca dalle mie labbra lasciandomi un vuoto enorme, mi sembra di aver toccato il paradiso e di essere ripiombata all’inferno, ma mi rimane solo il ricordo di una piuma dolcissima. La guardo inebetita, sono scioccata, se prima mi aveva rapita con la sua figura, ora mi ha completamente fatto sua. Si allontana per ricomparire dopo un paio di minuti, che a me sembrano un’eternità. Serve il piatto a Beniamino e poi a Claud, e anche con lui ripete lo stesso gesto che ha fatto con me….. rimango sorpresa, e allo stesso tempo ingelosita, non so di chi , se di lui o di lei, Pamy bacia Claud, lo bacia appassionatamente, se con me è stata dolcissima, con lui è più aggressiva, sembra che lo voglia scopare lì sul momento. Gli altri rimangono ad osservarla, la conoscono già sicuramente, chissà quante volte hanno goduto del suo corpo , e, al solo pensiero, il mio cuore si restringe in una morsa di gelosia…l’ho provata solo per Claud, anzi continuo a provare questo “struggimento” ogniqualvolta una donna gli si avvicina, ma stranamente questa volta non ho provato nulla, come se sia naturale che Pamy baci Claud, come se noi fossimo una cosa sola, tre corpi un’unica anima….è come se Pamy appartenesse sempre a noi e noi a lei. Pamy si allontana, il suo corpo esile sembra volare sul pavimento, sembra sia fatta di sostanza eterea, troppo bella, troppo sexy, troppo… troppo… Arriva Kurt , viene da me, mi saluta e mi bacia sulla bocca, un bacio casto che però, non mi dispiace, anche se ho sempre a mente quello di Pamy, poi si siede di lato a Claud, sopraggiunge anche Elga che porta il suo piatto e quello di Kurt , c’è una sedia libera, per chi sarà? La mia curiosità viene subito soddisfatta, Pamy con il piatto in mano si siede su quella sedia. E no, cazzo, va bene che siamo alternati, un uomo una donna, ma io voglio, esigo che Pamy si sieda vicina a me! “ Scusa Einz potresti spostarti tu al posto di Pamy? La vorrei vicina a me!” La mia non era una richiesta che aspettasse una risposta, ma una richiesta che non accettava nessun diniego. E infatti Einz senza rispondere si scambia con Pamy. Il cuore mi batte forte, mi sento tutta eccitata, un’eccitazione fatta di un qualcosa che non riesco a comprendere e decifrare. Comunque sono entusiasta di essere vicina a Pamy, e mi sembra che anche lei lo sia, ci continuiamo a guardare fisse negli occhi, praticamente non mangiamo nemmeno… Un tocco leggero mi sfiora una gamba, quella dalla sua parte, la sua mani, leggera si è posata sul ginocchio e sale lentamente, sono tutta un brivido, non ce la faccio, è troppo, mi sto sciogliendo dall’emozione, le gambe mi tremano, il clitoride mi pulsa all’inverosimile, sono un lago, penso di avere, anzi no, ho le slip intrise di piacere, di umori, il suo profumo mi raggiunge, mi inebria, la sua mano sale più in alto e per aiutarsi il suo viso si avvicina a me, e io, io non resisto, le afferro la mano sulla mia gamba, la porto alla mia fica e la bacio sulle labbra, non ce la facevo più, è troppa la voglia di lei! Elga si intromette: “ Ehi voi, aspettate ancora un paio di ore, poi farete tutto quello che volete, e ne avrete da fare con tutti questi maiali che sono qui, due per ciascuno di noi donne…” E Wolfang per confermare la sua previsione, le infila una mano nella scollatura del grembiule, ne estrae una tetta e si mette a leccarle e succhiarle il capezzolo. “ Smettila porco, che devo alzarmi! Vai da Angel che invece ne ha voglia, dato che anche Pamy mi deve aiutare. “ Wolfang, mi guarda speranzoso, anzi tutti mi fissano attendendo un invito, che tardo a effettuare, ma Kurt si alza e viene da me, mi prende le tette da dietro come poco prima ha fatto Wolfang, solo che stavolta le sue mani entrano nella mia camicetta, ne estraggono una e i suoi capelli me li trovo sul viso perché ha imboccato il capezzolo del seno scoperto e inizia a succhiarlo, madonna che bello, cazzo sa come fare eccitare, succhia, lecca, avvolge il capezzolo con la lingua, lo stringe tra le labbra, lo mordicchia, è troppo bello, io poi che sono così sensibile ai capezzoli, chiudo gli occhi per godermi il suo slinguarmi, il suo succhiarmi, è bellissimo, quasi quasi godo, un’altra mano si intrufola sull’altro seno, lo scopre, è una mano delicata, non è certo di nessuno dei presenti, apro gli occhi, un viso bellissimo, due occhioni celesti, è Pamy che mi sta leccando l’altro seno, succhia il mio capezzolo, sinceramente non so chi lo succhi chi lo morda meglio tra lei e Kurt, so solo che il mio corpo è pervaso da un brivido e un sussulto, poi un gran calore parte dai capezzoli e arriva al clitoride per poi ripartire fino al cervello, non riesco a trattenere un grido, è troppo forte e godo: “ Siiii godooooo, godooooo!” Grido così forte che nell’altra stanza cala tutt’a un tratto il brusio, si fa silenzio, probabilmente si stanno chiedendo cosa è successo, poi, non sentendo più nulla, Kurt mi ha tappato la bocca con la mano, ricominciano il loro chiacchiericcio. I due mi ,lasciano, non senza, Pamy , ricoprirmi i seni dopo aver baciato per un’ultima volta i miei capezzoli, anche l’altro che era nella bocca di Kurt. Mi guardo attorno, sono al centro dell’attenzione di tutti, anche di Elga che è seduta sulle ginocchia di Claud, un seno fuori bene in evidenza, dietro a lei in piedi Beniamino con una mano sulla tetta e Einz con una mano sulla fica, bene in evidenza grazie alle gambe aperte, poi si alza, si ricompone e con un cenno a Pamy vanno in cucina, per ritornare con altre pietanze…” Forza carissimi, terminiamo questa cena che poi ci sarà il dolce per tutti quanti, però quello lo andremmo a mangiare a casa nostra dove si sta più comodi.” Parole magiche perché tutti si mettono a cenare con solerzia, anche Pamy e Elga che si sono sedute ai loro posti, ma noi non riusciamo a non continuare a guardarci negli occhi… è la prima volta che mi capita una cosa così, e lo stesso sembra provare Pamy che ha degli occhi stupendi e sorridenti, rimango per un qualche tempo a fissarla e lei dopo un piccolo sorriso mi lancia un bacio che mi manda in brodo di giuggiole, sì, mi sento sciogliermi tutta, la mia mano è posata sul tavolo e la sua la raggiunge, la stringe, la accarezza, cazzo che bello, mi sto eccitando e allo stesso tempo sciogliendo come neve al sole… stringo la sua mano, forte forte, una scossa percorre le nostre mani si trasmette direttamente ai nostri cuori, non ho più fame, anzi ho fame sì, ma di lei, muovetevi cazzo, che poi andiamo a giocare, ho voglia di spogliarla, ho voglia di bere dalla sua fica, ho voglia di leccare quei capezzoli che intravedo duri, duri attraverso il grembiule. Pamy sembra leggere negli occhi il mio desiderio di lei, si china, il suo volto è vicino al mio: “ Ti voglio!” mi sussurra, “ Ho voglia di te, andiamocene noi due!” “ Magari fossimo a casa mia, ti avrei già portato in camera e saresti già stata mia, il clitoride mi prude, mi pulsa all’inverosimile, mi vedo già tra le sue gambe a leccare la sua fica….Non ce la faccio più, la mia mano scende tra le mie gambe, mi tocco, due dita sul clitoride, devo farlo star zitto per un po’…lei vede il mio movimento, si passa la lingua sulle labbra, mi eccita ancor di più… provocherò anch’io così gli uomini quando mi passo la lingua sulle labbra?... si alza, si avvicina, il suo seno davanti al mio viso, poi le sue labbra, un bacio al massimo della carica erotica, le sue dita che arrivano delicate, una piuma sul mio clitoride, lo accarezzano, diventa ancor più duro, si infiamma, non ce la faccio più, e finalmente arriva l’orgasmo, strozzo il grido in gola, anzi nella sua gola, perché la mia bocca è incollata alla sua, la mia lingua attorcigliata alla sua… mi lascia e se ne va in cucina, rimango con il fiatone, ma con un po’ meno di voglia, sì perché non mi ha soddisfatta del tutto, anzi, la voglia di lei si è ancor più acuita. Alla fine arriva, finalmente il caffè, io lo bevo lungo e lo lascio raffreddare. E’ il preludio della fine della cena, ci prepariamo tutti a lasciare il locale, Elga e Kurt, dopo aver dato disposizione al personale ci invitano ad uscire, io vengo presa sottobraccio da Kurt e Lorenzo, sottobraccio è un eufemismo le loro mani sono sul mio culo e mi stanno sostenendo e spingendo e non solo in avanti, un dito sta spingendo anche nel mio buchino, e tenta di farsi strada sotto alle mie mutandine, mi guardo in giro, Pamy non viene? E come evocata dal mio desiderio eccola arrivare correndo, Bartolomeo cerca di fermarla, ma lei prosegue fino a raggiungermi, allora lascio i miei due accompagnatori che intanto stavano prendendo più confidenza con il mio corpo, e abbraccio Pamy, e ci incamminiamo verso casa di Elga sottobraccio… Pamy appoggia la sua testa sulla mia spalla, i suoi capelli mi lambiscono il viso, sono come seta, sono profumati, sanno di grano, di camomilla, di fiori, mi inebrio del loro profumo, e allo stesso tempo sento un “calore” avvolgermi al contatto del viso di Pamy sulla mia spalla. Tra poco saremmo l’una tra le braccia dell’altra, tra poco potrò amarti fisicamente… Il percorso da casa di Elga al ristorante che solo un paio d’ore prima era stato breve, ora mi sembra lunghissimo, la casa, pur vedendola, sembra che si allontani invece che avvicinarsi , ma finalmente ecco la porta d’entrata, Elga si svincola dalla stretta delle braccia di Claud e di Einz, e ci avanza per aprire la porta, entriamo, un sospiro di sollievo, finalmente!!!! “ Ragazzi, voi spogliatevi mentre noi donne andiamo di sopra a prepararci!” Gli uomini si fermano e Kurt chiede chi desidera bere un liquore intanto che attendono la nostra chiamata. “ Dai venite, ci prepariamo per quei porci, devono trovarci pronte ad ogni loro desiderio, però prima giochiamo tra di noi, vi ho osservate tutta la sera, e mi avete, eccitata più del solito e tu, Pamy, mio zuccherino stasera hai superato te stessa, si vede che Angel ti ha colpita, in effetti Angel sei più bella dell’altro giorno, la vacanza ti ha giovato!” E mi ritrovo tra le braccia di Elga e stretta al suo seno, quasi mi soffoca, Pamy ci raggiunge e, si vede che tra loro c’è feeling, chissà quante volte hanno scopato assieme, mi trovo che la mia lingua passa da una bocca all’altra, alla fine le lingue sono tutte a contatto in un bacio saffico a tre. “ Ora, mentre io mi vado a lavare e preparare, vi lascio da sole.” E Elga sparisce dietro alla porta del bagno, siamo sole, io e Pamy, la Lolita che tutti gli uomini desiderano, siamo sole, sole, senza nessuno tra di noi, senza interferenze, siamo sole, sono eccitata e allo stesso tempo confusa, agitata, la guardo, ora la posso guardare meglio, è veramente fantastica, bellissima, sensuale. Mi sorride…” Angel” il mio nome pronunciato dalla sua bocca diventa poesia, diventa un suono celestiale..” Angel vieni qui tra le mie braccia!” Come una sirena mi attrae con la sua voce melodiosa, sembra un concerto di archi, sembra un’orchestra sinfonica, è un misto tra le voci degli angeli e l’invito alla lussuria dei diavoli. Vengo attratta e mi abbandono al sentiero tracciato dalla sua voce che mi porta direttamente da lei. Due braccia delicate mi accolgono tra loro, mi abbracciano, mi sembra di essere in mezzo alla bambagia, io che sono una donna che divora gli uomini, io che riesco a tenere testa a una dozzina di assatanati, io che più sono in mezzo a cazzi, mani, bocche lingue e più sono a mio agio, io, ora sono solo un pulcino smarrito alla ricerca del riparo di mamma chioccia, e mi butto tra quelle braccia come la nave che è travolta dalla tempesta, si fionda nel porto che la proteggerà… io mi trovo ad essere desiderosa di una “ragazzina” con due occhi celesti…respiro il suo profumo, non riesco a trovare una similitudine in natura al dolce effluvio che penetra nelle mie narici. La abbraccio, e naturalmente le nostre labbra si avvolgono, un bacio passionale, liberatorio, sensuale e sessuale…le nostre voci a tono basso, per non far sentire a nessuno quello che dobbiamo dirci, come se non fossimo sole in mezzo alla stanza completamente vuota: ” Avevo voglia di te da stamattina, quando ho sentito la tua voce, poi Elga mi ha parlato di te quando mi ha chiesto di essere dei vostri stasera… cosa che ho accettato immediatamente!”.. “ Anch’io stamattina sono stata colpita dalla tua voce, sembrava quella di una bambina, il cuore mi è balzato in gola, avevo paura di essere diventata una pedofila… poi per fortuna Elga mi ha detto quanti anni hai, e la curiosità di vederti si è fatta sempre più grande man mano che si avvicinava l’ora che ci saremmo viste!”.. Ci lasciamo cadere sul lettone circolare della stanza dei giochi, lei distesa supina, io sopra di lei, le nostre bocche si cercano, si lasciano per baciare, slinguare tutto il contorno del viso, ma voglio di più, voglio avere tutto il suo corpo. E allora imito tutti quegli uomini che si sono trovati al mio posto di ora e io al posto di Pamy, la lingua entra tra le sue labbra, un gioco con la lingua, poi va nel suo lobo auricolare, un leggero soffio, e un “ Sei bellissima… ti voglio!” leggero come una piuma, il suo corpo è percorso da un brivido, scendo lungo il collo, sul piccolo “fossato” costituito tra i suoi seni, le mie mani premono sui seni, allargo la camicetta, libero un seno, piccolo, ma allo stesso tempo sodo, il capezzolo è enorme per il seno, duro , eretto, lo succhio lo accarezzo con la lingua, lo mordicchio, lei si contorce dal piacere, voglio anche l’altro , la camicetta è un di più, la apro completamente, la visione dei dolci promontori è ostacolata dal reggiseno, lei alza il busto quanto basta per infilare le mie mani dietro la schiena e slacciare il reggiseno, cosa che faccio agevolmente…i suoi seni escono, esplodono liberi, li posso stringere, baciare, leccare, una voracità prende possesso dei miei sensi, sembro un’affamata da anni che finalmente ha qualcosa da mettere sotto i denti, è la stessa cosa, li ho desiderati fin da quando l’ho vista…scendo con la lingua alla ricerca dell’ombelico, la sua pelle è dolce, sa di miele, di terre lontane e selvagge… arrivo all’ombelico, la lingua lo percorre, per poi risalire verso il capezzolo sinistro, un sospiro di piacere le alza il petto, un brivido la percorre man mano che salgo, risucchio il capezzolo, lo lecco, lo mordicchio con le labbra, passo all’altro capezzolo, sento i brividi che la percorrono, scendo nuovamente verso l’ombelico, lei si contorce dal piacere, lo raggiungo, sosto un attimo e poi continuo la discesa, finché lo slip mi impedisce di proseguire verso la sua fichetta… lei alza il bacino, le tolgo la gonna, rimane solo con lo slip che nasconde la sua natura, è quella che voglio! Lentamente le abbasso lo slip, lentamente, voglio avere la visione sublime un po’ alla volta, lo slip scende piano piano, seguito dalla mia lingua, finché non lascia scoperta la piccola fessura con un filo di pelo che invita direttamente di impossessarsi del clitoride, la bacio sul bacino attorno alla fica, scendo sull’inguine, ritorno indietro, affondo la lingua tra le sue gambe ancora strette che nascondono il paradiso, una leggera pressione su una gamba, che si apre e mi appare una visione idilliaca, la sua vulva aperta, l’essenza della vita, un leggero filo di liquido, rimango ad ammirarla, troppo bella, ne ho viste di fiche, ma questa è speciale, invitante, lentamente mi chino verso di essa, la punta della lingua sfiora il clitoride, Pamy ha un sobbalzo di piacere, un sospiro profondo, continuo a sfiorare leggermente il clitoride con la punta della lingua, poi le mie labbra si impossessano del clitoride, lo succhio lo aspiro, le mie mani attorno al suo bacino, lei agevola con i movimenti il mio operare: “ Mmmmm, siiii, siiiiii, mmmm!” sta provando piacere, i suoi “lamenti”” mi incitano, scendo con la lingua nella fessura, una colata di miele scivola sulla mia lingua, ingorda l’ inghiotto e continuo ad affondare la mia lingua in quell’ambiente umido, bagnato, che continua a secernere liquido vischioso, nettare degli dei! Pamy si contorce, ad ogni movimento della lingua lei ha un movimento spontaneo del bacino, che trattengo fortemente e un gridolino di piacere, finché: “ Siiii così, così, cosììììì, siiii, ti adoro, siiiiiii cche bello, sììììììì godoooo, godoooooo, godoooo!” Faccio fatica a trattenerla per continuare con la lingua dentro la vagina, un fiume, un oceano di piacere inonda la mia lingua, la mia bocca, si contorce e mi obbliga ad abbandonare il paradiso, le gambe mi stringono la testa e devo per forza alzarmi, la osservo, e poi mi butto a capofitto sulla sua bocca, la bacio, con la mia saliva le trasmetto i suoi piaceri, lei mi bacia avidamente…mi abbraccia, siamo un tutt’uno, la mia fica è sulla sua, sento l’umido del suo godimento mischiato alla mia saliva, ora avrei voglia di scoparla, vorrei essere un uomo con il cazzo, glielo infilerei direttamente in fica dove la mia sborra la riempirebbe, ma purtroppo sono una donna… un bacio sulla mia natica, due mani che mi allargano le chiappe, mi libero un attimo dall’abbraccio di Pamy, ora mi accorgo che attorno al letto ci sono i nostri sei uomini, nudi con il cazzo in mano che se lo menano, il gioco degli specchi sulle pareti me li fanno vedere sia davanti che dietro, certo che qualcuno è ridicolo, con quel culetto con del pelo e magro, che differenza rispetto a quello di Pamy e al mio che posso ammirare dallo specchio sul soffitto… “ Scopami!” l’invito di Pamy, “ Dai scopami, voglio essere tua!” Non so come fare, Elga arriva in mio aiuto, mi passa un oggetto, lo guardo bene: è uno strap on, nero con delle cinghie: “ Indossalo, questo è speciale! Ti aiuto!” Mi alzo in piedi, Pamy mi osserva, allarga le sue gambe, ancora la visione del paradiso, voglio entrarci, voglio scoparla… Elga mi sistema l’oggetto, mi fa allargare un po’ le gambe, e un qualcosa preme sulla mia fica, mi stringe le cinghie attorno al bacino, poi impugna il cazzo di plastica e me lo sistema meglio, ora sento chiaramente che qualcosa entra nella mia fica. “ Si cara, questo è speciale, ha un cazzo anche all’interno in modo che tu quando introduci il cazzo in fica a Pamy, anche tu vieni scopata, quindi lei sente piacere e lo stesso tu come fossi un uomo! “ E in effetti, spingendo il cazzo esterno verso di me, sento quello interno che preme sul mio clitoride dandomi un piccolo piacere. “ Sei pronta?” Mi chiede Pamy “ dai ho voglia di te, scopami, ti prego!” Mi posiziono tra le sue gambe aperte, mi sembra di essere un uomo, il mio fallo di plastica preme sulla sua fica aperta, lei lo mette in direzione della vagina, sposto il mio bacino verso di lei, mi chino con tutto il mio corpo sul suo, le braccia sostengono il tronco in modo di entrare nella sua fica con un colpo di reni…. Anch’io desidero entrare in lei, godere della sua intimità, desiderio irrefrenabile, desiderio di possesso, di possedere una creatura fantastica quale è Pamy, chissà se era la stessa sensazione che ha avuto il trentacinquenne che mi ha deflorata quando avevo quindici anni, o il sessantenne che di lì a una settimana mi ha “rotto il culo”…mi sembra di essere come loro, di immedesimarmi in loro, sotto di me, in attesa del “ mio cazzo” ho una “ bambina”, una “bambina” che mi sta donando tutta sé stessa. E infilo il cazzo in vagina, lei tende il bacino verso di me per facilitare l’introduzione , arrivo fino in fondo, fino alle “palle” e anch’io sono penetrata dal cazzo interno, rimaniamo un attimo ferme io che spingo verso di lei e lei contro di me, ci osserviamo negli occhi, inizio il movimento su è giù, lentamente, gli occhi fissi su di lei e i suoi su di me, il cazzo esce, poi rientra lentamente, il suo bacino risponde ai miei movimenti, la guardo, la sua espressione è un misto di piacere e di eccitazione, la stessa cosa che provo io….aumento il ritmo, lo sguardo fisso nei suoi occhi, accelero, sempre più ormai sono pronta a godere, capisco dall’espressione del viso di Pamy che anche lei è lì, lì per venire, non ce la faccio più, il cazzo interno mi sta solleticando il clitoride e quando entra provo un piacere immenso, e ho voglia di vedere Pamy godere, non ce la faccio più, le braccia non mi reggono, mi distendo sul corpo di Pamy, la mia lingua tra le sue labbra, un bacio lungo, aumento il ritmo del dentro fuori, sempre più forte, sempre più veloce, finché FINALMENTE godooooooo, siiii io gooooodooooo e lo stesso fa Pamy, godiamo assieme, i nostri corpi hanno dei movimenti convulsi, non riusciamo a tenerli a bada, mentre le nostre lingue roteano nella bocca dell’altra, sento di essermi bagnata tantissimo e anche il mio bacino è bagnato dal piacere di Pamy. Mi abbatto su di lei, esausta, soddisfatta, rimaniamo in silenzio, mentre un applauso saluta la nostra esibizione, gli uomini sono rimasti lì’ fermi a godersi lo spettacolo, solo ora realizzo che erano qui, che ci stavano guardando, il cazzo in mano, assolutamente in tiro; mi alzo, il cazzo di plastica esce dalla fica di Pamy procurandole un momento di piacere. Mi distendo di lato a lei, gli uomini si fanno impazienti, giro il volto verso Pamy, mi sorride, siamo pronte ad accettare anche il cazzo vero, di carne degli uomini; con lo sguardo cerco Claud, lo individuo vicino a Elga che ha il suo cazzo in bocca… “ Amore, voglio che tu scopi Pamy!” “ Pamy, desidero che tu scopi con Claud, voglio che anche l’altra mia metà goda di te!” Pamy mi sorride e acconsente con gli occhi ridenti, mi piace il suo sguardo, continuo a guardarla negli occhio, vedo un piccolo movimento della testa, Claud ha introdotto il suo cazzo dentro di lei, sposto il mio sguardo verso di lui, anche lui mi osserva, aspetta un mio cenno, mi distendo con la testa vicino a Pamy, do il la e Claud inizia a muoversi dentro di Pamy, i nostri occhi si fissano, sta provando piacere, anch’io provo piacere di sapere che è posseduta da Claud, la nostra “bambina” è diventata in pochi istanti mia e sua completamente, abbiamo una terza che si somma a noi, mi bagno solamente al pensiero, Pamy non resiste al movimento di Claud e lo prende per il bacino, lo attira verso di lei, apre le gambe del tutto le alza e lui affonda dentro di lei, i colpi si fanno sempre più forti, Pamy ha un movimento continuo su e giù, Claud si china in avanti, il suo viso è tra il mio e quello di Pamy, lo bacio, partecipo al loro amplesso, siamo un tutt’uno…. Sono distesa supina, due mani afferrano le mie gambe, mi attirano verso giù, è Kurt che mi allarga le gambe e introduce il suo cazzo nella mia fica, ha un cazzo bello grosso, duro, entrando mi procura piacere, finalmente un cazzo vero in fica, ne avevo proprio desiderio, inizia a fottermi, dapprima lentamente, poi con colpi sempre più forti, sembra che si stai coordinando con Claud, i suoi colpi sono come i colpi di lui, io e Pamy coi avviciniamo con la testa quando i due colpiscono dentro e ci allontaniamo quando il movimento è in giù, sto per godere, e lo stesso Pamy, godoooo, siii goddoooo, e mi volto verso di lei, i nostri visi sono accanto, mi sforzo per avvicinarmi ancor di più, Kurt mi agevola nei movimenti dandomi colpi più forti, la mia lingua si allunga fino a toccare la punta di quella di Pamy, stiamo godendo assieme! Fantastico!! Attraverso lo specchio sul soffitto posso vedere tutto quello che avviene nella stanza, Pamy continua a godere sotto i colpi di Claud, Kurt mi sta fottendo, Elga è seduta sopra al cazzo di Bartolomeo, mentre Einz la sta inculando, Lorenzo è in piedi con il cazzo in bocca a Elga, lo chiamo, non aspetta altro, arriva si inginocchia all’altezza del mio viso, mi alzo sui gomiti, gli prendo il cazzo in bocca, Kurt continua a scoparmi, e ad ogni colpo il cazzo di Lorenzo mi entra in gola sempre più profondamente… Claud continua a scopare Pamy, ora ho voglia di un cazzo in culo. “ Kurt inculami, dai mettimelo in culo, facciamo vedere a Elga come sei bravo a incularmi!” Elga ha sentito la mia provocazione, si libera dai due, e: “ E no cara mia, anch’io voglio scoparti e cosa c’è di meglio che farlo assieme a mio marito?” Va verso la parete con i vari aggeggi per il sesso, ne sceglie uno: “ Alzati e mettiti alla pecorina.” Si distende sotto di me, si introduce qualcosa in fica e mi fa “sedere” sopra, un cazzo di gomma si introduce nella mia fica, lei alza il bacino e mi introduce ancor di più il fallo in fica, poi mi attira verso di sé per permettere al cazzo di Kurt di entrare nel mio buchino posteriore, ci entra con un po’ di difficoltà, alla fine è dentro fino alle palle, le sento che mi sbattono addosso alle natiche, dentro di me il suo cazzo urta quello duro finto, procurandomi un piacere immenso, e inizia a muovere il suo cazzo dentro e fuori dal mio culo… sono pervasa da un piacere estremo, è bellissimo sono piena come non mai, il culo pieno del cazzo di Kurt, e che cazzo, in fica il super fallo di gomma gestito da Elga e ora anche Einz che mi mette il suo cazzo in bocca…. Claud è sempre alle prese con Pamy, ora l’ha messa alla pecorina e anche lui la sta inculando, l’orgia si sta scatenando, Elga ha in bocca il cazzo di Bartolomeo, Lorenzo sta infilando il suo in bocca a Pamy, a malapena riesco a vedere come fa i pompini Pamy, sono troppo impegnata a gustarmi il cazzo di Kurt in culo e quello di Bartolomeo in bocca, ma dalle rapide occhiate che di tanto in tanto do ai ,miei due amori che si stanno trastullando, penso che sappia bene come dar piacere a un cazzo con la bocca. E’ troppo forte il piacere che mi danno Kurt e la moglie, sto per venire, la testa mi gira, allontano Bartolomeo e mi butto giù addosso a Elga, sto per venire, sìììì godoooo, godooooo, Elga mi bacia sulla bocca sente il mio godimento, Kurt leva il cazzo , un vuoto lo sostituisce, mi sfilo il fallo di gomma dalla fica, mi distendo sul letto, ma non ho un attimo di pausa, Bartolomeo mi allarga le gambe e mi infila il cazzo in fica, uaooo, che bello, è grosso grosso , e inizia subito a battermi, Elga va da Claud, gli sfila letteralmente il cazzo dal culo di Pamy e lo prende in bocca immediatamente, poi si mette alla pecorina e si fa inculare da Claud, Kurt sostituisce Claud nel culo di Pamy, lei grida di piacere, anch’io sto venendo ancora, siiii godo, godo … Bartolomeo al culmine del piacere: “ Sì, godi troia, godi , godi puttana! Sentite come gode questa puttana!!!” Alle sue parole fanno eco le grida di piacere prima di Elga, poi di Pamy, stiamo godendo tutte e tre sotto gli assalti dei sei maiali, Bartolomeo si sfila, e due braccia mi prendono di peso, mi mettono alla pecorina sul bordo del letto e Einz mi inforna il suo cazzo in culo, arriva Lorenzo che mi mette il suo in bocca, ora tutte e tre ne abbiamo due da accontentare, chi in culo, chi in fica, chi in bocca, chi con la doppia, le situazioni cambiano repentinamente come cambiano i cazzi che riceviamo in ogni nostro buco , tutti vogliono provare tutte, non ci capisco più nulla, penso solo a godermi i vari cazzi che usano il mio culo, la mia fica, la mia bocca, vengo distesa sul letto e incrocio le gambe le braccia di un altro o di un’altra, mi mettono alla pecorina e mi ritrovo con tre cazzi contemporaneamente che occupano tutti i miei buchini, e intanto continuo a godere e ogni volta grido il mio piacere, seguita dal piacere delle altre. Pamy urla a più non posso, Claud la sta scopando da solo, lei è avvinghiata al suo corpo e grida come un’ossessa, riceve colpi che la fanno alzare di centimetri ogni volta, sembra che cavalchi un cavallo imbizzarrito, che piacere mi dà quella visione, il mio amore che si sta scopando l’oggetto del mio desiderio di oggi, ma non ho nemmeno il tempo di pensarci che sto godendo con il cazzo di Lorenzo in fica e quello di Kurt, ancora lui, in culo….gli specchi riflettono le varie pose di tutti, attraverso quelli posso vedere come veniamo trattate noi donne da questi maschioni con il cazzo sempre in tiro e sempre dentro qualcuna di noi. Einz si distende sotto di me e infila il suo cazzo in fica, Lorenzo questa volta mi prende in culo, mi ritrovo una bocca che cerca la mia, apro gli occhi, è Pamy che è inculata da Claud, mi bacia, i colpi di Claud la sbattono addosso a me per poi allontanarla, riusciamo a toccarci le lingue quel tanto che ci separa da un altro godimento, esplodo il grido nella sua bocca….Finalmente qualcuno grida che non ce la fa più: deve sborrare, allora tutti si fermano… un po’ di pausa… gli uomini, chi con il cazzo in fica chi in culo o chi in bocca di qualcuna di noi si consultano come e dove sborrare… Chiedono a noi dove ci piace di più. “ Per me è indifferente, se volete sborrarmi in bocca io ingoio, se volete sborrare in culo o in fica, per me è lo stesso…” Sono la prima ad esprimermi, Elga non ha preferenze, mentre Pamy desidera che Claud le sborri in fica…sono felice, il mio amore può sborrare tranquillamente dove avrei voluto lo facesse…” Io sborro in fica a Angel” Kurt anticipa tutti, “ E io lo stesso, dopo di te” fa Lorenzo, Bartolomeo: “ Io a Elga, le voglio venire in culo stavolta, l’ho sempre fatto in fica…!” “ Io a Elga, in fica” si prenota Einz, Wolfang : “ Io allora a Pamy, in fica!” “ No, mi spiace Wolfang, questa sera voglio che sia solo Claud a sborrarmi in fica, voglio conservare il suo sperma per tutta la notte, dentro di me, scusatemi… ma così è come se fossi un tutt’uno con Angel!” Wolfang ci è rimasto male, deluso…” Dai Wolfang, apprezzo il gesto di Pamy, e mi fa piacere, era quello che desideravo, tu però potrai scegliere se sborrami in fica, in culo o in bocca!” Wolfang si illumina tutto: “ Ti voglio sborrare in culo, e lo voglio fare per primo!” “ Ok, vieni sono a tua disposizione…si inizino le sborrate!” Wolfang ,mi gira a pecorina, e con un colpo ben assestato lo infila nel mio buco posteriore, che è già abbastanza largo visto che è stato usato fino adesso, Bartolomeo inizia a scopare Elga, mentre Claud e Pamy se la prendono comoda, non stanno scopando, stanno facendo all’amore, la cosa mi disturba un pochino, non perché sia gelosa, ma perché mi piacerebbe partecipare assieme a loro e invece devo svuotare i coglioni a questi tre. Per fortuna che Wolfang non ci impiega molto a venire, dopo un paio di colpi ha già sborrato, un paio di getti caldi mi inondano il culo, e poi un qualcosina di piccolo esce dal mio foro enorme… Lorenzo lo sostituisce subito, ma preferisce la fica, il cazzo entra senza problemi da tanto sono bagnata, mi fa appoggiare la testa sul letto, mi prende le mani e le tira verso di sé, si aiuta con quelle a darsi la forza per sbattermi, mi piace veramente, non l’avevo mai fatto, anche se preferisco di gran lunga che mi tirino i capelli quando mio prendono alla pecorina… Sento il cazzo ingrossarsi sta per esplodere e con lui esplode anche il mio orgasmo, godo assieme a lui, la mia fica riempita della sua sborra!... cado distesa sul letto mentre il cazzo si sfila dalla fica, un rivolo di sperma esce dalla mia fessurina, ma questo non arresta la voglia di Kurt, mi prende per le caviglie e mi costringe a girarmi supina, prende le mie gambe se le porta sulle spalle e inizia a scoparmi, il suo cazzo si fa strada tra i miei umori e la sborra di Lorenzo, è un continuo ciak ciak, ma lui non si ferma, anzi aumenta i colpi sembra che scopare con lo sperma di un altro lo ecciti ( e infatti poi, me lo confermerà Elga che si fa sempre sborrare in fica prima di farsi scopare da Kurt). “ dai forza maiale, dai Kurt tedescaccio, fammi godere, mostrami come tratti le troie come me! Daiii che sto venendo! Siiii cosiiii, siiiiii mmmmm, siii,mmmmmmmsiii, scopami, scopami, sbattimi forte, tutto qua? Daiiiiii!” Veniamo in contemporaneamente, la sua sborra calda mi riempie la fica e io sto squirtando tanto che lo sperma assieme al mio squirto gli scende sulle gambe, lo bagna tutto… Grida anche Elga, anche lei riempita di sperma e ha allo stesso tempo goduto…. Mi guardo attorno, chi manca? Ci sono solo Claud e Pamy, solo loro non hanno ancora goduto, continuano la loro scopata, come sono teneri, ora però voglio unirmi anch’io a loro, mi sposto sul lettone fino a raggiungerli, Pamy mi sorride: “ Ti aspettavo! Ora Claud fammi godere, anzi facci godere!” E Claud aumenta il ritmo, Pamy si attacca ancor di più si vede che sta provando piacere…” Forza amore, godi, riempila con la tua sborra, dai Pamy fallo godere, godi anche tu!” Con un urlo Pamy: “ Siii sto per venire, dai Claud, dai caro, dai amore , fammi godere!” “ Si sto per godere anch’io, Pamy, Angel VI AMO!!!”” Siiii godo anch’io, siiiiii siiiii Claud sei magnificooooo, Angel guarda come godoooooo!” E’ bellissimo vedere che il tuo amore fa godere un’altra donna, se poi questa è anche la donna che gli hai offerto perché attravers o di lui tu possa vederla godere come tu non puoi fare allora la cosa è sublime. Claud cade su Pamy, e rimangono fermi così per un lungo istante…. Tutti hanno goduto e c’è chi si va a lavare, chi inizia a vestirsi per andare a casa, un saluto rapido, un bacio, un ringraziamento per la bella serata, un complimento ad ognuna delle donne, a me particolarmente essendo la prima, e forse ultima volta che mi vedono: “ L’importante, ragazzi che siate stati soddisfatti!” “ Su questo ci puoi giurare Angel, tu, la tua bocca, il tuo culo e la tua fica siete uniche!!! Speriamo solo di poter avere ancora l’opportunità di godere di te!” “ Chissà, mai dire mai!” Alla fine rimaniamo noi cinque, anche Pamy ha deciso di rimanere, e così dopo poche riflessioni sulla serata Elga e Kurt si ritirano nella loro camera, rimaniamo io Pamy e Claud. “ Cosa facciamo? Andiamo nella nostra stanza o dormiamo qui?” Claud guardando Pamy: “ Io direi di dormire qui, questa stanza mi ispira… tu Pamy che ne pensi?” Pamy rimane in silenzio, sembra avere certi pensieri….” Sì, io direi di rimanere qui, però ora desidero fare un sonnellino!” “ Bene, deciso si dorme qui, io intanto vado a farmi una doccia, sono piena di sborra, tu Pamy? Vieni anche tu?” “ Vai, rimango un attimo distesa sul letto, poi ti raggiungo!” Mah! La ragazzina non me la racconta giusta… vado in bagno e mentre mi spoglio sento dei gridolini provenienti dall’altra stanza…Ormai ho aperto l’acqua e sto per entrare in doccia, ma…..la curiosità mi assale…. ( continua)

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