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STORY

In treno

by maximaquercia
Viewed: 102 times Comments 0 Date: 24-08-2025 Language: Language

Questa mattina un'amica, che sta andando in vacanza, ha pensato bene di mandarmi per saluto una foto dal treno, risvegliando in me ricordi di un viaggio in treno di tanti anni fa.

In quel periodo mi capitava spesso di prendere il treno notturno tra Roma e Milano
Era un classico prendere la cuccetta, partivo e la mattina dopo arrivavo pronto per andare in ufficio.
Quella sera arrivando al treno mi dicono di accomodarmi più avanti. in effetti vengo spostato e alloggiato in una carrozza di prima classe a quattro cuccette con una ragazza mia coetanea Flaminia, mia coetanea, ed un uomo più grande Enrico.
Il personale si scusò dell'inconveniente dicendo che saremmo stati oltremodo disturbati nei pressi di Bologna in quanto Enrico deve scendere lì. Soliti convenevoli di conoscenza e Flaminia mi chiede di aiutarla a posizionare la valigia in alto, cosa che faccio di buon grado.

Io e lei sulle cuccette in alto ed Enrico sulla cuccetta in basso così da non disturbare quando arriverà a Bologna

Poco dopo iniziato il viaggio Enrico si addormenta. Con  Flaminia  continuiamo a parlare sottovoce dei soliti argomenti: lavoro,  famiglia, fidanzati ed amici.

Lei è vestita con dei pantaloni jeans, come come lo sono io,  ed una maglietta molto scollata che lascia intravedere il seno dal toppino

Ad un certo punto per stare più comodo mi sbottono i jeans e lei mi fa: così lo lasci libero! Sorridendo le faccio presente che forse anche la sua ha bisogno di un po' d'aria visto il caldo che fa!

Ridiamo sottovoce e continuiamo a parlare però l'immagine di lei che si sbottono i jeans  fa volare i miei pensieri.

Dopo un po' la vedo con gli occhi pesanti la lascio quindi dormire anche io mi addormento.

Arrivati nei pressi di Bologna ci svegliamo la guardo e vedo che ha il jeans un po' calato.
Chissà che sogni avrà fatto,  penso.

Enrico scende e rimaniamo soli.

Flaminia mi dice che deve andare in bagno poco dopo la vedo tornare  mi chiede di tirare giù la valigia. Denoto che ha qualcosa in mano, le chiedo cosa è successo e mi risponde che mentre faceva pipì un movimento brusco del  treno le ha fatto bagnare lo slip quindi è stata costretta a toglierselo.

Nel  prendete la sua valigia di fatto mi ritrovo in alto con lei che sta con il viso ad altezza del mio pene. Ho ancora i pantaloni sbottonati.

Le dico forse è il caso che per parità anche io tolga le mutande.

Lei senza dire altro tira giù  miei pantaloni tirando via anche lo sleep.
Ecco così siamo in parità!
Sono quei momenti in cui hai poche scelte
Le prendo la testa e la accompagno verso il mio cazzo. Lei comincia a spostarsi tra le guance e le labbra a sentirne il profumo.
La forza della gioventù fa sì che subito diventa turgido e duro, Flaminia apprezza molto.
Continua a giocarci passando solo sul viso
Sa bene quello che vorrei ma continua in questo gioco perverso mentre con una mano si cala i jeans
Prende le mutandine che aveva bagnato e comincia a metterla intorno al cazzo a mo di elastico
È un gioco erotico molto intrigante.
Il tempo di scendere dallo scaletto e di fatto ci ritroviamo nudi, lei solo è rimasta con il top calato in vita
Le nostre bocche si incontrano mentre le mani cercano il corpo l'uno dell'altro.
Le strizzo i capezzoli e lo fa anche lei.
Le labbra della fica in mano e lei mi strizza forte il cazzo. Tutto senza mai togliere le lingue l'uno nella bocca dell'altro.
Le mani vanno sul suo culetto lo apro e lei logicamente fa lo stesso.
Ogni gesto è uno specchio dell'altro.
Lei prova ad infilarmi un dito nel culo ed io non di meno lo faccio a lei.
È un piacere reciproco che ci porta a sdraiarci sulla cuccetta a 69.
Lei sopra e io sotto, le apro la figa con le mani, ci metto la lingua e lei finalmente dopo aver leccato profondamente il mio cazzo apre la bocca e lo fa infilare tutto fino in gola. Sono momenti di pura passione,  voglia e desiderio forte.

Mentre la mia lingua esplora la sua figa il mio dito si infila nel suo culo e lei non di meno ne mette uno nel mio facendo sì che il mio cazzo diventi ancora più duro.
Poche parole per dire l'uno all'altro che non ci saremmo mai aspettati un'avventura simile.

Alzati le dico.

Si alza e si sdraia, le prendo le gambe e senza pensare ad altro, sbattendo il cazzo sulla sua fica, lo faccio scivolare fin dentro le sue labbra
Un grido, con una smorfia di dolore e piacere, mi fa capire che sta gradendo molto, le piace.
La pompo e più la pompo più  Flaminia si tira su le gambe per prenderlo meglio.
Comincia ad alzare la voce, le tappo un po' la bocca con la mano.
Capisce che potremmo svegliare altri
Inizio ad entrare ed uscire dalla sua mandarla che vedo sempre più colare di umori. Sbattimi forte, colpi duri, ritmati si susseguono. La posizione però è un po' scomoda, vista la presenza della cuccetta superiore, in effetti io sto in piedi e lei è al centro della cuccetta inferiore. Mi fermo e mentre le stavo dicendo di mettersi a 90 inizio a leccare le sue labbra piene di sapore.
Dalla sua voce e dalla mano che sorregge la mia testa capisco che sta provando l'ennesimo piacere. La lingua percorre l'intera fessura, si insinua, tintilla il suo gingillo, la sento fremere, continuo e Flaminia gode ancora mentre ho tra i denti e la lingua il gingillo.

Scendo e la sua rosetta è lì che attende solo la lingua.

Un suo: Ohhhhh, perché lì, sembra dire no, ma poi le sue mani si posizionano sul suo culo per aprirlo meglio, lecco e lecco tutto dalla rosetta al clito.

Alzati mettiti a 90
Si alza e si inginocchia, fammi leccare
Mette le sue mani sui miei fianchi e inizia un gioco di lingua bocca sul mio cazzo, la cappella le labbra, me lo sto godendo.
Mi fa allargare le gambe e si mette sotto sento la sua lingua solleticare la palle e poi il mio buco. Ti piace il dito, lo dice e non mi dà il tempo di rispondere che lo ha infilato leccando le  palle e poi succhiando il cazzo.

Alzati ti voglio.

Ci baciamo e si mette a 90 appoggiata alla cuccetta. Rimango qualche secondo fermo immobile ad ammirarla mentre tanti, o pochi,  pensieri frullano nella mente. Le accarezzò la schiena mentre il mio cazzo struscia le sue cosce. Quella rosetta è invitante, provare? È un attimo mi inchino per leccare tutto, un piccolo grido di piacere poi facendo scivolare il cazzo da sotto passo nel culo spacco, Flaminia fa come per spingere ma vado oltre salgo, con una mano le spingo giù la schiena e sento la rosellina, si gira capisce cosa voglio ma un suo diniego non è previsto. Spingo è tutto bagnato e la cappella varca quell'antro sublime.  Ohhhhh che fai!  devo, devo riempirti...pochi lo hanno usato è piccolo mahhhhh....

Queste più o meno le parole uscite in quel momento mentre i nostri corpi si univano in maniera animalesca. Sono completamente dentro di lei... Sento le sue viscere fremere, succhiare il cazzo.  Le spinte si fanno ripetute, mentre le nostre voci cantano un piacere immenso: ohhh, ahhh, siiii, ti voglio ancora siiii , forza daiiii ... Il tutto ritmato paffff dei nostri corpi che si sbattono l'uno con l'altro...

Le metto una mano in mezzo alla figa e infilo due dita, sento attraverso quella flebile Lembo di pelle il mio cazzo dentro le sue viscere. Flaminia godi... Mentre lo dico la sento tremare ed eruttare sulla mia mano fiumi di liquido di piacere e subito dopo passano sulla sua bocca attraverso la mia  mano. Non resisto ed anche io riempio le sue viscere di calda crema. Insieme stiamo godendo, insieme ce la stiamo vivendo questa situazione insperata. rimaniamo qualche minuto l'uno sull'altro consapevoli di ciò che abbiamo fatto di ciò che abbiamo provato. Poi un bacio suggella la nostra unione carnale erotica porca..


La rivedrò qualche volta in quel breve periodo in cui è stata a Milano
Flaminia romana donna particolare

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