STORY

Sogno

Viewed: 49 times Comments 0 Date: 11-08-2025 Language:

Nella mia mente ho vivido un sogno che mi tormenta da quando sono ragazzo.
Non ho mai amato stare al sole in spiaggia, per cui cammino molto. Faccio chilometri sul bagnasciuga guardando le fighe che mi circondano. Poi quando vedo qualche ragazza in topless l'erezione è d'obbligo, mi chiedo sempre se lo faccia perché le piace l'abbronzatura oppure se voglia fare vedere le tette nude. Se poi aggiungiamo anche la cavigliera non capisco più nulla.
E così mi capita di sedermi co l'aria indifferente di chi si vuole riposare un po,in attesa che la ragazza o donna foo turno possa farmi in cenno d'intesa.
Mentre sono lì mi immagino il momento, lai che mi fa un sorriso, di alza r si dirige verso le cabine. Io la raggiungo e senza manco chiederci il nome iniziamo a baciarci, le lingue si intrecciano, sento il calore delle sue labbra. Inizio a spogliarla, ha il coro sudato ma far scivolare il costume sulla sua pelle mi eccita da morire. Le tette non sono enormi ma i suoi capezzoli duri mi puntano ed inizio a succhiarli. La passerotta è depilata e le labbra gonfie, passo le dita ed è fradicia, cerco il suo clitoride e ci gioco avidamente.
Lei armeggia con il mio costume e libera il mio cazzo, amo sentire le sue mani sull'asta. Non capisco se vuole farmi una sega, ma sono talmente preso dal suo corpo che non riesco nemmeno a chiederglielo. La faccio stendere ed inizio a leccargliela,non vedevo l'ora di sentire il sapore della sua figa, lecco il clitoride, poi lo prendo fra le labbra come fosse un piccolo cazzo e lo spompino, lei geme e muove il bacino. Mi stacco un attimo, lei mi guarda ed il suo sguardo mi implora di non smettere. Le infilo la lingua in figa come fosse un cazzo. Lei gode senza ritegno, non so nemmeno quanto orgasmi abbia raggiunto ma non mi fermo finché non la sento esanime.
Ora è lei a prendere il controllo, mi ribalta ed inizia l'opera sul mio uccello, bocca, mani, lingua. Mi sta facendo impazzire, devo fare tutti gli sforzi per non venire immediatamente. Poi esplodo, lei capisce che sono all'apice perché mette tutto l'impegno. Si fa sborrare in bocca, ma la mia sborra è molta e le cola sulle tette, sui capezzoli.
Pensavo fosse solo un sogno ed invece siamo qua, abbiamo appena goduto e ci stiamo guardando negli occhi.
Ci puliamo, ci salutiamo, un'ultima solo guata e poi via, senza nemmeno chiederci il nome.
Non la rivedrò mai più, ma il ricordo di questa giornata lo porterò sempre con me