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Dietro la Porta chiusa
by Naughtypair
Luci soffuse, musica jazz in sottofondo e il tintinnio dei bicchieri di vino che si sfioravano. Elena osservava Chiara da oltre il bordo del calice, gli occhi lucidi non solo per l’alcol, ma per il desiderio che le scivolava sotto pelle come una fiamma lenta.
“Non ti sei mai chiesta cosa si nasconde dietro certe fantasie?” sussurrò Chiara, avvicinandosi con la bocca appena socchiusa, così vicina che Elena poteva sentirne il respiro sulle labbra.
“Ogni notte,” rispose lei, appoggiando il bicchiere e afferrandola per la vita.
La porta della camera si chiuse con un clic deciso. Nessuna esitazione, solo mani fameliche che si cercavano, labbra che si fondevano in un bacio carico di tensione. Chiara spinse Elena sul letto, dominando con uno sguardo che non lasciava spazio a dubbi.
La camicia scivolò giù come seta sulla pelle, i seni nudi accolsero l’aria tiepida della stanza, ma era il tocco caldo di Chiara a farla tremare. Le dita si muovevano sicure, tracciando sentieri tra le cosce già bagnate di voglia.
“Sei pronta a lasciarti andare?” mormorò, mentre si inginocchiava tra le sue gambe, le labbra che sfioravano appena la pelle più sensibile.
Elena ansimò, le mani aggrappate alle lenzuola. “Fallo.”
La lingua di Chiara era decisa, esplorava, accarezzava, penetrava con una lentezza crudele. Ogni gemito era un invito, ogni respiro un ordine silenzioso. E quando le dita si unirono alla danza, il corpo di Elena si arcuò in un’onda di piacere travolgente.
Ma quella era solo la prima notte.
