Serata riaddrizzata
by oiboGesehen: 681 Mal Kommentare 5 Date: 08-12-2024 Sprache:

Passarono un paio d’anni, tra me e Lara tutto procedeva bene, nessun rimpianto o nostalgia su ciò che successe nella vacanza in camper e in jamaica, la nostra vita sessuale , matrimoniale ci soddisfava. Ma quella sera si prevedeva una di quelle sere da incubo, da noia mortale. Cena con zii e cugini dove il discorso + impegnativo e importante era: ti ricordi quando a 4 anni hai combinato quel pasticcio?………… stai sempre a litigare con tuo cugino………… a 6 anni facevi ancora la pipì a letto……...due palle…….. il bello è che per subirci questa tortura abbiamo fatto pure 250 km. Per fortuna si fanno le ore 24, molti iniziano a salutare per il rientro, avevamo finito di cenare già da 2 ore e il viso dei camerieri diceva tutto. Aspettammo una decina di minuti e poi ci unimmo agli altri per il saluto generale e via come il vento. Saliti in auto, aria condizionata a palla e via verso casa. Serata di merda ma non poteva finire così, io avevo le palle sotto le ginocchia e Lara di più. Misi la musica ad alto volume, abbassai il finestrini e con il braccio fuori iniziai a cantare……… lara scoppiò in una risata, :::::: ma sei impazzito?……...e scoppiò a ridere, la tirai a me abbracciandola guida permettendo e la tenni così stretta a me. Sentire il calore del suo corpo sul mio mi eccitò, se ne accorse e allungò la mano. Sentii in UHAUUUUUU addrizziamo la serata e iniziò a massaggiarmelo. Io tolsi la mano dalla sua schiena e la allungai verso la patata, ci si doveva solo fermare e trombare, ma i suv non sono così comodi. Ma lo sguardo mi cadde sull’insegna di un locale che si trovava lungo la strada ed ebbi un lampo di genio “Lara, diamo un senso a questa serata, fermiamoci a bere qualcosa in questo locale”.
Lara rispose “non sarebbe una cattiva idea vista la noia subita, ma questo non mi sembra il genere di locale adatto”. Infatti quello era un club privè, “e allora? Anzi è proprio quello che ci vuole per tirarci un po’ su”.
rispose tra il serio e il faceto “guarda che io non sono il tipo che va con tutti la Lara del “ Camper e della Jamaica non c’è più)”. Dai che sarà divertente dissi”.
Così dicendo fermai l’auto nel parcheggio, Lara cercò, a dire il vero senza troppa convinzione, di dissuadermi “ma dai, non mi sembra il caso”, ma io….. “vedrai come ti sbaveranno dietro,non faremo succedere niente e vedrai che sarai l’attrazione principale”. Vuoi per una certa curiosità che covava da tempo, vuoi per l’effetto di qualche bicchiere di troppo che aveva ingurgitato per far fronte alla noia, vuoi perché effettivamente quella situazione la stava eccitando, fatto sta che Lara entrò in quel locale sottobraccio a me.
Prendemmo posto ad un tavolo e io le feci notare come i maschietti la guardassero allupati. La luce rossa del telefono sul tavolo non tardò a lampeggiare, segno che
da qualche altro tavolo qualcuno ci stava contattando. Io risposi. Si trattava di una coppia sulla 50ina che ci invitava al loro tavolo identificandosi con il numero di tavolo, che ne pensi?
Raggiungiamo la coppia che si presentò come marito e moglie, Marco e Anna. Dopo i primi convenevoli di rito Marco fece i complimenti a Lara per il bel seno ed Io ricambiai “anche tua moglie è molto eccitante ed ha un gran bel seno”. Come inevitabile in queste situazioni, la mano di Marco si insinuò tra le gambe di Lara, mentre io toccai le tette ad Anna. Lara con quella mano tra le gambe che accettò sembrava completamente partita e non faceva niente per fermare le mani di Marco che la frugavano sempre più freneticamente. Ad un tratto l’uomo propose di ritirarsi tutti e quattro in un angolino appartato e ci condusse dietro un separè dove c’era un ampio divano che poteva tranquillamente ospitare due coppie. In men che non si dica il mio cazzo era in bocca ad Anna, mentre Marco lo aveva già messo nella figa di Lara io mi godevo il pompino senza staccare lo sguardo da Lara che si faceva sbattere come una troia accanto a me. Portai una mano sulle tette di Anna e cominciai a palparle. mi guardò come per dirmi di non farlo, ma io per tutta risposta le succhiai un capezzolo. Poi Anna reclamò la sua dose di cazzo nella figa ed io l’accontentai. Le due donne erano distese una accanto all’altra a gambe aperte con noi maschi che le cavalcavano. io feci mettere Anna a pecora e da dietro la scopavo nella figa, così anche Marco fece assumere a Lara quella posizione.
Rimanemmo appartati dietro quel separè a giocare ancora con il loro corpi. Spesso ci scambiavano le donne, così il cazzo mio affondò finalmente dentro Lara. Dopo un paio di cambi, mi dedicai solo a Lara. La scopai a lungo nella figa e poi la girai e glielo misi nel culo. Poi ci ricomponemmo e lasciammo il locale. Appena in auto la baciai in bocca la quale rispose facendo saettare la lingua e dicendo “direi che la serata non è stata poi così noiosa”. Ripresi la guida e lei si addormetò. La svegliai come arrivammo sotto casa, ricevetti un bacio mozzafiato con un…….. grazie della serata è stata stupenda……………………. Rientrati a casa e pronti ad andare a letto stanchi e spompati, mi abbracciò forte e baciandomi sulla guancia mi sussurri: vuoi rivivere il camper e la jamaica? Ma sappi che mi vai bene e mi basti così. E ci addormentammo abbracciati. Nella notte risognai quello che era accaduto eccitandomi a mille. Durante la colazione chiesi a Lara della serata, vista la pochissima luce che c’era dietro a quel separè, la coppia era socievole e carina, lui come ha iniziato ad accarezzarmi le gambe portandomi su,poi nel vedere la lei che chinata tra le tue gambe ti sbocchinava mi è subito venuta voglia, mi tolsi il perizoma e lui ne approfitto’ per metterci dentro due dita. Non puoi capire che dita erano, specialmente il medio, grande e lungo come un cazzo. E’ li che ho perso la testa, venni subito e subito dopo mi ha preso per mano e tutti e 4 ci siamo accomodati sul divano. Ci sapeva proprio fare sia di dita che di bocca. Avrei voluto averti li accanto e dentro di me con lui, ma avevi già messo a pecora lei. Certo che la lei è una bella maialona, ho visto come ti spompinava e come spingeva di culo, si è vero, veniva di continuo, la sua fica era un rubinetto aperto. Cmq bella serata tutto durato 1 oretta , ma intensa. Calò il silenzio, mentre Lara riassettava la camera, io passavo l’aspirapolvere nel resto della casa per poi cimentarmi in cucina. Anche il pranzo fu in silenzio, uno spaghetto al tonno e una bella insalata. Ci ritrovammo dopo un po' sul divano con Lara rannicchiata al mio fianco. Ci appisolammo per circa una oretta, come aprimmo gli occhi Lara disse: dobbiamo parlare. La serata del privè l’ha un po' scombussolata, si, mi è piaciuta, ho goduto tanto e bene, avrei trombato ancora, ma come ritornati a casa mi son sentita sporca, non mi è bastata 1 ora di doccia. Siamo una coppia semplice, ci amiamo e sappiamo soddisfarci reciprocamente con molto godimento. La prima volta abbiamo portato fuori dal letto i nostri giochi mentali attuandoli con la vacanza in camper, ma durante il resto dell’anno si era tornati alla normalità anche se ci eravamo promessi la vacanza jamaicana. E lasciare la nostra libertà sessuale solo per le vacanze è stata una scelta ottima che non ti stabilizza. Queste serate extra anche se belle , lasciamole agli altri. Mi abbracciò fortemente e finimmo per far l’amore. Fu solo un aperitivo , ma per la notte bolliva qualcosa in pentola. Per cena decidemmo per una pizza, così verso le 20 uscimmo . Il tavolo era stato prenotato, furono veloci, pizza e birra e alle 21,30 eravamo già al rum. Gli occhi di Lara brillavano di suo, chissà cosa aveva in mente……… verso le 22 rientrammo, io mi allungai un po' sul divano in sala mentre Lara sparì per una buona mezz’ora, ripresentandosi con un tanghetto minimini reggicalze e calze con scarpe rosse tacco 12. la seguivo a bocca aperta nei suoi movimenti, si pose davanti a me, posò al mio lato una valigetta 24 ore che non avevo mai visto e mi salì a cavalcioni strofinandosi come una gatta. Come mi vuoi? In quanti vogliamo essere? …….. voglio vederti eccitata all’inverosimile, sentirti godere a go go e riempirti tutti i buchi. Uauuuuu 3 contro una ok mi piace. Così mentre le nostre bocche si unirono, sentii un clik, la valigetta che si aprì. Rimasi sbalordito, c’è un set di vibratori, dal singolo al doppio e di varie taglie. Stando sempre a cavalcioni sopra di me, si piegò di lato verso la valigetta aperta e iniziò a leccarseli tutti, il mio birillo stava scoppiando, mi sfilai dalle sue gambe e mi misi nella poltrona davanti con il mio birillo in mano invitandola ad aprire i giochi. Si spostò subito il tanga di lato mostrandomi la sua patata che era di un luccichio argentato da come era bagnata, prese un dildo sui 15 cm abbastanza fino e iniziò a strofinarlo iniziando ad inumidirlo con la bocca, per poi farlo sparire in fica. Vieni, ho la bocca vuota…..non me lo feci ripetere due volte , mi tolsi i pantaloni e in meno di un secondo ero nella sua bocca. Lara si tolse il dildo prendendone uno nuovo dalla valigetta, uno doppio nel senso 2 in uno, uno in fica e l’altro nel culetto. Ora era piena, saltellava sui giochetti e succhiava alla grande. Furono 2 ore di sesso sfrenato, non si risparmiò nessun buchetto, ma la sentivo godere alla grande. Finimmo con una doppia, io nel suo culetto, un dildo in fica e un’altro in bocca. Mi sembrava di essere ritornato in jamaica, aveva tutti i buchetti rossissimi e gonfi e pieni della mia sborra. Era sdraiata di lato sul divano esausta e appagata. Ci abbracciammo e mi sussurrò nell’orecchio: vedi , abbiamo goduto alla grande, perché dobbiamo dividere questi piaceri con sconosciuti? Io ho goduto te e tu me. Non posso dire nulla, ha ragione.