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Le ripetizioni della professoressa


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Le ripetizioni della professoressa

by lig80
Gesehen: 1161 Mal Kommentare 4 Date: 04-10-2024 Sprache: Language

Enrico ha 19 anni e frequenta la quinta superiore, mancano pochi mesi all'esame di maturità.
In considerazione di ciò, i genitori decidono di mandarlo a ripetizione da una professoressa di circa 45 anni per varie materie, al fine di potenziare la preparazione, due volte alla settimana al pomeriggio.
Il ragazzo si reca quindi dalla signora per iniziare le lezioni un lunedì nel primo pomeriggio.
La prof apre la porta e lo invita ad entrare: Enrico nota subito che è una bella donna, di altezza media, capelli castani, vestita con camicetta bianca, tailleur e tacchi; dopo averlo fatto entrare lo invita a seguirlo in cucina e di appoggiare i libri sul tavolo.
Il ragazzo si siede, la prof gli chiede a che punto sia con il programma scolastico e lui, mentre parla, nota che la camicetta è leggermente sbottonata al punto che riesce ad intravedere sotto il reggiseno bianco. La prof gli assegna delle esercitazioni mentre lei legge i compiti svolti da altri ragazzi; Enrico scrive, ma ogni tanto non può fare a meno di gettare lo sguardo verso la camicetta della donna che è un po' sbottonata, forse accidentalmente permettendo di vedere un po' sotto; in questo frangente la situazione eccita un po' il ragazzo al punto di provocarli un'erezione veloce.
Ad un certo punto la prof alza lo sguardo e si accorge che il ragazzo guarda verso il suo seno e gli dice:

Scusa, ma dove guardi? Concentrati sul compito che ti ho assegnato

; il ragazzo a quel punto risponde:

Si scusi prof

e lei:

E' per il bene tuo che devi concentrarti sul compito

. Nel frattempo l'insegnante si accorge che aveva qualche bottone aperto nella camicetta ed allora capisce il perché il ragazzo guardava li; a quel punto fa finta di niente e chiude i bottoni diventando un po' rossa in viso per la vergogna poiché pensa che il ragazzo avrà visto il reggiseno sotto. Dopo un po' di tempo Enrico finisce il compito, la prof inizia a correggere l'elaborato dando spiegazioni allo studente; anche in questo frangente la donna si accorge però che lui ogni tanto guarda verso il punto dove prima era sbottonata la camicetta.
La prof fa finta di niente, ma è un po' rossa in volto, ripensa al fatto che prima era aperta un po', capisce che al ragazzo interessava più altro che la lezione. Inoltre, prima di terminare la lezione, lei si alza per prendere sul mobile della cucina un foglio da dare allo studente per studiare a casa e nota che lui guardava con insistenza anche il tailleur ed i tacchi: capisce che il ragazzo era eccitato per lei. La prof fa finta di nulla, la lezione finisce, ma quando il ragazzo si alza si accorge che era presente sotto i pantaloni un'erezione ben visibile.
A quel punto lei diventa ancora più rossa in volto, e lo saluta dandogli appuntamento per la prossima lezione. Enrico torna quindi a casa e, ancora eccitato si reca in bagno a masturbarsi ripensando alla prof: dopo pochi minuti comincia ad eiaculare dentro il water mentre pensa a lei. La donna è rimasta a sua volta un po' turbata, ha capito che il ragazzo si è eccitato e si rimprovera di essere stata sbadata con la camicetta; inoltre essendo una donna sposata e molto più grande di Enrico si sente un po' in colpa per aver suscitato l'eccitazione nel giovane. Tuttavia però, ripensa all'erezione che ha visto e quando si reca in bagno per fare pipi si rende conto di aver bagnato leggermente le mutandine anche lei.
D'altronde il marito la trascura da tempo, lui è troppo impegnato col lavoro, non la tocca quasi mai, hanno un rapporto se va bene una volta al mese e, nonostante provi vergogna a pensarci il pensiero di quel pene eretto di un ragazzo per lei le fa provare qualche brivido lungo la schiena.
Il giorno della seconda lezione decide però di vestirsi in tuta per essere meno sexy al fine di evitare equivoci ed imbarazzi. Quando arriva sulla porta e la prof apre, il ragazzo rimane deluso: è vestita con una tuta nera e scarpe da ginnastica.
Enrico capisce che evidentemente la donna si è accorta che lui guardava e si è messa cosi per fargli capire che non è il caso di avere strane idee su di lei.
La lezione comincia, il ragazzo rimane concentrato sui compiti, si sente un po' in vergogna perché la donna ha capito che lui si era eccitato. Tuttavia la prof ad un certo punto comincia ad essere un po' nervosetta, all'improvviso ripensa all'erezione della lezione scorsa, sente qualche brivido, inizia a mangiarsi le unghie, è da un mese circa che non prende il cazzo del marito, il pensiero di quel membro bello duro per lei la elettrizza.
La donna si alza un attimo va in bagno, al ritorno Enrico si accorge che sotto la tuta il reggiseno non c'è più, si intravedono sotto due capezzoli belli duretti, poi la donna fa finta di niente e tira giù la cerniera per vedere la reazione del ragazzo.
Enrico se ne accorge subito, il suo cuore batte forte, la prof ha tirato giù la cerniera ed il reggiseno non c'é, si vede la canaletta delle tette; lo sguardo del ragazzo è fisso lì.
A quel punto la prof dice:

Perché guardi lì invece che sui libri, ma scusa mi metti in imbarazzo a guardarmi così

. Lui:

Scusi prof, ma....

. Lei:

Ma cosa... non hai mai visto una donna senza reggiseno? Ce l'hai la ragazza?

. Lui:

No non ce l'ho, mi scusi ancora


Lei

Tranquillo è comprensibile non avendo la ragazza, succede, ho visto l'altro giorno quando ti sei alzato... si vedeva che eri eccitato

. Lui:

mi scusi ancora

. Lei

Dai, non mi scandalizzo, lo so che alcuni si fanno le seghe per le prof, dimmi la verità quando sei arrivato a casa te la sei fatta vero?

Lui:

si prof, lo ammetto, l'ho fatta, mi scusi ancora

.
Lei:

Ma dai basta con queste scuse, alla tua età è normale avere voglia di farle, sarebbe anomalo il contrario. Nel frattempo la donna apre ancora di più la cerniera, facendo vedere le tette al ragazzo. Enrico alla visione si eccita molto, non sono molto grandi ma belle sode ed i capezzoli sono belli duretti. Lei:

Ti piacciono?

Lui

Si prof, sono molto belle

.
Lei:

Per fortuna qualcuno le apprezza, mio marito non me lo dice mai, lui pensa solo al lavoro. è un mese che non abbiamo rapporti. Senti, io non sono abituata a queste cose, non vorrei che tu pensassi male di me, ma dimmi la verità ti sta venendo duro?

Lui:

Si prof è molto duro, mi scusi

Lei:

Basta a scusarti, non avere vergogna, se mi prometti che non lo dici a nessuno avrei un'idea

Lui:

Che idea?

Lei:

vogluio vederlo, mi eccita vedere un pene di un giovane eretto per me, non avere vergogna fammelo vedere, alzati in piedi e tiralo fuori dai

Lui:

Va bene prof

. A quel punto Enrico si alza in piedi sbottona i pantaloni e tira fuori il membro eretto e molto duro, mentre la pfor per l'eccitazione comincia a bagnarsi sotto. Lei:

Mamma mia che bello, complimenti, sarà 15 cm, è molto rigido vedo, mi emoziona sapere che ti è venuto cosi per me. Quello di mio marito sarà 7 o 8 cm e mollo, avvicinati dai, mi permetti di toccarlo un po'? Lui:

Si prof lo tocchi pure

.
A quel punto la donna comincia a toccarlo su e giù per scoprire bene il glande dice:

Guarda che bello, che meraviglia, guarda le mie tette dai che ti viene ancora più duro, ,daiadesso te lo succhio un po'

. La donna comincia a succhiare lentamente su e giù, dopo un po si rivolge allo studente:

Chissà quanto seme caldo che hai dentro, muoio dalla voglia di vedere quanto godi per me, adesso ti tocco più veloce, dai schizzami sulle tette

Lui.

Si prof avrei voglia di farlo

Lei :

Certo che lo devi fare, sei pieno secondo me, alla vostra età la voglia è tanta, dai riempi le tette della tua prof, non ti trattenere, sfogati bene, voglio sentire i tuoi getti caldi sulle tette, mio marito non me le bagna mai, dai sborra bene

Lui

Si prof sento che vengo

Lei:

Bravo, dai schizza sopra le tette, dai liberati

.
Dopo poco Enrico comincia ad emettere violenti schizzi sulle tette della prof, in pochi istanti, tutto il petto della donna è pieno di seme del giovane. Lei tocca con le dita e lecca per sentire il buon sapore del liquido seminale dello studente ringraziandolo per l'omaggio ricevuto e gli promette:

Se mi prometti che non lo racconti a nessuno la prossima volta ti concedo la mia passera, ti piacerebbe chiavare la prof?

Lui

Certo che si, grazie prof

.
Alla lezione successiva la donna mantiene la promessa, appena entrato invita Enrico a seguirla nella camera da letto e gli dice:

Guarda è il letto matrimoniale, immagino che ti eccita se chiaviamo qui vero?

Lui

certo prof

. Nel frattempo lei si spoglia, rimane nuda davanti a lui e gli dice:

Ti piaccio come donna? Hai ancora voglia di fottermi

Lui

certo è bellissima, ha anche la ...pelosa

Lei

non aver vergogna dillo pure che ho la figa pelosa, vedo che ti piace, dai mettiti sul letto che vengo sopra di te, è tanto che non faccio una bella penetrazione, mio marito riesce poco e male, ho voglia di sentirlo bene dento

.
Il ragazzo si sdraia, lei si mette sopra di lui è comincia a cavalcare con estrema soddisfazione. Dopo pochi minuti godono entrambi e lei mentre lui sta per venire dice

Dai non aver paura, vienimi dentro, voglio sentire il tuo seme caldo dentro, tanto prendo la pillola, dai riempimi tesoro

. Il ragazzo la accontenta e viene abbondantemente nella sua vagina, mentre lei gode. Dopo un po' di riposo lei lo invita a penetrarla a pecorina e godono entrambi nuovamente, poi dopo ulteriore riposo lei lo masturba fino a farlo schizzare sul viso mentre gli dice

Dai sporcami la faccia , oggi sono la tua troia, alla faccia di quel fesso di mio marito che pensa solo al lavoro

.
Le lezioni sono continuate per varie settimane e la donna si è concessa totalmente al giovane, concedendogli anche il rapporto anale.
Alla fine delle lezioni la prof dice ad Enrico

Sei stato molto bravo, ho preso più sborra in queste settimane che in tutti gli anni di matrimonio con mio marito. Mi raccomando non raccontare a nessuno quello che è successo però sennò pensano che sono una pervertita, in realtà ad altri studenti non mi sono mai concessa, è stata un'eccezione. D'altronde anche te ho capito subito che avevi voglia di me. Adesso non possiamo più vederci, ma ti regalo le mutandine che indossavo durante i nostri rapporti, cosi quando hai voglia ti fai delle belle seghe in mio ricordo. Anch'io mi masturberò ripensando a tutto il piacere che hai emesso per me. Sei stato fantastico, mi hai fatto sentire una donna desiderata e, detto qui tra noi, ne avevo proprio bisogno di sentirmi un po' troia dopo anni di matrimonio monotono. Grazie


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