IL PRIVE'
by Controcorrente1971Gesehen: 967 Mal Kommentare 5 Date: 31-05-2024 Sprache:
IL PRIVE’
Il viaggio di ritorno a casa (ciascuno con la propria auto) ci permise di metabolizzare quello che era appena successo. Alternavamo momenti di pensieri “privati” a commenti e spunti di riflessioni condivisi tramite cellulare. Non sto a raccontare tutti i particolari anche se ce li ho ben impressi nella mente ma solo la conclusione di tutto quanto “pensato e detto” durante il viaggio : d’ora in poi negli incontri il mio ruolo sarebbe stato solo ed esclusivamente di un cornuto servizievole e ubbidiente, ma nel privato i nostri rapporti sarebbero rimasti i soliti. Un cuckold a metà. Astinenza, castità, sottomissione da parte del bull, mungitura, sodomizzazione, tutte parole lette nei vari racconti di veri cuckold che potevano destare anche una qualche curiosità ma che per adesso tale doveva rimanere. A qualcosa in più sarei forse potuto arrivare ma sicuramente non a rapporti fisici con altri uomini. Fosse successo non mi sarei certo vergognato ma per adesso era lontano da me anni luce.
Nei giorni successivi vari impegni di famiglia e di lavoro non ci permisero di vederci con Marco, ci sentivamo al telefono, per messaggio, commentavamo quanto era successo quella sera, e dopo io e Monica facevamo l’amore con impeto e passione. Ma percepivo che la voglia di trasgredire covava in lei (e in me) ed allora, visto che il ferro va battuto quando è caldo, pensai e ripensai a cosa poter inventare per alzare l’asticella dei nostri incontri. Marco, il giorno nel quale ci siamo conosciuti, mi chiese se fossimo frequentatori di club privè: era incuriosito da certi locali ma, andandoci da solo, aveva il timore di passare da singolo sfigato e che non avrebbe combinato nulla pagando fra l’altro un sacco di soldi.
Gli dicemmo che ci eravamo stati diverse volte ma solo in una/due occasioni avevamo trovato le persone giuste per divertirci, non erano locali particolarmente amati da Monica. Io li avevo frequentati anche da singolo, quando i privè erano veramente locali trasgressivi, frequentati da vere coppie in cerca di esaudire le fantasie più nascoste: adesso sono per lo più vetrine, sfilate di moda o ritrovi per singoli sfigati che credono di conquistare le coppie che in realtà sono ingaggiate dai proprietari dei locali per attirare appunto singoli a pagamento!. Ovviamente non tutti sono così. Con Monica avevamo conosciuto un singolo (A) proprietario di un noto club Bolognese con il quale ci eravamo visti diverse volte ed era nata una sorte di amicizia. Per lui qualcosa in più.
Mi venne l’idea di sfruttare questa amicizia chiedendo ad A. di far entrare gratis il nostro amico cosa che sicuramente avrebbe accettato senza alcun problema. Ma sarebbe stato troppo banale accompagnare Marco nel club, fare anche li da guida e poi, casomai, rinchiudersi in una stanza noi tre da soli. E qui la mia mente “malata” partorì l’idea di andarci in tre ma che io dovevo fare il singolo e Marco e Monica la coppia! L’idea di spiarli dai buchi fare sesso fra loro o con altri, sentire i commenti dei vari “guardoni”, stare nella stessa vasca idromassaggio o in sauna e ammirarli come una vera coppia, vedere i vari singoli come si sarebbero approcciati, se Marco avrebbe o meno acconsentito loro di toccarla, di “provarci” sarebbe stata sicuramente una cosa eccitante.
Fra noi avevamo creato un gruppo wa e quindi scrissi la mia idea: “ ho pensato che potrebbe essere eccitante esaudire un desiderio di Marco ; andare in un club privè noi tre insieme.
Risposta di Marco : grande idea! Quando???
Risposta di Monica : pessima idea amore mio cornuto, non ci penso minimamente lo sai che i privè a me non piacciono!
Prima di sparare a zero lasciami finire: andremo tutti e tre assieme ma voi sarete la coppia io il singolo. Non mi rivelerò il vero marito, non tenterò di provarci con voi, mi limiterò a guardarvi, spiarvi, sentire i commenti degli altri, osservare il comportamento dei singoli . Potrebbe essere un’idea eccitante.
Risposta di Marco immediata! : eccitantissimo io ci sto!
Risposta di Monica: mmmmm…ci penso.
Le coppie non pagano, potremmo chiedere ad A. di far entrare un nostro amico singolo gratis, se glielo chiedi te amore ti dice sicuramente di si .
Monica : sicuramente mai poi chiederebbe qualcosa in cambio, il che non mi dispiacerebbe, ma verrebbe fuori che tu sei mio marito e Marco il singolo ed allora si ritornerebbe alla classica serata di club, serate che a me non piacciono. Quindi o cambiamo club oppure non si va.
Minchia, che palleeeee! Comunque aveva ragione : A, avrebbe potuto sgamarci facilmente, lui era sempre presente, ci viveva. L’unica possibilità era di cambiare locale, pagare le tessere e l’ingresso per tutti.
Pensiamoci!
Ma, quando le cose devono accadere in un modo o nell’altro accadono: chiamatela fortuna, destino, fatto sta che dopo qualche giorno ricevo un messaggio da A. Era ovviamente un copia/incolla che informava dell’apertura di un nuovo locale, che ci sarebbe stata la “comparsata” di un personaggio mooooolto famoso e che lui e tutto lo staff sarebbero stati presenti. Chiedeva agli “amicI” di confermare o meno la partecipazione”. Senza dire niente a Monica e a Marco risposi ad A. ringraziandolo dell’invito ma che il locale era troppo distante da casa nostra e che non avremmo potuto partecipare. Nell’occasione gli scrissi che, proprio il giorno dell’inaugurazione del nuovo locale (guarda caso!!!) saremmo andati al club di Bologna insieme ad un nostro carissimo amico e se c’era la possibilità di avere uno sconto per lui. Come previsto mi rispose che sarebbe entrato gratis, tessera esclusa! Bingo!
Altro messaggio nel gruppo wa:
Venerdì prossimo liberi da impegni: andiamo al club a Bologna, A. è fuori città per l’apertura di un nuovo locale e l’ingresso per Marco sarà gratis, tessera esclusa! Occasione unica e difficilmente ripetibile.
Marco : grande Stefano, sei un mito! Grazie. Mi libero al 100% . Io ci sono!
Monica : ma guarda il mio maritino che idea ha avuto. E’ arrivato anche a me il messaggio di A. ma io non avevo pensato di sfruttare l’occasione! Hai proprio voglia di sentirti di nuovo cornuto! Ok andiamo!
La preparazione di Monica fu molto accurata, estetista, depilazione millimetrica, look ovviamente da club ma di classe : sandali alti, miniabito nero con ampia scollatura posteriore, l’occorrente per la sauna l’avremmo preso al club. Per uscire da casa aveva indossato un abito moolto audace, insolito per lei visto che porta sempre il cambio in un borsone da palestra.
Amore, hai preparato la gabbietta?? Prima di uscire te la metti! Ricordi?? Con Marco dovrai sempre indossarla!
Eh no amore immenso come faccio a far finta di essere un singolo con la gabbia all’uccello!!! Dovrei essere proprio un singolo coglione, andare in un club, pagare e poi non avere la possibilità nei di segarmi ne di scopare! Non sarei credibile!
In effetti, hai ragione! Allora facciamo così: visto che andremo sicuramente con un’auto sola, tu farai da autista io e Marco staremo sul sedile dietro e vedremo di ingannare il tempo! Ti metti subito la gabbietta, te la togli prima di entrare al club e te la rimetti quando usciamo!
Sinceramente stare seduto in auto e guidare con la gabbia all’uccello sia all’andata che al ritorno non mi sembrava proprio il massimo della comodità. Annui e cambiai discorso. Arrivò il momento di partire da casa, prendemmo, o meglio, mise in una borsa qualche asciugamano e uscimmo di casa. Pensavo di “farla franca” ma appena aprii lo sportello : “amore ci siamo dimenticati niente? No non penso tesoro. Ah no? e questa? Cazzo mia moglie quando dice una cosa va fino in fondo! Te ne eri dimenticato, o meglio avresti voluto dimenticartene ma hai una mogliettina che pensa sempre a te! Mettila.!
Ovviamente dovetti accontentarla: avevo l’uccello non del tutto moscio e quindi ci misi un po ma poi entrò, salimmo sull’auto e partimmo in direzione Firenze Nord, avevamo li l’appuntamento con Marco. Arrivò puntualissimo, si salutarono moooolto calorosamente e salirono entrambi sul sedile dietro. Nemmeno il tempo di chiudere gli sportelli, dire, ciao come stai tutto bene??? e già si erano abbracciati e messi la lingua in bocca; meno male che abbiamo un suv con i vetri posteriori oscurati, ma la stazione di servizio di FI Nord è sempre affollata e sicuramente qualcuno si sarà accorto di qualcosa. Parto. Alla vista delle loro effusioni l’uccello iniziò a dare segni di vita e conseguentemente a premere contro la gabbia e la sensazione non era molto gradevole.