ERZÄHLUNG TITEL: La rubia spagnola 
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La rubia spagnola


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La rubia spagnola

by MASTERBRAIN
Gesehen: 377 Mal Kommentare 6 Date: 05-04-2024 Sprache: Language

Qualche anno fa mi trovai in vacanza in solitaria su una delle isole Baleari,la più piccina.
Avevo bisogno di fare una settimana all'insegna del relax più assoluto : sole,mare e nient'altro.
Scelsi la più piccina per la tranquillità che sapevo offrisse e anche per il fatto che era possibile il naturismo senza nessun preconcetto o giudizi medioevali.

Dopo un paio di giorni di esplorazione decisi di avventurarmi nelle cale selvagge del nord dell'isola e,fra queste,ne scelsi una decisamente isolata dato dal fatto che amo stare da solo.
Arrivai la mattina presto e,come m'immaginavo,ero solo fra il rumore delle onde del mare,il dolce calore del primo sole e la leggere brezza di un vento timido ma piacevole : insomma,la vacanza perfetta.

Mi misi nudo,feci un bagno e poi la crema solare.
Musica nelle orecchie,occhi chiusi,il sole che mi scaldava tutto il corpo e iniziai a viaggiare con la mente.

Ad un certo punto scorsi che dall'alto della cala,stava scendendo una coppia ma non ci badai più di tanto finchè non sentii le loro voci sempre più vicine.
Nonostante la cala fosse vuota e non esattamente di piccolissime dimensioni si misero proprio alla mia destra dove l'insenatura si chiude,distanziati di qualche metro.
Già nel passarmi davanti sentii parlare in spagnolo e la cosa simpatica è che tanti danno per scontato che gli altri non parlino la tua stessa lingua e quindi ti senti libero di dire esattamente quello che ti passa per la testa.
Ma non era questo il caso visto che parlo e capisco perfettamente lo spagnolo.
Il che si prospettava essere ancora più interessante.
Una volta sistemati iniziarono a spogliarsi.
Il lui era un bell'uomo,già di varnagione olivastra e brizzolato.
Longilineo.
La lei era riccia e

rubia

,fisicamente piccolina e con le curve al posto giusto.
Curve un po accentuate ma molto meglio così piuttosto che le donne secche.

Dopodichè la lei andò subito sul bagnoasciuga per bagnarsi,il che mi permise di ammirarla posteriormente.

La mattinata passò così per un paio d'ore in cui origliavo la lei che chiedeva al marito dal quanti anni potessi avere a da dove venissi,per poi ascoltare gradevoli commenti sul mio aspetto fisico.

Ogni tanto lanciavo un'occhiata,alzandomi per bere dell'acqua.
Occhiata che la lei non faceva mai cadere nella noia : crema sul seno (capezzoli inclusi) e mano fra le cosce per togliersi la sabbia.

Ovviamente adattai la stessa tecnica,disinteressata ma al contempo carica di eros : dal sorrisino accennato al mettermi apposto il membro stimolato a metà dal caldo sole e dalla signora spagnola.

I signori erano di Madrid ed a quanto pare,erano per la prima volta in vacanza senza figli.
Il dopodomani sarebbero rientrati.

Verso mezzogiorno dopo aver pranzato,decisi di girarmi per prendere il sole sulla schiena e di conseguenza,avevo la necessità di due mani amiche per arrivare dove da solo non potevo.
Mi avvicinai a loro chiedendo in spagnolo (e li fecero due facce capendo subito di essersi involontariamente esposti) se non creava disturbo una mano per la crema.
Il lui si alzò di scatto ma la lei fu più rapida : mi mise la crema sulla schiena e quello fu il primo,vero approccio con loro.
Fecimo due parole mentre mi massaggiava arrivando qualche volta con le mani esperte finanche a metà glutei e con le dita che,nello scendere nell'intento di mettere bene la crema,toccavano il mio ventre appena sopra al membro.
Diciamo che se la crema era un pretesto per me per conoscere,per lei era un pretesto per assaggiare.

Da li in poi,la lei si lasciò andare ancora di più.

Durante il pomeriggio arrivarono un altro paio di coppie ma per svogliatezza o altro si fermarono subito sotto la discesa.

Per la prima parte del pomeriggio mi feci i fatti miei godendo della natura del posto e la coppia spagnola fece la medesima cosa parlando a volte a voce bassa ormai consapevoli del fatto che per vicinanza e conoscenza,avrei capito tutto perfettamente.

Ogni tanto il lui si defilava nel mare esplorando la costa,fino a scomparire per poi tornare a riva dopo svariati minuti.
In questo lasso di tempo cercavo di capire cosa facesse la lei che sembrava quasi aspettasse questi momenti.
Infatti,consapevole del fatto che era sola e che io in questi attimi non osservavo più facendo finta di bere dell'acqua ma guardavo fisso su di lei ed ogni tanto toccandomi il cazzo semi gonfio,la signora pareva gradire regalandomi dei sorrisi compiaciuti e/o nei momenti in cui anche lei non guardava si sdraiava a prendere il sole con culo e figa in bella vista,come se fosse un film hard ed io fossi l'unico spettatore.
Quando tornava il marito si rimetteva seduta ad aspettarlo ed appena seduto andava a rinfrescarsi ma diversamente da prima della crema : adesso la signora non solo mi permetteva di ammirarla dal dietro ma si chinava a pecora facendo finta di prendere l'acqua del mare con le mani,ogni tanto allargando leggermente le gambe.
Mi stava letteralmente facendo mangiare con gli occhi ano e figa e la mia mente andò in tilt.
Il cazzo mi diventò così duro che al primo momento aspettai tornasse al suo posto per farglielo ammirare bene e poi dovetti sdraiarmi a pancia in giu per rimetterlo al suo posto.
Queste situazioni si riproposero per tutto l'arco della giornata finchè sul tardi in uno di quei momenti di assenza del marito,la signora si avvicinò a me per chiedermi di accenderle la sigaretta.
Si chinò sotto l'ombrellone con i glutei appoggiati sui talloni,a gambe totalmente aperte : lo spettacolo fu indescrivibile.
A mezzo metro mi trovai una figa glabra,abbronzatissima.
Una di quelle fighe che rimane sempre leggermente aperta,con le labbra belle gonfie ed esposte all'esterno.
Una di quelle fighe che probabilmente avrebbe tante storie interessanti da raccontare.
La figa che oltretutto a me,piace di più in assoluto.

Le accesi la sigaretta e le feci dei complimenti espliciti e diretti sul fatto che avesse una figa splendida e che suo marito era veramente un uomo fortunato.
Lei mi sorrise e ebbe come uno scatto di nervi,probabilmente dovuto al fatto che non si aspettava complimenti del genere ed allo stesso tempo si eccitò di sentirselo dire.
Con le dita della mano se la allargò ancora di più,facendomi vedere quanto potesse essere accogliente e calda.
Il mio cazzo si alzò subito ad una velocità spaventosa.
Cosa che lei non si lasciò sfuggire di guardare.
Il marito intanto guardava i pesci con la mascherina....
Ne approfittai e le dissi avvicinandomi con la mano

te la tengo io larga se vuoi

.
E così feci.
Liberata la sua mano,dapprima si infilò 3 dita nella figa che nel frattempo stava trasudando umori,masturbandosi voracemente e velocemente.
Iniziò ad ansimare girando ogni tanto gli occhi presa dalla goduria.
Sfilò poi le dita completamente bagnate,se le leccò e le mise sull'asta del mio cazzo stringendolo con veemenza inumidendolo tutto,cappella inclusa.
Iniziò a segarmi piano per poi dare dei colpi veloci e di nuovo piano e di nuovo velocemente.
Un po scappellandomelo tutto un po meno.
Io lasciai la presa esterna per tenerle aperta la figa,ormai completamente bagnata per inserirle a mia volta dentro di lei.
Anche qui feci lo stesso : prima piano e poi veloce,a metà falangi e fino in fondo.
Non è che entravano ed uscivano...sparivano e ricomparivano.
Entrambi con l'ansia del ritorno del marito e del fatto che seppur semivuota,eravamo in una spiaggia libera.
Nel mentre entrambi ci scambiavamo commenti hot in spagnolo,belli dritti e sinceri.
Lei venne in un orgasmo secco,velocissimo ma al contempo intenso.
Io feci lo stesso subito dopo sborrando sulla sua mano.
Il marito stava rientrando e lei portò la mano alla sua bocca e ripulì tutto con la lingua a vista e uno sguardo da porca assoluta.
Mi diede un bacio appassionato,un'occhiolino e ritornò al suo posto.

Rientrato il marito le chiese cosa fosse andata a fare da me e lei facendosi sentire disse che era per farsi accendere la sigaretta.
Poi tornarono a parlare sottovoce e notai che entrambi ridacchiavano.

A fine giornata andarono via prima di me,lei mi salutò in spagnolo con un

arrivederci

mentre lui in italiano mi salutò con un

ciao

.

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