ERZÄHLUNG TITEL: ricordi lontani

ricordi lontani

by carmeneromeo

Ogni tanto rammento che anche la mia prima moglie si comportava ogni tanto da vera signora erotica e disinvoltamenteesibizionista. All'apparenza tutta pudica quando si scatenava era una bomba. Mora con i capelli corti, ne magra ne giunonica, tette della quarta misura, non bellissima nel complesso ma intrigante. Una sera venne a cena un amico mio che lei aveva conosciuto di recente; naturalmente avevamo parlato del fatto che si sentiva di provocarlo tanto è vero che fu la signora ad aprirgli abbigliata con una camicettina a mezze maniche (era estate) senza reggiseno euna gonna appena sopra il ginocchio di pelle nera. Lui si complimentò con Anna (nome di fantasia) e intanto faceva fatica a staccare lo sguardo dai capezzoli che si intravedevano sotto la stoffa sottile. Lei colse l'occasione per domandare con fintissima innocenza:

ti piace come sono vestita?

certamente, la confidenza che mi lega a tuo marito mi permette di ammirarti e dirti che sei davvero provocante

e cosi?

senza finire la frase si era sbottonata fino a liberare allo sguardo le tette belle dritte. C. mi guardò come a chiedere se era desto o sognava e naturalmente lo incoraggiai:

abbiamo deciso che questa sera sarai la nostra o meglio la sua cavia per scoprire fino a che punto mia moglie si sente porca

. Chiaro che a questo punto la femmina si ritrovò presto le mani dell'amico sui seni, accarezzata, esplorata e baciata. Anna dapprima tenne le mani sulle sue poi si tolse del tutto l'indumento per abbracciare l'uomo che le stava affondando il viso nel solco fra le tette. Non ci volle molto per notare il veloce rigonfiamento nei pantaloni di C., la signora sfiorò ridendo la protumberanza:

no, non smettere di giocare con le mie tette, ti spoglio io

quando le riuscì di liberarlo dai vestiti ecco un pene non grandissimo ma bello lungo ergersi e puntare dritto verso la donna. Si separarono giusto per guardarsi da vicino poi lei con calma si prese l'orlo della gonna per alzarlo lentamente. Messe in mostra le cosce l'amico si masturbava lentamente ma si lasciò andare in ginocchio appena la figa senza mutandine fu in vista. Mia moglie gemette di piacere e continuava a guardare nella mia direzione intanto che si lasciava baciare e leccare su tutta la fessura. Nulla le impediva di spalancare le gambe e lo fece per agevolare il lavoro del maschio ormai infoiato. Distesa sul divano, completamente nuda, allacciava con braccia e caviglie il corpo di lui che prima le fece scorrere la cappella più volte sulla clitoride poi la infilò lentamente, fermandosi con appena il glande nella figa per baciarla bocca a bocca e finalmente tutto il cazzo dentro, solo i testicoli fuori che vibravano al ritmo di una chiavata senza preliminari. La prossima volta ci sarà tempo e voglia per giocare, adesso la voglia prende il sopravvento e posso ammirare mia moglie con almeno 18 centimetri di carne bollente nella vagina. Non poteva durare a lungo e infatti in capo a pochi minuti eccoli quasi rilassarsi mentre i movimenti dell'uccello indicano che stà sborrando dentro la mia signora. Più tardi Anna mi racconterà di aver avvertito tre o quattro caldi schizzi di smerma inondarla e di aver provato sensazioni fantastiche quando, alzatasi in piedi, si è tenuta le grandi labbra della figa spalancate per farmi vedere bene come grosse gocce di seme colavano da lei sul pavimento. Al momento ero tanto eccitato che faccio fatica a ricordare di essermi accoppiato velocemente con la mia signora così disinvolta: soltanto non potevo resistere e le sono venuto appena dentro nella figa.

sai una cosa? ne vorrei un altro

fu il suo commento finale