ERZÄHLUNG TITEL: Chi va al mulino s'infarina... 
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Chi va al mulino s'infarina...


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Chi va al mulino s'infarina...

by porcoseduto
Gesehen: 405 Mal Kommentare 5 Date: 17-03-2020 Sprache: Language

Oreste il mugnaio era un bell'uomo sui 45 50 anni, potrei dire ora, all'epoca che avevo 11/12 anni non avevo una idea approssimativa dell'eta' delle persone, comunque ricordo che alcune donne del paese gli facevano battutine e ridacchiavano quando lui rispondeva.
Quella mattina arrivo' con dei sacchi di farina che periodicamente riforniva alla nostra casa. All'epoca il pane si faceva in casa e cosi' anche tante altre cose i dolci, eccetera.
Con l'ultimo sacco di 50 kili sulle spalle chiese a mamma se doveva metterlo in magazzino come abitualmente faceva. Mamma si incammino' verso il magazzino per fargli strada aprendo la porta, nel fare questo precedeva Oreste che io sentii dire rivolto a lei

ammazza che bel panorama oggi che c'hai

ovviamente nel dialetto della zona dove vivevamo.

Mamma non dette peso alla battuta, gli fece poggiare il sacco in terra nel magazzino lo ringrazio'e disse a lui che poi sarebbe passato papa' a regolare il sospeso quando sarebbe tornato dal lavoro che svolgeva lontano dal paese.

Io avevo visto l'arrivo del mugnaio e immaginavo che potesse succedere qualcosa come quelle cose che avevo visto fare a casa mamma col vicino quando mi mandava a dormire presto, ma lei non sapeva che poi io dopo 20 minuti mi alzavo e nella penombra spiavo quello che succedeva.

E le prime volte io pensavo che mamma stesse subendo violenza da parte del vicino
perche la sentivo lamentarsi ma gradatamente mi resi conto che i suoi lamenti erano procurati dal fatto che Vincenzo tirava fuori dai pantaloni un pisello enorme che poi spariva dentro mamma proprio mentre lei cominciava a lamentarsi.

Cosi' mentre pensavo che potesse di nuovo succedere qualcosa del genere sentìì Oreste dire a mamma

non mi potresti dare intanto un acconto come interessi

?

Lei rispose

sei un porco!

Allora lui le si avvicino' e lo vidi toccarle il culo e le tette e lei gli disse

ma dai su sta bono non si puo' qui

ma lui continuava a toccarla e le disse in dialetto

a fam prest a so gia' pront



A quel punto lei si appoggio' su dei sacchi di grano e lui le alzo' il grembiule da lavoro che aveva rimboccandoglielo sulle cosce bianche che gia si vedevano.
Poi lui si calo' i pantaloni e tiro fuori un pisello grosso tutto scappellato, mamma alla vista di quella cosa disse

alla faccia l'è gia pront!

.
Lei disse

su dai fa prest pero'che c'e mio figlio in giro

stamattina non è andato a scuola.

Da dove stavo nascosto io, vidi mamma adagiata su delle balle di fieno a gambe all'aria aperte mentre senmtii lui che diceva

che figa che ta le' calda, pare un forno Adeli'

e ma
mma

dai su fa prest calca calca!


Lui gli dava con molta energia, io ormai avevo imparato che gli uomini tra le gambe di mamma, riuscivano a godere e facevano qualcosa che col tempo imparai a conoscere cioe' emettevano dal pisello una sostanza che quasi sempre schizzavano in terra.

Mamma e Oreste erano avvinghiati stretti, capii il mugnaio non era la sola volta che si intratteneva con mamma, il loro chiacchierare era quello tra persone che hanno familiarita', percio' capii che anche lui era uno degli amanti di mamma, uno dei tanti capii poi.

Io sentivo qualcosa sotto il mio pisellino che si induriva, e comincia a toccarmelo mentre vedevo il mugnaio che si agitava convulsamente tra le cosce di mamma , lei lo incitava e gli diceva

sta attent tiral fora

fatto sta che dopo pochi secondi di quella cosa lui comincio a urlare,,

a veng a veng!

e i suoi movimenti diventarono sempre piu veloci fino a quando salto' indietro e dal suo pisello uscirono 5 6 schizzi forse piu di quella sostanza che avevo imparato a conoscere vedendola sempre sul pavimento quando il vicino di casa se ne andava dopo essere stato con mamma.

Anche io sentii un piacere caldo bagnarmi la mano era la prima volta che conoscevo quella reazione del mio pisellino, che da allora cominciai a toccare di piu per farlo indurire e comunque tutte le volte che di nascosto vedevo mamma fare l'amore con i suoi maschi, che nel seguito cominciai a vedere che erano diversi...non solo Vincenzo il vicino di casa.

Mamma si riassetto il grembiule lui si ritiro' su i pantaloni si salutarono e io rimasi nascosto, confuso ed eccitato e con i pantaloncini bagnati...

Il seguito al prossimo racconto.

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