Come é cominciato tutto
by CoppiaViGesehen: 440 Mal Kommentare 4 Date: 30-10-2014 Sprache:
É iniziato tutto come un gioco. Siamo sposati da 10 anni e abbiamo sempre scopato tanto. Lara all'inizio era ancora poco esperta, non che fosse vergine, intendiamoci! Ne aveva già presi parecchi di cazzi e anche robusti, fin da adolescente, ma si era fermata ai classici pompini fatti velocemente prima di prendersi la razione quasi quotidiano di cazzo infoiato. Già, perché Lara é sempre stata una gran gnocca, una di quelle donne che quando passa tutti i maschi si girano a fissare e che tutte le donne fulminano con gli occhi. A 30 anni era uno spettacolo, culo alto a mandolino, quarta di tette che stavano in aria fregandosene della forza di gravità, due labbra che a vederle muovere suscitavano pensieri lubrichi e due occhi nocciola che sprizzavano sesso.
Aveva già dato il culo al boy friend di turno e aveva già provato l'ingoio, ma mancava quel guizzo che trasforma una donna in una troia da letto.
Ci conoscemmo quasi per caso e subito capì che, se domata poteva diventare una splendida cavalla da corsa.
Piano piano imparò a succhiare con dedizione e a massaggiare sapientemente i testicoli, a ingoiare guardandoti negli occhi e a fare spagnole da brividi.
Però gli impegni familiari, il lavoro, i figli e il tran tran della vita quotidiana misero in secondo piano la camera da letto. Passano gli anni e quando i figli cominciano la scuola e diventano via via indipendenti riaffiora la voglia di proseguire la trasformazione.
Cominciammo a letto a fantasticare maschi che la prendono mentre io guardo, che la insultano e la usano, che se la scambiano. E mentre si fantasticava lei si bagnava come non mai, chiudeva gli occhi e sospirava.
Venne il momento di mettere un annuncio su LMO. Le prime foto, sempre più spinte, mentre si apre le natiche, mentre succhia il mio cazzo di marmo, mentre si masturba. Arrivarono i primi sms, le prime email, sempre più spinte sempre più cariche di torbida eccitazione. Le prime telefonate la convinsero a provare un incontro. Una domenica di giugno, a letto, selezionammo tre maschi, tra i più porci e lascivi. E chiedemmo il numero di cellulare. Risposero in due. Uno in particolare sembrava molto simpatico, di una regione vicina, non tanto lontano, ma neanche vicino da creare problemi, 35 enne, sposato, e con un bel fisico. Poi a Lara il suo cazzo lungo e scappellato provocò subito un piacevole orgasmo a guardarlo mentre si sgrillettava.
Lo chiamammo una sera, mentre eravamo a letto e il colloquio tra loro due mentre io la inculavo forte ci convinse che era il ragazzo giusto.
Appuntamento per fine giugno in riva al Lago. Lui fece subito colpo, sportivo, simpatico, abbronzato e gran chiacchierone. Facemmo due passi e lui comincio ad entrare nel ruolo che ci aspettavamo. Comincio a darle della pompinara, e a chiedermi se la poteva provare subito. Lei era splendida. Gonna in jeans al ginocchio, sandalo aperto, senza slip sotto e camicetta sbottonata con un reggiseno bianco che lasciava intravedere il grosso capezzolo dalla enorme areola.
Dapprima Lara cercò di sottrarsi all'assalto sempre più diretto. Lui le mise le mani sul culo mentre si passeggiava, le carezzava le tette la baciava sul collo mentre io rallentavo l'andatura rimanendo indietro lungo il lungolago.
Un suo sguardo di intesa e salimmo in macchina io a guidare piano attorno al Garda e loro dietro. Nico sbottonò piano la camicetta e tirò fuori i seni, rimase quasi a bocca aperta davanti all'areola scura e al capezzolo enorme. Ci si tuffò con la lingua e sembrava non avere pace, mentre le dava della troia affamata. Lei si lasciò andare con la testa sul sedile e chiuse gli occhi. Io aumentai l'andatura e raggiunsi una radura vista lago, parcheggiando in modo da restare coperti alla vista. Nico mise la mano sotto la gonna e Lara scivolò in avanti per fargli spazio. Poi lui tirò fuori il cazzo rigido e scappellato e glielo mise in mano. Afferrò la sua testa e la spinse sul cazzo. Io mi girai a vedere mia moglie che ingoiava lentamente centimetri di cazzo avvolgendolo con le labbra umide. Cominciò a pompare sempre più velocemente mentre lui mi diceva che era una gran pompinara che era disposto a pagare qualunque cifra per averla a disposizione. Io sentivo il risucchio e vedevo la saliva scivolare lungo l'asta lucente. Ancora un minuto e lui si inarcò e spinse la testa di mia moglie in basso. Vidi distintamente gli ultimi centimetri sparire dentro la sua bocca e percepì il primo schizzo dal rumore fatto dalla lingua di Lara, mentre lui si scaricava con lunghi schizzi e lei si masturbava forsennatamente.
Non feci in tempo a tirarlo fuori e lui era giá venuto.
Si ricompose e ci salutò un po' imbarazzato lodando la bocca e le tette di Lara.
Dopo quella volta dovevamo chiuderla lì, per fortuna decidemmo di selezionare meglio.
Se volete vi racconto il resto