ERZÄHLUNG TITEL: Il privè... 
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Il privè...


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Il privè...

by evasione
Gesehen: 872 Mal Kommentare 10 Date: 06-08-2013 Sprache: Language

Un caldo pomeriggio d'estate, l'afa e il sole non danno tregua nemmeno al lavoro.
Ho voglia di rilassarmi, di dedicare qualche ora tutta per me.
Stacco prima dal lavoro e chiamo un mio amico chiedendo se è libero nel pomeriggio per andare a un privè naturista.
Dopo qualche minuto mi conferma la sua disponibilità e ci diamo appuntamento al luogo stabilito.
Non so perchè ma il caldo mi sta eccitando, pensieri lascivi e torbidi mi assalgono e mi fanno loro prigioniera.
La menta si lascia andare e il corpo la asseconda, già in macchina mi ritrovo la vulva gonfia e bagnata.
I pochi km che mi separano dal privè sono una tortura e l'attesa del mio amico sembra non finire mai.
Ecco arriva, salgo sulla sua macchina e il fresco del sedile contrasta con il calore della mia intimità.
Il suo bacio dolce e caldo mi fa rabbrividire dal collo alla punta dei piedi, il suo sorriso mi avvolge e il suo sguardo mi fa già sua.
Contrasti fisici e mentali si susseguono velocemente, mi gira la testa, il respiro corto e superficiale, i capezzoli turgidi spingono sul reggiseno quasi fino a far male, vogliono essere liberati e l'eccitazione trabocca.
Arriviamo al privè, ci spogliamo e già nei corridoi la voglia reciproca ci fà essere spudorati...mi inginocchio e prendo in bocca il tuo pene già eretto e voglioso tra gli sguardi degli uomini che passano.
Ho voglia del calore delle tue dita, fremo dal sentirti dentro ma mi fai aspettare.
Facciamo un giro dici, andiamo sopra nel solarium...a mala voglia ti seguo mentre vorrei solo essere penetrata come solo tu sai fare.
Ci sono coppie e singoli che prendono il sole, giocano, chiacchierano.
Ci stendiamo anche noi al sole e non posso fare a meno di notare la differenza tra te e gli altri giovani uomini.
Chi non gioca è beamente steso al sole a riposo tranquillo.
Tu invece con fare sornione mi accarezzi distrattamente ma il tuo membro non è propiamente a riposo.
Mi stendo vicino a te lo riprendo in bocca e ti lasci fare mentre cresce sempre più sotto i colpi della mia lingua e della mia bocca morbida, calda, accogliente, profonda...
E finalmente le tue dita cominciano a giocare con il mio corpo, mentre il sole bacia la nostra pelle e l'aria solletica dando un pò di refrigerio.
Ti lascio fare non penso che andrai oltre e invece mi sorprendi.
Il tuo essere esibizionista e tremendamente monello prende il sopravvento.
Le tue dita si fanno sempre più curiose e profonde, i baci aumentano il desiderio e non riesco più a trattenermi, liquido esce copioso a dimostrazione del piacere che riesci a farmi provare.
Ma ora la voglia è all'apice ti prendo per mano e andiamo giù al fresco, entriamo in una stanza lasciando la porta socchiusa per occhi discreti che vogliono guardare.
Dopo qualche minuto non penso più a chi mi sta guardando e sentendo, lascio che il mio corpo sotto il tuo tocco sapiente goda.
Si la voce in grida liberatorie quando sento mentre affondi dentro di me, corpi sudati intrecciati insieme, intenti a far godere uno dell'altra.
Voglio tutto di te e da te senza tralasciare nulla...alla fine spossati e appagati ci stendiamo vicini.
I corpi sono esplosi dal piacere, le menti sono stremate e una meritata doccia e bagno di sole ci aspettano per riprendere energie per un...

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