Commissioni
by rikisempliceGesehen: 509 Mal Kommentare 10 Date: 14-06-2013 Sprache:
L’appuntamento è per le 18.00…non che ne abbia molta voglia ..traffico snervante per accompagnarla a fare una commissione che sarà proprio una noia.
La aspetto in strada, passeggiando avanti e indietro..eccola che arriva: sono a circa 50 metri dal portone e mi incammino verso di lei. Mi colpisce subito la mini di jeans. Sopra indossa una maglietta bianca molto scollata, che cade da una spalla. Non ci metto molto a riconoscere la maglia … so quanto è trasparente e pur da una certa distanza mi accorgo subito che non indossa il reggiseno e i suoi capezzoli duri sono in bella vista.
- Certo che tu sai sempre sorprendermi!
- Perché? – chiede lei con un mezzo sorriso
- Fa tu..dobbiamo andare da un avvocato..
- Beh..era per dare a te un buon motivo per venire!
- Lo sai che è quasi come se fossi nuda?
- Sì lo so e so anche che ti piace.
- Piace anche ai vicini di casa.
- E anche questo a te piace.
- Non è che mi piace..mi eccita da impazzire!
- Beh..allora piacerà anche all’avvocato!
- Ce l’ho già duro a pensare al momento in cui entreremo nel suo studio..aspetta lì un attimo che almeno scatto un paio di foto.
- Sei un porco!
- E tu una gran troia e visto che ci sei, accorcia la gonna ancora di più.
- Se me la accorcio ancora di più, come mi siedo?
- Da puttana: vietato accavallare le gambe e chi vuol guardare guarda.
- Sì, ma poi da quell’avvocato ci devo tornare.
- Adesso ti viene in mente che ci dovrai tornare? Comunque ormai mi hai fatto eccitare e devi fare la troia.
- Ok..come vuoi.
Il viaggio dura pochi minuti; sul sedile la sua mini già corta, praticamente scompare e mentre guido guardo le sue gambe scoperte e la figa rasata.
- Hai proprio una gran bella figa.
- A sì?
- Già..e poi così scoperta..ho il cazzo che sta scoppiando.
- Il solito porco..ti piace che io vada in giro nuda, vero?
Mentre guido la tocco allargandole bene le labbra della figa.
- Io sarò un porco, ma tu hai già la figa che è un lago e ora stai così per tutto il viaggio.
Ai semafori rossi mi chiedo se la gente che attraversa e guarda dentro, vede solo le tette o riesce a guardarle anche la figa, che lei non fa nulla per nascondere..anzi..come suo solito quando si eccita, allarga le cosce anche di più di come gliele avevo già aperte io.
Si affianca un autobus di linea: da sopra sicuramente la visuale è perfetta, così cerco di adeguarmi alla sua velocità. Più avanti il semaforo è rosso, mantengo la posizione, rallento e mi fermo esattamente in corrispondenza della cabina dell’autista, che immediatamente si volta a guardare.
- Ti sta guardando: fa finta di niente e allarga di più le gambe.
Come sempre in queste situazioni lei esegue senza fiatare e come sempre quando l’eccitazione sale, non resiste alla tentazione di toccarsi: il tutto dura pochi secondi, perché ormai è scattato il verde e l’autobus, con qualche istante di ritardo, riparte e le nostre strade si dividono.
- Poi non dire che sono io che ti faccio fare la troia: ti avevo detto di fare finta di niente!
- E io mi sono toccata facendo finta di niente: manco l’ho visto l’autista!
- Quando ti ecciti faresti di tutto.
- E a te dispiace vero?
- Per nulla..anzi..ne approfitto per farti fare ancora di più la puttana!
Ormai siamo dalle parti dello studio, parcheggiamo quasi davanti al portone: prima di scendere la bacio avidamente e le infilo due dita fino in fondo alla figa, un po’ perché ne ho voglia e un po’ per eccitarla ancora di più:” Mi raccomando: devi farmi impazzire!”
Saliamo le scale fino al secondo piano, suoniamo: ci viene ad aprire la segretaria e ci fa accomodare in una saletta:” Pochi minuti e l’avvocato sarà da voi”.
Vorrei scattarle qualche foto lì, ma la porta è aperta e la sala è in linea con la scrivania della segretaria nella stanza di fronte, che ogni tanto solleva lo sguardo verso di noi.
- Secondo te, a cosa pensa quando guarda da questa parte?
- Mah..non sarai mica la prima troia che ha bisogno di un avvocato?
- Io non sono “una troia che ha bisogno dell’avvocato”!
- No? Come diceva De Andrè:”..lei lo faceva per passione”! Comunque da quella posizione non può vedere che sei senza mutande, ma visto come sei nuda sopra, può tranquillamente sospettarlo! Sospetto che invece non sfiorerà nemmeno il pensiero dell’avvocato, perché appena apre la porta la prima cosa che vede è la tua figa, dal momento che non tieni nemmeno le gambe vicine..e no cara..ora è troppo tardi per chiuderle..rimettile come erano prima..non spalancate..ecco..così..leggermente socchiuse..con naturalezza e “disattenzione”..oh..sento i passi..eccolo!
- Prego: accomodatevi e scusate se vi ho fatto attendere! – Appare un uomo sulla sessantina, distinto, brizzolato, con aria sorridente: non manca di abbassare lo sguardo tra le sue cosce, ma non lascia trapelare alcuna reazione. Si volta, si dirige verso la scrivania e attende in piedi che noi ci accomodiamo sulle poltroncine davanti a lui: sicuramente una forma di cortesia, ma che gli permette di seguire la “manovra” con cui lei si siede eseguendo gli ordini che le avevo impartito (“ ti siedi normalmente, ma non accavallare le gambe e non ti sistemare la gonna: deve rimanere esattamente come starà dopo che ti sarai seduta!”)
L’argomento non è di quelli “pesanti” e l’incontro non dura molto. Conclusa la pratica, l’avvocato è il primo ad alzarsi e questa volta vedo perfettamente i suoi occhi puntare verso la figa: lei si alza lentamente. Naturalmente la mini di jeans, salita mentre si era seduta, da sola non torna a posto, ma lei, seguendo alla perfezione le mie indicazioni, finge di non accorgersene, porge la mano all’avvocato, lo saluta, si volta e solo prima di allontanarsi abbassa i lembi della gonna, che fino ad allora erano rimasti all’altezza del taglio della figa. Io sto letteralmente scoppiando: il tutto sarà durato 10 secondi: lei con la figa completamente scoperta che dà la mano all’avvocato e poi si volta mostrandogli il culo..vorrei farmi una sega lì sul posto!
Salutiamo anche la segretaria, ma non crediamo di esserle risultati troppo simpatici!
Beh..il seguito della serata potete immaginarlo: una scopata memorabile,ripercorrendo gli incredibili attimi di pura eccitazione appena vissuti, immaginando i pensieri dell'avvocato e le sue probabili "azioni" dopo il nostro incontro!!
Se mai, invece, ci dovesse essere un seguito con l’avvocato..se varrà la pena, sarà argomento del prossimo racconto!
Questo è ciò che è realmente accaduto la settimana scorsa: tra le ultime foto pubblicate ci sono quelle scattate per strada (potete riconoscere l’abbigliamento descritto). Potevamo raccontare giochi erotici e numeri da circo con l’avvocato, ma nei nostri racconti preferiamo descrivere situazioni vere, in modo che chi legge, si possa fare un’idea di cosa ci eccita e di cosa no, così, almeno, quando i singoli ci deliziano con la descrizione e le foto del loro arnese, possiamo essere sicuri che o non hanno letto oppure..proprio non sanno leggere!!