ERZÄHLUNG TITEL: Una sweet con 2 veri bull - 1° parte 
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Una sweet con 2 veri bull - 1° parte


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Una sweet con 2 veri bull - 1° parte

by Passion65
Gesehen: 86 Mal Kommentare 0 Date: 19-07-2011 Sprache: Language

Anche se sono un bull preferisco raccontare ciò che è successo nelle vesti del cuck, perchè ritengo che coinvolga ed intrighi di più le coppie cuck. La coppia protagonista è iscritta a questo sito. Per riservatezza i nomi sono di fantasia


Finalmente è arrivata l’agognata minivacanza a Gallipoli con mia moglie ed il suo bull preferito, Pietro. Lì ci attendeva poi Sandro, che avevamo incontrato una volta qualche mese fa, per due giorni di fuoco fra sex sulla spiaggia, in barca e nel B&B. Pietro a momenti sarebbe arrivato vicino casa. La sera prima le avevo dolcemente allargato il culetto con un grosso fallo. Me lo aveva chiesto lei, perché così non avrebbe avuto fastidi e dolori quando si sarebbe sottoposta al piacevole assalto di due grossi cazzi alle sue intimità. Mia moglie era elettrizzata, sapeva che anche il viaggio di quasi tre ore in auto con me alla guida e loro due sui sedili posteriori e vetri oscurati, non sarebbe stato banale. Io provavo delle strane sensazioni: geloso per il trasporto con cui mia moglie non vedeva l’ora di riabbracciare Pietro, ma masochisticamente eccitato per lo stesso motivo. Più volte la mia donna mi aveva ribadito che con Pietro non era come con gli altri bull. Con lui si sentiva la sua troia e una vera cagna, la dominava cerebralmente, ma non c’era nient’altro. Solo una attrazione fisica smisurata. Lei era e sarebbe stata solo mia, ma ogni volta che la vedevo con lui mi sentivo a disagio. Combattuto dall’essere un cuck convinto ed entusiasta per la situazione e un marito geloso per il legame che c’era fra loro. Fra poco, inerme alla guida, avrei ammirato negli specchietti retrovisori la passione con cui i due amanti si sarebbero fatti prendere dal turbinio del desiderio escludendomi, forse involontariamente, dal loro gioco per ore. Eppure al solo pensiero il mio cazzo mi si induriva….Nonostante non volessi ammetterlo, ero un vero cuck e dovevo accettare la mia condizione.
Pietro ci aspettava all’angolo di casa. Appena mia moglie lo vide mi fece l’occhiolino e mi disse “da ora e per due giorni sarò la sua donna e troia …e non rompere con le tue solite paranoie, altrimenti meglio non partire: sono tua moglie e lo sai che ti amo tantissimo, ma lasciami vivere intensamente due giorni da vera cagna con lui e Sandro e tu vivi, senza pensarci due volte, una vacanza da vero cuck”. Pietro, come al solito, era simpaticamente spavaldo ed a suo agio nella parte del dolce amante di mia moglie. Non riuscivo ad incavolarmi con lui era fatto così, nulla di costruito, solare. Mia moglie aveva un’attrazione magnetica per lui. Ero certo che già era bagnata al solo vederlo. Non volevo ammetterlo ma la cosa mi eccitava.
Ci salutiamo e sale dietro. Come se nulla fosse iniziamo a cazzeggiare su cose che nulla avevano a che fare con quello che ci attendeva in quei giorni. Era piacevole rivedersi ogni volta. Dopo 20 minuti di auto, mia moglie mi guarda e mi chiede, con un fare malizioso, fermati che passo dietro, mi sta venendo il torcicollo a parlare voltandomi verso di lui. Aveva cominciato ad essere direttiva nei miei confronti e trattarmi spudoratamente da cornuto. Mi aveva promesso che anche in giro a passeggio ed al B&B sarei stato il cornuto consenziente agli occhi di tutti. Umiliato in maniera raffinata da loro due e Sandro. Avrei resistito? D’altronde erano 2 anni che le chiedevo di vivere queste emozioni. Ora non potevo più tirarmi indietro. Una situazione del genere me l’ero cercata io ed ora non potevo rinfacciarla a lei ed ai suoi bull.
Lei non perse tempo, si tolse la camicia e rimase con una mini e una canotta da mare. Sotto era totalmente nuda. La pelle dei sedili le dava un po’ fastidio e così distese un telo mare e ci si accomodarono sopra. Neanche avevo messo in moto che già erano partiti con un bacio così passionale e che li coinvolgeva talmente che un po’ mi rodeva, ma doveva ammettere, mi eccitava. Poi aveva ragione lei …. basta paranoie! Voglio vivere 2 giorni da cuck vero, tanto al ritorno saremmo tornati alla solita routine. Non volevo rimpianti, Chissà se mia avremmo avuto un’altra occasione per vivere un’esperienza che si preannunciava molto forte. Anche Pietro viaggiava con una canotta e un pantaloncino. Subito capii che era senza slip sotto, visto che l’erezione era evidente già al primo bacio di mia moglie. La sweet non resistette oltre e si calò per assaporare l’agognato cazzo di Pietro. Le bastò spostare di lato il cavallo del pantaloncino ed apparve, nella sua arroganza, il cazzo in piena erezione e tutto scolpito del bull di mia moglie. L’avevano pensata giusta i due…nessuno si sarebbe svestito, per evitare di doversi rivestire di colpo. Avrebbero potuto scopare per tutto il viaggio..fra mini e pantaloncini larghi..
Cosa successe in quelle due ore di viaggio lo potete immaginare ed io potevo essere solo uno spettatore, che neanche poteva darsi sollievo con una sega, visto che ero alla guida. Rimasi con il cazzo duro per tutto il tempo. Mia moglie non aveva voluto che scopassimo negli ultimi 3 giorni e che neanche mi segassi, così da arrivare arrapatissimi a questa mini vacanza.
All’arrivo ci attendeva Sandro, che già avevamo incontrato una volta. Una persona squisita, sempre con i suoi modi cortesi di fare e le sue premure. Ci portò al B&B dove aveva prenotato la stanza per 4. Una sorpresa, si sarebbe fermato anche lui con noi la notte. Ci presentò al proprietario, suo amico, che dal sorrisino che fece, capii che sapeva tutto. Per evitare ogni equivoco, Sandro ci presentò anche nei ruoli…chiamandomi questo è “il cornuto” che ti dicevo. La cosa mi prese un po’ alla sprovvista, perché una cosa era fantasticarci su, una cosa essere definito tale davanti ai presenti. Però, dopo un attimo di smarrimento, mi rilassai ed entrai nella parte. Il proprietario era simpatico e mi disse subito che spesso venivano coppie con lui cuck e con l’amante. Entrammo in stanza e trovammo un grosso letto matrimoniale e due letti singoli, di cui uno ai piedi del matrimoniale. Quello era il mio letto, sicuramente. Pietro e mia moglie corsero a farsi una doccia ristoratrice e dopo un po’ sentii dei gemiti...pensai: ma non si stancano mai!!! Sandro si eccitò e non vedeva l’ora di essere coinvolto. Avrei finalmente visto mia moglie con due maschi…Invece usciti dalla doccia, Pietro disse alla sweet che non voleva essere il solito monopolizzatore del gioco e che era giunto il momento di fargli vedere come era cagna anche con altri Bull, visto che fin’ora aveva solo assistito a qlk scopatina con me, dove di trasgressivo non c’era quasi nulla. Lei sorrise come una bambina che doveva far vedere ai genitori come era brava nel recitare una poesia. Tutta zelante si avvicinò a Sandro, mentre Pietro si sistemò in poltrona con l’accappatoio aperto e il cazzo in mano. Pietro a me ordinò di indossare la cintura di castità, perché la mia erezione sarebbe dovuta essere …sotto controllo e dovevo soffrire, da buon cuck. Se non avessi resistito così, mi avrebbe mandato fuori dalla stanza a parlare con il proprietario e non avrei assistito alla prima esperienza di mia moglie con due veri Bull. Mia moglie era un po’ in imbarazzo a giocare con Sandro davanti al suo amante, ma vedendolo rilassato e interessato alle sue perfomance, iniziò ad accarezzarlo. I suoi baci non erano pieni di trasporto, come con il suo amante, ma era ben altro che le interessava.
Vista la differenza di altezza fra lei, giunonica, e lui minuto e tutto…..cazzo..lei lo spinse sul letto matrimoniale e si lanciò assatanata su di lui. Aveva alle spalle 2 ore di sesso, ma era ancora eccitatissima per la situazione. Mia moglie non si aspettava che il suo amante le avrebbe chiesto di assistere, almeno inizialmente, alla sua scopata con Sandro. Gli tolse la maglietta e convulsamente i pantaloncini…..ne venne fuori un cazzo di dimensioni enormi, non penso se lo ricordasse così! Si capiva che la eccitava sentirsi osservata dal sul Bull fisso, più che dal marito che ormai assisteva da anni alle sue perfomance. Iniziò una lenta adorazione dell’obelisco fatto di carezze, lingua e soffi sul glande. Dopo cercò di farlo affondare il più possibile nella sua bocca. La cosa causò un rantolo di piacere a Sandro, mentre Pietro iniziò a segarsi davanti a quella scena. Ormai Sandro era uno strumento di piacere fra le sue mani e dopo un po’ ci si mise a cavallo ed iniziò una convulsa monta, tentando di prendere tutto quel cazzo smisurato nella sua figa. Con la coda dell’occhio vide Pietro avvicinarsi, ma stavolta si capiva che voleva giocare duro con lui, per fargli capire che, sebbene le piacesse esserle sottomessa, le piaceva in certe occasioni “guidare”. Appena lui iniziò ad accarezzarla e tentare di baciarla, lei lo guardò negli occhi e, fra il malizioso ed il serio, gli ordinò di tornare seduto che ora era giunto il momento di realizzare una sua fantasia: avere per un pò un amante cuck, che si segasse nel guardarla godere con un altro bull. Pietro, preso alla sprovvista, tornò interdetto al proprio posto, ma subito dopo, eccitato, iniziò a godere di questo nuovo ruolo. Per oltre mezz’ora vidi mia moglie scatenarsi con Sandro, godendoselo in ogni modo. Alla fine fece avvicinare Pietro e lo fece sedere sul letto, si mise a pecorina, con il culo rivolto a Sandro, ed iniziò a baciarlo con una passione inaudita, senza toccargli il cazzo, che vedevo di pietra fra le sue gambe. Poi si staccò e lo guardò negli occhi e, mentre lo penetrava con il suo sguardo, ordinò a Sandro di incularla dolcemente. Mentre aveva ripreso a baciare Pietro, lui le riempì di saliva l’ano e lo dilatò con una due e poi 3 dita. Infine iniziò a penetrarla lentamente, ma inesorabilmente. Staccò le labbra da Pietro e lo guardò fisso negli occhi mentre si sentiva aperta. Si capiva che stava soffrendo, ma lo voleva fino in fondo e continuava a fissare Pietro. Conoscendola, avevo capito che in qualche modo voleva punirlo. Voleva essere totalmente troia per un altro, per ripagarlo di tutte le volte che l’aveva fatta ingelosire incontrando altre donne. Sandro non resistette ed ebbe un orgasmo formidabile. Tutta quella scena mi aveva eccitato oltre modo, ma il mio cazzo era martoriato dentro la cintura di castità. Pietro e la sweet iniziarono le solite effusioni ed a scopare con la solita travolgente passione. Sandro però, uscito dal bagno, si stava eccitando nuovamente, ma capì che non era ancora giunto il momento di partecipare al gioco fra mia moglie e Pietro e così mi si avvicinò e mi chiese di succhiarglielo. Non vedevo l’ora. Fra le mie labbra tornò gigantesco e capivo che era così eccitato che forse mi avrebbe fatto girare e mi avrebbe penetrato. Avevo paura, ma nello stesso tempo volevo provare le stesse sensazioni che mia moglie aveva provato poco prima. La scena erotica fra Pietro e la sua sweet aveva creato il contesto giusto. Sandro mi ordinò di mettermi a pecorina accanto a mia moglie. I due bull si guardarono e capimmo che avevano deciso di sfondarci entrambi nel culo. Presero della crema e cosparsero il mio ano. Mia moglie era invece ormai larga. La vidi però preoccupata per quello che a breve avrei provato. Pietro capì e chiese a Sandro di fargli rivedere come apriva il culo alla sua troia. L’aveva detto per incularmi lui, così da farlo con la giusta attenzione e delicatezza, come capitò qualche mese fa. Sapevo che non mi avrebbe fatto soffrire. Mi rilassai e lui iniziò una lentissima penetrazione. Vidi che invece Sandro non aveva avuto le stesse attenzioni per il culo di mia moglie, ben sapendo che ormai era fin troppo aperto. Vidi comunque una smorfia di dolore sul suo viso. Dopo 5 minuti entrambi i bull avevano iniziato una monta selvaggia e mi sentivo aperto in due, ma ormai pronto a prendere anche il cazzo di Sandro nel mio culo. Pietro lo percepì e chiese il cambio a Sandro. Lo pregò di entrare piano nel mio culetto, perché non aveva voglia di avere un cuck rottoinculo che si lamentasse per i 2 giorni che dovevamo fermarci lì. Il mio ano si dilatò a dismisura, sembrava entrasse un braccio, ma il dolore era sopportabilissimo. Dopo un po’ avevo risucchiato tutto il cazzo di Sandro nel mio culo e mi sentivo orgoglioso di averlo fatto. Ora si che ero un vero cuck frocio rottoinculo!!! Anche Pietro aveva ripreso la monta selvaggia con la sua troia e dopo 10 minuti i due bull vennero insieme nei nostri culi sfondati. Seguirono 5 minuti di silenzio assoluto, tutti distesi sul letto distrutti. Immancabilmente mia moglie era comunque fra le braccia di Pietro. Ormai lo avevo accettato: era il suo uomo in quei momenti ed io solo il marito cuck contento che mia moglie avesse come amante un bull che sapesse farla felice.

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