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Ode alla Queen

Viewed: 33 times Comments 0 Date: 12-08-2025 Language:

Non è facile descrivere sensazioni viscerali che sembrano governate da un dio potente quanto invisibile. Eppure, quando hai di fronte una donna di tale fattezza puoi solo sgranare gli occhi, acuire i sensi e protendere le mani come per tastarne la veridicità. È!
Si, è vera! È lei, è Femmina, troppo.
Occhi tagliati da una sapiente matita giapponese, sinuose forme disegnate dal più ispirato Manara, labbra e sorriso che suonano di eterno. Prorompente come una cannonata, ammaliante come una pantera all’apparenza docile, calda come un geyser islandese, umida come una foresta pluviale…non resisti al suo cospetto e la virilità stimolata è il gioco con cui si crogiola tra le dita, mentre orgasmica assiste al di lui liquefarsi.
Viscerale e potente, bella e travolgente, sensuale e ammiccante, affamata e incontenibile, irrefrenabile e assatanata, domina e ancella, matrona e schiava, pasionaria e lussuriosa…più le dai, più conosce, più ne vuole, vorace. È Regina.
Ogni altezza reale ha il suo scanno, per la Regina si ricerca il materiale di maggior pregio e di migliore manifattura. Non si accontenta di una seduta: bisogna di un trono largo, comodo su cui abbandonare la sua carica femminina, come in un circolo continuo di alimentazione del piacere mentale e fisico. Regina della lussuria, piacere in purezza espresso in gocce di miele profumato e saporito che sa stillare senza fine, un moto perpetuo alimentato da feromoni carichi di voglia.
Quando incede tutto sembra sospendersi, il Tempo prende pausa e si gode la messa in scena della Dea che riempie della sua carica lo Spazio. Il movimento sinuoso della sua caviglia, incastonata in decolleté da capogiro, risale attraverso le cosce fino al ventre, si espande al seno che avanza e irradia dell’incantevole sorriso, mentre le palpebre cadenzano il ritmo della seduzione a cui non è data via di fuga.
La pienezza giunonica su glutei tesi e pieni che si stagliano su cosce tornite; le mammelle floride che, richiamando ancestrali bisogni alimentari, bucano il tessuto con valvole scolpite; l’inguine a imbuto conduce alla fonte ventrale, tra carnosi e succosi lembi da cui attingere miele vitale...incanta, seduce, inebria. Miele in purezza, essenza d’ebbrezza: Queen.