HISTOIRE TITRE: Un Nuovo Orizzonte: Intese e Tentazioni 
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HISTOIRE

Un Nuovo Orizzonte: Intese e Tentazioni

by MisterFive
Vu: 96 fois Commentaires 0 Date: 24-07-2025 Langue : Language

L’aria di casa, dopo il matrimonio, vibrava di una nuova, strana intimità. Giovanni guardava Lara con occhi che non erano più solo innamorati, ma avidi, complici, quasi perversi. Nello sguardo di lui, Lara aveva letto non solo accettazione, ma un desiderio ardente di spingersi oltre, di esplorare quel territorio affascinante che Diego aveva aperto per loro. Le loro avventure, li avevano uniti in un patto silenzioso e audace, un sigillo apposto su una libertà appena scoperta. Ma il loro viaggio era appena iniziato, e la mappa era ancora tutta da disegnare.
Karen era sempre stata l’ancora di Lara, la sua confidente da sempre. Avevano condiviso segreti adolescenziali, pene d’amore, le gioie e i drammi quotidiani della vita con una complicità che non aveva mai vacillato. Lara, sentendosi sempre più a suo agio con la sua nuova identità sessuale e con l'inaspettata apertura di Giovanni, aveva iniziato a seminare i primi indizi. «Sai, Karen,» le aveva detto Lara un pomeriggio al centro estetico, mentre il vapore lenitivo di una maschera facciale le avvolgeva il volto, la voce bassa, quasi un sussurro carico di mistero, «Giovanni e io… stiamo esplorando cose nuove. Cose che non avrei mai immaginato di desiderare.» Karen, con i suoi occhi grandi e ingenui, l’aveva fissata, la mente già galoppante. «Tipo?» aveva chiesto, la voce appena un filo di curiosità velata da un leggero imbarazzo. Lara aveva sorriso, un sorriso enigmatico che le illuminava il viso. «Libertà, Karen. Pura, selvaggia libertà. Una condivisione che va oltre la semplice fiducia, che ti fa sentire viva come non mai. È come se si fosse aperta una porta che non sapevo nemmeno esistesse.» Karen aveva percepito un brivido di eccitazione, una scintilla di riconoscimento. Una parte di sé, quella più timida e repressa, risuonava con quelle parole, un desiderio che non aveva mai osato formulare, nemmeno a sé stessa. Si sentiva lusingata dalla fiducia di Lara, ma anche leggermente spaventata dall'abisso che quelle parole sembravano dischiudere.
Diego con la naturalezza di un predatore che segue la sua preda «Karen è perfetta, Lara,» le aveva sussurrato una sera al telefono, la sua voce calda e sicura come seta. «Ha quella scintilla negli occhi, quella voglia repressa di osare. La sento, quasi un profumo.» Lara aveva annuito, anche se lui non poteva vederla. Si fidava del suo istinto, della sua capacità di leggere le anime. L'occasione per Diego di conoscere Karen era stato il matrimonio di Lara e Giovanni, un evento che avrebbe dovuto sigillare la loro unione in modo tradizionale, era diventato il palcoscenico per un nuovo inizio. Il profumo inebriante dei gigli bianchi si mescolava al fruscio degli abiti eleganti, mentre le note dolci di una ballata jazz avvolgevano la sala. Diego era tra gli invitati, e l'occhio attento di Lara lo aveva guidato con una serie di sguardi e gesti discreti verso il tavolo dove Karen, elegante nel suo abito verde smeraldo, sorseggiava un buon drink. «Diego, ti presento Karen, la mia migliore amica e testimone,» aveva detto Lara, con un sorriso radioso che nascondeva un piano complesso. «Karen, lui è Diego, un nostro caro amico.» Diego aveva sfoggiato il suo miglior sorriso, quello che faceva sciogliere anche il ghiaccio, e aveva stretto la mano di Karen con una delicatezza studiata che le aveva fatto arrossire le guance. Aveva notato subito la leggera esitazione nei suoi occhi, un mix di innocenza e curiosità che lo aveva intrigato. Tra un ballo e un brindisi, tra la musica assordante e le risate degli invitati, Diego aveva seminato i primi granelli, tessendo una tela di fascino e promesse non dette, mentre Lara e Giovanni si scambiavano sguardi complici, un segreto bruciante nascosto dietro i loro sorrisi da novelli sposi. Giovanni stesso, con un sorrisetto appena accennato, aveva dato una leggera pacca sulla spalla a Diego, un gesto che valeva più di mille parole:

Vai pure, è il tuo momento.


Diego non aveva perso tempo. L’aveva corteggiata tutta la sera ed infine dopo averla affascinata l’aveva invitata ad uscire qualche sera dopo, con un pretesto semplice, quasi banale, una scusa per

rivedersi dopo la festa

. Karen era tornata da quell'appuntamento con gli occhi lucidi, la mente un turbine di sensazioni nuove e inebrianti. «È così… affascinante, Lara,» le aveva confessato, quasi in trance. «È diverso da tutti quelli che ho conosciuto. Ha uno sguardo che ti scava dentro.» Lara aveva sorriso, sapendo esattamente cosa intendesse. Diego aveva il potere di scuotere le fondamenta. Quell’appuntamento si era protratto fino a notte fonda, e Diego, con la sua maestria, aveva saputo esplorare le fragili difese di Karen. Non era stato sesso sfrenato, non ancora. Era stata una seduzione sottile, fatta di sguardi prolungati che le accendevano il respiro, di parole sussurrate che le facevano tremare le labbra, di complimenti non banali che la facevano sentire unica. Ogni tocco apparentemente innocente, ogni sfioramento di mano sul tavolo, aveva acceso fuochi sopiti. Aveva scoperto in lei una sensualità inesplorata, una curiosità che Lara stessa possedeva in gran quantità. Karen aveva avvertito un calore strano, un formicolio lungo la schiena, e si era sorpresa a pensare cose che mai avrebbe creduto di volere. «È un terreno vergine, ma incredibilmente fertile,» aveva detto Diego a Lara, dopo aver lasciato Karen sotto casa. «Quando le ho accarezzato la mano, ha avuto un fremito, quasi un sussulto. È come te, Lara. Piena di desideri nascosti che aspettano solo di essere liberati.»
Il passo successivo era delicato, richiedeva pazienza e una perfetta coordinazione. Lara aveva iniziato a parlare più apertamente con Karen, descrivendo la sua relazione con Giovanni non più come un matrimonio tradizionale, ma come un'unione in continua evoluzione, dove la fiducia e l'apertura mentale permettevano loro di esplorare orizzonti inaspettati. «Giovanni è incredibile, Karen,» aveva detto Lara, con una sincerità che toccava il cuore. «Capisce cose che la maggior parte degli uomini non oserebbe nemmeno pensare. E mi supporta in ogni mia… scoperta. Non si tratta di tradimento, Karen, ma di espandere l'amore. Il cuore non ha limiti, non deve essere confinato in una sola persona se si è d'accordo.» Diego, a sua volta, nei suoi incontri successivi con Karen – sempre più frequenti, sempre più intimi – aveva iniziato a infondere l'idea che l'amore e il desiderio non dovevano essere confinati, che la monogamia era solo una delle tante forme di espressione dell'affetto. Aveva dipinto un quadro di libertà e piacere condiviso, dove l'assenza di tabù era la vera chiave della felicità. Inizialmente perplessa, Karen aveva mostrato una lieve resistenza, un sopracciglio inarcato, un silenzio pensieroso. Ma ogni dubbio veniva sciolto dalla serenità di Lara e dalla logica persuasiva di Diego. Le sue notti erano popolate da sogni più audaci, i suoi pensieri spaziavano verso scenari che prima le erano proibiti.
L'invito alla

festicciola

era arrivato in modo naturale, una cena tra amici, un pretesto perfetto. «Dobbiamo farlo, Karen,» aveva detto Lara, con un entusiasmo contagioso. «Solo noi quattro: io, Giovanni, tu e Diego. Sarà una cosa intima, divertente, un modo per passare un po' di tempo insieme in un ambiente rilassato.» Karen, ormai avvinta dal fascino di Diego e dalle confidenze di Lara, aveva accettato senza esitazione, sentendo un misto di curiosità e una crescente eccitazione. La sera della festa, l'atmosfera a casa di Lara e Giovanni era stranamente elettrica, pervasa da un'attesa palpabile. Il profumo speziato dell'incenso si mescolava all'aroma avvolgente di un buon vino rosso, mentre le luci soffuse delle candele creavano un'ombra morbida, quasi complice. Giovanni, che aveva partecipato attivamente alla preparazione della serata, era un padrone di casa sorridente e rilassato, i suoi occhi che brillavano di un'insolita eccitazione mentre osservava le interazioni tra i tre. Diego, con la sua aura magnetica, era il perno della serata, il suo sguardo che si posava a turno su Lara e Karen, tessendo una rete invisibile di desiderio. La musica, languida e seducente, creava un'atmosfera perfetta per le confessioni e le scoperte.
Mentre brindavano a un

nuovo inizio

, le mani si sfioravano con una frequenza insolita, gli sguardi si intrecciavano in silenzi carichi di significato, e le risate nascondevano doppi sensi. Giovanni, con un sorriso malizioso, propose un gioco:

Obbligo o verità

, ma con

penalità

un po' più piccanti del solito. Karen sentiva il cuore battere forte, un'onda di calore le saliva lungo il corpo. Sapeva, in quel momento, che stava per varcare una soglia, un punto di non ritorno. Ma la paura era mitigata da un'eccitazione incontenibile. La mano di Diego si posò sulla sua, un tocco leggero ma carico di promesse, e Lara, seduta accanto a lei, le strinse la spalla in un gesto che era al tempo stesso rassicurante e un invito implicito ad abbandonarsi. Il nuovo capitolo della loro storia era appena iniziato, e il suo sapore era intriso di audacia e desiderio.

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