ERZÄHLUNG TITEL: La nostra storia, sesta parte. Confessioni 
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La nostra storia, sesta parte. Confessioni

by anto40
Gesehen: 395 Mal Kommentare 1 Date: 06-05-2025 Sprache: Language

Dopo la serata al prive, pensavo che la strada sarebbe stata tutta in discesa. Ma come successe per il rientro dalle vacanze estive la vita riprese con i soliti ritmi incalzanti. Non riuscivo a programmare il viaggio per andare a trovare gli amici scopatore, avevo una voglia matta di conoscere la moglie di Paolo, bella bionda figa e troia, ma per un motivo o per un altro saltava il viaggio. Mi sentivo spesso con Paolo per capire se potevano venire loro da noi, ma anche loro avevano problemi organizzativi. Non mi rimaneva che cercare di organizzare qualcosa nella mia zona, ma non era semplice, lei si rifiutava di incontrare persone della nostra zona. Le uniche cose che ottenevo, nelle magnifiche scopate con Laura erano le confessioni, estorte, delle scopate fatte a mia insaputa, corna pure. Sempre reticente centellinava i particolari. Così avevo scoperto che con il 50enne si era vista più di due volte di come mi aveva detto. Una sera, vedendo che mi eccitavo da morire nel sentire le sue porcate si lascio andare e racconto di cose che mi fecero sborrarle in due minuti.

Allora dai su racconta, ok ma poi non fare il geloso e non ti incazzare, ma vedendo come ti viene duro il pisello, sono sicura che non lo farai, vero? Giuro accetterò tutto senza fiatare, ma tu racconta. Be che devo dire, mi piaceva da impazzire come leccava, riusciva a farmi venire in due secondi, non come te che non sai leccare, lui ci metteva passione, forse perché una figa come me non la vedeva da chissà quanto tempo. A be allora ti ritieni una bella figa? Per lui sicuramente si, tutto sommato ero molto più giovane di lui, comunque mi faceva sentire bene e soprattutto riuscivo a tollerare meglio le corna. Ma ti ricordi o no che a volte non scopavamo per settimane? Pensi che una donna non si accorga che il marito vada a puttane? Ma adesso non esagerare, non erano puttane, come non le sei tu. Ma non divagare racconta. Più di una volta ha insistito per presentarmi un amico, della stessa età sua, anche lui dotato, porco, sposato con una voglia pazza di trasgredire. Ma allora ti aveva sputtanato? No,, no, aveva accennato alla storia che aveva con una mogliettina, ma non aveva detto il mio nome. Be una di quelle volte fu moto convincente, mi disse che avrei indossato una mascherina, e che il suo amico avrebbe solo assistito. Sinceramente ero molto indecisa, non era quello che volevo, la cosa non mi entusiasmava, alla fine accettai a patto che lui non partecipasse. Mi chiese di indossare biancheria sexy, cosa che negli incontri non avevo mai fatto, ma la cosa più strana che mi chiesero fu di indossare le stesse cose della prima notte di nozze. E tu che hai fatto, non mi dire che hai messo il corpetto bianco. Be si tanto stava lì ad ammuffire almeno ha avuto una seconda vita, ho dovuto comprare le autoreggenti bianche non le avevo, ma non riuscivo a trovare le mutandine da coordinare e alla fine non le ho indossate. Ma che stronza il corpetto della prima notte. E si mio bel cornuto e te lo meritavi, con tutte le corna che mi hai messo era il minimo, e poi lo sai che sono un’esibizionista, vedere due uomini che sbavano non ha prezzo. Dai dimmi cosa è successo. Immagina due che si vedono arrivare una donna, bona, che indossa un corpetto bianco con reggicalze e autoreggenti tutto bianco da sposa, sono letteralmente impazziti. Mi chiedevano di assumere pose sexy, di far vedere bene il culo, mi mettevo a novanta per far vedere bene la figa, hanno iniziato a masturbarsi e mi chiesero di avvicinarmi, li accontentati a patto di no toccarmi. E che hanno fatto? Figurati appena mi sono avvicinata ho sentito quattro mani che mi frugavano dappertutto, non sapevo che fare ma quando ho sentito la lingua dentro la figa ho ceduto, l’amico mi ha messo subito il pisello in bocca, mi sembrava di affogare per come era grosso. Più del del tuo vecchio amico? Si, ancora più grosso e lungo, infatti ho desistito e nel prenderlo in bocca, ho visto che metteva il profilattico e in un attimo era dentro, giusto in tempo di farmi mettere a pecorina sul divano., che mi sono sentita sbattere con forza, tanto era grosso e lungo che mi toccava fino in fondo, non so quante volte sono venuta. Si davano il cambio di continuo, mi giravano e rigiravano come una bambola. Che puttana che sei. Si si mi chiamavano proprio così, tentava o di continuo di metterlo dietro, riuscivo a tenerli bada, con la minaccia di andare via. E poi cosa hai fatto. Li ho fatti venire con la bocca, e si sono calmati. Ma non per molto, al ritorno dal bagno, hanno ripreso a toccarmi a leccarmi, finché è hanno ripreso a scoparmi, hanno richiesto il di dietro, dicendo, dai su facciamo piano piano vedrai che non senti niente. No, no con quelle bestie mi mandate all’ospedale. Quindi? Niente insistevano poi avevo sempre un’eccitazione incredibile, mi sono detta, mio marito me lo ha messo un sacco di volte, quindi ho detto di mettere molta crema e di fare piano. In effetti sono stati bravi. Non mi dire che ti sei fatta inculcare da tutti e due. Ormai il primo era entrato e poi l’amico è stato ancora di più bravo. Puttana fino alla fine, adesso mi spiego perché al campeggio lo facevi con tanta facilità, eri abituata alle orge mi hai fatto credere che lo hai fatto per accontentarmi, magari non vedevi l’ora. No guarda ti sbagli, quella vacanza per me doveva essere un punto di partenza, avevo tagliato da molto i ponti con gli incontri, e volevo che lo facessi anche tu. Non ho avuto il tempo di parlarne perché è successo tutto velocemente. Ma appena ho potuto l’ho fatto e penso che tu non vedevi l’ora d vedermi farti cornuto, a saperlo prima ti avrei raccontato tutto, e mi sarei risparmiato i tradimenti. Lo ammetto forse avrei dovuto chiedertelo prima, ma non sapevo la tua reazione, poi eri sempre nervosa. Chissà perché, vero? Dovevo essere allegra e felice di saper che il maritino mi metteva le corna e in più non mi scopava? Ti è andata bene che non ti ho lasciato. Guarda che io andavo con le altre perché tu non ti lasciavi andare. Si va be ciaooo. Meglio tardi che mai, ma non ti fare illusioni, mi conosci bene e non sono schiava del sesso. Però devi dare atto che se ti trovi in certe situazioni ti lasci andare. Ecco bravo devo trovarmi a mio agio e devo essere stimolata, insomma tanto per fare non lo faccio. Quindi se dovesse capitare Paolo da queste parti lo faresti? Be si Paolo mi piace e mi diverte, sa come prendermi, perché ha detto qualcosa? Forse verrà, ma mi darà conferma, ma allora cosa hanno fatto i vecchietti, insomma non dirmi che ti hanno fatto la doppia. Guarda mi sembrava di morire, sono quasi svenuta per quanto forte era il godimento. Ho dovuto dire basta, mi faceva male sia davanti che dietro. E quella è stata la volta che mi sono sentita veramente puttana e ho detto basta. Non ho voluto più rivederli, sapevo che mi avrebbero chiesto sempre di più, non era quello che volevo, era vendetta verso di te ma mi stavo svendendo e mi sentivo sporca. Quindi non li hai più visti? No, mi ha scritto un sacco di volte ma non ho più risposto. È questo quando è successo? Due anni fa, poi ti ho messo sotto, ricordi? Si mi ricordo che ogni tanto mi provocavi e lo facevamo in orari strani. Si ripensavo alle porcate che avevo fatto e mi eccitavo, ti provocavo e vedendo che tu rispondevi bene, ho capito la tattica per stimolarti. . Certo tu non ti tiravi indietro, nonostante scopavi le altre. Guarda che da un po’ non avevo relazioni, e poi mi piaceva vederti più disinibita e mi bastavi tu, certo che noi uomini abbiamo le bistecche sugli occhi. Ma non erano i prosciutti. Nel mio caso bistecche, avevo notato un cambiamento di abbigliamento, ma non avevo associato alle corna. Lo sai benissimo che sono esibizionista, e mi piace vestirmi bene, solo che devi avere la testa per farlo. Mi sono sentita rinata e apprezzata e questo mi ha dato una voglia di curarmi di più. Poi non ho mai voluto perderti e ho detto, me lo riprendo e ricomincio da capo. Poi la vacanza mi ha aiutato a salvare il matrimonio. Ma dimmi Paolo viene o no? Se per te va bene verrà in settimana, ma ha chiesto se può venire da noi, ho detto che sarebbe un problema e ha suggerito di andare a trovarlo in hotel. Mi sento in imbarazzo ad entrare in un Hotel, sicuramente penseranno che sono una escort. Ma saremo insieme e non penseranno mai una cosa simile, magari prendiamo una cosa al bar chiacchieriamo un po’ e appena possiamo saliamo in camera con lui. Ok organizza ma non di sera magari facciamo nel pomeriggio così non diamo nell’occhio.
Continua

EINGEFüGT 1 KOMMENTARE:
  • avatar lei_sexy racconto molto intrigante

    09-05-2025 13:16:01