Resort in Jamaica 1
by oiboGesehen: 1827 Mal Kommentare 7 Date: 12-12-2024 Sprache:
Mancano poco più di 20 giorni e si va in ferie, Lara è sempre più euforica, quello che posso dire è che queste notti come mi avvicino a lei, la trovo sempre in un laghetto e ci facciamo di quelle scopate da togliere il fiato. A volte una semplice sveltina Lara raggiungeva anche 4 orgasmi, ma non disse nulla di dove aveva la testa. Era già non solo con la testa ma anche con tutto il corpo in Jamaica. Si se ne era presa cura lei, per la prenotazione e tutto il resto. Arrivò il giorno, ci recammo all’aeroporto e dopo 16 ore, con un scalo, arrivammo a Kingston, arrivati alla scaletta ci sommerse un’ondata di circa 40 gradi…. La Jamaica. All’uscita dell’aeroporto ci venne incontro una bellissima ragazza che indicando le nostre valige a dei facchini le fece portare all’auto che ci attendeva con alla guida un Fustacchione come lo ha definito Lara. Saliti in auto mentre ci dirigevamo al RESORT Lara mi lasciò a bocca aperta dicendo: peccato che siamo stanchi e sudati dal viaggio, ci sarebbe stato bene una infrattata in auto noi 4, sai che goduria!!!!!!!!! La guardai sorridendo e appoggiandole una mano sulla gamba le risposi: Amore, vacci piano, questi ti rompono…. Ricordati che disse Altea…….. e riguardati il culetto. Lei dandomi un bacio rispose: lo sai che quello è solo tuo!!! Arrivati, alla reception furono molto scrupolosi nella richiesta di tutti i documenti compresi certificati medici e varie analisi che ci avevano informato di fare alla prenotazione. Nel frattempo io iniziavo a fare domande, ma la ragazza con un sorriso mi disse che preso possesso della camera, come accendevamo la tv una annunciatrice ci avrebbe spiegato tutto ciò che era ammesso e no, come era dislocato il resort, e tutti i vari orari per gli intrattenimenti ecc ecc. quello che mi colpì fu il guardare nel comodino di Lara. C’erano tutte quelle creme che ci disse Altea e ci venivano consigliate di usare sin dai primi giorni in modo abbondante. E dal mio cassetto? Dalla mia parte c’era una confezione di chalis da 40 pasticche con tubetti di lubrificante. Subito in doccia, era talmente grande che ci entrammo in 2 e si poteva anche ballare. Asciugati io mi misi il classico asciugamano chiuso al bacino, Lara chiuso all’altezza del seno. Bussarono alla porta, Lara pronunciò un Please che mi lasciò di stucco, entrò la ragazza dell’aeroporto con un tacquino in mano seguita da 2 facchini che posarono le valigie e senza dir nulla sparirono lasciando la porta aperta. Mentre la ragazza controllava i bagagli, entrò il FUSTACCHIONE dell’auto.
Ci invitarono a sdraiarci sul letto mentre si denudavano. Lei dall’armadio tirò fuori una valigetta di olii e profumi che adoperarono su di noi per un lussurioso massaggio. Quello che mi eccitò molto non fu il massaggio in se per se ma quello che vidi fare alla patata di Lara, mi eccitò tantissimo, la impastava con le mani per poi iniziare la leccata, nel mentre la ragazza me lo prese in bocca e li mi son perso. Iniziò a cavalcarmi in modo selvaggio per poi rallentare e poi riaumentare, così non sarei durato tanto, così la ribaltai sul fianco facendola mettere a pecorina. Riaprì velocemente la valigetta prese un po' di gel e lo mise sul suo fiorellino che mi offrì.
Mentre Lara gli era aggrappata sotto nella posa del missionario, strigeva forte le sue chiappe tirandole a se e muovendosi sotto a mò di REGGAE. Li sentii venire, erano li accanto a me un po' di traverso, vedevo un mare di sperma fuoriuscirle dalla fica nonostante avesse ancora lui dentro, e li sborrai anche io nel culo della ragazza. In 2 minuti già erano andati via, Lara era con la mano lì sulla sua patata a giocare con tutto quello sperma, io mi avvicinai alla sua testa dandole un bacio e mi appisolai. La sera a cena conoscemmo le 2 coppie adiacenti il nostro bungalof, Teo e Lucilla 30 anni, bei ragazzi, lui palestrato lei sembra una fotomodella, ambedue sui 1,75 , lei culetto a mandolino e una terza di seno con due aureole belle grandi dove spiccava il capezzolo. L’altra coppia, lei 55 anni bel fisico formosetto ma non troppo, quarta di seno vita stretta e un bel culo, Lui sessantenne pochi capelli un po' di pancetta nonostante avesse il fisico asciutto, Luca e Angela. Quest’ultima era la terza volta che venivano, e quest’anno sarebbero rimasti 2 mesi contro i 25 giorni di noialtri. Nel resort vigeva la regola che al chiuso si poteva stare in costume mentre in spiaggia e al chioschetto del bar è ammesso il nudo. La mattina ci aspettava una giornata di relax al mare, infatti davanti alla nostra camera c’era un tendone con 6 sdraie e davanti un tavolinetto basso e lungo x le sei sdraie. La notte fu un po' rumorosa da entrambi i vicini,
io e Lara nonostante la pennichella dovevamo smaltire il fuso orario, ma le altre 2 coppie, lo smaltirono in altro modo. Lara ridendo e scherzando chiese ad Angela della nottata, lei con un sorriso e un gran respiro rispose con un “bellissima” che diceva tutto. Si avevano chiamato la reception richiedendo un cameriere, come fecero anche i ragazzi e con marito partecipante li spolpò tutti ne due. Angela la mattina a colazione ci informò che tra 2 giorni c’era la crociera intorno all’isola per chi la voleva fare, di 2 gg e 5 gg con yacht da 2 , 4, 8 persone più equipaggio. Mentre ne parlavamo ci dirigevamo verso i lettini della spiaggia. Angela continuò la spiegazione mettendosi seduta a mò di yoga sul lettino rivolta a me e agli altri. Io ero molto distratto dalla sua patata in bella mostra , labbra gonfie e molto arrossate e molto incremata. Comunque decidemmo di unirci visto l’affiatamento che c’era e decidemmo per i 6 giorni. Qui ci spogliammo nudi , chi non lo era già e chi si sdraiò e chi andò a fare un tuffo in acqua tra cui Angela. Mentre andava le vidi anche la rosellina del culetto oltre che arrossato era bello aperto, segno che lo aveva usato molto con quei calibri. Torniamo a noi, passiamo una mattinata al sole all’insegna della risata e prima di pranzo mentre tutti andavamo in camera Laura e Angela andarono alla reception a prenotare la crociera. Tornata in camera laura mi confidò quello che gli aveva riferito Angela, nottata da paura ed ha ancora le parti doloranti, e come si sdraia quei doloretti gli procurano orgasmi, ha aggiunto anche che per la crociera ha richiesto la presenza di ysmael. Perché chiesi io, lei maliziosamente rispose: te ne accorgerai. Il pomeriggio lo passammo sempre in spiaggia, bagni e sole,poi a cena Angela ci propose di passare il dopocena da loro in camera per poter sugellare la nostra amicizia. Così avvenne. Puntuali sia noi che teo e lucilla, ci trovammo davanti la porta della stanza che trovammo socchiusa, entrammo in punta di piedi, li trovammo lui disteso sul letto e lei a pecora che lo sbocchinava,
lei si girò salutandoci e invitandoci al gioco. Passammo gran parte della notte a fare del buon sesso, riempimmo le nostre donne nei loro buchi con sapienza e dedizione, tanto è vero che non ci fu bisogno di chiamare la reception, quello che mi affascinò di Angela, era il culo, lo prendeva con disinvoltura facendoti sentire tutte le sue contrazioni, stupendo. Ci svegliammo all’alba sdraiati chi qui e chi la, 2 ore di tempo per prepararci ad una escursione che avevamo prenotato, così vista l’ora senza rivestirci raccogliamo le nostre cose e via verso le nostre stanze, ma aperta la porta rimanemmo tutti di stucco, quasi tutte le stanze erano aperte e c0era un via vai di persone nude che andavano da una stanza all’altra correndo. L’ora di punta? Ma neanche all’ora di pranzo………….. Uauuuuu che scambio di letti……. Dopo un paio d’ore di riposo, puntuali alla reception per prendere il pulmino x noi 6 per la nostra gita nell’entroterra iniziando da Chapelton. Ci accompagnarono come guida, un ragazzo e una ragazza. Dopo circa 1 ora di viaggio dove ci spiegarono durante il tragitto quello che si incontrava, il ragazzo parlava e camminava lungo il corridoio, e involontariamente strusciava sia sulla spalla che coscia di Angela che sporgeva leggermente. Angela si alzò e disse: scusate ragazzi ma non ce la faccio più, ( aveva una minigonna di jeans che le fasciava il culo in modo stupendo, e tra le gambe si vedeva luccicare qualcosa, si, era talmente eccitata che si vedeva) prese il ragazzo per la mano e se lo porto negli ultimi posti, tirò le tende e iniziò una sfrenata cavalcata,
avevano appoggiato il microfono al sedile accanto, ma rotolò accanto al bacino del ragazzo, e si sentiva il rumore della patata super bagnata e il pisello che entrava e usciva oltre ai loro gemiti. La situazione e tutto il resto, non ci lasciò indifferenti tanto è vero che come Angela raggiunse l’orgasmo e “scese da cavallo” pronta ci salì Lara che nel frattempo viste le misure del ragazzo avevo provveduto ad incremarla. Il microfono era sempre li, ed avevamo tutti i rumori e le parole amplificate. Lara mi lasciò stupito, la sua patata era tutto un cic cic da come era eccitata, e incitava il ragazzo con: dai dai non ti fermare, oppure: vai spingi che non si rompe…….. a un certo punto noi tre maschietti ci alzammo e stavamo tutti a cazzo dritto, invitammo la ragazza a seguirci agli ultimi posti, così mentre Lara si divertiva noi tre avevamo la ragazza che ci soddisfava. Lara ebbe tre orgasmi consecutivi, tutti al microfono, lasciando il posto a Lucilla. Una amazzone scatenata che se lo prese a pecorina tutto fino alle palle per poi godersi la sborrata in bocca. Noi facemmo felice la ragazza, ce la ripassammo in tutti i suoi buchi per poi riempirgli a turno la bocca. Il ragazzo riprese il microfono e ci informò che eravamo prossimi alla meta. Giro per il paese, museo 3 chiese dei bei palazzi stile inglese e ristorantino tipico. Vedemmo dei bei villaggi rustici e piano piano ci incamminammo verso il resort. Il ritorno fu un vero casino, Angela mi camminava lungo il corridoio quasi nuda e vedere quella patata così aperta e lucida mi fece alzare e la seguii in fondo al bus, lo stesso fece Lara con il ragazzo di lucilla che a sua volta si tuffò tra le braccia di Luca, scoppiò un’orgia dove gli animatori oltre a spostare lo specchietto retrovisore dell’autista, ci si tuffarono anche loro e fecero un bel contorno. Mentre Lucilla mi spompinava, mi ritrovo accanto a Angelica che a pecorina spompinava a sua volta, Lasciai lucilla e mi misi a giocare con il mio arnese con il culo e patata di Angela , si fica e culo fica e culo . Lo gradì molto, in pochi minuti ebbe un paio di orgasmi, come anche le altre ragazze che guardandole e a sentirle non si risparmiarono. Io a volte rimanevo incantato a veder Angela scopare, mi eccitava tantissimo, anche quando stavamo sui lettini in spiaggia rimanevo incantato a guardargli la passerona , ha un monte di venere molto pronunciato, le grandi labbra sembra che gli abbiano fatto il botulino e le piccole labbra 2 velette. Ne parlai anche con Lara che ridendo mi disse: mò gli facciamo una foto ricordo. Arrivati al resort ci recammo nelle rispettive stanze doccia veloce e giù nella hall ad aspettare gli altri per la cena. La prima fu Lucilla, vera fotomodella, poi Angela, con quella gonnellina corta, vedo non vedo, si che vedo, che mi si sedè difronte in poltrona, gli veniva da ridere, vedeva i miei occhi sulla sua vulva. Lara gli fece cenno di sedersi qui in mezzo a noi sul divano che qualcuno aveva da dirgli qualcosa………. Si mise seduta leggermente di traverso con una gamba un po' piegata, si era messa in mostra. Gli feci i complimenti per la sua vulva, anche se l’avevo assaggiata varie volte non le avevo detto quanto mi attizzava, lei si avvicinò ancor di più , gli manifestai la voglia pazza che avevo di leccarla, succhiarla , baciarla, e scrivere una poesia con la lingua usando la sua fica come carta, un brivido le percorse tutto il corpo, Lara prese la palla al balzo dicendole: visto che siamo un po' stanchini del viaggio e domani ce ne aspetta un’altro, perché non venite da noi dopo cena, ci si diverte, ok rispose dandomi un pizzicotto al pisello e aprendo un po' più la gamba mi fece vedere come gli luccivava, azz si era già bagnata. Ci alzammo visto che erano arrivati gli altri e andammo a cenare. Tutto a base di pesce, la parte interessante è stato il sanpietro a trance sulla piastra con gamberoni e aragosta. In un’ora e mezza eravamo già al dolce, chiudemmo la cena con del buon rum e via in camera, passando per la reception, dove lucilla chiese 2 camerieri ed una ragazza, laura sentendo questo disse: perché no due anche a me. Ma li posticipò di un’oretta. Entrati in camera ci tuffammo sul letto spogliandoci a vicenda, Luca era tra le braccia di Lara, più che braccia era nella bocca di Lara, e Angela prese posto sul lettone di traverso. Mi ci tuffai su quella patata, la leccai millimetro per millimetro, la sentii godere un paio di volte, ogni tanto le alzavo le gambe e mi dedicavo al fiorellino dietro, era tutta dilatata ma quel gonfiore sembrava stretta. Dopo un quarto d’ora di leccata iniziò a far capolino il clitoride, lei ridendo disse, esce sempre in ritardo, azz 3 centimetri buoni. Intanto Lara era già passata a pecorina e sentivamo che luca stava per sborrare un’altra volta. Si accasciò sul letto, strinse a se Lara dandole un bacio come se fosse di ringraziamento, e sentimmo bussare. Luca si era posizionato sul divanetto davanti al letto, Angela che in quel momento mi lasciò un po' respirare, lo seguì io ancora in piedi davanti al letto che mi seguivo con lo sguardo Lara che euforica corse verso la porta, aprendola vide i due ragazzoni, non perse tempo, saltò in braccio al primo impalandosi a prima botta,
mentre il secondo chiudeva la porta lara iniziò a essere pompata mentre si dirigevano a letto. Dalla porta al letto, 4 metri circa, raggiunse già un’orgasmo. In quei brevi momenti di silenzio si sentiva Lucilla, i suoi orgasmi e le forti incitazioni che dava a Teo ed ai due ragazzi. Lara nel frattempo era a cavalcioni di quello che la teneva e si erano sdraiati sul letto, l’altro le occupò subito la bocca. Continuarono così in questa posizione mentre i ragazzi si avvicendavano, Angela si era sdraiata con il fianco sul divano , ganba alzata sullo schienale in modo che io avessi accesso alla sua patata, mentre con la testa era sulle gambe di Luca e se lo ciucciava. Me la rileccai tutta dal forellino posteriore alle grandi labbra, Laura era tutto un mugolio, ora era a pecora con un ragazzo sdraiato che si ciucciava e l’altro che la scopava era un bellissimo spettacolo, continuarono per una quarantina di minuti, poi Lara da sapiente bocchinara li volle tutti e due nella sua bocca. I ragazzi se ne andarono, Lara era esausta sdraiata sul letto, noi ci eravamo già saziati, ma ad Angela mancava qualcosa nonostante le sue numerose venute, Con due colpi di lingua me lo portò in tiro, si mise a pecora dicendomi: ed ora inculami, cosa che stuzzicò anche Lara che a sua volta tirando Luca sul letto fece anche lei. Le mettemmo tutte e due una accanto l’altra a pecorina, e li consumammo questa inculata finale. Rimanemmo un’oretta sdraiati sul letto e sentivamo Teo che incitava Lucilla nella performance, erano quasi 3 ore , e lì che mi ricordai le pasticche di chialis nel cassetto messe a disposizione del resort oltre alle creme. Ci addormentammo come pargoli ognuno abbracciato alla propria consorte. La mattina alle 7 ci svegliò la sveglia telefonica, Angela e Luca andarono nella loro camera senza rivestirsi, e noi sotto la doccia. Mentre mi asciugavo sentii bussare, Laura era alle prese con il phon , come aprii mi arrivò un bacio sulle labbra a stampo, era Lucilla completamente nuda ancora bagnata dalla doccia e con la valigetta delle creme in mano, perdonami, disse ma Teo non sa come metterle. La feci accomodare sul letto, passando davanti al bagno entrò per salutare Laura che le chiese che era successo, lei aprendo leggermente le gambe e voltandosi un po' le fece vedere fica e culo, Laura esclamò: accipicchia, lei rispose: ma ne è valsa la pena, lo rifarei anche domani. Così venne a sdraiarsi sul letto, iniziai da dietro, il suo forellino era dilatato, gonfio e molto rosso. Ne aveva abusato molto.
Nel frattempo Laura finì di asciugarsi i capelli e si sdraiò al fianco di Lucilla dicendole: dai racconta, ti sentivamo anche da qui come gemevi. Lei sorrise ed iniziò. Sai che nel mondo della moda non puoi fare la verginella, i compromessi se si vuol lavorare sono dietro a tutti gli angoli e una strada dritta non esiste. A 16 anni iniziai a fare la fotomodella, ci fu subito la prima sfilata ed ero in tv, la 3 giorni dopo altra sfilata a Milano e come arrivai in albergo mi ritrovai un cazzo in bocca, ero ancora vergine, le amiche mi dicevano di non preoccuparmi e non c’era nulla per scandalizzarsi, quel pomeriggio ne dovetti fare 3 di bocchini tra gli organizzatori e produttori. Finita la sfilata ci danno appuntamento, non a tutte, per una sfilata dopo 4 giorni. É li che mi ritrovai il cazzo nel culo. Quell’anno lo dovetti usare molto, sia bocca che culo, volevo rimanere vergine per quando avrei incontrato l’uomo della mia vita. Se in qualche settimana non c’erano sfilate, di sicuro si era invitate a qualche festa ( se vuoi lavorare le devi frequentare, questo mi dicevano le altre modelle). Ed lì che spesso mi trovavo sia il culo e la bocca pieni. Ci furono una decina di orge e non avevo ancora 17 anni. Riuscii a mantenermi fino a 18 vergine ma quel giorno incontrai un arabo che mi ipnotizzò per la sua bellezza e gentilezza. Intanto le mie dita incremavano quel fiorellino tra le chiappette dentro e fuori dandogli brividi di freschezza. Ci ospitò per tutta la durata delle sfilate ( 4 giorni) nelle suit del suo albergo ed è lì che persi la verginità nonostante le altre modelle mi preavvisarono che se le era trombate tutte. Tornati in italia decisi di osare di più, come un produttore mi invitava scattavo e a volte li provocavo per farmi invitare, fino ai 25 anni lavorai molto, veramente molto e non solo con le sfilate e ero arrivata al punto di fare le triplette, fica, culo bocca, ma devo sempre ringraziare le amiche che mi consigliavano il chi si e chi no dalle loro misure. In effetti mi son sempre capitati cazzi massimo 16 cm con diametri che andavano dai 2 ai 3. Ma ieri sera quei due ragazzi erano stupendi, belli, alti, muscolosi e ben attrezzati. Io con loro non mi dovevo vendere per lavorare, ma mi concedevo per puro piacere. Io nel frattempo la feci girare per passare alla patata. Laura le accarezzò il viso dandole un bacio a stampo, lei continuò: mi trovarono nuda sul letto, si sdraiarono ai mie fianchi, e fui sommersa di baci e carezze mentre sentivo i loro cazzi lievitarsi. Iniziai a sbocchinarli quando mi sentii sollevare da uno di loro che stando in ginocchio sul letto mi impalò sul suo cazzo, stavo avvinghiata a lui come una cozza allo scoglio, quando mi sentii aprire le chiappe, un po' di gel e vai con la doppia, stavo per strillare, ma Teo in piedi sul letto fu pronto a tapparmi la bocca con il suo cazzo. Abbiamo fatto 3 ore di sesso, fica e culo in ogni posizione possibile ed ora eccomi qui felice ma un po dolorante. Finii di mettere la crema anche alla patata che lei già stava meglio, ma il mio pisello no. Ci salutammo con tanti bacetti che tra 30 minuti partiva la gita. Il ritorno era previsto dopo le 24. iniziammo con la casa di Bob marley per proseguire al parco blue mountains, e fermarci a port Antonio per mangiare. Dopo pranzo ripartimmo ci aspettava 3 ore di strada, Lara fu la prima ad abbioccarsi, poi luca che lasciò libera Angela ad andare agli ultimi posti con il ragazzo e la ragazza ( le nostre guide) Teo crollò e rimanevamo io e Lucilla che alzandosi e prendendomi per mano ci dirigemmo un po' più dietro seduti accanto. Le tendine erano già tirate nella metà posteriore del pulmino, Lucilla mi si mise seduta sulle mie gambe allungando le gambe e dicendomi che il massaggino con le creme che gli avevo fatto la mattina era stato molto gradito e che gli avrebbe fatto piacere riaverlo. Non ci pensai 2 volte, allungai la mano trovandola senza slip e iniziai ad accarezzarla intorno alla patata giocare con quel piccolo ciuffetto di peli, scendere lateralmente fino al culetto e seguirne i contorni per poi risalire. Non c’era penetrazione, e ne stimolazione, era tutto un massaggio rilassante sul filo dell’eros. Dopo qualche minuto sentii il suo respiro calmo e lungo come chi volesse dormire, i suoi muscoli rilassarsi e il suo corpo abbandonarsi. Ogni tanto voltavo la testa per godermi lo spettacolo di Angela, un bel 69 lesbo con in più il cazzo della guida che le entrava un po in culo e un po in fica. Arrivammo, a malincuore svegliai Lucilla che raggiunse Teo e io chiamai Lara. Camminammo per quel paese diverse ore, c’era molto da vedere, ma la tabella di marcia ci riportò al pulmino direzione Santa Cruz. Visitammo santa cruz e ci fermammo a cenare in un buon ristorantino per poi proseguire la passeggiata per la città , erano le 22 e sembrava giorno da quanta gente c’era in giro, facemmo un bel giro al mercato, preso qualche souvenir e poi al pulman che il ritorno è lungo. Saliti Laura prese subito posto il fondo con la guida Teo si abbioccò per colpa del rum Luca e Angela presero tra le loro braccia la ragazza che accompagnava la guida e presero un po' di posto in fondo, Letizia rimasta in piedi nel corridoio mi guardò e disse: ci hanno lasciati soli…….. dicendo questo, si alzò la gonnellina, era senza slip, mi salì a cavalcioni e iniziò a baciarmi. Era un’anguilletta avevo tra le mani i suoi glutei e tra le labbra il suo seno che fece uscire dai lati della cannottierina, Dietro, Angela lesbicava alla grande con la ragazza mentre Luca intingeva un po' con tutte e due, Lara si stava gustando il fustacchione a pecora io mi sentivo in paradiso. Abbracciando Lucilla le chiesi se aveva ancora dolori alla patata, rassicurato, mi calai leggermente e pantaloncini mettendoglielo in fica. Dapprima si bloccò per poi iniziare un movimento di bacino lento e profondo. Si stava gustando ogni centimetro del mio cazzo. Mi accorsi che Lucilla non stava facendo sesso, ma mi stava amando.il suo movimento di bacino era stupendo, rimaneva attaccata a me con il suo monte di venere e strofinava avanti e indietro con un po' di rotazione. Non sentivo più i gemiti del gruppo dietro, ma solo quelli di lucilla. Come venne si sollevò quel tanto per cambiar buco e continuò la danza, in quel modo potevo durare ore, da dietro il pulmino arrivò uno strilletto, era laura che cavalcava il ragazzo e Luca gli andò dietro e gli e lo mise nel culo, non lo rifiutò, anzi dopo l’urletto lo incitò a pomparla forte tenendogli una mano sul fianco dandogli il ritmo della pompata. Si era fatta l’una il resort era vicino, Laura si prese le due sborrate nei suoi buchi, Angela stava sempre a 69 con la ragazza, Lucilla dopo il suo ennesimo orgasmo, aumentò il ritmo della cavalcata e quando mi sentii su mi volle dentro la sua bocca, mi succhiò pure l’anima. Una cosa mi didede fastidio, Teo, pensavo che sonnecchiasse per colpa del rum ma non era così, chiesi se avessero litigato, mi disse no, lui è così fa solo quello che gli fa comodo. Ci ricomponemmo e arrivati col minibus ci recammo nei nostri resort. Doccia veloce e lettone a incremare la mia Lara, ma dopo circa venti minuti sentimmo bussare, chiesi a Lara se aspettava qualcosa dalla reception, lei rispose con una linguaccia, andai ad aprire, era Lucilla che con la sua valigetta delle creme in dotazione mi chiese se poteva riapprofittare, non ebbi il tempo di rispondere che Laura la chiamò invitandola a stendersi al suo fianco. Aveva un costumino da sballo che metteva in risalto il suo fisico atletico e giovane. Così le misi tutte e due a pancia in giù con il cuscino sotto la pancia e iniziai a incremargli i culetti, massaggiavo col dito tutto intorno per poi prendere un’altro po' di crema per metterla anche dentro e muovere il dito leggermente per un lieve massaggio, poi le feci girare, e vederle tutte e due a gambe larghe con la patata aperta, il mio gigetto scalpitava. Le sentivo che parlavano a bassa voce, ridendo dissi loro: se volete esco, si misero a ridere, Lucilla allungò la sua mano sul mio viso, e disse: gli stavo dicendo che donna fortunata che è, ho voluto sapere quanti massaggi gli fai a settimana e quanto la ami, poi gli ho raccontato quello che ho provato questa mattina qui nel lettone mentre mi mettevi la crema ,il massaggio che ti ho richiesto nel primo pomeriggio nel minibus e di quando ti sono saltata addosso questa sera.
( continua)