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la mia prima volta cap 2


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la mia prima volta cap 2

by poli
Gesehen: 410 Mal Kommentare 1 Date: 29-04-2024 Sprache: Language

Sembrava una tortura non potermi sfogare, mentre lei continuava a mandarmi foto, dediche, a provocarmi spudoratamente e a ricordarmi che non potevo fare nulla per calmare un po' la voglia che mi tormentava, praticamete ero quasi tutto il giorno col cazzo duro ed eccitato e lo studio ne risentiva in modo importante.
Finché una bella mattina di fine luglio arrivò molto presto il loro messaggio corredato da foto della strada,

siamo partiti, il navigatore ci da 3 orette per arrivare al casello di palmanova, ci aspetti li?


Alla lettura di quelle parole il cuore ha cominciato a battere, le ascelle a sudare, la saliva a esaurirsi e il cazzo a diventare duro come il ferro e a gocciolare una quantità enorme di liquido precoitale (sembrava mi fossi fatto la pipi addosso).
Con una calma molto relativa ho cominciato a prepararmi, tremolante, doccia, niente profumo solo un deodorante neutro, jessica è stata chiara a riguardo,

NON HO NESSUNA INTENZIONE DI SENTIRTI ADDOSSO PROFUMI CHE NON SIA L'ODORE DELLA TUA PELLE, FAI IL BIDET ALMENO 2 ORE PRIMA DI VEDERCI E POI PIU' NULLA, VOGLIO SENTIRE L'ODORE DI MASCHIO E NON QUELLO INVADENTE DEI SAPONI

.
Sempre più tremolante ed eccitato (con le classiche frfalle nella pancia) ho finito di prepararmi e salito in macchina ho cominciato la strada verso quel bel paese, verso l'uscita dell'autostrada.
Arrivai fuori dal casello più di 40 minuti prima dell'ora presunta di arrivo e mandai loro la foto di dove mi trovavo, la sua risposta fu

non ci manca molto, sei pronto per me?


E la mia foto successiva del bozzo nei pantaloni leggeri era molto più esplicativa di 1000 parole, e anche la sua risposta:

poverino, tutto sacrificato, tutto rinchiuso e sofferente. ma tranquillo, fra poco ci prendiamo noi cura di lui, e mi manda la foto della sua fichetta nuda, senza mutandine e lucida di umori

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Ed eccoli finalmente, un bel camper nuovo varca la sbarra del casello, dietro al vetro 2 persone che mi vedono e si dirigono verso di me.

buongiorno, piacere di conoscerti, jessica

mi disse poco prima di darmi un bacio a stampo sulle labbra, e io in risposta non ricordo nemmeno cosa le dissi, tranne stringerle la mano con la mia bella sudata, con lui invece fu un po meno strano, una pacca sulla spalla, un sorriso e solite frasi di circostanza,

avete fatto un buon viaggio finora? come state? pronti per le vacanze?


Persi nelle nostre chiacchiere li invitai a seguirmi verso il paese, distante un paio di km per bere qualcosa e conoscerci un po di persona, il tempo passava velocemente, nemmeno ci accorgevamo, prosecco ghiacciato, sorrisi, e io rapito dal suo viso, dalle sue forme, dal modo malizioso con cui si esibiva, mi stuzzicava, ero suo!
Trascorsa un'oretta silvano prese in mano le redini della conversazione e ci disse,

che ne dite? rientriamo verso il camper?

E jessica subito di rimando,

la trovo un'idea fantastica, qui fuori fa un caldo, non trovi?

e icendo questo prese a farsi aria col vestitino, mostrandoci la sua fichetta liscia e lucida, tanto bagnata dall'aver reso lucide anche le cosce e mostrandomi un piccolo rivolo di bagnato scedere fino al ginocchio.
Cominciammo a incamminarci, jessica al mio fianco e Silvano un po' più indietro, non sapevo se potevo osare, se la potevo toccare, sentire le sue vibrazioni, ero veramente un verginello in quel momento.
Fu lei a incoraggiarmi, mettendomi dapprima una mano sul culo e poi sul cazzo, per sentire se fosse pronto, al che la tastai per bene dovunque, rischiando anche di ribaltarci per terra, ma senza accorgerci arrivammo ai nostri veioli, e silvano

che ne dici se lasci qui la tua macchina e vieni con noi a fare un giro? la zona sembra molto bella e ci piacerebbe vedere qualcosa

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