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Diventare Cuck, formazione


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Diventare Cuck, formazione

by LeiDomLuiCuck
Gesehen: 1031 Mal Kommentare 4 Date: 20-12-2023 Sprache: Language

Lei (M) ha 40anni, molto ben portati, molto bella, sexy e arrapante. Non passa inosservata. Da sempre dominante, negli ultimi 10 anni ha tradito e sottomesso il compagno. Lui ha accettato, ma ad un certo punto non ha retto e l’ha lasciata. A quel punto M. ha iniziato a fare esperienze come padrona, ma con scarsa soddisfazione…
Ha poi conosciuto lui, C. Lui non era uno sfigato come gli altri schiavi, bello, intraprendente, ben dotato, ma anche servizievole, ubbidiente e molto, molto perverso. Fin da subito le cose furono chiare. A lei non bastava scopare con altri, ma voleva scopare davanti a lui con uno più bello, più atletico e fisicato e soprattutto molto , ma molto più dotato.
Iniziarono la ricerca… madonna mia quanti coglioni, quanti cazzetti che si definiscono bull xxl. E soprattutto quante foto con prospettive assurde che fanno sembrare grosso ciò che non lo è.
Dovevamo darci delle regole, lei tirò fuori dal frigo una lattina di birra da 33 ed una da 50cl. Questo è il minimo, disse prendendo in mano la latta da 33,: “vedi, non riesco a chiudere la mano, le dita non si toccano… è molto importante la larghezza, e questo è il minimo” ….”certo che…” continuò prendendo in mano la lattina grande da 50cl, “anche la lunghezza conta….” Fece scivolare la mano sulla lattina grande, mimando una sega.
A quel punto si alzò di nuovo ed andò in frigo, prese una bottiglietta d’acqua da 50cl, una bottiglia di birra da 66 e seleziono con cura alcune zucchine e carote, fino a sceglierne due delle più grosse.
Da una parte mise le verdure, in mezzo la lattina da 33 e la bottiglietta da 50cl, e dall’altro lato la bottiglia da66 e la latta da 50cl.
Digitò qualcosa sul telefono poi disse: “ Vedi, gli italiani fanno tanto i fighi, ma la dotazione media è di 1416cm, facendomi vedere la pagina dello studio ti assicuro che per alcune donne è sufficiente, inoltre le donne non sono così meccaniche come voi maschi, dipende tutto da come lo usi, da che complicità e chimica c’è tra i due amanti.”
Posò il telefono e prese in mano la zucchina
“ Questa è più o meno grossa come il tuo cazzo, sei un po' sopra la media, ….e ti assicuro che mi fai godere, altrimenti non staremmo assieme” portò la zucchina vicino alle lattine, “ma questa dimensione è un’altra cosa, è un mix di piacere fisico e mentale, la sensazione di farsi sfondare…e l’idea di umiliarti con un cazzo più grosso….mmm…. mi fa impazzire”
Lasciò la zucchina e prese in mano la lattina da 33 e la bottiglia da 66,
“Per voi maschi, le dimensioni contano più che per noi donne, ed è per questo che lo voglio grande…. Se poi è un bravo amante, può essere che mi faccia godere molto, molto più di te”
Passarono i giorni
Lei era vogliosa, ma stufa della ricerca, troppi fake, troppi idioti, quindi incaricò me di fare una prima selezione.
Il patto era questo, lui selezionava cazzi, fisici e si assicurava sapessero parlare e scrivere in italiano, lei poi voleva conoscerli. Spesso avevamo fantasticato sull’incontro e l’idea di incontrare al buio a lei non piaceva, nemmeno un aperitivo/cena e poi gioco. No, voleva conoscerli prima in chat, mandarsi foto e video, stuzzicarsi ed infine incontrarsi e giocare. Ma non finisce qui…. Voleva anche che fossero belli, in forma, fisicati, brillanti….ecc
L’avvisai che la cosa non era molto semplice, infatti fu lunga, ma alla fine conosciamo Antonio (nome di fantasia)
Selezionai Antonio su un sito di annunci per le dimensioni del suo pene e la fisicità, aveva anche recensioni positive di coppie. Lasciai il contatto di Antonio a M. si scrissero un po', all’inizio sembrava divertita, tra i nostri patti avevamo chiarito che quello che si dicevano in chat non erano affari miei, son sicuro che ha mandato più foto, sia intime che normali.
Dopo un paio di giorni, smisero. Quando gli chiesi perché, mi disse che Antonio non andava bene… Ma perché insistei io…. Antonio era perfetto, un cazzone più grosso di una lattina, aveva acconsentito a tutto, aveva fatto più foto con la lattina di fianco, era bello, allenato, un ragazzone di quasi due metri. Insistetti ancora chiedendo il perché, alla fine cedette: “vuoi sapere perché? …. Guarda…” mi porse il pc e aprì la chat tra lei ed Antonio, scorse fino ad arrivare ad un video, lo fece partire; il video era uno spezzone di film porno, una donna sdraiata di fianco si stava facendo scopare da un bull, mentre il cuck chino su di lei, era impegnato a leccare la figa da cui entrava e usciva il cazzo.
Avevamo già parlato di questo, avevamo visto decine e decine di video, e selezionato bene cosa le piaceva e cosa no, però ero convinto che fossimo arrivati a quel livello per gradi, magari che il primo incontro avrei solo guardato. Lei interruppe i miei pensieri
“Antonio non vuole giochi del genere, preferisce farlo da solo mentre guardi… gli da fastidio che un uomo gli lecchi il cazzo” io replicai “Beh…. non è che proprio lecchi il cazzo, “ “No – interruppe – guarda” il video continuava e ad un certo punto il cazzo scivola fuori per sbaglio, il cuck lo prende in bocca, poi lo rimette con dolcezza al suo posto. “capito…” disse Lei.
Mi vuole far diventare un frocio? Pensai
Come se mi leggesse nella mente interrompe ancora i miei pensieri
“Tu sei il mio uomo, il mio maschio, e voglio che diventi il mio cuck, ma solo da quando arriva il bull, fino a quando se ne va, in quel lasso di tempo ti voglio schiavo, puttana sottomessa e completamente frocia”
E’ inutile negarlo, la mia mente era incredula, ma il mio secondo cervello tra le gambe stava ragionando da solo… era diventato duro!
Fu il momento di Gabriele, ma anche lui non andava bene, non le piaceva di viso, poi Paolo ma non era abbastanza disinibito, poi Micael…Micael andava bene, ancora una volta chattarono un po'…poi basta.
Cosa c’era sta volta?
Mi fece vedere la chat, scorse fino ad video e lo fece partire, alzò il volume e mi fece cenno di ascoltare: Un bull con di fianco la sua sweet, stava sbattendo il cazzo in faccia al cuck inginocchiato mentre diceva: ‘sei un cornuto, non sei in grado di soddisfare la tua donna, hai bisogno di aiuto…. Devi adorarmi il cazzo, ringrazialo, perché faccio godere la tua donne che tu col tuo cazzetto non sai far godere..”
La guardai….Vuoi davvero questo da me, pensai? La prima volta?
Ancora una volta, come se leggesse nei miei pensieri: “ solo da quando entra il bull, a quando se ne va”
Ero un po' agitato, emozionato, arrapato, nervoso…
Lei mi prese per mano, mi porto a letto, mi fece eccitare con le mani e la bocca, poi si spogliò, si mise sdraiata, mi prese per i capelli e mi portò al suo sesso
“leccala, leccala bene…”
Si stava bagnando tantissimo e dopo un po' ordinò
“vai a prendere l’assistente…”
L’assistente è un grosso vibratore.
“ora immagina”
Io immaginai, leccavo la figa mentre entrava e usciva il vibratore, pensando fosse un cazzo vero, poi si girò e gli leccai il culo mentre e si impalava, poi si girò guardandomi in faccia, mi mise in ginocchio e disse:
“ sei un cornuto, ti piace vedermi scopare, tu non sei in grado di scoparmi come un vero uomo, come lui…”
Aveva gli occhi chiusi, anche lei stava immaginando la scena e più mi insultava, più si eccitava e cavalcava veloce…
Ad un certo punto si alzò di scatto togliendosi il vibratore, completamente bagnato e sempre con gli occhi chiuse, mi ficco il vibratore in bocca
“devi ringraziarlo, devi adorarlo, perché mi ha fatto godere”
Mi stavo facendo una sega, mi arrivo uno schiaffo sulle mani…”quando te lo ordino, brutto frocio pervertito”
Tante volte avevamo simulato un rapporto cuck, ma mai così realisticamente come oggi, e lei era davvero una furia da quanto era eccitata, mi prese a schiaffi in faccia, me ne diceva di tutti i colori, poi riprese il vibratore, si sfondò fortissimo mentre tenendomi per i capelli mi faceva leccare il clitoride, fino a che non venne come una fontana nella mia bocca
Quando si calmò, io mi stavo toccando, mi fermò la mano: “ quando te lo ordino io”, prese il cazzo ancora duro e usandolo come un guinzaglio mi portò in cucina, prese il ghiaccio da freezer e posandomelo sul cazzo, me lo fece tornare moscio, ci volle un po'… lo tirava verso il basso, per far defluire il sangure e passava il ghiaccio su tutta la superficie, alla fine ci riuscì, sentivo che stava diventando molle
“questo cazzo, deve impara a fare quello che dico io”
Quella notte feci fatica ad addormentarmi, eccitato com’ero… ma alla fine crollai
Il giorno dopo, fece una cosa ancora più assurda, ma bellissima… Mi sveglia con l’alza bandiera, lei mi fece eccitare per bene, portandomi quasi all’orgasmo, poi me lo fece tornare moscio, poi ci giocò e alternava seghe e pompini, a farlo diventare moscio, a un certo punto… non capivo più niente, sembrava duro ma era barzotto, sembrava che dovessi venire, ma poi era moscio, mi scappava la pipi, me la fece fare, mi fece lavare e poi continuò quella piacevole tortura…
Dopo un po', non divenne più duro, rimaneva barzotto, mezzo eretto, appena mi toccava, sembrava che dovessi venire.
“Hai visto… il cazzo sta iniziando a diventare a mansueto. Voi maschi siete animali, ed avete un amile tra le gambe, la vostra natura è di eccitarvi e venire, il cazzo è fatto per quel motivo, per riprodursi, se interrompi il ciclo, mandi in cortocircuito il cervello e l’afflusso/deflusso di sangue, ma l’eccitazione resta”
Mi guardò con un mezzo sorriso davvero perfido ed iniziò il suo gioco 1..2..3
1,2,3, faceva la sega e si fermava, poi riprendeva, 1,2,3…poi lasciava la mano, il cazzo si gonfiava e lei lo spingeva verso il basso… 1,2,3…ancora ed ancora…
Alla fine il cazzo rimaneva barzotto e allora fece, 1,2,3 – 4,5,67,8,9 e venni, appena inizio ad uscire la sborra, lasciò il cazzo, senza l’ausilio dell’ultima parte della sega, lo sperma usci male, la sensazione è come se non fosse soddisfacente, non schizzava, usciva lenta, un piacere prolungato, ma che non era il classico orgasmo maschile, quello che dopo tot colpi veloci, ti senti svuotato, soddisfatto. Infatti appena finito di uscire, lei diede qualche colpo sul pisello per le ultime gocce, poi raccolse tutto nella mano e me la infilò in bocca
“ questo si chiama negazione dell’orgasmo ed impotenza forzata… davanti al bull, ti voglio così, eccitato ed in semierezione, se non in castità, eppure ti farò svuotare prima con 23 seghe, in modo che non ti diventi duro davanti a lui. Tra l’altro, continuò, tra i vari Bulls che hai selezionato, c’era uno che avevo scartato, si chiama Marcus… aveva troppi tatuaggi, ma ci ho parlato e sembra interessante, sabato sera lo incontriamo”
Continua…

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