ERZÄHLUNG TITEL: 91 - TRA LE MANI DELL'AMANTE DI FAMIGLIA 
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91 - TRA LE MANI DELL'AMANTE DI FAMIGLIA


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91 - TRA LE MANI DELL'AMANTE DI FAMIGLIA

by SlutDany
Gesehen: 949 Mal Kommentare 7 Date: 05-10-2023 Sprache: Language

Periodicamente Carlo, il loro “amante di famiglia”, li andava a trovare e Max e Dany erano felicissimi di rivederlo, lo chiamavano così perché era diventato l’amante di tutte e due, era bisex e faceva sesso con entrambi.
Oramai erano passati vari anni e quando lo incontrarono vollero sapere cosa aveva combinato tutto quel periodo.
Dopo aver raccontato tutte le sue avventure omosessuali si avvicinò a Dany chiedendole se aveva ancora voglia di stare con lui, lei senza dire niente lo abbracciò e gli diede un bacio in bocca.
Carlo le mise una mano sotto la minigonna arrivando alla figa masturbandola.
Quel bacio non finiva mai, le lingue si intrecciavano e l’eccitazione aumentava sempre di più.
Dany lo prese per mano e lo portò in camera da letto, si spogliarono e lei gli prese il cazzo in bocca facendogli un pompino.
Come Carlo ebbe l’erezione al massimo lei si buttò sul letto a gambe spalancate chiedendogli di scoparla.
Dopo averle infilato il cazzo in figa iniziò a spingerlo forte mentre le loro bocche erano incollate in un bacio voluttuoso.
Max appoggiato alla porta della camera li guardò soddisfatto per qualche minuto, poi decise di lasciarli soli e andò nella sua camera.
Per tutta la notte scoparono e si addormentarono abbracciati.
Al mattino Carlo si rivestì per andare via, ma Max lo fermò e gli chiese un favore, dato che doveva allontanarsi da casa per qualche giorno e sapeva che a Dany non piaceva rimanere sola gli disse se poteva rimane con lei.
Carlo subito accettò, però non poteva rimanere nella loro casa perchè aveva degli appuntamenti, l’avrebbe portata con lui nel suo appartamento.
Max disse che non c’erano problemi e avrebbe potuto fare con Dany quello che voleva, come se fosse stata sua moglie.
Passata la giornata in giro per la città si recarono a casa di Carlo, Dany come il suo solito si spogliò nuda e dopo una doccia si sdraiò sul divano a vedere la tv mentre lui in vestaglia preparava qualcosa da bere.
Sdraiati uno accanto all’altra si raccontavano le loro avventure di sesso.
Suonarono alla porta e Carlo subito le disse che la sua presenza gli aveva fatto completamente dimenticare di aver fissato un incontro con due ragazzi per quella sera, lei lo pregò di liberarsene in fretta e rimase nuda sul divano.
Quando Carlo aprì la porta di casa che dava direttamente sul salotto i due ragazzi la videro, lui cercò di convincerli ad andare via, ma non ci riuscì, volevano entrare per forza, avevano visto quella bellissima donna tutta nuda e volevano conoscerla.
Carlo da prima non voleva, ma poi pensò che Max gli aveva detto che poteva fare tutto quello che voleva e trattarla come se fosse sua moglie, inoltre non voleva rinunciare a quei due bei ragazzi, acconsentì ad un patto, si dovevano interessare a tutte e due.
Come i due ragazzi entrarono si misero seduti sul divano accanto a Dany carezzandole le gambe, lei meravigliata guardò Carlo come per chiedergli spiegazioni che subito le rispose di aver avuto il permesso da Max di fare con lei tutto quello che voleva.
Non stupita di quelle parole si mise comoda per gustarsi quelle attenzioni allargando le gambe.
I ragazzi, vista la sua arrendevolezza, le misero le mani in figa iniziando a masturbarla mentre le succhiavano i seni.
Dany cominciava ad eccitarsi, la figa si stava bagnando, vide che la patta dei pantaloni dei ragazzi si era ingrossata, allungò le mani e strinse quei gonfiori per sentire la consistenza.
Pensò che erano due bei ragazzi molto dotati e non voleva farseli scappare, aprì le chiusure lampo ed estrasse fuori i due cazzi, li masturbò per un po’, poi uno per volta li accolse nella sua bocca vellutata spompinandoli.
Carlo si avvicinò alla sua bocca infilando la lingua tra le labbra di Dany e il cazzo che aveva in bocca, anche lui voleva partecipare a sbocchinarli, poi scorrendo sul suo corpo le succhiò i seni, le infilò la lingua nell’ombelico fino ad arrivare alla figa.
Presero una posizione da sessantanove, in quel mentre uno dei ragazzi le infilò il cazzo in figa, Dany ne aveva uno dentro e uno in bocca mentre Carlo le succhiava il clitoride, stava impazzendo dal piacere.
Il cazzo che aveva in bocca era molto grande, le era arrivato in gola, quasi la soffocava, davanti a lei troneggiava il culo di Carlo, estrasse dalla bocca il cazzo e lo poggiò sull’ano dell’amico infilandolo dentro.
I due ragazzi spingevano forte nella figa di Dany e nel culo di Carlo, era un concerto di sospiri, tutti godevano.
Il cazzo di Carlo le pendolava moscio sul suo viso strusciandole le labbra ogni volta che l’amico riceveva un colpo di cazzo nel culo, con ingordigia se lo mise tutto in bocca fino alle palle succhiandolo e sentendolo crescere tra le sue labbra.
Una esplosione di sborra li invase riempiendo la figa di Dany e il culo di Carlo che a sua volta venne riempiendole la bocca che lei golosamente ingoiò mentre godeva.
Dopo un momento di riposo andarono in camera da letto, sdraiati, lei al centro dei due ragazzi mentre fumava una sigaretta, l’amico si dava da fare spompinando i due cazzi per farli rinvigorire.
Dany li baciava in bocca giocando con le lingue mentre aveva in figa le dita dei ragazzi che la masturbavano.
Ben presto i due ebbero l’erezione, lei non perse tempo, si mise a cavalcioni su uno di loro prendendo il cazzo in mano e poggiandolo sull’ano, poi con una spinta di bacino se lo fece entrare tutto dentro facendo una lieve smorfia di dolore, era molto grande, ma presto si trasformò in piacere.
Anche Carlo non voleva essere da meno e allargandosi le chiappe con le mani offrì il culo all’altro ragazzo che subito gli infilò il cazzo dentro.
Dany cavalcava il ragazzo godendo ad ogni spinta e ruotava il bacino per farlo penetrare fino in fondo mentre le pareti del culo si allargavano sempre di più.
Dany e Carlo si misero vicini a culumbrina mentre i ragazzi si cambiavano in continuazione posto inculandoli tutti e due.
Il godimento era al massimo, lei continuava a godere mentre urlava che lo voleva tutto dentro, anche Carlo ansimava e chiedeva al ragazzo di sfondargli il culo.
Con un gemito di piacere i due ragazzi vennero riempiendo il culo di Dany e di Carlo di sborra, lei con un urlo di godimento venne schizzando i suoi umori e nel mentre si avvicinò alla bocca dell’amico baciandolo in bocca voluttuosamente.
I ragazzi andarono via, stanchi e soddisfatti Dany e Carlo si addormentarono abbracciati.
Il giorno dopo rimasero a dormire fino a tardi, dopo una doccia e uno spuntino decisero di passare la serata in qualche locale per divagarsi.
Dany si preparò accuratamente mettendosi una minigonna molto corta e una camicetta legata in vita, niente intimo, i tacchi alti, si truccò e il rossetto rosso fuoco
Uscirono e Dany disse a Carlo di scegliere lui il posto dove andare.
Come arrivarono sul posto lei subito notò che non era un locale normale, era un pub dove si riunivano i gay, chiese all’amico come mai di quella scelta e lui le rispose che era il posto dove lui andava normalmente a rimorchiare i ragazzi e che comunque si mangiava bene e c’era della buona musica.
Al suo ingresso quasi tutti si girarono verso di lei, era l’unica donna, la squadravano dalla testa ai piedi, ma Dany non ci fece caso, era abituata ad essere osservata.
Passarono un paio d’ore consumando il pasto a base di carne e bevendo molto vino rosso, erano alticci, ridevano e scherzavano facendo battute sui tipi strani che frequentavano quel locale.
Il troppo bere fece venire a Dany lo stimolo di fare pipì e chiese all’amico dove erano i bagni, lui indicandoli le disse che però era pericoloso andarci perché il locale non era frequentato solo da gay ma anche da ragazzi bisex molto dotati come quelli che aveva invitato a casa il giorno prima.
Lei ridendo gli disse che non era un problema, cosa le potevano fare di più di quello che normalmente fa.
Entrata nei bagni vide che dentro c’erano solo uomini, chi parlava, chi si baciava, chi si toccava le patte dei pantaloni, lei cercò quello riservato alle donne, ma anche in quello c’erano uomini. Entrò in un box e accostò la porta, la chiave non c’era.
Si tirò su la minigonna e chinata iniziò a fare la pipì, ma mentre la stava facendo la porta si aprì, due ragazzi entrarono mettendosi davanti a lei che in quel momento non poteva muoversi da quella posizione.
I due le guardavano la figa che stava urinando, nel mentre si slacciavano i pantaloni tirando fuori il cazzo iniziando a menarselo, erano due superdotati.
Lei li fissava, aveva due cazzi enormi che le sbattevano sulle guance, non sapeva cosa fare, era tentata da quella abbondanza, ma aveva timore di quei due sconosciuti.
Aveva finito di fare pipì, ma non aveva il coraggio di alzarsi dal water, stava immobile con la figa a vista, pensava che male che le andava se la sarebbero scopata.
Quando i due ebbero i cazzi ben eretti le dissero di tirarsi su, Dany penso che ora le toccava, senza che le dicessero niente allargò le gambe per prenderli in figa, ma i ragazzi la presero per un braccio facendola ruotare dicendole che non era quella che volevano, le fecero appoggiare le mani al muro e il primo le infilò il cazzo in culo.
Un urlo uscì dalla sua bocca, era abituata a prendere cazzi in culo, ma quello era molto grande e lei non era ne eccitata ne lubrificata, le faceva male, ma il ragazzo glielo spingeva con forza dentro senza fare caso alle sue grida.
Il cazzo entrava sempre più a fondo, lei continuava a urlare, se lo sentiva toccare l’intestino.
Dopo una decina di minuti di spinte nel culo le urla si stavano affievolendo, iniziava a piacerle, si stava eccitando, inarcò il bacino per farlo penetrare meglio, lo aveva tutto dentro, stava godendo, le urla di dolore si trasformarono in urla di piacere, lo incitava a sfondarla.
Quelle parole fecero l’effetto di far venire il ragazzo che con una spinta sborrò riempiendogli il culo, lei invasa dal quel caldo liquido che le risaliva nel corpo con un gemito schizzò i suoi umori a terra.
Come il ragazzo tirò fuori il cazzo dal culo lei girandosi incitò l’altro ragazzo a metterglielo dentro, aveva ancora voglia.
La penetrazione fu più dolce, aveva il culo aperto e la sborra faceva da lubrificante, il cazzo scorreva facilmente, lo sentiva scorrere avanti e indietro, le piaceva, godeva in continuazione, i suoi umori scorrevano a terra come una fontanella.
Con una spinta più forte il ragazzo le sborrò in culo e lei con un urlo di piacere venne nuovamente rimanendo per qualche attimo a bocca aperta.
Fece colare la sborra nel water e asciugata si ricompose tornando al tavolo dal suo amico che guardandola tutta sconvolta le chiese cosa era successo e lei con un sorriso gli rispose che le avevano semplicemente sfondato il culo.
Quando tornò Max lei le raccontò tutto quello che le era successo, che le era piaciuto molto e che aveva goduto tanto, lui baciandola le sussurrò in un orecchio che era sempre la favolosa troia che conosceva e che per questo l’aveva sposata.

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