Gianni il cornuto servizievole 2
by MacchiaGesehen: 866 Mal Kommentare 4 Date: 28-09-2023 Sprache:
Sono Giovanni toscano di 38 anni e vi racconto questa splendida avventura con una coppia cuckold durata qualche anno.
(parte 2)
Arrivo davanti a casa sua e la chiamo al telefono dicendogli che sono arrivato.
Mi apre il cancello elettrico ed entro dentro con la macchina.
Scendo dalla macchina e aspetto...
Ad un certo punto vedo uscire da una porta una donna con tacchi a spillo fucsia con plateau alto 5cm, una minigonna in pelle nera altezza vagina con spacco laterale praticamente fino ai fianchi e una canotta blu di pizzo da cui si intravedeva il colore delle aureole di questa 4° di seno immensa e un rossetto rosso acceso per enfatizzare quelle labbrone da pompinara che già non ne avevano bisogno.
Sembrava un'altra donna rispetto a quella di questo pomeriggio.
Mi saluta:
Ciao, mi fa piacere che sei venuto, hai trovato facilmente la strada?
Sì sì tutto regolare
Bene, seguimi..
E come una accompagnatrice ai tavoli, lei mi cammina davanti e io la seguo, guardandola ancheggiare come un'oca davanti a me con quella gonna aderente a fil di culo che lasciava uscire la parte bassa di un bel culetto gonfio.
Arriviamo davanti alla porta.
Lei bussa e la porta si apre. Ad aprirci era stato un uomo che, per il modo di fare che aveva, sembrava quasi un maggiordomo. Sguardo basso e mani dietro la schiena.
Vuoi toglierti la giacca?
mi chiede.
Sì grazie
Ok lasciala pure a lui
E mentre gli consegno la giacca, lei mi si avvicina e mi infila la lingua in bocca davanti al maggiordomo. Io per un secondo rimango spiazzato, ma poi preso dalla situazione vado anche io di limone duro mettendogli le mani sul culo dove sentivo per metà la pelle della gonna e per l'altra metà più in basso la sua pelle vellutata del culetto. E per un minuto si continua così..tra slinguazzate e palpate varie..poi ci stacchiamo e torna il maggiordomo che per metà si era visto la scena e lei dice
Grazie Gianni
.
Gianni??
Sì te l'avevo detto che mio marito si chiama Gianni no? Non te lo ricordi più?
Io in un misto fra l'eccitato e l'imbarazzato dico:
Sssì...allora mi presento
e vado per dargli la mano, ma lei mi ferma
Lui non può avere contatti con noi e non può parlare se non diversamente stabilito..spero che per te non sia un problema?
No figurati..
Bene..andiamo in salotto
ok
Ci mettiamo sul divano. Lei mi chiede
Vuoi da bere?
Sì ci sta bene
Ok allora ordina a Gianni di portarci da bere
Io glielo deve dire??
Sì tu puoi dirgli di fare tutto quello che vuoi non ti preoccupare..e lui eseguirà e basta senza fiatare..ricordati.. può e deve fare TUTTO quello che vuoi..quindi digli di portarci da bere senza problemi..lo puoi chiamare per nome o come meglio preferisci
Va bene..allora Gianni portaci da bere
Dopo qualche minuto torna con un carrello di vari vini, prosecchi, etc e due calici di vino. Guardo un po' e, ormai entrato nella parte, gli dico
Aprici questa bottiglia e versacela nei bicchieri
Mentre lui esegue, io intanto prendo le tettone di lei e ci gioco un po' succhiandole i capezzoli, stringendole fra le mani e infilando la mia mano tra le sue cosce sentendo tutti gli umori della sua figa già fradicia. Tutto questo davanti al marito che, seppur cercando di non farlo notare mentre continuava a fare le cose, si vedeva che si stava eccitando..
gli dico
vacci a preparare qualche salatino in cucina
Lui va nell'altra stanza e, sentendomi più libero di fronte a questa situazione per me nuova, inizio a limonarla per bene tirandole fuori dalla canotta le tettone e impastandogliele ben bene con movimenti circolari. Lei mi appoggia la mano sulla patta dei pantaloni sentendo l'erezione ormai in corso e allora io di botto mi slaccio i pantaloni e tiro fuori la mazza per la bella signora conosciuta questo pomeriggio.
Lei appoggiata con la testa sul divano, mi metto in piedi davanti a lei con i piedi sul divano.
Inizia a bere da questa mazza vacca
e le appoggio il membro sulle labbra golose proprio da pompinara di talento e dopo qualche sua succhiata in autonomia, le prendo la testa e gliela spingo sul divano e poi tenendola ferma le pompo tutto il cazzo in gola a ritmo sostenuto con una certa foga..
In quel momento mi accorgo che torna Gianni con un tagliere e per un attimo mi blocco..ma vedendo che:
lui continuava a fare come se nulla fosse..e che lei mi aveva messo una mano dietro il culo spingendomi con forza il cazzo dentro la gola, continuo a pompare come un dannato..
Dopo un po' di gemiti, soffoconi, saliva che colava e vista la situazione completamente nuova per me, mi accorgo che sto per venire..
Lo dico a lei. Lei mi risponde
Dove vuoi venire?
in bocca
ma in bocca a me o a lui?
. A sentire queste parole e ad immaginare di venire in una bocca diversa da quella di una donna quasi mi si ammoscia...volevo però finire di godere e quindi, senza tanti ragionamenti, rispondo
nella tua
e finalmente sborro una quantità tale di sperma che lei, per non affogare, visto che già con mezzo starnuto le era arrivata fino al naso, la fa uscire un po dalla bocca ...
Mi sposto da lei che aveva le lacrime agli occhi e il trucco sfatto da troia consumata a forza di pompini e sento che dice
Amore vieni a baciarmi ora, c'è la tua pappa preferita
. E vedo Gianni che si avvicina a lei sul divano, apre la bocca e lei che, più che baciarlo, gli scarica in bocca tutta la mia sborra fino all' ultima goccia che si era tenuta dentro...
CONTINUA