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La prima volta di Anna con un mio amico


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La prima volta di Anna con un mio amico

by Groovecuck
Gesehen: 1882 Mal Kommentare 9 Date: 25-09-2023 Sprache: Language


Come per la maggior parte dei cuck, anche noi all’inizio, prima di iniziare ad incontrare realmente dei bull, abbiamo inserito una terza persona nelle nostre fantasie. Credo che questo sia un passaggio obbligatorio soprattutto per riuscire a coinvolgere le mogli indecise e così nel nostro letto o meglio nelle nostre scopate ci sono passati sconosciuti (quelli preferiti da Anna) e anche amici e colleghi. Era anche bello vedere, soprattutto quando fantasticavamo con colleghi o amici, il coinvolgimento mentale di Anna che in alcuni casi dimostrava una partecipazione particolarmente attiva ed eccitata perché, anche se lei non l’ha mai voluto ammettere, con alcuni di loro una scopatina se la sarebbe fatta volentieri.
In particolare mi ricordo che la prima volta che abbiamo fatto un gioco di ruolo dove io impersonavo un suo collega dell’IT, lei ebbe tantissimi orgasmi conditi da un turpiloquio che normalmente non le apparteneva e alla fine della scopata, resasi conto di quello che aveva fatto e aveva detto, si vergognò un pò mentre io da buon cuck ero eccitatissimo.
Poi però quando abbiamo iniziato a giocare realmente con terze persone, non abbiamo mai avuto il coraggio di coinvolgere una persona già conosciuta per paura di sputtanamenti vari in ufficio o tra gli amici.
Tra i miei amici, in particolare, c’è Paolo, quello che è probabilmente il mio miglior amico con il quale ho passato mille momenti e mille avventure fino a quando tutti e due ci siamo sposati e abbiamo dovuto darci una regolata anche se lui spesso mi ha confessato di avere intrallazzi vari extra matrimonio e ai quali non faccio fatica a crederci, Paolo è un agente di commercio, è sempre in giro, è sicuramente un bell’uomo, brillante e simpatico e Anna ha sempre avuto anche lei un debole per lui confessandomi che se l’avesse incontrato prima di essere sposata un giro ce l’avrebbe fatto molto volentieri.
Naturalmente anche Paolo ha “partecipato” senza saperlo alle nostre fantasie, ma non abbiamo mai avuto, come ho detto prima il coraggio di andare oltre.
Questo fino a qualche mese fa quando, dopo una cena con amici, mi sono ritrovato in macchina con lui a ricordare i bei tempi, tra risate e rimpianti, dando la colpa al matrimonio che aveva spezzato quegli anni magici pensando a quanto avremmo potuto ancora combinare se fossimo rimasti single…
Poi una sua frase all’improvviso scatenò in me qualcosa di assolutamente inaspettato: “Però tu di certo non ti puoi lamentare del tuo matrimonio, Anna è una donna eccezionale e soprattutto, lasciamelo dire, è sempre in formissima, è sempre una gran figa !”
Quella frase non mi sorprese perché Paolo è sempre molto diretto e anche perché Anna è veramente ancora bellissima, ma dentro di me provocò una reazione imprevista “Sì è vero, Anna è davvero speciale, e meno male che io non sono geloso perché con lei sarebbe difficile vivere tra colleghi o sconosciuti che continuamente ci provano… “ “Non faccio fatica a crederci” mi risponde lui e io reagisco con una risatina.
“Come mai ridi ?” “Perché… no no non te lo posso dire…” “Dai, da quando ci sono segreti tra di noi…” “Eh sì, ma questa è un pò forte… Vabbè, te lo dico ma ti prego che rimanga tra di noi…”
“Dai lo sai che è per forza così”
“OK… lo sai che qualche mese fa Anna voleva scopare con te ?”
Non so come sia arrivato a dire quello che ho detto, completamente inventato, ma probabilmente mi stava uscendo una voglia nascosta di vedere o sapere che Anna si scopasse un mio amico.
“Cosa cazzo dici ? Perché ? Ah ah ah …”
Ormai ero in ballo e dovevo continuare “Anna qualche mese fa ha scoperto che mi sono fatto una sua amica, è successo un casino, ha pensato anche di lasciarmi, ma poi un giorno mi ha detto che voleva farmela pagare e che voleva scoparsi un mio amico per farmi capire come ci si sentiva e alla fine mi disse che voleva scopare con te….”
“Porca troia… questa è forte… cazzo… non so cosa dire…”
“Ma tu, scusa se te lo chiedo, te la saresti scopata ?” “Vuoi che sono sincero ? Non ci ho mai provato con Anna per rispetto soprattutto verso di te, però se mi fossi trovato in una situazione particolare, solo con lei, come cazzo avrei potuto tirarmi indietro, tua moglie è troppo figa…”
In quel momento la cosa più importante era non fargli vedere che ero eccitatissimo e quindi l’ho messa sul ridere.
“Sei sempre il solito maiale…ah ah ah” “Non sono un maiale, sono sincero, chi non si scoperebbe Anna ? Ah ah ah …. Ma poi, scusa se te lo chiedo, come è finita la storia ?”
“A dir la verità non è finita, dice sempre che ha un credito da riscuotere e che prima o poi me la farà pagare… anch’io voglio essere sincero, quando mi ha detto che voleva scopare con te, ho reagito malissimo, pensavo già all’imbarazzo quando ci saremmo visti la prima volta dopo il fatto, ma poi ho pensato che forse, piuttosto che un altro amico o un suo o mio collega con conseguente sputtanamento in ufficio, avrei preferito davvero che lo facesse con te…”
Lui era ovviamente imbarazzato ma poi se ne uscì con una frase per rompere l’imbarazzo che il discorso aveva creato “Vabbè, se avete bisogno sono pronto a sacrificarmi…ah ah ah”
Quando tornai a casa in preda ad una fortissima eccitazione ancora chiedendomi perché avevo tirato fuori quel discorso, o meglio quella fantasia, Anna stava già dormendo, la svegliai e la scopai come un pazzo.
La mattina successiva lei mi disse “Mamma mia, eri in forma stanotte, cosa è successo ieri sera, cosa avete mangiato con i tuoi amici ?”
A quel punto le confessai tutto.
“Tu sei matto !!! E lui come l’ha presa ?”
“All’inizio ci scherzava anche se continuava a dirmi che sei una figa pazzesca, ma poi alla fine ha detto “Se avete bisogno ci sono…””
Anna sorrise, fini il caffè, si accese una sigaretta e mi guardò con un’espressione di curiosità come se volesse davvero dare un seguito a quella fantasia.
“A questo punto le dissi se vogliamo fare una pazzia che non abbiamo mai fatto, forse è la volta buona…”Una risata, un lungo tiro alla sigaretta e poi Anna mi dice “Sei sicuro ? Per me va bene, ma Paolo è un tuo amico, allora a questo punto non era meglio un mio collega ?”
E’ vero, il rischio di sputtanamento nella compagnia se Paolo avesse raccontato qualcosa era terribile, ma l’eccitazione che questa cosa mi stava procurando era altissima.
“Sì sono sicuro…” “E allora organizza, dove vuoi farlo ? Ci esco a cena e poi motel o faccio fare a lui ?” “No, gli dico di venire a casa nostra, gli dirò che io non ci sarò invece resterò nascosta in camera di nostra figlia…” “Allora vuoi proprio farti del male..ah ah ah…ok fai come vuoi, fammi sapere almeno un giorno prima e poi, mi raccomando ricordati che una volta iniziato non si torna indietro…”
Questa sua ultima frase e quella sua immediata disponibilità mi stavano creando ancora più problemi, ero combattuto tra tutti i dubbi del caso e l’eccitazione che continuava a crescere.
“Organizzerei per sabato prossimo, nostra figlia non ci sarà per tutto il weekend” “Ok va bene” anche questa fermezza di Anna su un argomento così delicato contribuiva a mandarmi fuori di testa.
“Pronto Paolo, ciao sono io, che fai stasera dopo il lavoro, ci vediamo per un aperitivo ?”
“Dai, volentieri, ci vediamo al bar alle 18.30, a dopo”
Arrivai al bar puntuale e Paolo mi stava già aspettando fuori.
“Ciao bello, tutto ok ?” mi accolse con il suo sorriso disarmante
“Sì si tutto ok, dai entriamo”
Due Spritz, quattro chiacchiere sullo sport e sulle novità sulle sue colleghe che stava puntando e poi mi lanciai: “Paolo, ti devo parlare ancora di quel discorso che ti ho fatto l’ultima volta di Anna”
“Non mi dire che ha trovato il fortunato per metterti le corna ? Ah ah ah”
“No è proprio questo il punto, lei mi ha detto che vuole trombarsi un suo collega e, a parte che ha scelto proprio quello che mi sta di più sui coglioni, il pensiero che poi quello stronzo lo andrà a raccontare a tutti i colleghi e che poi io ritroverò nelle cene che periodicamente organizzano, non mi fa dormire. Allora le ho detto che mi piacerebbe che scopasse con te piuttosto che con lui”
Il suo sorriso scomparve per un attimo dalla sua faccia “Cazzo…ma sei sicuro ? Porca troia che situazione … e lei cosa ha detto ?”
“Lei mi ha detto subito che va bene, tanto lo sai che un debole per te l’ha sempre avuto e poi il pensiero di scoparsi per vendetta il mio miglior amico le piace ancora di più. E tu cosa dici ?”
“Cosa vuoi che ti dica ? Il pensiero di scopare Anna mi eccita da morire e poi farlo senza il timore che tu ci scopra anzi che sei d’accordo mi eccita da impazzire. E quando lo vorresti fare ?”
“Sabato sera, riesci a liberarti ?” “Assolutamente sì, per Anna mi invento qualsiasi cosa…”
Adesso dovevano passare quei quattro giorni terribili di attesa, ero molto eccitato, avrei scopato Anna in ogni momento ma lei mi prendeva per il culo dicendo che non voleva sciuparsi per fare bella figura con il mio amico e io ero costretto a masturbarmi almeno due volte al giorno per calmare la mia libido.
Arrivò in fretta il sabato, Anna nel primo pomeriggio andò dalla parrucchiera e tornò a casa ancora più bella, poi la preparazione, doccia, crema su tutto il corpo, depilazione delle parti intime dove aveva lasciato solo un filino di peli, tubino nero e decoltè di vernice nere tacco 12. “Non metti l’intimo ?” “No, preferisco fargli una sorpresa…” Era bellissima e carica al punto giusto, vederla così mi faceva invidiare parecchio Paolo che si preparava ad una scopata fantastica.
Il suono del citofono arrivò improvviso.
“Su dai, sparisci, nasconditi dove vuoi e mi raccomando non farti vedere e non rovinare tutto !”
Ormai il gioco era in mano sua, mi nascosi nella camera di mia figlia e sentii il rumore dei tacchi di Anna mentre andava ad aprire la porta.
Un bacio innocente di circostanza sulla porta che fa un pò sorridere pensando al motivo dell’incontro, li sento andare in sala, due chiacchiere per sbloccare la situazione poi i tacchi di Anna che vanno verso la cucina, il rumore della macchina del caffè e ancora i i passi di Anna che si dirigono di nuovo verso la sala.
Il rumore dell’accendino, Anna si è accesa una sigaretta, non potevo vederla, ma la immaginavo su quel divano con le gambe accavallate e con quel tubino corto che le scopriva tutte e mi immaginavo, conoscendolo, che Paolo le sarebbe saltato addosso subito.
Ancora due chiacchiere, qualche risatina perché la situazione in effetti è imbarazzante, si conoscono da tanti anni, lui è il mio amico storico e con Paolo e sua moglie abbiamo fatto tanti weekend e vacanze insieme e adesso sta per succedere quello che nessuno dei due mai pensava potesse succedere.
D’improvviso il silenzio, uno dei due ma credo sicuramente Anna ha preso l’iniziativa, si stanno baciando, sono sicuro, lo capisco dai mugolii di Anna che quando bacia lo fa con passione.
Immaginavo Paolo in quel momento, quando Anna bacia, bacia veramente, sembra una ragazzina, la sua lingua cerca sempre la tua, ti accarezza i capelli, si stacca un attimo, ti guarda negli occhi, ti due dolci baci sulla bocca e poi riprende a limonare, non si fermerebbe mai, per lei quello è il suo preliminare preferito e non smetterebbe mai.
Il silenzio durò molto, i mugolii di Anna erano sempre più convinti, e mi immaginavo che le mani di Paolo si erano già infilate sotto il vestito di Anna e avevano già scartato la sorpresa.
E’ durissima non poter vedere, ma è anche terribilmente eccitante immaginare dai rumori che senti cosa stanno facendo.
Un lungo sospiro di Paolo mi fece capire che il suo cazzo era ormai preda della bocca di Anna. Quando Anna ti fa un pompino la devi lasciar fare, lo fa con passione, lei dice che è il momento dove sente di avere il controllo della situazione, ama leccarlo da sotto fino alla punta, le piace leccare le palle e mordicchiarle piano per poi risalire con la lingua e farlo sparire ancora nella sua bocca. L’unico rischio è quello di venire troppo presto.
Ho il cazzo di marmo e devo cominciare a menarmelo, sentire e non vedere e mi fa impazzire.
Sento che si alzano dal divano, resto nascosto in camera e dalla porta socchiusa li vedo passare: la cerniera del tubino è quasi tutta abbassata, Anna tiene Paolo per mano che cammina con i pantaloni abbassati e con il cazzo fuori grosso e duro e bagnato dal pompino di Anna.
Entrano in camera, Anna si ferma ai piedi del letto forse per permettermi per un pò di vedere lo spettacolo, riprendono a baciarsi, lei gli toglie la camicia e lui lascia cadere definitivamente i jeans e rimane nudo nelle sue braccia, poi Paolo abbassa la cerniera del tubino di Anna e così anche lei è completamente nuda nelle sue braccia, continuano a baciarsi con la mano di Anna che non molla un secondo il cazzo di Paolo.
Vengo copiosamente proprio mentre Anna si siede sul letto e comincia di nuovo a spompinarlo con foga, credo che Paolo stia impazzendo, continua a dirle che è uno spettacolo, il sogno di ogni uomo, bella e porca allo stesso tempo, dolce in compagnia, una troia a letto.
Anna si sdraia sul letto con le gambe spalancate, Paolo si gode un attimo quello spettacolo sapendo che finalmente è arrivato il momento di scoparla.
La raggiunge sul letto, ormai vedo solo i piedi e al primo lungo sospiro di Anna capisco che lui le è entrato dentro e il mio cazzo torna duro all’istante. Paolo comincia a scoparla piano per godere anche dello spettacolo del suo corpo e dell’odore della sua pelle, ma lei in quei momenti non apprezza la dolcezza e lo incita a scoparla con più forza, vuole essere posseduta con vigore, vuole sentire il cazzo fino in fondo.
Ormai i mugolii e le urla non si contano più. Anna ha cominciato a dire porcate incredibili, continua ad incitarlo a scoparla e continua a godere più volte.
Un urlo contemporaneamente di entrambi mi fa capire che anche Paolo è venuto ed è venuto dentro di lei riempiendola della sua sborra calda.
Silenzio. Forse c’è un attimo di imbarazzo o forse più probabilmente si stanno ancora baciando, il cazzo di Paolo è ancora dentro di lei, non lo vorrebbe mai togliere e lei lo so che lo sta stringendo a sé perché dopo le piace sentirlo ancora per un pò dentro.
Io intanto sono venuto per la seconda volta, mai avrei immaginato di dimenticare tutti i problemi che avrei potuto avere in futuro con Paolo e di godermi così la situazione.
Vedo Anna che va in bagno, nuda con ancora ai piedi le decoltè, avrei voglia di scoparla lì, subito così contro il muro ma non posso e mi godo solo il fatto di vederla così.
La vedo tornare verso il letto e sento che si accende una sigaretta.
Il rumore dei loro baci riprende dolcemente, lui le confessa che scoparla era il suo sogno e che però in passato non si era mai sbilanciato perché lei era mia moglie e non mi avrebbe fatto mai un torto simile, ma che se avesse saputo di quanto lei fosse calda e porca a letto si sarebbe sbilanciato molto prima. Continuano a baciarsi, lui continua con i complimenti e lei non è da meno lodando il suo cazzo e come lo usa dicendogli anche che era tanto tempo che non godeva così tanto in una scopata e confessandogli anche lei che probabilmente era perché da tanto tempo avrebbe voluto farsi scopare da lui e per lo stesso suo motivo non si era mai sbilanciata con lui.
Ancora silenzio e adesso immaginarli a letto nudi, abbracciati, con quel mix di odori e sapori di sesso e di fumo, le loro lingue che continuano a cercarsi, il momento più intimo, il momento più eccitante per un cuck.
Il silenzio è rotto da un lungo sospiro di Paolo e capisco che lei ha ricominciato a succhiarglielo. La seconda non era prevista ma dopo le cose che si sono detti era inevitabile, entrambi avevano ancora voglia di sesso, volevano ancora godere.
Anna è ripartita con uno dei suoi magnifici pompini e immagino Paolo che si sta godendo il momento guardando il suo cazzo sparire nella bocca di Anna.
Riesco a vedere Anna che si alza in piedi sul letto e poi non la vedo più, probabilmente si sta sedendo sul suo cazzo, adesso lo vuole scopare lei.
Un lungo sospiro di Anna e capisco che lui è ancora dentro di lei, lei sta andando su e giù sul suo cazzo puntando i pedi sul letto ancora avvolti nel tacco dodici di vernice.
I continui sospiri di Anna ogni volta che si siede sul suo cazzo mi entrano nel cervello…poi i rumori aumentano, Anna sicuramente adesso lo starà scopando con foga, ormai non capisco più chi sta ansimando o godendo, sento solo l’urlo di Anna all’ennesimo orgasmo e poi un urlo di Paolo che la sta nuovamente riempiendo.
E ancora silenzio, lei seduta ancora sul suo cazzo, con la figa piena e calda e in quei momenti decide lei quando togliersi per godere fino all’ultimo momento il cazzo caldo di Paolo, riprendono a baciarsi.
Finalmente sembra che si siano dati una calmata, Anna va ancora in bagno, quando torna vedo che dal cassetto prende una maglietta e sento che si accende un’altra sigaretta.
Ancora qualche minuto di silenzio, ancora il rumore dei baci, ancora complimenti, poi si alzano.
Li vedo passare, sempre restando nascosto, lui si è in qualche modo rivestito, la camicia fuori dai pantaloni, lei solo con le immancabili decoltè e la maglietta corta che non riesce a coprire la le sue parti intime.
Saluti di circostanza sulla porta che fanno sorridere dopo quello che c’è stato tra loro due nell’ultima ora, ancora qualche dolce bacio e qualche promessa che quella non sarebbe stata l’unica e ultima volta. Lei addirittura lo invita a chiamarla e ad organizzare qualcosa di speciale perché ha ancora voglia di lui.
Un ultimo lungo bacio sulla porta e poi Paolo se ne va.
Sono così sconvolto che non riesco ad uscire dalla camera, Anna ripassa, va in camera e si butta sul letto distrutta. La raggiungo.
“Cazzo come scopa il tuo amico !!!”
“Vi ho sentiti…beh la seconda non era obbligatoria…”
“Infatti non l’avevo programmata, ma avevo ancora voglia del suo cazzo…sei sicuro di non averne tradito con qualche altra mia amica ? Ah ah ah …”







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