Disinibire una moglie
by BazuconeGesehen: 1015 Mal Kommentare 4 Date: 09-01-2023 Sprache:
Ci siamo incontrati in un pub in centro città, lei una bella donna poco più che quarantenne, lui un pò più grande di lei. Era un desiderio di lui quello di vedere godere la moglie con un altro cazzo. Abbiamo chiacchierato, lui ci ha lasciato anche soli con la scusa del bagno. In quei momenti, mentre eravamo soli, ho provato a tranquillizzarla raccontandole alcune esperienze da me vissute. Lei era sulle sue, quasi scandalizzata dal desiderio del marito. Ci lasciammo così. Trascorsa circa una settimana, ci demmo nuovamente appuntamento. Gli indicai una zona nei pressi della mia casa dove poi ci recammo.
Eravamo seduti intorno ad un tavolo, iniziammo a parlare, poi calò il silenzio, c'era tensione, lei era molto rigida, così mi alzai e iniziai a massaggiarle le spalle e le braccia. Chiuse gli occhi e iniziò a sciogliersi. Da quella posizione potevo osservarle il decoltè anche se coperto.
Lui la fece alzare e si recarono nella stanza dove c'era il letto. Iniziarono a limonare, lei era sempre più sciolta. Li osservavo dal corridoio.
Lui mi vide, mi fece cenno di avvicinarmi e mi sedetti affianco a lei. In pochi minuti aveva le nostre mani sul suo corpo che poco alla volta la spogliavano scoprendo un seno importante, una quarta abbondante e soda e una fichetta curata con una strisciolina di pelo. Ormai si era disinibita, chissà quante volte avevano fantasticato su questa situazione. Le sue mani scesero a cercare i nostri cazzi e iniziò a segarci, mentre continuava a limonare con il marito. Poi prese i nostri cazzi in bocca e iniziò a spompinarci con grande abilità. Lui, poco dopo, glielo mise in fica, iniziandola a scopare. Poi toccò a me.
A lei però piaceva farsi riempiere il culo e così fece lui. Aveva il mio cazzo in fica e quello del suo uomo nel culo...Dopo averla sfondata per bene, venimmo entrambi nella sua bocca.
Trascorsa l'estate, ci incontrammo nuovamente una sera di settembre, anche se lei era indisposta. Cenammo in pizzeria, lei era seduta al mio fianco, indossava una sottoveste, un pantalone e scarpa con tacco. Semplice ma femminile ed elegante.
Terminata la cena, ci appartammo in macchina in un parcheggio isolato con lei che iniziò a spompinare prima suo marito per poi dedicarsi al mio uccello. Era ormai una donna fantastica che riusciva a godere in piena libertà senza alcun freno.
Un altro incontro, a distanza di qualche mese, avvenne nel loro ufficio. Li raggiunsi un pomeriggio, lei mi mostrò le mutandine che erano poste sulla scrivania per farmi intendere che era senza.
Avevano da poco arredato una stanza con un divano che mi volevano mostrare. Lei era vestita in modo sobrio, ma saperla senza mutandine, la rendeva già eccitante.
Si sedette sul divano e iniziò a spompinarci, era molto brava di bocca. Poi si adagiò voltandosi offrendomi il suo culo. Ormai era senza freni.