ERZÄHLUNG TITEL: 35 - LA FIGLIA DI UN AMICO 
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35 - LA FIGLIA DI UN AMICO


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35 - LA FIGLIA DI UN AMICO

by SlutDany
Gesehen: 115 Mal Kommentare 1 Date: 30-11-2022 Sprache: Language

Max e Dany avevano molti amici sia in Italia che all’estero, per la maggior parte coppie scambiste e singoli di tutte le età, una sera mentre erano a cena squillò il telefono e Max andò a rispondere, dopo circa dieci minuti tornò al tavolo e riferì a Dany che era un loro amico di Trento che chiedeva un favore, ospitare la figlia ventenne di nome Irene per qualche giorno in quanto doveva fare un corso di aggiornamento e inoltre si raccomandò di scafarla un po’ perché era una ragazza troppo seria e chiusa in se stessa, pensava solo allo studio, una bigotta, non usciva mai di casa, non aveva amicizie e non si divagava mai, lui non sarebbe stato in grado di fare qualcosa e, conoscendo bene la loro vita trasgressiva, erano gli unici che potevano provare a smuoverla.
Sia Max che Dany immaginarono subito di trovarsi davanti una campagnola bruttina e mal vestita e pensarono che l’incarico avuto dal padre sarebbe stato molto arduo.
Andati alla stazione per prendere la ragazza si trovarono davanti una splendida bionda, alta, fisico longilineo, con occhi da gatta e una pelle bianchissima, l’unica cosa è che era vestita in maniera modesta, gonna lunga fino ai piedi, un maglioncino di filo sopra una camicetta a fiori chiusa fino al collo e con scarpe da ginnastica, senza trucco. Max e Dany si guardarono negli occhi e tutte e due si dissero che la base c’era, ma bisognava lavorarci molto. Irene si avvicino e li salutò con un bacio sulle guance portando i saluti del padre e dicendo loro che avrebbe ubbidito a tutto quello che gli diranno come il padre gli ha ordinato. Arrivati a casa la ragazza si ritirò subito nella sua stanza per riposare mentre Max e Dany si misero d’accordo per come iniziare la trasformazione.
La sera dopo cena si misero a vedere la tv e Dany, coperta solo di un babydoll, si sdraiò sul divano invitando Irene, coperta da un orribile pigiama, a mettersi vicino a lei. Mentre erano sdraiate Dany le mise le mani sulle gambe carezzandola, sempre da sopra il pigiama, poi salì con molta calma fino ad arrivare ai seni e li toccò, la ragazza fece uno scatto come per tirarsi indietro, ma Dany la tranquillizzò dicendole che non c’era niente di male se due donne si toccavano i seni, anzi la invitò a farlo anche lei.
In un primo momento Irene esitò, ma poi accettò l’invito e con delicatezza toccò i seni di Dany che la spronò a stringerli più forte. La ragazza lo fece e la stessa cosa fece Dany, mettendole una mano dentro il pigiama, e mentre le tintillava i capezzoli un gridolino di gradimento uscì dalla bocca di Irene, era quello che volevano, la ragazza era abbastanza calda per farle fare il percorso che loro avevano prefissato.
Il mattino dopo Dany si mise subito all’opera, portò la ragazza dal parrucchiere per acconciare i lunghi capelli biondi, dall’estetista per una depilazione completa (compreso il pube, anche se la ragazza non era molto consenziente) e dalla manicure per sistemare le unghie delle mani e dei piedi tinte con uno smalto rosso fuoco.
Nel pomeriggio Max la portò in giro a far spese, prima di tutto scarpe con tacchi a spillo, la ragazza non era abituata, ma pian piano imparò a camminarci, poi l’abbigliamento, vestiti corti, minigonne e camicette trasparenti. Provò gli abiti, anche se si vergognava, davanti a Max, ogni volta che si cambiava metteva le mani davanti ai seni e alla figa, in quanto le avevano fatto levare il reggiseno e le mutandine.
La sera le organizzarono una festa di ben venuto e Dany invitò la sorella e alcuni ragazzi con cui lei scopava raccomandandosi di non esagerare con la ragazza perché non dovevano andare oltre il corteggiamento. Irene si preparò per la serata con l’aiuto di Dany, minigonna e camicetta trasparente senza reggiseno, tacchi a spillo e trucco marcato, la ragazza si vide allo specchio e coprendosi i seni che si intravedevano disse che vestita in quel modo lei non sarebbe andata tra la gente perché si vergognava. Dany la rincuorò dicendole che anche lei era vestita alla stessa maniera, poi alzo la minigonna della ragazza e vide che aveva gli slip, di colpo li strappò sgridandola e ricordandole che le doveva ubbidire come aveva detto il padre.
Scesero le scale del piano notte e subito Irene notò che nella sala c’erano solo ragazzi e chiese a Dany come mai, lei le rispose che aveva invitato anche la sorella, ma ancora non era arrivata.
Nella sala i ragazzi si presentarono uno per volta con un bacio sulla guancia e poi salutarono Dany baciandola in bocca, Irene si meravigliò e guardò Max per capire come mai non diceva nulla, in quel mentre suonarono alla porta, era la sorella di Dany che appena entrata si avvinghiò ai ragazzi baciandoli con passione in bocca, la ragazza sbarrò gli occhi, non capiva, guardava quella scena con meraviglia.
Dopo aver bevuto dello spumante iniziarono a ballare prima degli svelti poi dei lenti, Irene fu subito invitata e sentì le mani del ragazzo che le scorrevano lungo i fianchi fino ad arrivare al culo dove si sentì stringere, di scatto cercò di allontanarlo inutilmente, poi vedendo Dany e la sorella che erano completamente avvinghiate ai ragazzi con cui ballavano facendosi tastare ovunque si lasciò andare e accettò il palpeggiamento.
Ogni ballo cambiava ragazzo e tutti la toccavano sul culo e si attaccavano a lei con i seni schiacciati al petto dei ragazzi e sentiva il loro membri rigonfi attraverso i pantaloni addosso alla figa.
Nel frattempo Dany e la sorella pomiciavano con gli altri ragazzi e ogni tanto sparivano dalla sala per tornare alquanto soddisfatte.
La festa terminò e andati via tutti Irene confidò a Dany che non sarebbe riuscita a dormire perché quel continuo strofinamento dei membri sul suo corpo l’avevano eccitata. Dany la tranquillizzò dicendole che avrebbe dormito con lei, la spogliò nuda e la infilò nel letto, poi fece la stessa cosa e l’abbracciò carezzandola.
Le carezza erano sempre più intime, sul viso, poi sulle braccia, per scendere sul seno, sulle gambe, sulla figa e infine cominciò a masturbarla, Irene si lasciò andare e iniziò a godere, a quel punto Dany le succhiò il seno e le mordicchiò i capezzoli ed infine la baciò in bocca con la lingua. Irene non fece opposizione si fece fare di tutto, ma quando le mise un dito nella figa fece un piccolo urlo, era vergine, allora Dany infilò due dita e con un colpo secco la sverginò, l’azione fu facilitata dal fatto che era molto eccitata e bagnata, la ragazza cominciò a smaniare e la incitò a spingere più a fondo, le dita divennero tre e le allargò ancora di più la figa.
Quando oramai la ragazza era in pieno godimento e i suoi liquidi cominciavano a colare lungo le gambe Dany chiamò Max, che già in tiro vedendo quella scena, si mise sopra la ragazza e le infilò il cazzo nella figa scopandola con forza mentre la moglie continuava a baciarla in bocca. Irene ebbe un orgasmo violento, era la prima volta e non aveva mai goduto tanto.
Max continuava a scoparla e quando raggiunse l’apice estrasse il cazzo dalla figa e si alzò, Dany subito prese la testa della ragazza e le infilò il cazzo di Max in bocca che con un gemito le sborrò dentro, onde evitare che Irene lo sputasse Dany si attaccò bocca a bocca iniziando a giocare con le lingue e lo sperma fino a che la ragazza non inghiottì tutto.
Il primo passo era fatto, ora dovevano introdurla gradatamente nel loro mondo e per non perdere tempo organizzarono per la serata invitando tre ragazzi che Irene aveva già conosciuto alla festa della sera precedente.
Dopo cena Dany e Irene, coperte solo da un babydoll, si sdraiarono sul divano a vedere la tv e nel frattempo si carezzavano con dolcezza.
All’improvviso suonò il campanello e Max andò ad aprire, vedendo i tre ragazzi entrare nel salone Irene cercò di coprirsi le parti intime, ma Dany la tranquillizzò dicendole che già li conosceva e non si doveva vergognare, anzi la invitò a salutarli con un bacio, lei si alzo dal divano e baciò i ragazzi sulle guance, Dany la richiamò dicendole che non era così che doveva fare, ma come faceva lei e baciò i ragazzi in bocca con la lingua, Irene ubbidì e li bacio in bocca, poi si sedettero sul divano, lei in mezzo a due ragazzi e Dany sulle gambe dell’altro ragazzo su di una poltrona.
Bevuto un liquore portato da Max, i due ragazzi iniziarono a carezzare Irene sulle gambe mentre a turno la baciavano in bocca, lei era immobile, non si aspettava quelle attenzioni, poi vide Dany che pomiciava con l’altro ragazzo facendosi infilare le mano ovunque e allora vinse la sua timidezza e si lasciò andare.
Tutti quei baci e le carezze l’avevano eccitata. Uno dei ragazzi cominciò a carezzarle il seno, poi a baciarlo, scendendo sempre più giù fino ad arrivare alle gambe, che lei istintivamente allargò, a quel punto il ragazzo le infilò la lingua nella figa e lei ebbe un sussulto, mentre la sua bocca era incollata alla bocca dell’altro ragazzo.
Dany nel frattempo aveva tirato fuori il cazzo del ragazzo e con ingordigia lo succhiava e spompinava. Irene non capiva più niente, la sua eccitazione era arrivata al massimo, a quel punto i ragazzi si spogliarono, uno dei due le allargò le gambe e la penetrò mentre l’altro le mise il cazzo in bocca.
Max e Dany, che nel frattempo si era denudata e si era seduta sul cazzo del ragazzo infilandoselo dentro, si guardarono soddisfatti facendosi un cenno di intesa, la ragazza era partita.
A turno Irene fu scopata dai ragazzi per due ore e quando Dany urlò di godimento per aver ricevuto il gettito di calda sborra nella figa, anche Irene gridò ricevendo la sborra dei ragazzi sul suo corpo, i suoi seni, la pancia, le gambe erano completamente coperte della sborra dei ragazzi, Dany le si buttò addosso e la leccò tutta raccogliendola in bocca, poi si attaccò alla bocca di Irene e trasferì il nettare dentro di lei facendogliela ingoiare tutta, poi prese la sua testa e se la infilò tra le gambe facendole mettere la lingua nella figa per farle leccare la sborra che aveva dentro.
Sfinita Irene si gettò nel letto distrutta da quella serata, anche se soddisfatta e rilassata, Max e Dany le si misero vicini e decisero che era il momento giusto di aprirle altri orizzonti.
Dany prese un grosso vibratore e dopo averlo ben lubrificato lo poggiò sull’ano di Irene e iniziò a farlo penetrare dentro il culo, Max nel frattempo la carezzava e baciava, la ragazza non aveva le forze per reagire, si senti dilatare le pareti del culo fino in fondo, Dany lo ruotava per farlo allargare sempre di più.
Quando il culo era completamente aperto Max la penetrò infilando il cazzo fino in fondo e inculandola con forza. Irene iniziò ad eccitarsi e quando sentì lo sperma di Max invaderle il culo venne con un rantolo di piacere.
Ora non rimaneva che buttarla nella mischia. Il pomeriggio Max decise di portarla in sauna, entrati si spogliarono e si misero degli accappatoi che subito si levarono per entrare nella piscina con idromassaggio, c’erano solo uomini,
Irene vergognosa si era immersa fino al collo, un uomo le si avvicinò e cercò di toccarla, lei si accosto a Max per evitarlo, ma Max che aveva capito la situazione l’abbracciò forte e la baciò, l’uomo si avvicinò e mise le mani tra i due corpi e inserì le dita nella sua figa masturbandola, la stessa cosa fece con l’altra mano con il cazzo di Max.
Irene cominciò a godere e poco dopo ambe due vennero nella mani di quello sconosciuto.
Usciti dalla vasca si asciugarono e si sedettero per prendere un caffè e fumare una sigaretta, poi Max la prese per mano e la portò nella sauna, dentro c’erano quattro uomini completamente nudi e Irene si girava dall’altra parte per non vedere, si tolsero gli accappatoi e si sedettero su una panca e lei vergognosa si sdraiò con la testa sul petto di Max e con gli occhi chiusi.
Max la carezzava per tranquillizzarla, le sue carezze pian piano scesero verso il seno tintillandole i capezzoli, poi carezzandole le gambe, che lei teneva ben serrate, e infine arrivò alla figa che con molta maestria massaggiò e iniziò a masturbarla.
Irene era di ghiaccio, ferma, immobile, Max continuava nel suo intento e gradatamente lei iniziò ad eccitarsi ed a rilassarsi allentando la stretta di gambe e allargandole sempre di più.
I quattro uomini guardavano la scena e si menavano il cazzo, ad un cenno con la testa di Max si avvicinarono e uno di loro iniziò a carezzarle le gambe, poi le leccò l’interno cosce ed infine arrivò alla figa, Max levò la mano e l’uomo le introdusse dentro la lingua, gli altri uomini tenevano le gambe di Irene e le allargarono mentre le toccavano i seni, lei non vedeva cosa succedeva e cercava di accostarsi sempre di più a Max che per calmarla le girò il viso verso di lui e iniziò a baciarla con la lingua e quando vide che lei era completamente rilassata dai suoi baci e dalla masturbazione con la lingua di quel uomo e dai palpeggiamenti degli altri, allungò una mano verso di loro passandogli dei preservativi, era il segnale che la potevano scopare.
Subito iniziò il primo, lei si sentì penetrare ed ebbe un sussulto, ma Max sapientemente continuava a baciarla e a farle aumentare il desiderio, la spinta dell’uomo era potente e il suo corpo iniziò a vibrare dal piacere, il martellamento dell’uomo era regolare e insistente fino a che con una spinta più forte sborrò, subito un altro prese il suo posto, la figa di Irene era bagnata dai suoi umori che copiosi iniziarono ad colare, stava venendo in continuazione, gli uomini la scoparono tutti e quattro e lei oramai si era abbandonata completamente allargando le gambe al massimo e muovendosi a ritmo dei cazzi che la possedevano.
Quando tutti gli uomini ebbero sborrato se ne andarono e Max le chiese se era soddisfatta, lei rispose che le era piaciuto, ma non era del tutto appagata in quanto con i preservativi non aveva sentito riempirsi la figa di sborra, Max non esitò, la prese e se la mise sopra infilandole il cazzo dentro la figa e abbracciandola forte, lei iniziò a muoversi ritmicamente su e giù, sentiva il cazzo di Max a carne che la faceva godere di più fino a che sentì il caldo getto di sborra invaderle la figa e con un rantolo di piacere godette.
Il giorno dopo le dissero che la sera sarebbero andati a ballare in un locale, le due donne si prepararono accuratamente, minigonne, camicette trasparenti, tacchi a spillo e trucco marcato con rossetto rosso fuoco, sembravano gemelle.
Entrati nel locale Irene notò qualcosa di strano e chiese a Dany che tipo di locale era lei rispose che era un club prive dove tutto era permesso. Si misero a ballare al centro della pista e gli uomini presenti si avvicinarono a loro cercando di toccarle, Dany che conosceva bene il posto prese per mano Irene e la portò sul cubo dove al centro c’era il palo.
Iniziarono ruotando e ballando, poi Dany cominciò a carezzarla e baciarla, Irene oramai abituata a quelle attenzioni ricambiò i baci e le carezze, poi Dany si levò la camicetta e Irene la imitò, le due donne pomiciarono ballando, si carezzavano, si baciavano in bocca, si succhiavano i seni, poi Dany si sfilò la gonna e lo fece anche a Irene rimanendo ambe due completamente nude, infilandosi reciprocamente le dita nella figa.
Gli uomini presenti le guardavano con gli occhi di fuori e battevano le mani per incitarle.
Quando Irene fu eccitata al massimo Dany la prese e la portò al centro della pista, subito gli uomini le circondarono e allungavano le mani per tastarle.
Max controllava che tutto andasse liscio.
Dany ballava in maniera provocante e si appoggiava addosso ai rigonfiamenti dei pantaloni di quei uomini con il culo facendosi toccare il seno e la figa, Irene la guardava e la volle imitare, subito si trovò in mezzo a due uomini che le infilarono le dita sia nella figa che nel culo.
Dopo un’ora di quei strusciamenti Dany prese per mano Irene e la portò nella parte interna del locale dove c’erano le stanze e un gruppetto di uomini le seguì, entrate in una camera Dany prese Irene e la poggiò sul letto iniziando a baciarla sul seno e infilandole la lingua nella figa.
Alla porta si mise Max che selezionò quattro ragazzi giovani e li fece entrare, questi si accostarono alle due donne e iniziarono a baciarle, Irene rimase stupita e titubante, allora Dany per dare il buono esempio sbottonò i pantaloni di due ragazzi e iniziò a spompinarli, subito Irene fece la stessa cosa e quando i cazzi furono in tiro gli uomini penetrarono le due donne, le scoparono dandosi il cambio. Irene era completamente partita, godeva in continuazione, i sui umori scorrevano lungo le gambe e bagnavano il lenzuolo.
In un momento di sosta Dany fece mettere Irene seduta sul cazzo di un ragazzo poi invitò l’altro a penetrarla da dietro, la ragazza sentì due cazzi contemporaneamente infilarsi nella sua figa e sentendosi completamente slargata e piena venne con un urlo di piacere. I ragazzi sborrarono copiosamente sul suo corpo che oramai era pieno di sperma e umori.
Ora Dany si sfilò dai due che aveva addosso e gli disse di finire con Irene che ancora stordita dall’orgasmo appena avuto e ubbidendo agli ordini che le impartiva si sedette sul cazzo del ragazzo e se lo infilò dentro la figa mentre l’altro le si mise dietro, però questa volta Dany indico di penetrarla nel culo.
Con una botta secca il ragazzo le infilò il cazzo dentro, Irene fece un sobbalzo, era piena sia davanti che dietro, sensazione mai provata, piacevole, anzi molto piacevole, cominciò a muoversi in maniera di far penetrare i cazzi sempre più a fondo mentre godeva e godeva.
Quando i ragazzi sborrarono e se ne andarono Irene si lasciò cadere di peso distrutta sul letto, ma non era ancora finita, Max fece entrare in camera un signore anziano (molto conosciuto nell’ambiente) che le si mise vicino carezzandola, lei guardò Dany come per sapere del perché di quella persona anziana, la risposta fu che i cazzi sono tutti uguali, giovani e vecchi.
L’uomo si sbottonò i pantaloni e le mise il cazzo moscio in bocca, lei iniziò a leccarlo, succhiarlo, menarlo. Il cazzo divenne duro e grosso, molto grosso, più grande di quelli dei ragazzi che l’avevano appena scopata (era un maxi dotato), l’uomo la prese e la girò, Irene capì le sue intenzioni e fece una faccia spaventata come per dire che quell’affare era troppo grande per lei, ma non ebbe il tempo di opporsi, il grosso cazzo dell’uomo le entrò nel culo a fatica e quando cominciò a incularla con potenti spinte senti le pareti del culo dilatarsi completamente e lo sentì arrivare fino all’intestino.
Le pareti del suo culo avevano ceduto ed era completamente aperto, quando l’uomo le sborrò dentro sentì lo sperma arrivarle fino in gola e quel caldo liquido che la invase completamente la fece godere di nuovo.
Quando uscirono dal locale Max e Dany dovettero aiutarla a camminare, aveva la figa e il culo sfondati ed era distrutta.
Al mattino Dany cercò di svegliarla per andare al corso di aggiornamento, come faceva tutti i giorni, ma lei rispose che non ci sarebbe più andata e che oramai i sui interessi erano cambiati e dormi tutto il giorno.
Quando si svegliò la prima cosa che chiese era quando sarebbero tornati al prive, Dany la guardò meravigliata e subito telefonò a Max per informarlo, lui rispose di prepararsi per la sera stessa.
Dany la informò e poi le venne una idea per avere dei riscontri di come la ragazza si era adattata a quel tipo di vita, gli disse che sarebbero uscite perché voleva regalarle un paio di scarpe nuove.
Si recarono al negozio che lei conosceva bene, dove si era fatta scopare dal commesso nel retrobottega, entrate Dany baciò l’uomo sulla bocca, Irene la guardò, ma oramai non si meravigliava più di niente, scelsero delle scarpe con i tacchi a spillo e si sedettero per provarle, mentre lo facevano Dany si accostò all’orecchio della ragazza e le disse di spalancare le gambe e mettere in mostra la sua figa rasata e nel frattempo fece l’occhietto al commesso che capì al volo la situazione. Irene obbedì e senza alcun segno di timidezza mentre le infilava una scarpa allargò il più possibile le cosce, l’uomo le mise la scarpa e iniziò a carezzarle la gamba salendo sempre più su fino ad arrivare alla figa, lei oramai avvezza a quel tipo di attenzione alzo leggermente il sedere e il commesso le infilò due dita nella figa iniziando a masturbarla mentre con un altro dito le massaggiava il clitoride. Poco dopo con un rantolo di piacere venne inondando la mano di umori e ringraziando l’uomo.
Comprate le scarpe uscirono dal negozio e questa volta Irene salutò il commesso baciandolo in bocca con la lingua.
La sera le due donne si vestirono come al solito con minigonne e camicette trasparenti, tacchi a spillo e trucco marcato per andare al prive, Irene era oramai diventata esperta nella preparazione e fece tutto da sola.
Entrati nel locale subito la ragazza salì sul cubo e si mise a ballare intorno al palo in maniera erotica, Max e Dany si erano seduti sui divanetti e la osservavano compiaciuti, poco dopo Irene si levò la camicetta e la gonna e rimase completamente nuda, i suoi movimenti erano sensuali e provocanti, ballando si chinava allargando le gambe e si infilava due dita nella figa, poi si girava e ripeteva la stessa cosa nel culo, tutti gli uomini presenti si fermarono a guardarla, li aveva tutti eccitati e si toccavano la patta dei pantaloni che oramai era rigonfia.
Al quel punto Irene si buttò sopra di loro a corpo morto e si fece prendere in braccio per farsi portare al centro della pista, li continuò a ballare completamente nuda strusciandosi addosso a gli uomini che la circondavano.
Nel frattempo Dany aveva incontrato due ragazzi che conosceva e denudatasi aveva iniziato a scopare sui divanetti. Irene si girò e la vide, di scatto prese tre ragazzi e se li portò in camera, li spogliò e ne buttò uno sul letto mettendosi sopra a cavalcioni e infilandosi il cazzo nella figa, prese l’altro e lo invitò a mettersi dietro offrendo il suo culo ed infine con voracità sprofondò il terzo cazzo nella sua bocca spompinandolo, se li scopò tutti, aveva cazzi ovunque, in figa, in culo e in bocca, Max che l’aveva seguita per controllare la guardava soddisfatto per come era riuscito a far entrare nel loro mondo la ragazza.
Arrivò Dany, sudata e colante di umori, con i due ragazzi con cui stava scopando, si buttò sul letto, quando i tre che stavano con Irene sborrarono gli levò i preservativi e succhiò i tre cazzi ancora gocciolanti mentre gli altri due si buttarono su Irene e continuarono a scoparla e incularla fino a che lei urlò di piacere sbrodolando i suoi umori.
Stanca, ma completamente soddisfatta, andò a letto insieme a Max e Dany carezzandoli e baciandoli, a quel punto Dany si abbassò tra le sue gambe e le infilò la lingua dentro la figa succhiandola e facendola venire nuovamente, lei prese il cazzo di Max e se lo mise in bocca spompinandolo con voracità fino a che sentì la calda sborra invaderle la gola che inghiottì tutta con golosità.
La settimana era giunta al termine, doveva rientrare a casa, ringraziò Max e Dany per il nuovo mondo che le avevano fatto scoprire promettendo che presto sarebbe tornata da loro e li salutò baciandoli appassionatamente con la lingua.
Dopo pochi giorni telefonò il padre di Irene ringraziandoli per l’ospitalità e per aver trasformato la figlia, non la riconosceva più, non era più la bigotta di prima, era sempre sorridente, vestiva sempre in minigonna con i tacchi alti e la sera usciva con dei ragazzi tornando a casa a tarda notte, era diventata la figlia disinvolta che voleva lui ed era sicuro che gli unici che potevano riuscire in quella impresa erano loro.

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