ERZÄHLUNG TITEL: La mia vicina di casa (parte 1) 
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La mia vicina di casa (parte 1)


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La mia vicina di casa (parte 1)

by wolfman
Gesehen: 501 Mal Kommentare 4 Date: 29-01-2022 Sprache: Language

Questo racconto è dedicato all'ispiratrice di tutto, la mia splendida amica Angelica, presente qui sul sito, non è fantasia, non è realtà, e la grande armonia sensuale che si è creata tra noi, Lei Donna speciale, viva, vera, unica. Gradiamo commenti e pareri.

Wolfman


…. È vero a volte le giornate possono sembrare tutte uguali, o forse a volte la vita può sembrare monotona e senza nessun tipo di novità, ma è anche vero che quando meno te lo aspetti può accadere qualcosa di particolare, di inaspettato, qualcosa che porta a colorare le grigie giornate in una tavolozza di colori pastello. Avevo notato i nuovi vicini di casa, una famigliola come tante, certo la Lei della coppia una gran bella donna, fisico asciutto ma tonico di chi fa parecchio sport, capelli corti, e aria un po' snob, ogni mattina quando esco di casa ti noto mentre porti affannata sempre di corsa tuo figlio a scuola perché in perenne ritardo, un timido buongiorno, abbozzarti un mezzo sorriso niente di più, del resto a primo acchito mi sei sembrata un po' austera, non dico che te la tiri ma certo non di coloro che danno confidenza subito ai vicini di casa, del resto siamo perfetti sconosciuti che hanno avuto solo il caso di abitare vicino.

Ma poi accade quello che non ti aspetti, quando il diavolo ci mette lo zampino, e pur vero che più volte mi ero soffermato dietro i vetri del mio appartamento cercando di spiare la tua quotidianità, spesso fumando lentamente una sigaretta al balcone ti avevo immaginata in bagno, intenta a farti una doccia dopo la passeggiata mattutina con i tuoi cani, avevo immaginato le tue curve molto invitanti accarezzate dall’acqua, goccioline che lente scivolavano sul tuo corpo accarezzando i tuoi seni, avevo immaginato i tuoi capezzoli che si rizzavano gonfi di piacere mentre ti accarezzavi la figa, magari sotto la doccia che ti toccavi si per lavarti ma anche in maniera sensuale con gli occhi chiusi immaginando chissà qualche amplessi osceni e trasgressivi. Del resto tutti abbiamo delle fantasie e le mie ora erano nei tuoi confronti.

E poi quella mattina, avevo preso un giorno di ferie, del resto mi toccavano ed avevo bisogno di staccare un po' la spina, cosi avevo deciso di fare due passi al parco, leggermi un buon libro seduto si di una panchina a godermi le prime calde giornate primaverili. Immerso nella lettura non mi ero accordo di un amico a quattro zampe che si era fermato accanto a me come fossi una sua vecchia conoscenza.

“Vieni qui subito, mi scusi mi è sfuggito dal controllo spero non le abbia dato fastidio”, risalgo dal torpore della lettura alzando gli occhi e ti vedo, la mia bella e misteriosa vicina di casa che porta a passeggio i suoi amici a quattro zampe, ed uno di loro sfuggito al suo controllo che si è rifugiato vicino a me, “ ma nessun disturbo Signora, e poi io amo i cani e questo birbante sembra proprio un tenerone, non si preoccupi non mi da fastidio”, “grazie lei è molto gentile”, “di nulla, cmq io sono Wolf piacere e mi sa che siamo vicini di casa”, “ a mi scusi io sono Angelica, e si ha ragione mi sembrava un volto già visto il suo”, “la prego Angelica mi dia del tu”, “va bene Wolf ma solo se lo fai anche tu”.

Dopo questa fortuita ma breve presentazione termina il nostro primo incontro, se fino a poco prima ero affascinato da te, misteriosa vicina di casa adesso ero rimasto folgorato letteralmente dal tuo sex appeal, ed il tuo sorriso cosi solare, timido e sexy, anche il tuo outfit da passeggiata con i cani mi aveva colpito, sportiva con le snickers top nero ed un paio di pantaloncini da ciclista grigi, e che dire del tuo fisico cosi sinuoso e dalle forme giuste ed invitanti, un decoltè generoso che lasciava immaginare mondi di lussuria.

E di qui diciamolo pure era nata una simpatica empatia tra noi due, più volte ci eravamo incrociati per strada e salutati con grandi sorrisi, qualche parola fugace sul tempo e ammiccanti saluti, più volte mentre ero fuori al balcone o dietro i vetri di casa mia ti avevo ammirato mentre svolgevi i lavori di casa con le tue succinte mise, pantaloncini spesso inguinali e canotta mentre passavi l’aspirapolvere o come quella volta che lavavi i vetri delle finestre e mi ero goduto il panorama assolutamente coinvolgente del tuo stupendo culo offertomi dalle non comode pose mentre ti piegavi passando il panno si vetri. E forse te ne eri anche accorta tanto che più di una volta girandoti di scatto mi hai sorpreso come un bimbo con le mani nella marmellata mentre ti osservavo, e mi hai sorriso maliziosa ritornando nella tua sexy postura, come a dire “amo farmi guardare e mi piace che tu Wolf lo faccia in maniera così spudorata”, ed io spudorato ed eccitato non ti toglievo gli occhi di dosso immaginandoti con me in amplessi perversi. E si la testa e soprattutto quello che ci frulla per la testa, non ti nascondo che più di una volta come un adolescente ai primi ardori mi ero masturbato sotto la doccia chiamandoti quasi a gran voce a venire li con me, immaginando la tua pelle profumata sotto le tue dita, la tua bocca, i tuoi seni voluttuosi, il tuo stupendo culo invitante e la tua figa che immaginavo depilatissima o al massimo con filo tipo brasiliana.

Ed arriviamo a oggi, rientrando a casa dal lavoro dopo aver parcheggiato ti vedo. Sei li intenta ad armeggiare con il portabagagli dal quale tiri fuori sacchetti infiniti, “Buon pomeriggio Angelica hai per caso svaligiato un supermercato?”, colta di sorpresa alle spalle ti giri di scatto riconoscendo la mia voce mi invadi con il tuo stupendo sorriso, “si infatti Wolf sai ho fatto una rapina a carta di credito”, “vuol dire che hanno svaligiata loro Angelica, dai posso darti una mano?”, mi offro volontario nel darti una mano a raccogliere tutte le sporte della spesa anche perché mi rendo conto che da sola dovresti fare almeno due viaggi se non tre, sei bellissima oggi con un vestitino corto stampato a fiori, la pelle con un inizio di abbronzatura, che ti rende dorata come il pane appena sfornato, indossi un paio di espradillas leggermente alte, il vestitino ha una generosa scollatura e ogni qualvolta ti pieghi per prendere un sacchetto e darmelo i miei occhi e non solo si beano di una visione a dir poco paradisiaca, del resto il pizzo del tuo reggiseno rosso risalta, un filo di trucco come spesso porti appena accennato ed un rossetto di un rosso tenue, “allora mi dai una mano e vuoi restare a fissarmi Wolf ?”, maliziosa mi riporti alla realtà facendomi arrossire perché preso in castagna mentre mi tuffavo con gli occhi e la mente tra le tue tette.

Mi carico come un mulo e da bravo cavaliere mi accingo a premere il tasto per richiamare l’ascensore, quando tu, “si Wolf è guasto stiamo aspettando il tecnico dovremmo fare le scale a piedi, mica ti spiace? E poi sai un po' di moto cmq fa bene”, lo ammetto 4 piani a piedi pieno di borse della spesa non sono il massimo, ma ormai non posso esimermi, rassegnato con un finto sorriso ti strizzo l’occhio e iniziamo a salire.

“Ci siamo Wolf eccoci arrivati”, finalmente sul tuo pianerottolo apri la porta e mi fai entrare, “vieni poggiamo tutto in cucina”, finalmente libero ed un po' sudaticcio riprendo fiato, “scusami ti ho fatto sudare dai siediti ti offro qualcosa da bere”, “ma figurati Angelica è quasi stato un piacere”, ridiamo alla mia battuta, “ed i tuoi cani non ci sono?”, “no mio marito è in ferie ha portato il bimbo e gli altri nostri bimbi in campagna da amici per farli sgambettare ed io ho approfittato di esser sola per fare compere in tutta tranquillità”, mi rispondi mentre riponi in dispensa tutta la spesa, “se mi dai un attimo beviamo qualcosa Wolf ”, “tranquilla Angelica fa con calma non ho fretta”.

Finita di porre la spesa a posto vieni da me con due bicchieroni di fresca bibita, gradisco non solo perché mi rinfresca il corpo ma perché mi permettere di passare un po' di tempo con te a chiacchierare del più e del meno, ad un certo punto mi chiedi, “senti Wolf tu ne capisci di computer?”, “in che senso Angelica, un po' ne so, non sono un programmatore ma so districarmi”, “ascolta non riesco a far partire il mio gli daresti un’occhiata nel frattempo che mi faccio una doccia?”, gulp un groppo alla gola, tu sotto la doccia il mio sogno erotico di tante seghe sotto la mai doccia eheheh, “ma certo volentieri vedo cosa posso fare”.

Cosi mi accompagni nello studio dove hai una scrivania e dove sopra e posto un pc con il case, “eccolo qui il birbante non parte non so cosa sia successo”, “ok ora gli do un occhiata”, “grazie Wolf spero tu riesca a risolvere il problema”. Mi siedo alla poltrona e mi metto al tuo pc per capire cosa sia successo, nel frattempo sei andata in bagno, immagino tu ti stia spogliando, e quando sento l’acqua scorrere mm mi eccito immaginandoti nuda sotto la doccia, e sto cazzo di computer che non parte. Poi un idea inizio a togliere e mettere tutti i plug e le spine e ci sono, qualcuno ti ha invertito il filo della rete con il filo della fibra, risolto il dilemma, vediamo ok si accende. Mentre sono li che ti immagino mentre ti insaponi erotica ed eccitata sotto la doccia il tuo monitor piano piano prende vita, si accende e……. “mamma mia” esclamo ad alta voce, si apre subito una finestra di firefox come se si sia spento mentre navigavi e mi appare la pagina di uno dei miei siti preferiti LMO e le foto erotiche ma censurate di una stupenda creatura che non fatico a riconoscere, infatti sei tu in pose sexy ed erotiche nuda o seminuda con il tuo nick, “la tua vicina di casa”, sono eccitato sento il cazzo indurirsi nei pantaloni, poi ti sento arrivare alla mie spalle, “allora Wolf hai risolto il problema al pc?”, sei avvolta nell’accappatoio, mentre ti asciughi i capelli, “tutto risolto Angelica” ti dico sorridendo spostandomi dallo schermo, resti attonita a bocca aperta mentre sullo schermo ci sono le tue foto erotiche, “ma ecco io……….sai…”…”tranquilla Angelica, tranquilla”….
…… l’imbarazzo nella stanza e palese, forse potrebbe tagliarsi con un coltello la tensione, sono in piedi davanti alla tua scrivania, quasi per pudore copro lo schermo con il mio corpo, palesemente eccitato tanto da non poterla nascondere più di tanto nonostante tento di coprirmi con le mani la patta, e tu immobile in silenzio indietreggi lentamente fino a toccare il muro, rannicchiata quasi avvolta nel tuo morbido accappatoio in spugna, “tranquilla Angelica non ce nulla di male anche io sono sul sito, scusami non volevo si è aperta da sola la pagina e…”, inghiottendo un fiotto di saliva mi guardi con gli occhi sbarrati presa dal panico, rossa in volta senti un alone di calore invaderti ed allo stesso tempo inspiegabilmente senti il tuo corpo reagire diversamente, un forte brulichio allo stomaco, una sensazione di potenziale eccitazione, senti la tua figa nuda sotto l’accappatoio inumidirsi copiosamente ed i capezzoli rizzarsi ed esplodere di sensualità, “ok Wolf va bene cosi tranquillo, ora però ho parecchio da fare se non ti dispiace…”, “certo certo scusami tu anche io sono in ritardo”, cosi quasi a testa bassa mi avvio verso l’uscita, anche tu con sguardo basso schiacciata contro il muro mi vedi passare con la coda dell’occhio, poi mi fermo davanti a te, “cmq complimenti Angelica sei bellissima”, e dopo averti leggermente accarezzato il braccio vado via dal tuo appartamento.
Sei li ora seduta davanti al pc mentre le tue foto erotiche scorrono sul monitor le fissi e pensi, pensi alla situazione paradossale che si è creata e pensi alla reazione del tuo corpo, non sei mai stata una provocatrice il tuo temperamento sempre monigerato sempre attenta a non metterti mai in situazioni imbarazzanti ed ora, ti senti in realtà eccitata da tutto quello che è avvenuto, rifletti e nel frattempo il tuo accappatoio si apre, a peso morto cade dalle tue lisce spalle poggiandosi stancamente sulla sedia, sei nuda davanti al pc, istintivamente una tua mano corre sul tuo collo, ti accarezzi le labbra, bagni le dita e poi scivolano scorrono, sfiori i seni, poi un capezzolo, lo senti duro e irto piacevole la sensazione mentre te lo pizzichi, prima dolcemente quasi impercettibilmente e poi intensamente quasi a farti male a tirarti un pizzicotto al capezzolo, scivoli lungo il bacino accarezzi la tua pelle profumata, allargando le gambe senti i tuoi dolci fluidi ondeggiare nella tua figa, è bagnata e vogliosa, accarezzi le tue grandi labbra, le apri con una mano, senti un leggero soffio sulla tua clitoride cosi gonfia, la sfiori, la accarezzi e sussulti sulla sedia, chiudi gli occhi immergendoti in un mondo di fantasia e trasgressione, “sei un porco Wolf ”, sussurri a bassa voce mentre le tue dita lentamente entrano nella tua figa bagnata e l’altra mano accarezza vogliosa un tuo seno.

Poggiando adesso in mono osceno le cosce sui poggiabraccia della sedia del pc ti masturbi con forza, due poi tre dita martellano la tua figa, ti penetri mordendoti le labbra, sussulti come un ossessa sulla poltroncina, senti il tuo corpo vibrare spasmodico, la vista annebbiata dalla lussuria e dalla voglia mentre un cerchio di piacere alla testa ti avvolge, ti senti leggera, vogliosa e troia, senti una scossa dietro la schiena avvolgere il tuo corpo, vibri come una corda di violino, affondi le tue dita ormai umide dei tuoi umori e poi è un attimo mentre vieni avvolta da un orgasmo inatteso ricercato, voluto, agoniato, “siiiiiiiiii siiiiiii mmm siiiiiiii porcoooooo”, sconvolta quasi cadi in uno stato transorgasmico, sussulta il tuo corpo non hai la forza e la voglia di aprire gli occhi e resti li immobile a gambe aperte accarezzando il monte di venere, per poi portare la tua mano verso la bocca e leccare dalle dita il tuo nettare copioso e dolciastro.

Non sai per quanto tempo sei rimasta li immobile, rilassata ad occhi chiusi, poi ti riprendi, hai un sorriso dolce e sodisfatto sul tuo viso, ti rimetti l’accappatoio lasciando che la spugna ti abbracci amorevolmente, spegni il pc ti alzi dalla scrivania e sgrani di nuovo gli occhi, la tenda aperta sulla finestra ed io li sul mio balcone che ho visto tutto, paonazzo ed eccitato ero li, tornato a casa preso da mille pensieri ero uscito a fumare una sigaretta, senza volerlo vedendo verso il tuo balcone avevo assistito a tutta la tua performance erotica, il cazzo che mi scoppia nei pantaloni attonito eccitato ero rimasto immobile ad osservare il tuo piacere il tuo orgasmo, la tua lussuriosa performance. Ti avvicini alla finestra chiudendo la tenda, mentre io sono li in silenzio ti fisso con gli occhi dell’eccitazione. Resti dietro a la tenda a guardarmi, imbarazzata, sconvolta dall’orgasmo, non pensi osservi in silenzio, e poi un mio gesto, un bacio mandato con la mano, ed un grazie, arrossisci, e ritorni in bagno di corsa sotto la doccia, hai bisogno di raffreddare i tuoi pensieri e l’acqua riprende ad accarezzare il tuo corpo.

Io vado al mio pc mi collego al sito vado sul tuo profilo e ti lascio un messaggio privato, “grazie Angelica oggi mi hai mandato in paradiso, Wolf ”….

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