porco di mare
by arcornutoGesehen: 1236 Mal Kommentare 6 Date: 21-05-2021 Sprache:
una gita in barca a vela nella norma potrebbe rivelarsi una fatto molto rilassante, se non fosse che l’invito, proveniente dall’amico della mia compagna, implicava ovviamente ben altri fini.
anche la presenza di un giovanissimo aiutante di bordo non contribuiva certo alla mia tranquillità, con l’unica nota positiva che in seguito a ciò per lo meno non ero stato costretto nel giogo della gabbia contenitiva.
osservare la mia compagna distesa a prua intenta ad abbronzarsi in maniera integrale, del tutto incurante di essere vista anche dal giovane marinaio, mi procurava ulteriore angoscia, facendomelo anche immaginare nascostamente intento a masturbarsi nella sua cabina fantasticando di quella nudità esibita così spudoratamente.
ad ogni approdo in qualche baia isolata il giovane veniva inviato con il tender a terra a fare commissioni e quella assenza prolungata permetteva a quel grasso porco amico della mia compagna di condurla sottocoperta e possederla impunemente incurante che i loro gemiti pervenisero al mio udito come stilettate dirette al cervello.
al solo pensiero che stesse soggiacendo alle libidinose attenzioni di un simile amante mi faceva letteralmente impazzire di gelosia non potendo sottrarmi al pensiero che, un individuo così poco dotato, riuscisse a farla eccitare in quella misura.
eppure il suono che mi giungeva, delle inconfutabili ovazioni di lei, che lo incitavano a prenderla in ogni maniera, mi davano inequivocabilmente conferma di come stesse godendo sotto a quelle flaccide membra, rendendo la mia umiliazione ancora più cocente.
non potevo distogliere il pensiero di quel ventre prominente a contatto con la meravigliosa epidermide della mia compagna e di quel pene minuto che la percorreva facendola urlare di convulso piacere neppure fosse stato delle dimensioni di un nero mandingo.
del resto ero ben consapevole di quanto fosse cerebrale la sua sessualità, e che per conquistarla non erano necessari attributi estremi quanto riuscire ad entrarle nella mente per poter poi impossesarsi anche del suo corpo.
vederli riapparire come se nulla fosse avvenuto, con lei avvolta in un velatissimo pareo, che ben poco occultava della sua perfezione corporea in netto contrasto con quelle dell’amante, era per me motivo di enorme frustrazione, ulteriormente accresciuta alla verifica dell’espressione con cui l’uomo, esposto nella sua nudità, e con quel minuto pene ancora penzolante tra le grasse cosce, la guardava tronfio di soddisfazione per l’avvenuta conquista.
