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LA GITA


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LA GITA

by coppiacuriosa3740
Viewed: 365 times Comments 3 Date: 22-06-2013 Language: Language


Paolo ha deciso di prendere parte ad una gita in montagna, organizzata da non so chi, ha qualcosa di strano nel suo sguardo!
Week end in montagna con altre coppie.
Il posto è molto suggestivo ed isolato, alberi fitti e roccia, vi giungiamo in autobus;
Stranamente nell’autobus c’è un aria intrigante, ecco il nostro albergo, è stato prenotato tutto il week end solo per il gruppo.
Lasciamo i i bagagli in camera e si parte già per l’escursione in gruppo. Arrivati in uno spiazzo dove ci vengono date delle buste da aprire in seguito e si formano delle coppie diverse da quelle arrivate.
A Paolo è toccata una donna molto formosa e succinta, a me non è andata neanche tanto male, si chiama Francesco, un ragazzo sui 35 , fisico asciutto:
In coppia dobbiamo prendere delle strade diverse per poi ritrovarci al punto di partenza, Paolo con uno sguardo dice tutto … ci incamminiamo, apriamo la busta in cui c’è scritto “ Quando siete soli dovete fare la vostra conoscenza, e darne prova!” precisando che si trattava di conoscenza sessuale.
Ops … io da sola con Francesco, ma Palo!
Francesco mi dice che Paolo è con la sua compagna e sa che farà anche lui quello che capiterà a noi e così si ferma … si guarda intorno e comincia a togliersi la maglietta … “si decisamente niente male”, continua con i pantaloni e mi incita a fare altrettanto … OK il viaggio lo ha organizzato lui e perché no! Mi sbottona la camicia, mette le sue mani sui miei seni e li stringe come se avesse una voglia pazzesca, mi avviluppa tra le sue braccia adagiandomi sull’erba, con dolcezza, mi accarezza … finito con la camicia continua con i pantaloni, infila la mano dentro, è alla ricerca del mio sesso che è piacevolmente compiaciuto da tale ricerca.
Non so perché sono alla ricerca di Paolo, il mio sguardo lo scorge dietro un albero mentre sta guardando me con Francesco, intanto anche lui era indaffarato nella conoscenza con la compagna di Francesco “Valeria” , mentre Valerio era così preso che non si accorge della situazione e continua imperterrito nella sua ricerca, mi ritrovo in slip, con la sua mano dentro di me, mentre con l’altra tira fuori il suo maestoso organo, “SI” fantastico, sto per fare la sua conoscenza, Paolo proprio in quell’istante mi guarda e si avvicina con Valeria, vogliono partecipare, cosi mi dice di allargare le gambe, Francesco vede Valeria, anche lei mezza nuda e gli fa spazio. Si fa spazio anche all’interno delle mie cosce, sento un brivido su tutta la pelle, sarà per il vento fresco che fa drizzare e raddoppiare la turgidità dei miei capezzoli bagnati dalla sua saliva, fremo, sento la mia figa bagnata e vogliosa … è eccitante il profumo del bosco e la frescura che mi rilassa e mi apre mentalmente …. si sento la sua cappella assaporare le mie labbra, lo circondo e lui ansima, molto delicatamente preme contro di me, piano piano … un formicolio per tutto il corpo, parte dai piedi fino ad arrivare al cervello, a quel punto lancio un sospiro profondo, mi apro di più per fare spazio al suo cazzo, mentre in quell’istante me l’ho infila per intero … mi sento libera e goduriosa di poter urlare il mio piacere in quel bosco silenzioso … si è così grande e avvolgente che non ne posso fare a meno‼ Ho così tanta voglia repressa di urlare , è così lo faccio con un urlo acuto dicendogli che è spettacolare sembra che non finisca mai! Sei bravo! Continua cosi ‼ non pensarci neanche vagamente di finire subito “ ancora … ancora “ e lui al suono delle mie parole ci va giù alla grande, entra ed esce dentro di me non molto velocemente procurandomi dei brividi, toccandomi il clitoride quando rientra, sento il mio piacere che scivola su di me, è come avere tanta saliva in bocca e non riuscire a deglutire.
Ecco Paolo ho voglia di succhiare il suo cazzo, dove sei, eccoti, me lo prendo e cosi la saliva scorre su di lui, Valeria nel frattempo prende i miei seni leccando i miei capezzoli da gran porca, mi sento sballottolata da Francesco che mi fa sobbalzare facendosi prendere dalla mia figa, prendendomi in tutte le posizioni e direzioni, mi afferra una gamba la tira su e mi apre, infilandomi il suo cazzo non facendone rimanere neanche un centimetro fuori, i suoi 22 centimetri spariscono fra le mie gambe, allargando le pareti della mia figa.
L’eccitazione di Paolo, nel vedermi cosi presa mi coinvolge ancora di più .
Francesco è giunto al momento di non ritorno e così mi lascio andare all’appagamento totale, Paolo mi viene sul collo, lasciando scorrere la sua sborra fino ai miei seni, Francesco invece mi riempie di così tanto piacere che non riesco a trattenerlo dentro di me lasciandolo scorrere sulle mie gambe.
Ci adagiamo sull’erba, quattro corpi nudi ed appagati da questa esperienza unica.

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