STORY TITLE: Suite 118 
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Suite 118


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Suite 118

by CamillaMarco
Viewed: 1475 times Comments 5 Date: 27-10-2019 Language: Language

Questo è il terzo incontro, appuntamento 21.30 solito posto. Nel pomeriggio non ho resistito e mi sono masturbata, (mi si è bruciata la torta nel forno!) ho una gran voglia di scopare con lui, ha un cazzo strepitoso e sa come far godere una sweet.
Appena arrivo scendo lo abbraccio e ci baciamo appassionatamente, mentre il cornuto guarda. Salgo in macchina con lui e andiamo verso il motel, ma c’è una brutta sorpresa non hanno neanche una camera libera, nemmeno uno sgabuzzino… ci guardiamo sconsolati, alla reception ci dicono che c’è un altro motel non troppo distante. Risalgo in macchina con lui e il cornuto ci segue, il percorso dura circa 15 minuti chiacchieriamo naturalmente di sesso, bull, coppie, esperienze fatte, lo guardo e sono già bagnata, fermerei la macchina e lo scoperei lì senza tanti preamboli… che voglia! Lui ha uno sguardo che ti entra dentro ti spoglia con gli occhi e questa cosa mi eccita da morire. Arriviamo, qui hanno una camera spettacolare, la suite 118. Un lettone a 4 piazze che abbiamo usato alla grande, sullo sfondo i grattaceli di Miami… wow!!
Come sempre il cornuto prepara il letto, le luci, la telecamera, poi lo faccio spogliare e indossare la gabbietta, questa sera quella di metallo.... ho in serbo per lui una sorpresa.
Con il mio splendido Bull iniziamo a baciarci, le sue mani mi accarezzano in ogni parte del corpo, ci spogliamo e la sua bocca inizia a baciare le mie intimità, la sua lingua gioca con la mia clitoride e 30 secondi ho già goduto… lo adoro!
Il cornuto inizia a fare qualche foto, ma lo interrompo e lo faccio sedere in una parte della camera da dove non si vede il letto. Non gli è concesso guadare tutto, al limite può sentire i nostri gemiti di piacere.
I giochi proseguono, i nostri corpi sono avvinghiati le nostre bocche si cercano e si trovano, succhio il suo cazzo che mi fa impazzire… poi mi dice: “chiediamo al cornuto di mettermi un preservativo, ho voglia di scoparti” Siiiiiiiiiiiiii Naturalmente lui è al nostro servizio, così ubbidiente esegue l’ordine e io scopo alla grande, poi sono io a fare una richiesta: “che dici, proviamo il culetto?” Siiiiiiiiiiii Non lo concedo molto facilmente, ma con lui non potevo non farlo. Fantastico!!! Preso in tutte le posizioni possibili, e nel mentre ci baciavamo… Sublime!
Mentre il mio splendido Bull mi accarezzava, usava sapientemente le labbra e la lingua sul mio corpo, io ho fatto coricare per terra il cornuto, ho indossato un paio di guanti di lattice e ho iniziato a stuzzicarlo, piano piano ho tolto la gabbietta e con due dita l’ho fatto godere, ogni tanto anche lui ne ha diritto. Ho usato guanti di lattice perché non posso assolutamente toccare il cornuto, magari sporcarmi le mani, e poi toccare il mio Bull.
Pausa a base di bollicine e pasticcini offerti dal cornuto, e poi abbiamo ricominciato con qualche bacio, un bel 69 che non guasta mai. Nel frattempo il cornuto ha indossato autoreggenti e plug con la coda, bello!!!
Naturalmente abbiamo scopato e ovviamente gli ho donato nuovamente il mio culetto, e ho goduto alla grande.
Durante la serata abbiamo chiesto al cornuto, che prontamente ha obbedito, di succhiare il cazzo al mio Bull e devo ammettere che è stato bravo, sempre di più è al nostro servizio.
Alla fine mentre ci rivestivamo mi sono accorta che in camera c’era un palo, accidenti avrei potuto ammanettarci il cornuto, sarà per la prossima volta, anche perché credo che ci saranno tante altre prossime volte.
Ecco, mentre scrivo questo racconto vorrei averlo qui per succhiarli il suo splendido cazzo, ma posso solo immaginarlo e nel mentre mi masturbo pensando a lui.

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