STORY TITLE: L'ALBERGO ( parte quinta) 
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L'ALBERGO ( parte quinta)


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L'ALBERGO ( parte quinta)

by angelclaud
Viewed: 53 times Comments 3 Date: 17-10-2017 Language: Language

Angel: Non mi aspettavo proprio lei, sono rimasta di sasso, bastava arrivasse cinque minuti prima e ci coglieva sul fatto, chissà che casino avrebbe imbastito, la saluto e cerco di coprirmi il capezzolo destro, che fatalità è uscito in quest’attimo dal reggiseno, poi la schivo per uscire, ho lo sperma di suo marito che mi sta colando dalla fica giù per le gambe, ma almeno quello lo sento io, non so se si possa vedere, devo correre in bagno a farmi un bidè, non è simpatico entrare nella vasca idromassaggio come avevo intenzione di fare prima. Sto per varcare la soglia e mi giro per guardare i due uomini alle prese con la vecchietta. Beh, cari miei, ora son cazzi vostri, io mi defilo.Claud: Stiamo parlando io e Aldo, ovviamente l’oggetto del discorso è Angel: Aldo mi diceva che lei è una donna straordinaria, che l’aveva desiderata sin da quando è scesa dall’auto, e che, ora me lo può dire dato che abbiamo fatto confidenza, ha cercato di sedurre in quei momenti in cui sono rimasti soli in sala da pranzo, e tanta è stata l’invidia di vedere uscire i due camerieri dalla nostra stanza. “ Cosa è successo, se posso permettermi?” Mi ha chiesto, e io gli stavo rispondendo, quando la porta si è aperta prima che Angel vi giungesse, ed è apparsa sulla soglia la moglie di Aldo. Aldo è sbiancato in volto, quasi trema, lei saluta con un cenno del capo Angel e poi si dirige verso di noi. Angel, la disgraziata, uscendo ci guarda e dal suo sguardo intuisco che ci dica che ora sono cazzi amari. La moglie arriva con passo spedito: “ Cosa stai facendo? Avevi detto che andavi un attimo in piscina e sono trascorse due ore!” Il viso tirato da incazzata. “ Tesoro, scusa ti presento Claud” Lei mi guarda, osserva la mia mano tesa per salutarla, ma rimane come imbambolata e continua a fissarla….cos’avrà di strano la mia mano? La guardo anch’io, ma mi sembra una mano normale, come quella di tantissimi altri, la abbasso e lei continua a fissare il vuoto…. Anzi no…non propriamente il vuoto, ora realizzo, ho il cazzo ancora in tiro e si vede il “ marsupio” bene evidente. Interviene Aldo, che, alzandosi dal lettino e prendendo la consorte per il braccio, le fa vedere la spa. Io rimango fermo dov’ero e guardo con occhi diversi la donna, se è vero che ha gli anni che mi ha detto Angel, non è che sia così tanto “vecchia”, alla sua età ci sono donne che sono migliori di una trentenne, è il suo abbigliamento che la fa sembrare una vecchia cariatide, e il suo modo di “truccarsi” cioè di sporcarsi il viso con il nero e con una parvenza di rossetto rosso fuoco, che è un pugno sullo stomaco, eppure, guardandola bene, si nota un seno non molto grande, ma abbastanza dritto, certo non so se sia opera del reggiseno o suo di naturale, e da quel poco che si può notare da sotto il vestito deve avere anche delle belle gambe. Loro continuano il tour panoramico e io mi allontano, vado alla ricerca di Angel, la trovo distesa su un lettino a bordo della piscina, mi distendo su quello di fianco, lei ha gli occhi chiusi, forse sta dormendo, un momento di pace, deve essere anche spossata dato quanto ha goduto da ieri fino a poco fa, con poche ore di riposo. Sto per addormentarmi anch’io quando un rumore di porta sbattuta attira la mia attenzione, faccio appena a tempo di scorgere Aldo che sta inseguendo la moglie in direzione dell’ascensore. Angel solleva un attimo la testa e mi chiede cosa stesse succedendo, essendo impalata da me. “ Niente, amore, Aldo stava rincorrendo la moglie, non so per che motivo.” “ Allora com’è andata prima?”” Niente di speciale, almeno finché sono stato lì io, solo che lei non mi sembra così poi tanto “ bigotta”, appena si è accorta del mio pacco, l’ha osservato attentamente e per lungo tempo, addirittura non parlava… ma è vero che ha sessantacinque anni?” “ Almeno così mi ha detto Aldo, anche se ne dimostra qualcuno in più!” “ Sei sicura? Io , dopo che mi ha guardato il pacco, l’ho osservata bene, in effetti il suo abbigliamento alquanto antiquato e il suo trucco da spaventapasseri la fanno sembrare molto più vecchia, ma ho osservato i suoi lineamenti, quelli del corpo, intendo, quelli del viso, purtroppo sono rovinati dal naso a becco d’aquila, e non mi sembra abbia un brutto corpo, anzi! Aspetterei a vederla in un altro abbigliamento prima di dare un giudizio definitivo!” “ Boh, se lo dici tu, a me sembra tanto vecchia!” Stiamo così dando un giudizio sulla consorte di Aldo, quando questo appare, viene direttamente verso di noi e si siede sull’altro lettino di fianco ad Angel, con le gambe di fuori. “ Allora?” Gli chiede Angel, Aldo con una smorfia, si siede proprio sul bordo del lettino avvicinandosi di più a Angel e appoggia una mano sulla gamba sinistra, il porco ci ha preso gusto e confidenza, la mano, apparentemente con incuranza, si muove lungo la gamba, raggiunge la coscia, sale sul bacino, raggiunge la congiunzione delle gambe, strofina sopra al costume la fica di Angel, che rimane immobile e si lascia fare, poi risale fino ad arrivare al seno e afferrarlo ben bene: “ Ho mostrato a mia moglie la spa, ma non so cosa le sia successo, deve essere stato il fatto che tu Claud, avevi il cazzo ancora in tiro, perché è rimasta ad osservarti per un po’, non è da lei… E ( e intanto si abbassa, scopre il seno di Angel e prende in bocca il capezzolo e lo succhia, a me il cazzo ridiventa duro, amo queste situazioni intriganti, dove Angel fa la passiva e qualcuno la tocca con noncuranza, come fosse una cosa normale, mi butterei tra le gambe del mio amore e inizierei a leccare e a scoparla) ha deciso che vuole venire anche lei qui, e mi ha chiesto cosa avessimo fatto dato che Angel era uscita con un capezzolo fuori del costume e tu Claud, avevi il cazzo duro. “ “ Allora mi ha vista quando sono uscita, il capezzolo, al solito è fuoriuscito dal costume, per fortuna che non ha notato il liquido che colava sulle mie gambe.” Aldo lascia la tetta di Angel, la ricopre, giusto in tempo quando risuona una voce che chiama “Aldo” forte. Aldo si alza di scatto, sembra un soldatino che scatti sull’attenti, si sposta leggermente da Angel e “ Sììì amore sono qui!” La moglie guarda nella ns direzione, riesce a vederlo e si incammina verso di noi. Arriva e invece di andare dal maritino, si ferma davanti a me: “ M i scusi per prima, sono stata un po’ villana, ma sa sono stata attratta da una cosa e non le ho dato la mano!” E mi allunga la sua mano che io prendo, mi aspettavo una “mano morta” di quelle che ti danno un fastidio tremendo, le classiche strette di mano degli invertebrati, e invece stringe la mia mano con abbastanza forza, e, se non mi sbaglio mi sta facendo il “giochino” con il ditino, la cosa mi sembra impossibile. “ Mi chiamo Teresa, e lei Claud se non sbaglio, così mi ha detto mio marito!” “ Piacere Teresa, sì mi chiamo Claud e lei è la mia compagna, Angel!” Teresa si rivolge ad Angel e la saluta con il capo, la mia mano è ancora preda della sua, e, sinceramente il tocco non mi dispiace, anzi, l’uccello si sta ingrossando. Poi mi lascia la mano non senza farla scivolare lentamente nella sua. Rimane accanto a me e si rivolge al marito, senza degnare di uno sguardo Angel: “ Allora fai andare anche me in questa spa?” Aldo arriva ,la prende sottobraccio e vanno nella spa, io e Angel ci guardiamo e rimaniamo zitti e allibiti. “ Come ti teneva la mano la vecchietta, non te la lasciava nemmeno un istante, a me non mi ha nemmeno guardata, come se non esistessi, il marito men che meno, esistevi solo tu!” “ E sai ho un certo fascino!” “ Fanculo, stronzo!” “ Comunque devo dire che avevi ragione, l’ho osservata bene e ha un corpo piacente, dovrebbe avere una terza di seno, ed è anche abbastanza sodo, rimane su dritto, evidentemente gli abiti che indossa la fanno sembrare un sacco di patate, e anche le gambe sono belle sode, con pochissima cellulite e qualche vena che risalta, peccato che siano di un bianco! “ “ E ha anche un bel cavallo, hai visto che ha le gambe un po’ arcuate, chissà quanti cazzi ha preso per avere quella forma, devi stare attenta te che se vai avanti così diventi come lei! Ahahahah” “ Stronzo, e poi io mi faccio sbattere alla pecorina, così non corro quel rischio, tiè!” “ Fai quello che vuoi, intanto io vado nella vasca idromassaggio, tu cosa fai?” “ Vai, io rimango ancora un po’ e poi ti seguo. Mi immergo nella vasca e aziono il pulsante per l’idromassaggio, quando appaiono i due consorti un po’ rumorosamente. “ Avremmo dovuto rimanere un altro po’, non puoi uscire dopo soli cinque minuti dal bagno turco per poi entrare in sauna direttamente, potresti avere un collasso!” “ Il collasso l’avrai tu, non io, se tu non mi spieghi, è perché ti fa comodo che io non venga, vuoi stare solo, e invece io vengo!!” “ Ciao Claud, posso venire anch’io lì dentro con te, invece di rimanere qui con questo imbranato?” Non sono nemmeno riuscito a risponderle che è già dentro alla vasca, si distende poco lontano da me e si adagia al ribollire dell’acqua. Aldo e Angel rimangono distesi sui lettini, ovviamente lontani, ora, il vecchietto, non può certamente comportarsi come poco prima. Mi distendo nell’acqua, che bello il ribollire del liquido, è come ritornare nel grembo materno, anche se un po’ più mosso, in qualche momento diventa anche quasi “dura” l’acqua, anzi mi sta facendo un massaggio al cazzo non male, apro gli occhi, allungo la mano verso il mio cazzo e afferro un’altra mano, è quella di Teresa, che si è fatta più vicina ed ha allungato la mano sul mio cazzo… rimango per un attimo attonito, lei mi guarda e mi fa segno di stare zitto, mi alzo leggermente dall’acqua in modo da vedere gli altri due che stanno comodamente appisolandosi, guardo Teresa, e mi avvicino di più a lei, non sia mai detto che rinuncio a una sega fatta da una donna. La sua mano, ora più vicina, si impossessa del mio cazzo, lo mena, e questo diventa sempre più grosso, poi intrufola la mano dentro il costume e ora la sua mano, la sua pelle, è a diretto contatto con la pelle del mio cazzo, inizia un movimento su e giù, lentamente, lentamente, poi improvvisamente accelera, uno due tre colpi forti e al terzo mi abbassa la pelle fino in fondo, un piacere immenso, poi ricomincia lentamente, per poi accelerare, cazzo mi fa sborrare, chi se lo aspettava dalla “ bigotta”: una mano leggera che nemmeno la senti ma che ti fa andare in paradiso da come ti sega l’uccello. Lei continua, ma io non resisto più, ma non voglio sborrare nell’acqua, e poi ho altre idee, le blocco la mano, lei fa resistenza, mi manda un bacio, vuole che sborri, devo usare la forza per bloccarla, mi guarda con cattiveria quasi voglia fulminarmi, si allontana, risale, va verso il marito: “ Io torno in camera!” Evidentemente se l’è presa, ma a me non andava di venire lì in quel modo, volevo provare la sua bocca e poi, anche sborrarle in fica, tanto con lei non si rischia certo di lasciarla incinta… E’ stata un’idea che mi è balenata mentre mi stava segando, ho capito che dietro a quel perbenismo, si nascondeva una grandissima troia, appena appena al di sotto di Angel, probabilmente il marito o non ha saputo coltivarla o non sa nemmeno di aver avuto un vulcano tra le mani, e allora chissà quante corna. Esco anch’io dalla vasca, Angel e Aldo sono fermi a bocca aperta, stupiti della reazione di Teresa, quando sembrava, a loro, che lei stesse godendosi l’idromassaggio( oltre al mio cazzo). Mi guardano con fare interrogativo, e io non posso certo dire che si è incazzata perché l’ho fermata, mentre stava per farmi godere, alzo le spalle per dire che ne so quanto loro, e li raggiungo, siamo nella stessa posizione di prima che arrivasse Teresa, solamente che ora Aldo volge le spalle alla porta d’entrata. “ Chissà che le sarà successo pensa ad alta voce Aldo sarà una delle sue solite mattane, ormai sono abituato…” “ Posso chiederti una cosa, Aldo?” faccio io. “ Certamente” “ E’ una domanda abbastanza personale, se ti va di rispondere bene, altrimenti bene lo stesso” “ Dimmi pure, non preoccuparti, ormai siamo diventati amici… attraverso Angel, eheheheh” “ La tua vita sessuale con Teresa, come va?” “ Veramente non è stata mai buona, non è come Angel che tutti gli uomini vorrebbero avere come moglie o compagna, come ti invidio! Con lei solo scopate tipo sveltina, è frigida e non ci sa fare ( Veramente io su questo ho i miei dubbi visto come mi stava segando poco fa), alle volte era stanca, e non ha mai voluto prendere il cazzo in bocca” “ Eppure, scusami la franchezza, a me sembra che sia una “bronsa coverta”( dialetto veneto: brace coperta). Cioè una che fa vedere di essere una cosa, invece è un fiume in piena. “ “ No, caro mio, credi a me che sono quasi cinquant’ anni che la conosco e che la provo, devo dire però che all’inizio scopava bene, poi non ha quasi più voluto, un paio di volte al massimo al mese e niente di più! Altro che Angel! Ti adoro cara mia… se tu non fossi così innamorata di Claud, divorzierei e…” E intanto la mano che si era già adagiata sulla gamba di Angel si intrufola tra lo slip e la carne, lo alza e raggiunge la fica, tocca il clitoride, lo intuisco da come Angel stringe le labbra dal piacere, e poi apre le gambe per permettere al vecchio porco, di entrare con le dita in fica. Angel distesa sul lettino, occhi chiusi, braccia lungo il corpo, e gambe oscenamente aperte con la mano del vecchietto infilata in fica, che la sta masturbando, e lei che apprezza moltissimo, il cazzo che si era afflosciato appena appena, ritorna turgido, ho voglia di sborrare e qual è il posto migliore in questo momento se non la bocca di Angel?, mi abbasso lo slip e pongo il cazzo dritto vicino alla bocca del mio amore che lo ingoia in un attimo! Aldo, che la masturba con colpi che la fanno sobbalzare sul mio cazzo, e poi si china a leccarle i capezzoli, Angel che con una mano mi tiene il cazzo e con l’altra accarezza la testa di Aldo, se ci fosse un altro a leccarle la fica o a scoparla il quadro sarebbe perfetto. Sto per venire, sento la marea montare, Angel aumenta il suo pompino, poi si toglie il cazzo dalla bocca e inizia a leccarmi i coglioni, mi avvicino per permetterle di andare ancor più giù, il mio buco del culo sta aspettando la sua lingua, quando ci arriva sono sicuro che esplodo come l’Etna, sono pronto, il cazzo si ingrossa, sembra come il fiume in piena che vede l’onda altissima arrivare impetuosa dove prima c’era siccità. Indirizzo il cazzo verso il viso di Angel, mi piace sborrarle sul viso, vedere gli schizzi del mio sperma sui suoi occhi, sui suoi capelli… la lingua sta arrivando alla sua meta, allargo le gambe e mi abbasso per consentirle di arrivare prima e meglio…la punta della lingua sta lambendo il mio buchino violato solo da lei, la mia sborra sta per essere eruttata, Aldo intanto dai capezzoli è passato alla fica, la sta leccando per bene, perché Angel gli tiene la testa premuta contro la fica, fa così quando sta provando piacere immenso e sta per godere, sì amore, dai che veniamo tutti e due assieme, ho voglia di sborrare, Teresa mi ha eccitato terribilmente… sto per venireeeeeee……… “ AAAAAHHHHHH” Un urlo proveniente dall’entrata, tutti e tre facciamo un balzo e ci blocchiamo, cazzo ci siamo dimenticati che può arrivare qualunque ospite dell’albergo. Guardiamo e chi c’è? Teresa. “ Brutto porco, l’avevo capito che eri qui per fare il maiale, altro che spa, io di sopra in camera a guardare la tv e tu a leccare la fica a lei! E tu Claud…” si interrompe, ho il cazzo ancora in posizione, duro, dritto, pieno di sborra. Teresa mi guarda ancor più fissamente di quand’è scesa per la prima volta nella spa…” E anche tu copri quel cazzo ( il tono della sua voce, da imperioso si è addolcito, quando ha detto cazzo), non ti vergogni, anzi non vi vergognate? Siete solo dei porci, Aldo muoviti vieni in camera che facciamo i conti e le valigie!” Aldo, paonazzo in volto, si alza e segue la moglie come un cane bastonato, lei infuriata davanti e lui dietro, spariscono dalla nostra vista. Io e Angel siamo in silenzio, finché una volta scomparsi i due vecchietti ci guardiamo attoniti “ Cazzo rompo il silenzio io poteva aspettare altri due minuti, almeno avrei sborrato, ora invece ho i coglioni pieni e non mi va più!” “ A chi lo dici, aspettavo di bere il tuo sperma, e stavo per godere anch’io, non tanto per la leccata di Aldo, che sinceramente non sa molto leccare, non so come abbi fatto prima nella spa, sarà stato che era talmente pieno di voglia che ha fatto quello che non ha mai fatto in tanti anni con la moglie, d’altra parte con la moglie che si ritrova….” “ Non sarei così frettoloso nel giudicarla negativamente, come prima ti ho detto che osservandola bene non era poi così male fisicamente, e mi hai poi dato ragione, e anche ora, per me lei non è come l’ha descritta Aldo, sai come siamo fatti noi uomini, quando scopriamo delle defailance nostre, critichiamo sempre gli altri……prima in vasca idromassaggio….” “ Ho visto che si era avvicinata a te, di cosa parlavate?” “ Di cosa parlavamo? Non abbiamo detto nemmeno una vocale, anzi, è stato tutto e solamente un fatto “fisico”… “ Cioè?” “ Ma davvero non ti sei accorta di nulla? La nostra cara bigotta, ha una mano da favola, amore mio, mi ha fatto una sega così delicata che non mi ha fatto mai nessuno, quasi quasi nemmeno tu!” “ Ma va, davvero?” “Per questo ti dicevo che non bisogna mai credere alle apparenze, e il nostro caro Aldo, secondo me di corna ne ha avute a iosa!” “ Ritorniamo in camera. Sono stanca!” raggiungiamo la nostra camera e come entriamo, salto addosso a Angel, ho ancora i coglioni pieni e ho voglia di godere di lei e del suo corpo. La abbraccio, la bacio e lentamente la spingo verso il letto, quando sento che le sue gambe toccano il bordo , le do una spinta leggera e lei cade supina, i piedi appoggiati a terra, mi inginocchio, le apro al massimo le gambe, le alzo, la sua fica, ancora coperta dallo slip è davanti a me, aperta all’inverosimile, con il viso sposto lo slip, ho troppa voglia di affogarmi all’interno di quell’oasi di piacere, la mia lingua assapora subito i suoi umori, sono di un profumo afrodisiaco, un nettare che è peggio di una droga, dopo che l’hai assaggiato non puoi più farne senza, eppure di fiche di donna ne ho assaggiate parecchie, ma l’effetto che ha fatto a me, e anche a tutti quelli che hanno avuto il piacere di leccarla, è unico, non per niente siamo subissati di richieste di un nuovo incontro dai singoli del sito web che abbiamo incontrato nei nostri innumerevoli giochi. Mi si para davanti il clitoride, grosso ma non troppo, lo sfioro con la punta della lingua, un leggero movimento del bacino mi fa capire che è stato ben accetto, prendo il clitoride tra le labbra, lo mordicchio e lo succhio, lei si distende, so che le sta piacendo, poi scendo lungo una delle grandi labbra, arrivo fino al limite della fica, risalgo dalla parte opposta, è bagnatissima, il liquido le cola giù, scende sul buco del culo, arrivo al clitoride, lo succhio di nuovo, la sua mano mi strige i capelli, me li tira, ecco è questo il momento, la lingua affonda dentro, è come si immergesse in una bacinella d’acqua, entra sempre più a fondo, lecco il clitoride, la lingua passa e ripassa sopra, poi entra nuovamente, il suo bacino si inarca, è il momento, infilo due dita nella fica e continuo a leccare e la scopo con le dita. La mano mi trattiene la testa e me la affonda dentro, un ‘ondata di sapore dolciastro scende nella mia bocca, lo assaggio, lo gusto, lo ingoio, sto deglutendo i suoi umori, la sua sborra, ed è un paradiso, non c’è cosa più dolce al mondo, “Siiiii porco, siii lecca lecca, siiii non toglierti continuaaaaaa, che bello amore, che bellooooo, mmmmmmh, siiii vengoooo, godooooo!” continuo finché un piede mi allontana con forza, mi alzo, mi distendo sopra di lei, la bacio, le faccio assaggiare il suo gusto, lei si lecca le labbra: “ Amore, mi hai fatto godere così tanto che … e questo è quello che hai provocato, mmm dolce!” “ Si amore, è per quello che mi piace leccarti la fica, è perché mi piace bere dalla fonte del tuo piacere. Però ora tocca a me, non ne posso più, tu hai goduto io sono andato in bianco . “ Si amore, scopami, dai fammi sentire quanto sei porco , fammi sentire come ti ha eccitato Teresa.” Le sue gambe aperte pronte ad accogliermi, la sua fica bella bagnata, punto la cappella, la passo un attimo sulla fica aperta, so che a lei questo dà fastidio, vuole essere penetrata subito, invece a me piace giocare, entro per mezzo centimetro, lei inarca la schiena per accogliermi meglio, aspetta il colpo di reni che introduce in un attimo il mio cazzo dentro di lei, sto per slanciarmi…….. bussano alla porta. Mi fermo, un po’ di cazzo in fica e lei con le gambe aperte completamente. “ Chi può essere?” “Non lo so, vado a vedere!” “ No fermati continuiamo ti prego, ho voglia!” “ E se poi è qualcuno dei ns amici, ti facciamo la festa in due.” Allettata dall’idea: “ Ok amore, ma volevo fare all’amore non scopare!” “ Hai ragione, anima mia, anch’io voglio far l’amore con te e non solo sesso. Chiunque sia lo mando via!” Apro la porta e mi appare Aldo, un’aria triste, sembra le abbia prese, “Scusa se vi disturbo, ma … ecco…non so cosa dirvi…” E rimane lì sulla porta immobile, non sa se entrare o andarsene… “ Chi è?” chiede Angel. Mi giro verso la camera:“ E’ Aldo e….” Non faccio a tempo di rispondere , che sono travolto da un uragano..” Scostati pusillanime, fammi entrare che devo parlare con loro” Il povero Aldo viene sbattuto contro lo stipite della porta, sembra che un rullo compressore gli sia finito addosso, io ricevo una spinta che nemmeno un giocatore in difesa a rugby prende, quasi mi butta a terra: è Teresa che si fa largo e arriva in camera, dove Angel è ancora nella stessa posizione di prima. “ Sentitemi, voi due… non so cosa abbiate fatto a questo verme, ma quello che ho visto mi è bastato, poi mi ha raccontato tutto, ebbene, cari miei, non pensiate di cavarvela così a buon mercato ( Io e Angel siamo a bocca aperta che la stiamo ascoltando: “ E tu chiudi quelle gambe che si vede la fica, anche se devo dire che è una bella fica!” Angel subito ha chiuso le gambe e si è coperta con un lembo di lenzuolo, ed è rimasta a guardare attonita la “vecchietta”. “ E ora ditemi, cosa ha combinato sto coglione? Ti ha scopata? Hai goduto?” Angel sta per rispondere, ma si nota il suo imbarazzo, deve dire la verità o deve negare? “ Senti Teresa intervengo io non mi sembra il caso di fare un casino in albergo…E’ successo quello che è successo e…” “ Stai zitto tu che dopo sistemo anche te, che te ne vai con il cazzo fuori!” Intanto Aldo è entrato in camera e se ne sta in un angolo, ha perso tutta la baldanza che ha mostrato a noi, ora è un cagnolino bagnato e picchiato. “ Allora, cara mia, ti ha fatto godere o no?” “ Beh, insomma, ho scopato con altri migliori… se ho goduto? non so se sia stato lui o la situazione, comunque piacere l’ho provato… “ “ E ti ha anche sborrato in fica?” “ … sss…sì, perché?” “ Ah brutto porco, a lei sborri in fica e a me nemmeno mi scopi! Bravooo il mio coglione… e tu ( si rivolge a me ora), tu che vai sempre con il cazzo fuori.. mi si avvicina minacciosa tu che ce l’hai sempre duro e grosso, almeno da quello che ho visto ( e tastato…), a te piaccio?” E nel dire così l’accappatoio che indossava cade a terra e la lascia completamente nuda… Si vede che è il corpo di una donna matura, ma la pelle è soda, non è cascante, e ha ancora due tette dritte, anche se un po’ pendenti, due capezzoli lunghi quasi un centimetro che si ergono dritti, una fica, che così a prima vista è ancora nella sua bellezza, non ha un filo di pancia e nemmeno un po’ di cellulite, se non sapessi la sua età sicuramente le darei un dieci anni di meno, evidentemente, in abiti ne dimostra di più grazie al modo di vestire. Guardo Angel, che rimane sbalordita nel vedere lei che si è denudata, il mio cazzo, invece, che si era ammosciato per i fatti, ha iniziato l’alza bandiera e la cosa ovviamente non è passata inosservata a Teresa. “ Il tuo cazzo è più eloquente di te, caro mio, vedo che sa apprezzare le donne, vedi coglione che effetto faccio ancora agli uomini? Pensa quando ero più giovane, e tu invece andavi a vedere la partita invece di scoparmi!” Aldo è annichilito, è una macchietta in camera nostra, Angel sempre zitta, quasi quanto me…. Teresa mi si avvicina e: “ Ora, caro il mio coglione e cari amici, vi faccio vedere cosa sa fare la Teresa qui davanti a voi! Rivolta ad Angel: “ E tu hai qualcosa in contrario se mi scopo il tuo uomo, visto che tu ti sei fatta sborrare in fica da quel verme? Tra le due chi va meglio sono sicuramente io.” Mi prende il cazzo in mano, lo mena con foga, quasi siano anni che non afferra un cazzo, seppur in mano, pensa in fica, si avvicina ancor di più, la sua bocca è a pochi centimetri dal mio viso, sento il suo fiato affannoso e eccitato, mi fissa negli occhi, io pure, la guardo fisso nelle pupille, lei non distoglie lo sguardo dai miei, mi affronta, oppure cerca di ammaliarmi, la mano intanto lentamente mi sta segando come poco prima in acqua, solo che ora lo fa senza liquido attorno e con delle persone che ci osservano, e lo sta menando molto bene dall’effetto che sta facendo sul mio pisello! Volto lo sguardo verso Angel, incrocio il suo, con un cenno del capo le chiedo come comportarmi, mi sembra che si stia divertendo per la situazione che si è venuta a creare, chi invece non si sta divertendo, anzi al contrario è il nostro amico Aldo, è sempre rintanato nel suo angolino e ora è ancor più piccolo, vedendo che sua moglie, la sua mogliettina morigerata e bigotta, è ora nuda in una camera d’albergo con in mano il cazzo di un altro uomo, e da quello che si intuisce, il tutto non finisce qui, anzi… e poi ha saputo, in pochi istanti, di essere cornuto da molti anni. Teresa continua a fissarmi e a segarmi, forse aspetta da me un gesto, un qualcosa per darle il via. Angel si è seduta sul letto, le gambe rannicchiate, chiuse tra le braccia, che mi sta osservando, impassibile, cosa devo fare? Prendo l’iniziativa o lascio fare, devo allontanarmi o … ? Tutto viene risolto da Teresa, sta per baciarmi, io rimango fermo come una statua, il suo naso, ora lo vedo bene essendo a pochi centimetri ai miei occhi, mi sta quasi pungendo, arriva molto prima rispetto al resto del viso, in effetti le deturpa un po’ i lineamenti, senza quel promontorio avrebbe un bel visino… mi sto aspettando un bacio e invece tutto ad un tratto si abbassa, si inginocchia e mi prende il cazzo in bocca e inizia a farmi un pompino, ingoia direttamente tutto il cazzo, fino in fondo, poi ritorna indietro verso la cappella e la parte del membro che rimane scoperto viene subito nascosto dalla sua mano, che inizia un movimento di andata e ritorno, la lingua sulla cappella, la succhia, la succhia, sembra un’idrovora che risucchia tutto… rivolgo nuovamente lo sguardo verso Angel, lei mi fa cenno di continuare, peno voglia vedere dove Teresa vuole andare a finire, io non chiedo di meglio, mi piace di come sta utilizzando il mio cazzo Teresa, ho ancora le palle piene e voglio svuotarle, a questo punto qualsiasi buco mi va bene. Teresa sembra in adorazione del mio cazzo, è in ginocchio e mi lecca e ciuccia il cazzo andando fino in fondo poi mi lecca i coglioni, è stupendo… ad un tratto, sempre con una parte di cazzo in bocca, si rivolge al marito: “ Guarda, coglione, che brava che è tua moglie a fare pompini, è vero Claud?” Non posso che confermare . “ Prova ad immaginare quanti cazzi ho succhiato per avere questa esperienza, e tu coglione che andavi a vedere le partite di quella squadra sfigata dell’Inter, guarda come mi godevo i cazzi dei milanisti!” E continua a farmi il pompino, un pompino entusiasmante, effettivamente ci sa fare e questo anche grazie all’esperienza accumulata (a quanto fa capire) con innumerevoli rapporti. Aldo sta affrontando una verità che forse ha immaginato, pensato, e ora si ritrova con una donna che, probabilmente chiamare “ troia” è un favore che le si fa , che gli confessa che da moltissimi anni porta le corna e nemmeno gli pesano. Il conoscere la vita della sua donna in tutti questi anni, lo hanno abbattuto, è veramente annichilito: “ Ehi cornuto, guarda come mi sto gustando questo cazzone!” E continua a leccarmi, succhiarmi alle volte mi pare voglia ingoiare tutto il mio cazzo, ormai no capisco niente nemmeno io, sono partito per la tangente, la sborra che preme per uscire, la voglia di godere, un’ultima occhiata a Angel, per cercare un’approvazione che se anche non arriva a questo punto non me ne frega niente, Teresa mi sta facendo impazzire, e questo conferma gli accenni di poco prima, non ce la faccio più, sto per sborrare e proprio sul più bello, lei si stacca, è destino che le mie palle si riempiano al massimo. Si alza, uno sguardo di disprezzo verso il suo uomo, si dirige verso il letto, si mette alla pecorina, la sua fica ora è ben visibile, è depilata come una quarantenne e le sue grandi labbra non hanno nulla da invidiare a una donna di quell’età, evidentemente Teresa ha curato bene il suo corpo, e il marito non si è mai accorto, si piega ancor di più e apre le gambe, ora la visione della fica e del culo è ben evidente, una visione eccitante “ Cosa aspetti, vuoi che ti faccia un disegno per scoparmi?” L’invito è troppo allettante, mi precipito a inforcare quella sorca matura, e come entro provo il paradiso, è in un lago di umori, il mio cazzo penetra come un coltello caldo penetra nel burro, entro fino alle palle, sembra una caverna, anche se le pareti avvolgono il mio membro come un guanto, poi inizio a muovermi, prima lentamente, poi sempre più forte, fino a quando il cazzo viene avvolto da una specie di guanto, qualcosa che mi stringe forte, poi mi lascia per poi riprendermi e il piacere aumenta a dismisura, i suoi muscoli pelvici li sa usare, nemmeno Angel è così brava, inutile è troppo il piacere, sto per venire, sì finalmente vengo, finalmente il mio sperma uscirà dandomi piacere…..Teresa si allontana, mi fa uscire il cazzo dalla sua fica… rimane sempre in posizione, però stavolta si avvicina con il viso a Angel che è sempre seduta e osserva la scena, la mano sul clitoride, evidentemente anche lei è eccitata dalla situazione. “ Claud, cazzo, cosa aspetti a incularmi? Mostra a quel verme come si fa a inculare una donna, mostragli cosa si è perso in tutti questi anni!” Osservo Aldo, è sempre lì nell’angolo ma non è più il pulcino bagnato di poco prima, ora si è alzato e osserva quello che sta facendo la consorte, e la mano passa continuamente sopra ai pantaloni dove ha il cazzo. Non me lo faccio ripetere due volte, questa volta devo sborrare e cosa c’è di meglio che sborrare in culo? Teresa è troppo invitante in quella posizione avvicino la cappella al suo buco, che lei ha ampiamento aperto allargando le natiche con le mani, punto la cappella sul buchino roseo, spingo, penso di trovare un po’ di resistenza, do un colpo forte in modo da superare la barriera senza problemi, il cazzo non trova resistenza di sorta, anzi entra che è un piacere come se il suo sfintere fosse stato già usato nei momenti precedenti da un centinaio di cazzi… il colpo che ho inferto è così forte che Teresa cade in avanti e finisce in mezzo alle gambe di Angel, il suo viso cade proprio sopra alla sua fica, e invece di ritrarsi rimane lì, non riesco a vedere bene cosa stia succedendo, vedo solo che Angel apre ancora di più le gambe e Teresa si abbassa ancor di più, a me non importa, infilo ancora il mio cazzo nel suo culo e comincio a scoparlo... le afferro le reni e faccio forza su quelli per introdurre ancor di più il mio membro, ogni colpo che do Teresa affonda sempre più tra le gambe di Angel, troppo bello, il mio cazzo che entra ed esce da quel buco con una facilità enorme e che viene avvolto con i muscoli dello sfintere che rispondono ad ogni mio affondo, Angel che ha sporto il suo bacino verso il viso di Teresa e vedo dalla sua espressone che gradisce, e come gradisce quello che le sta facendo Teresa, la testa che reclina all’indietro per poi ritornare a guardare la sua fica, leccata dalla vecchietta che sta dimostrando anche a lei di che pasta è fatta….Aldo ancora nel suo angolo che ora si sta masturbando senza ritegno… Teresa, alza la testa da in mezzo alle gambe di Angel e si gira verso di me: “Dai porco, sborrami in culo, fammi godere, amo godere con il culo, mmmm, siiiii, inculami più forte! Ehi tu, cornuto, vieni a vedere come si incula una donna, guarda come mi faccio inculare da questo bel bastone, siii cazzo dai più forte, siiii, siiii!!” E io incitato dalla vecchia troia aumento sia la forza dei colpi dati al suo culo, sia l’intensità, Angel con le gambe aperte che si sta masturbando, imitata da Aldo che si sta dando delle menate ancor più forti, finché non ce la faccio più: “ Vengoooo, sborrro, ecco senti come ti riempio!” E finalmente il mio cazzo può lanciare il suo sperma all’interno del buco del culo di Teresa, non finisco più di sborrare. “ Siiiiii, godo anch’ioooooo, siiiii, mmmmmm, ooooooh che bello, che bello è stupendo finalmente godooooo!! “ grida Teresa, anche Angel è riuscita a farsi venire da sola nello stesso istante in cui Teresa lanciava il suo urlo liberatorio. Mi butto a peso morto su Teresa, il cazzo ancora in culo, lei si butta distesa sul letto finendo direttamente sulla fica di Angel, che quadro , finalmente posso vedere da vicino il viso di Teresa sulla fica di Angel… rimaniamo per qualche attimo così, finché io mi alzo, sfilando il cazzo dalla fica di Teresa, la mia sborra cola dal buco, andando a finire sulla fica, bellissimo da vedere, invitante da leccare, Teresa alza il bacino, ritorna alla posizione della pecorina, guarda il suo consorte che però non ha ancora sborrato: “ Tu, verme vieni qui, muoviti e lecca la sborra di Claud, pulisci il mio culo…” Siamo esterrefatti da come sta trattando il marito, Aldo da canto suo la guarda come non avesse capito, deve essere dura credere di avere una bigotta frigida e ritrovarsi una gran troia. “ Ti ho detto di leccare, cosa aspetti?” Aldo si muove come un automa, si posiziona dietro a Teresa , si inginocchia le allarga le natiche in modo da mostrare il buco che ora è una caverna da dove fuoriesce il mio sperma, rimane un attimo perplesso e poi la sua lingua entra ed esce dal culo, per poi pulire anche la fica.” MMmmmm bravo il mio maritino, vedo che sai leccare bene la sborra degli altri, siiii così, se avessi saputo che eri così bravo e ubbidiente sai quanto sperma ti avrei fatto leccare e bere in tutti questi anni?” Aldo, sembra eccitato e si dà da fare con più lena, gli piace, affonda la lingua nel buco enorme del culo di Teresa, lecca, succhia, ritorna a leccare fica, culo, tutto quello che dà e riceve piacere della donna. “ Bravoooo. Cosìììììì siiiii lecca, lecca, lecca la fica di questa puttana, sai sono una gran troiaaaa, quanti cazzi mi hanno inculato nemmeno immagini, cornuto, siiiii vengooooooo!” E gode così tanto che cade a peso morto sul letto, rimane per un po’ ferma, Aldo in ginocchio che non sa come comportarsi, io e Angel che assistiamo increduli alla metamorfosi della vecchia troia, la quale si alza e si mette comoda sul letto, allarga le gambe e : “ E ora, vecchiaccio, mostra anche alla tua troia quanto sei bravo a scopare, ti meriti un premio!” Aldo non aspettava altro, era evidente che aveva voglia di sborrare ma non sapeva se poteva farlo, in un balzo il suo cazzo è dentro alla fica della moglie e con due tre colpi viene e le sborra dentro… si rialza, Teresa si alza anche lei e gli prende il cazzo in bocca, lo pulisce dallo sperma e poi lo bacia, mischiando nella bocca del marito il sapore del suo sperma con quello del mio. Aldo non se l’aspettava, evidentemente la “pulizia del suo cazzo” è una novità, anzi è una novità tutto quello che è accaduto. “Ahhh, finalmente posso vivere come mi piace, vero caro il mio maritino? E questo grazie a voi, cari miei, se non ci foste stati avrei dovuto indossare la mia maschera di bigotta acidula, non sai quanto ti ho invidiata, cara Angel, quando ti ho vista uscire stamattina, dalla tua camera con tre uomini, chissà che numeri avrete fatto, me li posso immaginare, anch’io l’ho fatto innumerevoli volte, specie la domenica, quando il qui cornuto andava allo stadio, e quando andava in trasferta con gli amici, whaoooo, tre o quattro uomini tutti per me, alla faccia della sua squadra, e il bello è che sceglievo sempre quelli che tifavano per un’altra squadra, c’era più gusto a fargli le corna, e lui tornava a casa, la sera deluso perché la sua squadra aveva perso, mentre io ero raggiante perché sai quanti avevano fatto gol nella mia porta?” Aldo la sta ad ascoltare, forse non crede alle sue orecchie, o perlomeno è ancora incredulo….Teresa si alza sulle braccia e si distende vicino a Angel, le accarezza i capelli: “Sei veramente una bella donna, mi ha fatto piacere averti conosciuta, è anche grazie alla tua fica e al tuo fisico se ora sono finalmente una donna libera di vivere come voglio, e sì caro miosi rivolge al marito nonostante la mia età sono ancora affamata di cazzo e di giovani che vogliono scoparsi una donna esperta, una milf, come la chiamano, ce ne sono finché voglio, e se a te va bene così, se ti va bene di avere una moglie troia che si fa sbattere da chiunque, magari con la tua partecipazione, è ok, altrimenti divorziamo e mi passi gli alimenti!” Aldo ancora più esterrefatto guarda la moglie e non proferisce parola alcuna…. Si rivestono, Teresa indossa l’accappatoio, ma questa volta non chiuso come fosse una monaca, ma aperto quanto basta per far vedere un po’ di seno…” Ciao, cari a questa sera a cena” Uscendo mi passa affianco e mi dà una strizzatina al cazzo e mi manda un bacio. Rimaniamo, finalmente soli, io e Angel, ci guardiamo e ridiamo… “ Hai capito la nostra vecchietta? Altro che bigotta e cariatide, quella ha un passato che nemmeno Moana Pozzi, ha ricevuto tanti cazzi come lei. Amore, devi darti da fare se vuoi arrivarle vicino in fatto di numeri!” “ Amore, per quanti cazzi lei abbia preso e per quanti io ne prenda, tra me e lei c’è sempre una gran differenza a mio favore: io ho TE!! E non vi è nessun cazzo, nessun uomo che ti equivalga, tu sei unico e sei il mio UOMO!” Mi getto sul letto e la abbraccio forte forte: “ E tu sei l’unica DONNA, sei la migliore e io ti amo tantissimo!.” Ci distendiamo abbracciati e ci facciamo le coccole, finché vinti dalla spossatezza delle godute e degli avvenimenti accaduti durante il giorno ci addormentiamo abbracciati. Mi sveglio di soprassalto, guardo l’ora, sono già le 19.00, è tardi, tra poco dobbiamo cenare, e io ho un po’ di appetito, scuoto Angel: “ Amore è tardi, svegliati!” Lei mi guarda con aria assonnata, la conosco bene questo suo modo di guardare, ora ci vorranno le bombe per svegliarla, infatti si gira dall’altra parte e continua a dormire… “ Amore, per favore è tardi, dobbiamo farci la doccia e scendere a cena….” Ma nonostante tutti i miei tentativi, lei continua imperterrita a dormire….so io cosa fare, la giro supina, le allargo le gambe ed inizio a leccarla, dapprima rimane ferma, poi si muove lentamente, si sta svegliando, mmmmm, mmmmmm, mmmmm, inizia a mugolare, buon segno, allora affondo ancor di più la lingua, prendo il clitoride tra le labbra lo mordicchio, lo succhio, infilo la lingua nel buchino che si sta bagnando sempre più, si agita, muove il bacino per assecondare la mia leccata, sento che le piace, e ad un tratto la mia testa viene racchiusa in una stretta, è lei che mi stringe la testa e me la fa incollare alla fica: “ Si porco, si continua così, siiiii, siiiiiiiii, mmmmmm, siiiiiiiiiii, cazzo che bello, dai lecca, lecca, siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, siiiiiiiiiiiiiiii, godo, cazzo, godooooo!” E la mia bocca si riempie di dolce nettare, la sua goduta sa di miele, di profumo di fiori, ogni volta è un sapore diverso, ogni volta è un piacere bere alla fonte del suo godimento. “ Basta ora porco, possibile che tu ne approfitti sempre di me? Andiamo a cena che mi è venuta una fame…” Doccia immediata, vestizione, trucco. Stasera si è messa un vestito nero, lungo con la schiena nuda, le si vedono i tatoo, altro motivo di eccitazione. Il vestito arriva quasi a terra ma ha uno spacco un po’ laterale che le fa uscire una gamba e quando cammina si intravede lo slip. “ Amore non si è detto che quando indossavi quel vestito non dovevi portare gli slip? Dai toglili per favore!” “ Vuoi far morire tutti questa sera in sala da pranzo?” “ No, desidero che ammirino la donna che amo!”Scendiamo in sala, e come al solito siamo oggetto di curiosità da parte dei commensali, il cameriere ci saluta strizzandoci un occhio, poi ammira Angel e quasi gli cade i piatti che sta portando, effettivamente il mio amore fa effetto, è una gran fica, sono fortunato d avere il suo amore. Seduti al loro tavolo ci sono già Teresa e Aldo, che differenza con ieri sera, Teresa è più spavalda, si rivolge ai camerieri dando loro del tu, chiede e parla a voce alta, come se volesse far sapere al mondo intero che è una gran troia…. “ Ciao cari” ci accoglie, “ Come state? Avete riposato? Io sì, ho recuperato le energie e ora sono fresca e pimpante, non è vero Aldo?” “ Sì tesoro, sei fresca e pimpante, pronta a soddisfare i tuoi bisogni. “ “ Che bel vestitino che hai cara, ora posso indossarne uno anch’io di così, appena torniamo a Milano, il mio tesoro me ne compra un paio… non è vero? e Aldo annuisce Voglio disfarmi di tutti questi abiti castigati, voglio vivere la vita liberamente!” Intanto i camerieri portano le pietanze e quando è la volta di Angel, lei fa scivolare il vestito in modo che lo spacco si apra e faccia vedere la sua magnifica fica con quel filino di pelo che le arriva sul clitoride. Il cameriere, ovviamente indugia col mettere il piatto sul tavolo. Osservo la coppia di nostri amici, ormai abbiamo fatto amicizia “profonda”, ci siamo spostati sia io che Angel in modo da poterli vedere e poterci parlare….Il cameriere mette il piatto davanti a Teresa, e non so se ho visto male o lei gli si è strusciata addosso, con la prossima portata farò più attenzione. Il cameriere, viene per togliere i piatti sporchi e… avevo visto giusto prima, Teresa ha alzato il gomito e ha toccato il cameriere sul cazzo, e lui è rimasto fermo, non ha fatto nulla per evitarlo, anzi credo proprio che ci stia. E sì Paolo deve aver capito le intenzioni di Teresa e da quel porco che è sicuramente non se la fa scappare….E infatti è più spesso al loro tavolo che in altri della stanza. Io e Angel osserviamo il tutto, mentre Teresa non fa quasi nulla per ascondere al marito le avance che fa al cameriere, Aldo, sotto a un certo punto di vista mi fa pena, ora deve sottostare a tutto quello che desidera la moglie, in fatto di sesso, un duro colpo per uno che fino a poco prima faceva il galletto con la donna degli altri! Siamo al dolce, ormai la stanza si è svuotata, rimaniamo noi tre coppie, io Angel, Teresa e Aldo, e gli altri commensali del tavolo accanto al nostro, quelli che hanno la camera nel nostro stesso piano, ma anche loro sono in procinto di andarsene, Teresa si alza dal tavolo: ” Scusatemi devo andare un momento al bagno!” Fin qui nulla di male, senonché noto che appena lei è passata davanti a Paolo, questi qualche secondo dopo l’ha seguita. Penso di essere stato l’unico a notare il movimento, in quanto tutti gli altri sono intenti in una conversazione riguardante il tempo e la bellezza del paesaggio. Di lì a poco Teresa ritorna, sorride, sembra più raggiante di prima: “ Andiamo in camera!?” Chiede, ma la sua non è una richiesta, dal tono che usa, ma un comando. Aldo beve l’ultimo sorso di liquore e tutti e due si commiatano da noi, Aldo avanti, Teresa dietro si avviano verso l’uscita, Paolo, il cameriere, subito si dirige verso di noi, per sparecchiare il tavolo, incrociata Teresa, le fa un cenno d’intesa, di cui non comprendo il motivo. Sorseggiamo anche noi il nostro liquore e ci avviamo in camera, è stata una lunga giornata, piena di avvenimenti, meno ,male che in vacanza ci si riposa!In camera, Angel inizia a spogliarsi e io mi godo sempre questo momento, anche se conosco praticamente il suo corpo centimetro per centimetro è sempre uno spettacolo vederla denudarsi. “ Amore, che ne dici dei due vecchietti? mi chiedechi l’avrebbe detto che lei era così scatenata….” “ Te l’avevo detto che per me non la raccontava giusta, aveva uno sguardo troppo da maiala, nonostante il suo aspetto da talebana cristiana… e non mi meraviglierei se presto avessimo sue, o loro notizie…. “ “ Perché?” mi chiede Angel . “ Non so se tu abbia visto quando è andata ala bagno che Paolo l’ha seguita..” “ No, non l’ho notato, racconta..” “ Niente di particolare, lei si è alzata e quando…….” Bussano alla porta, di nuovo?, ci guardiamo perplessi io e Angel… “ Vai ad aprire” Apro e mi ritrovo Aldo….. (continua)

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