Le sue fantasie di sesso tra famigliari la portarono durante un soggiorno a casa degli zii a osare oltre i limiti. In quelle calde notti estive spesso ci si alzava per andare in cucina a bere e lei oramai riconosceva i passi si preparò lasciando la porta socchiusa e non indossando le mutandine. Quando quella notte sentii dei passi che di sicuro non erano della zia, si tirò su la camiciola da notte esponendo il suo bel culo illuminato dalla fioca luce proveniente dalla finestra a chiunque fosse passato nel corridoio. Quando sentii i passi fermarsi davanti alla sua porta capì che in quel momento lo zio o il cugino le stavano guardando il culo e la sua figa si bagno di colpo. Dopo qualche lunghissimo istante sentii una presenza avvicinarsi al suo letto dopo di che sentii il letto scuotersi leggermente. Lei continuò a far finta di dormire e a quel punto sentì una mano sul suo culo che prima timidamente e poi più decisa iniziò a palparla. Non sapeva se a farlo fosse lo zio o il cugino ma sapeva che chiunque fosse in quel momento doveva avere il cazzo duro per lei. Sentii il suo cuore che iniziava a battere sempre più velocemente e desiderò che quella mano scendesse tra le sue gambe e sentisse quanto era bagnata. Immaginò che chiunque fosse una volta scoperta la sua eccitazione l'avrebbe scopata con il suo cazzo duro e l'avrebbe fatta godere come desiderava in quel momento, ma le cose non andarono così e dopo averla palpata un po' quella presenza uscì dalla sua stanza e lei sfogò le sue voglie masturbandosi. Non seppe mai di chi era quella mano.
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