vacanze francesi
by annalbertoViewed: 687 times Comments 6 Date: 10-08-2024 Language:
Dopo venti giorni di mare e sole in Camargue, sempre nuda girando in camper, Anna era abbronzatissima, figa e tette bruciacchiate dal sole, l’unica cosa che indossava prendendo il sole era un gioiellino piantato nel culo, lo faceva per sentirsi viva e porca come piace a lei. Eravamo a hyeres, in provenza, una penisola con una salina di fronte all’isola di Porcherolles, il sole brucia terribilmente nelle saline ed Anna si esponeva come una bistecca sulla brace cercando pose oscene per abbronzarsi la figa spalancata, per sentirsi sempre più porca; quella mattina si era messa nel culo il plug di metallo più grosso, sei cm di diametro che entravano solo a fatica dilatandosi bene il buco. A fine mattinata un gommone attracca nella spiaggetta davanti a noi, sono quattro sub di ritorno dalla pesca; scaricano l’attrezzatura ed il pescato, due secchi con pesce appena pescato ed alcune aragoste; Anna ed io ci avviciniamo a loro per vedere il loro bottino, Anna si accuccia davanti al secchio con le aragoste, è seduta sui talloni a gambe spalancate, il plug le apre il buco del culo; i sub notano subito la cosa e senza mezzi termini le fanno i complimenti in francese, in modo piuttosto pesante , riusciamo a capire.. “ gran truie”, lei non si scompone, sorride e spinge per fare aprire al massimo il buco del culo senza fare uscire il plug eccitando i ragazzi; attaccano bottone con Anna e ci invitano a cena da loro per gustare il pescato, naturalmente accettiamo.
Alle 9 di sera siamo da loro, abitano in una villetta sul lungomare di Hyeres, vicino al porto; dal cancelletto entriamo in giardino, bello ed appartato, separato dai vicini da siepi di oleandro, in un angolo il barbeque, il tavolo è sul dehors davanti al salotto, il tavolo è imbandito, delle candele creano l’atmosfera. Anna è l’ospite d’onore, con una gonnellina cortissima con spacco a V dove si vede un ciondolino con una perla appesa ad una catenella che scende dalla figa, la camicetta leggera e trasparente mette in evidenza i capezzoli bruciati dal sole; i quattro ragazzi l’accolgono a braccia aperte, la salutano baciandola sulla bocca e le aprono la gonnellina per vedere bene la figa con i gioielli appesi, lei li lascia fare divertita. La serata prosegue con la cena a lume di candela, nell’oscurità dal lungomare pieno di gente si vede sempre meno, solo sagome nella penombra; i ragazzi la eccitano sempre di più, non ha più la gonna e se la passano sulle ginocchia baciandola e toccandola ovunque, hanno messo un paio di materassini sul prato, spento le candele, lei è nuda tra di loro, cerca i loro cazzi, ha la faccia da troia delle grandi occasioni, trovarsi all’aperto quasi tra la gente la fa sentire puttana come piace a lei, cerca i loro cazzi, li succhia uno ad uno eccitandoli; uno di loro è tremendamente porco, le sbatte il grosso cazzo nella gola scopandola in bocca, poi le sfila il grosso plug che anna porta nel culo e glie lo mette in bocca ordinandole di pulire tutto, lei è completamente sottomessa, esegue ogni ordine con dedizione, è eccitatissima e più la trattano da puttana e più gode. Il suo culo è ambito, a turno se la scopano di brutto e poi lei ripulisce i loro cazzi; sono tutti arrapati lei li chiama a se, li vuole tutti dentro, la rigirano in tutte le pose finchè riescono ad entrare due nel culo ed uno in figa mentre lei si atteggia da gran puttana incitandoli a fotterla, il quarto la pompa in gola; uno dopo l’altro scaricano la loro sborra dentro di lei prima di togliersi. Lei è distesa sul prato, inondata di sborra, tocca a me obbedire, devo leccarla ed ingoiare tutto, lo faccio eccitato anche si è troppa e fatico ad ingoiarla tutta; sono in piedi intorno a noi mi incitano a pulire bene figa e culo di Anna che mi guarda goduta; ma ai porci non basta, hanno i cazzi in mano e scaricano il loro caldo liquido su di noi, mi fanno baciare Anna mentre riempono le nostre bocche, mi accorgo che lei sta godendo, la masturbo con le dita mentre le mi fa sborrare tra le sue mani.