STORY TITLE: La festa 
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La festa


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La festa

by Luna19
Viewed: 454 times Comments 3 Date: 08-08-2024 Language: Language

La festa
Avevo organizzato la festa per il suo compleanno, mi piace molto farlo, Avevo invitato tutti i nostri amici ed alcuni dei suoi colleghi.
Naturalmente non poteva mancare Paolo, un suo vecchio collega nonché amico, Paolo era decisamente un bell’uomo, sui cinquanta fisico asciutto, alto, insomma proprio un bel bocconcino.
La festa procedeva piacevolmente, buona musica, ottimi stuzzichini, ed ottimi cocktail, di questo si occupava un nostro amico barman di professione, io devo dire che forse avevo bevuto un pochino troppo, ma da un po non riuscivo a togliere gli occhi di dosso dal bel Paolo, i nostri sguardi s’incrociavano sempre più spesso ed i sorrisi ammiccanti non lasciavano spazio ad interpretazione, eravamo decisamente attratti uno dall’altra.
Qualcuno ebbe la brillante idea di mettere dei lenti, quelli che si usavano nelle feste da ragazzi, qualche coppia cominciò così a ballare al centro del salotto, ed ecco Paolo che mi si avvicina e m’invita a ballare, mi porge la mano, e mi attira a se, il mio sguardo cerca Luca non vorrei che gli desse fastidio, ma con un cenno di assenso mi fece capire che la cosa non lo infastidiva.
Mi ritrovai tra le braccia di Paolo, le sue mani scesero sui miei fianchi sfiorando le natiche e le cosa mi eccitava parecchio, dopo qualche minuto mi sussurrò all’orecchio “andiamo in bagno “ rimasi un attimo turbata dal suo invito, ma lui continuò “voglio che me lo prendi in bocca”.
Dopo quell’invito così esplicito mi allontanai da lui, ero turbata ma allo stesso tempo eccitata, il pensiero di fare un pompino al bel Paolo mi faceva bagnare. Passarono un paio di minuti durante i quali ne approfittai per bere un altro drink, poi con lo sguardo cercai Paolo e con un gesto d’intesa lo invitai a seguirmi, naturalmente non si fece pregare così lo precedetti e dopo pochi istanti entrò in bagno con me.
Immediatamente le nostre bocche s’incontrarono le lingue roteavano nelle nostre bocche, le sue mani scivolarono sotto il vestito e afferrarono le mie natiche. Con una leggera pressione m’invitò ad inginocchiarmi, il suo cazzo era già fuori, duro e pronto per essere gustato non mi feci pregare lo presi in bocca cominciai a pompare quel membro grosso e turgido, lo ingoiato fino in gola, lui mi teneva la testa per andare sempre più a fondo, mi sentivo la figa fradicia quel pompino mi eccitava da morire. Ma avevamo fatto i conti senza l’oste, proprio mentre le sue mani tra i miei capelli davano il ritmo alla mia bocca ed io aggrappata al suo sedere mi facevo scopare fino alla gola, la porta si apri’ , Luca sulla soglia ci guardava, stava lì fermo mi guardava dall’alto, “sapevo che eri una gran pompinara” disse, “è tutta la sera che vi osservo, sapevo che sarebbe finita così, e poi le sue mani sul tuo culo mentre ballavate…” aggiunse calmo. Ancora in ginocchio davanti al cazzo do Paolo cercai di abbozzare una scusa, ma ecco che accadde ciò che non mi sarei mai aspettata, Luca chiuse la porta alle sue spalle si avvicinò a Paolo e tiro’ fuori il suo cazzo, “bene visto che ti piace tanto succhiare il cazzo, ora ne hai addirittura due” così dicendo mi invitò a prenderglielo in bocca. Rimasi un attimo perplessa, forse per l’eccitazione forse per i drink della serata ma non mi feci pregare più di tanto e presi in bocca anche il cazzo del mio uomo, cominciai a pompare come mai avevo fatto prima, tutta quella situazione mi aveva fatto salire la temperatura soprattutto della mia figa che quasi sentivo pulsare, anche il cazzo di Paolo che dopo l’arrivo di Luca aveva perso vigore ritornò come lo avevo lasciato pochi istanti prima, ora in ginocchio davanti ai due uomini mi alternavo sui loro cazzi che erano davvero di marmo, andai avanti per qualche minuto alternando tra le mie labbra i due membri quando Luca mi invitò ad alzarmi, mi giro’ di spalle mi sollevò l’abito ed accarezzandomi il culo invitò Paolo a scoparmi, lui non si fece pregare mi prese per I fianchi e dolcemente fece scivolare il suo bel cazzo nella mia figa fradicia ed accogliente, Luca si mise davanti a me e mi porse nuovamente il suo tra le labbra, avevamo fantasticato mille volte su questa situazione, io presa da dietro con il suo cazzo in bocca davanti. Non ci volle molto l’orgasmo arrivò forte ed impetuoso, sentivo l’asta di Paolo dentro di me, le sue mani mi tenevano stretta ed i suoi colpi vigorosi mi facevano impazzire, sentii poi il caldo getto di Paolo dentro di me per poi ricevere quello di Luca in gola, tutti e tre godemmo di un piacere intenso e forte come mai mi era capitato prima. Abbracciai il mio uomo spossata dalla scopata appena conclusa, “sei fantastico” gli sussurri ad un’orecchio, “e tu una gran troia “ mi rispose guardandomi dolcemente. Si rivolse poi Paolo “naturalmente non finisce qui” a quelle parole ebbe un momento di esitazione guardò perplesso Luca che aggiunse “questa notte dopo la festa ti fermi da noi, dobbiamo riprendere da dove abbiamo lasciato, dobbiamo farla godere come mai prima” . Paolo guardò Luca, poi rivolse lo sguardo verso di me per avere il mio consenso e dopo il mio cenno d’assenso porse la mano a Luca “la faremo impazzire “ disse infine.
Tornammo in sala per continuare la festa ma tutti e tre sapevamo che quella vera ci sarebbe stata da lì a poco, fu poi la scopata migliore della mia vita mai avevo goduto così tante volte e tanto intensamente, ma questa è un’altra storia.
La vostra Luna

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