STORY TITLE: La prima volta 
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La prima volta


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La prima volta

by Guardone2024
Viewed: 1060 times Comments 11 Date: 26-07-2024 Language: Language

Da ragazzo i miei rapporti con l'altro sesso erano ostacolati dalla mia innata timidezza e da mio fisico esile e molto lontano dal maschio Alfa che le ragazze cercavano. Nonostante che casa mia fosse perennemente frequentata dalle amiche di mia sorella io arrivai a 18anni senza avere mai avuto una ragazza ed ero costretto ad appagare le mie voglie in solitudine con il supporto delle riviste pornografiche di cui ero un assiduo lettore. Ma un giorno la staticità delle foto non mi bastò più e decisi di recarmi in uno dei cinema a luci rosse che in quegli anni lontani erano molto numerosi e frequentati. Per me non fu affatto facile vincere la mia timidezza, ma la voglia di vedere con i miei occhi ciò di cui molte volte avevo sentito parlare mi spinse a farmi coraggio e ad entrare. Ricordo ancora oggi l'uomo alla biglietteria. Come mi vide, ingannato dal mio aspetto adolescenziale, mi chiese i documenti certo che io non avessi più di quattordici anni e anche davanti all'evidenza della carta di identità continuò a fissarmi incredulo per un po' prima di vendermi l'agognato biglietto. Quando entrai nella sala buia attraversando lo spesso telone non sapevo ancora che quel giorno sarebbe avvenuta una cosa che mi avrebbe cambiato profondamente. Lentamente mi andai a sedere a circa metà platea in una fila deserta e iniziai a guardare sullo schermo una scena di sesso di gruppo che mi eccitò tantissimo. I corpi in movimento, i primi piani degli organi sessuali e sopratutto i gemiti che accompagnavano gli orgasmi degli attori erano ben altra cosa rispetto alle riviste a cui ero abituato e mi bastò sfiorare con la mano il mio cazzo attraverso il tessuto dei pantaloni per farlo esplodere. Lo sentii di colpo pulsare e un caldo fiume di sperma riempirmi le mutande e colare sin sotto all'ano. Iniziai a guardarmi intorno alla ricerca di un bagno dove potermi ripulire ma non vedendo nessuna indicazione mi alzai e chiesi indicazioni a un uomo seduto nella fila accanto alla mia. Lui senza parlare me lo indicò con un cenno della mano e io dopo averlo ringraziato mi avviai. Appena entrato in quel lungo e stretto bagno mi accorsi che non c'era la possibilità di chiudere la porta a chiave ed essendo il water situato in fondo a più di tre metri dall'entrata non potevo nemmeno tenere la porta con la mano. Ma non avevo alternative e giunto di fronte al water mi abbassai pantaloni e slip e allungai la mano verso il il supporto della carta igienica rendendomi conto che il rotolo era vuoto. Ero tutto sporco di sperma e non avevo nemmeno un fazzoletto per pulirmi. Mentre stavo pensando a come uscire da quella situazione la porta si aprì e un uomo maturo e ben vestito entrò richiudendola alle sue spalle. Io imbarazzato e stupito dal suo comportamento gli iniziai a dire che il bagno era occupato (come se lui non lo potesse vedere da solo) ma lui sorridente continuò ad avanzare verso di me sino ad arrivarmi a pochi centimetri. Dopo essersi reso conto della situazione mi disse di stare tranquillo e che avrebbe provveduto lui a ripulirmi. Non feci in tempo a dire nulla che lui era già in ginocchio davanti a me a leccare lo sperma dal mio cazzo e dalle mie mutandine. Io ero appoggiato con le spalle alla parete e avevo il cuore che batteva impazzito. Il mio cazzo che aveva conosciuto solo il tocco della mia mano reagì al contatto con la sua lingua con una immediata erezione che subito attirò le attenzioni di quell'uomo. La sua bocca se ne impadronì e e subito lui iniziò a farmi il primo pompino della mia vita. Il calore della sua bocca mi dette un tale piacere che venni immediatamente gemendo come gli attori del film. Lui ingoio tutto con golosità dopo di che riprese a ripulirmi dal mio sperma. Mi fece girare e iniziò a leccare lo sperma che in sala era colato sino all'ano. Io non riuscivo a contrastare il suo volere e mi ritrovai poggiato con le mani al muro tutto piegato in avanti mentre lui con le mani sui mie glutei mi allargava per poter raggiungere meglio con la sua lingua il mio ano. Iniziò a dirmi che avevo il corpo di una ragazzina e un culetto all'infuori fatto per dar piacere agli uomini. Poi sbottonandosi i pantaloni mi disse che avrebbe voluto avere vent'anni di meno per potermi sverginare ma che purtroppo il suo cazzo non era abbastanza duro per farlo. Mentre io cercavo di riordinare le idee e di capire come potevo essermi messo in quella situazione sentii il suo cazzo poggiarsi sul mio culo e iniziare a scorrere lungo il solco tra le mie natiche. Mentre le sue braccia mi tenevano forte sentivo il suo respiro affannoso e la sua voce che diceva che ero una femmina con il cazzo e che potevo far godere uomini e donne. Poi emise un rantolo e sentii il calore del suo sperma riempirmi il sedere. Lui a quel punto mi baciò sul collo ringraziandomi e con la stessa velocità con cui era apparso scomparve fuori dal bagno. Io istintivamente mi girai verso la porta e vidi che era aperta e che c'erano due uomini che si stavano masturbando. Mi resi conto che di sicuro era da un po' che stavano spiando e preso dalla vergogna e dalla paura tirai su slip e pantaloni e corsi via da quel cinema. Quell'uomo mi aveva ripulito dal mio sperma ma mi aveva riempito del suo che mentre camminavo verso casa sentivo colarmi ovunque. Mi sembrava che tutti in strada mi guardassero come se sapessero cosa avevo fatto. Il mio cuore batteva forte e sentivo il mio viso avvampato dal rossore. Provavo paura e tanta vergogna ma anche una strana sensazione di appagamento. Per la prima volta in vita mia avevo fatto sesso con un'altra persona e mi ero sentito desiderato sia come maschio che come femmina e la cosa mi turbava profondamente. Mentre camminavo giurai a me stesso che non sarei più andato in quel cinema e che mai più sarei stato con un uomo, ma oramai il mio destino da bisex era segnato. Dopo circa un mese da quel caldo pomeriggio al cinema risposi a un annuncio di una coppia pubblicato nella rubrica “Ore Liete” della rivista “Le Ore” . Era di una coppia di mezza età che cercava un giovane ragazzo ben dotato per triangolo a cui io inviai una mia foto in costume in cui si vedeva sia il mio fisico esile e glabro sia il rigonfiamento del mio pene da 18cm e con cui ci scambiammo varie lettere ai rispettivi fermo posta prima di fissare un incontro che avvenne tra me e lui in un parcheggio di un bar . Appena salito sulla sua auto lui mi mostrò le foto della moglie e mi chiese di mostrargli il cazzo. Lui era alto circa un metro e novanta mentre lei era bassina come me ma bellissima. Alla vista di quella bionda con gli occhi celesti e un corpo da adolescente il mio cazzo divenne di marmo e lui ne fu colpito al punto che decise di andare al telefono pubblico del bar per chiamare la moglie e chiederle se se la sentiva di incontrarmi subito. Lei accettò e noi dopo una decina di minuti di auto raggiungemmo la loro casa. Quando entrai e la vidi sul terrazzo prendere il sole in costume venni preso da una enorme ansia da prestazione. Se ero venuto appena un brutto uomo mi aveva toccato quanto mai potevo resistere con una donna tanto bella. Ci salutammo e ci sedemmo sul divano per parlare un po' ma dato che a causa della mia timidezza la conversazione non decollava lui decise di rompere il ghiaccio e mi chiese di alzarmi e di mostrare anche a lei il mio cazzo. Fu una sensazione stupenda vedere quella bella donna guardare il mio cazzo con desiderio . Lei si alzò dal divano e dopo essersi sfilata il reggiseno mi chiese di sfilarle lo slip del costume. Io mi inginocchiai e con un'emozione mai provata prima abbassai lentamente quel pezzettino di stoffa scoprendo prima il suo biondo pelo pubico e poi le candide labbra del suo sesso. Quando lei poggiò la mano sulla mia testa e la tirò verso di se io iniziai a baciare il suo biondo pube inebriato dall'odore di femmina che mai avevo avuto modo di sentire prima. Avevo appena iniziato a leccare in modo impacciato la sua figa quando lei di colpo indietreggiò e dopo essersi sdraiata sul tappeto di fronte al divano con le cosce oscenamente aperte mi chiese di penetrarla. Entrai in lei e per paura di godere all'istante cercai di distogliere la mia mente dall'enorme piacere che la sua calda e umida figa stava donando al mio cazzo. Lei mi chiese di spingerlo tutto dentro e io lo feci in modo energico rendendomi conto che a ogni affondo lei emetteva un forte gemito. Dopo pochissimi istanti sentii la sua figa diventare un fiume di umori e le sue gambe imprigionare i miei fianchi come se temesse che fuggissi via da lei. Sentii il suo corpo inarcarsi fremendo intensamente mentre lei con un rantolo di piacere manifestava il suo orgasmo. Avevo fatto godere una donna e per la prima volta in vita mia mi sentivo uomo. Ma in quel momento sentii di non poter resistere più e la avvisai che stavo venendo ma lei, invece che liberarmi dalla morsa delle sue stupende gambe, mi strinse ancor di più chiedendomi di venirle dentro. Io mi girai verso di lui che mi disse di accontentarla. Esplodere dentro il suo ventre fu stupendo anche perché in quel preciso istante lei unì la sua bocca alla mia e mi donò un lungo e caldissimo bacio. Mentre io ero ancora dentro di lei il marito che sino a quel punto era rimasto vestito ad osservarci iniziò a spogliarsi . Quando fu nudo capii perché lei aveva goduto così tanto con me...... il suo cazzo era stretto e lungo appena 14cm e sul suo corpo atletico sembrava ancora più piccolo. Si spostammo in camera da letto al piano di sopra, e salendo sulla scala a chiocciola io mi deliziai alla vista del culo di lei che mi precedeva. Mi fecero sdraiare sul letto dopo di che lei si posizionò a sessantanove sopra di me. Lui iniziò a scoparla mentre io le leccavo il clitoride con davanti agli occhi il suo cazzo che entrava e usciva dalla figa. Sotto la spinta dei colpi dell'amplesso lei si spostò in avanti facendo si che le sue palle mi strusciassero sul viso. Quando lei mi disse di leccare anche lui io esitai e allora lei stizzita mi disse che se non volevo giocare anche con lui potevo rivestirmi e andarmene. E fu così che seguendo le indicazioni di lei iniziai a prendere uno alla volta i suoi testicoli in bocca e a succhiarli delicatamente per poi iniziare a leccare il suo cazzo che era intriso degli umori della moglie misti al mio sperma. Lei mi fece mettere in ginocchio con il marito in piedi davanti e mi guidò nel mio primo pompino. Non so se io fui particolarmente bravo o se fu l'eccitazione di essere il primo a mettermelo in bocca a farlo venire subito, ma lui all'improvviso venne tenendomi la testa e riempendomi la bocca con il suo denso sperma. Schifato cercai di liberarmi per sputare , ma lei mi disse di non farlo e di tenerlo un po' in bocca per abituarmi al sapore dopo di che ingoiarlo come una brava puttanella. Fino a poco prima mi sentivo un super maschio per aver fatto godere lei e ora di colpo era diventata la puttanella di lui. Mi sentivo strano e a disagio e provai una forte vergogna per ciò che stavo facendo. Dopo che ingoiai obbediente lei mi iniziò a dire che loro mi avrebbero insegnato a godere oltre ogni mia immaginazione ma che da parte mia dovevo assecondare i loro desideri senza mai fare resistenza. Scendemmo giù in cucina a mangiare un pochino di gelato e poi andammo in salotto a fare due chiacchiere per una mezz'oretta ovvero sino a quando lei non vide che i nostri cazzi stavano riprendendo vigore. Mi prese per mano e mi portò al piano di sopra dicendo al marito di rimanere giù. Mi portò in camera da letto e da un cassetto iniziò a tirare fuori dei capi di intimo che mi fece indossare. Mentre mi aiutava a indossare il suo intimo mi disse che avrebbe tirato fuori la femmina che era nascosta dentro di me e che l'avrebbe fatta godere. Indossai un corpetto con reggicalze e calze a rete dopo di che lei mi truccò gli occhi e mi mise il rossetto. Quando mi guardai allo specchio quasi non mi riconoscevo tanto ero femminile. Quando dal cassetto del comodino prese un vibratore bianco e un tubo di lubrificante capii cosa voleva fare ma ogni mio tentativo di farla desistere fu inutile. Mi lubrificò abbondantemente l'ano e poi dopo aver poggiato il vibratore in terra mi disse di sedermici sopra. Nonostante la lubrificazione appena scendevo un po' sentivo la punta di quel vibratore rompermi e una fitta di dolore arrivarmi dal culo al cervello, ma lei pazientemente continuò a lubrificarmi sempre più abbondantemente sino a quando a sorpresa mi resi conto che quel coso bianco era entrato tutto dentro di me . Seguendo le indicazioni di lei iniziai a fare su e giù sempre più velocemente sino a quando il dolore si trasformo in calore bruciante . A quel punto lei fece sparire il vibratore e rinnovò ancora una volta la lubrificazione del mio ano dopo di che chiamò il marito. Quando lui entrò in camera e mi vide a pecora sul bordo del letto lei gli disse di incularmi e di farmi sentire femmina. Lui non se lo fece ripetere e dopo avere appoggiato la sua cappella sul mio ano rimase un attimo fermo a godersi la vista del mio culo reso ancor più femminile dall'intimo della moglie. Nel momento in cui me lo spinse dentro mi resi conto che essendo più piccolo e più morbido del vibratore non mi faceva male ed entrava agevolmente. Mentre con un ritmo lento e costante lui mi inculava io mi guardavo riflesso attraverso lo specchio dell'armadio provando delle emozioni nuove . La mia parte maschile provava vergogna ma ad un'altra parte di me piaceva ciò che stava provando. Sentivo il suo desiderio e la sensazione mi piaceva. Quando lei capii che il marito stava per venire gli disse di girarmi e lui lo fece. Tenendomi per le caviglie riprese a incularmi con dei profondi affondi che portavano il suo grosso corpo a sbattere forte contro il mio facendomi gemere di dolore e piacere. In quella posizione mi vide bene in viso e si rese conto di come la moglie mi aveva truccato e si complimentò con lei. Quando lui prossimo all'orgasmo iniziò ad ansimare lei gli ricordò che per me era la prima volta e lo invitò a baciarmi. Dopo un attimo di esitazione lui proprio nell'istante in cui iniziava a venirmi dentro mi bacio come si bacia una donna e io mi sentii tale. Oramai appagato lui uscì dal mio corpo lasciando il posto sopra di me alla moglie che eccitatissima per ciò che aveva appena visto si venne a sedere su di me prendendo nel culo tutto il mio cazzo in un solo colpo. Iniziò a galopparmi come una amazzone e io venni immediatamente. Quando lui andò a farsi la doccia noi ci regalammo dei dolcissimi minuti di baci e coccole reciproche che conclusero la giornata assieme. La nostra relazione a tre durò circa due anni e terminò quando mi fidanzai con quella che sarebbe diventata mia moglie. Da loro non ho imparato solo i segreti del sesso ma anche il vero significato di amore e complicità coniugale e per questo sarò sempre loro grato.

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