STORY TITLE: Sogno o son desto? 
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Sogno o son desto?


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Sogno o son desto?

by Roma-Scorpion68
Viewed: 365 times Comments 1 Date: 21-04-2021 Language: Language

Luana, alta circa 180 cm capelli nero corvino con occhi grandi e di un azzurro meraviglioso, ha un corpo da Dea, gambe lunghe affusolate, un Culo perfetto ed una quinta di seno, un vero sogno che non penseresti mai toccasse a te nè di poterne assaggiare le doti!
Quel giovedì mattina avevamo lavorato insieme e stavamo andando a casa, tuttavia, il lavoro era stato particolarmente pesante (sia dal punto di vista fisico che di impegno mentale) e quindi abbiamo deciso di andare a mangiare qualcosa insieme tanto per rilassarci senza doverci preoccupare di prepararci un pasto veloce e spesso poco soddisfacente; sia io che lei eravamo senza consorti a casa in quanto anche loro al lavoro.
Chiaro che dalla prima volta che ho avuto il piacere di conoscerla e lavorarci insieme (circa 8 mesi prima) ho spesso pensato “che gran scopata saresti!”; purtroppo lei ha circa 13 anni meno di me, sposata da poco e totalmente innamorata di suo marito (di quelle che non fanno altro che lodare le doti del marito e paragonare tutti al suo uomo facendo notare quanto il suo lui sia migliore di qualunque altro uomo al mondo). Quindi non ho mai pensato di provarci seriamente in quanto:
1 – essendo sposato non amo rapporti con colleghe di lavoro (onde evitare qualunque futuro problema personale o lavorativo)
2 – solitamente mi dedico a coppie consenzienti al gioco, oppure a donne libere e mentalmente aperte che cercano svago al di fuori del loro rapporto fisso.
3 – troppo giovane ed innamorata da non essere interessata ad altri, figuriamoci a me che sono anche molto più grande di lei.
Tornando comunque a noi, quel giovedì andiamo a pranzo insieme, andiamo in un ristorante scelto da Luana, a meno di 15 minuti dal posto di lavoro e posizionato in un punto meraviglioso con panoramica su Roma da mozzare il fiato.
Ordiniamo da mangiare, una buona bottiglia di vino (un rosso con intense note di frutta rossa su fondo di spezie) e mangiamo chiacchierando e ridendo spensieratamente.
Sentivo la stanchezza della mattinata andar via e lasciar posto ad una piacevole sensazione di benessere. Anche Luana mi sembrava più rilassata e serena, parlava piacevolmente, di sé, senza elogiare continuamente le proprietà del marito (come era solita fare) anzi finalmente parlava solo di lei, dei suoi interessi, ambizioni etc.
Non vi nascondo che conoscerla così ha riacceso in me qualche fantasia pur, tuttavia, essendo consapevole che le possibilità erano davvero remote.
Finiamo di mangiare ci dirigiamo alla mia macchina per rientrare a casa (la dovevo riportare alla sua auto), eravamo parcheggiati sotto un ulivo secolare e davanti avevamo la meravigliosa vista panoramica su Roma.
Saliti in macchina parliamo di quello splendido panorama, e di quello che provavamo nel vederlo, le dissi tra l’altro:
“guarda che meraviglia, questo panorama accende gli ormoni se questo ristorante affittasse il parcheggio alle coppie per appartarsi farebbe soldi a palate”
Luana rise di cuore e rispose:
“sì in effetti hai ragione pagherei volentieri per venire qui a scopare con mio marito, è davvero il posto ideale”
sinceramente non ero abituato a sentirla così schietta e mi sono sentito un po' in difficoltà in ogni caso ho risposto d’istinto
“beh allora non dirgli che sei stata qui con me, non vorrei che il tuo uomo pensasse che dopo mangiato abbiamo anche consumato!!” e risi.
Lei mi guardò con quegli occhi enormi e spettacolari e mi disse “Al, non è che mi hai portato qui per provarci con me?”
rimasi ammutolito, un po' per la sua schiettezza nel parlare (non era tipa da fare questo tipo di affermazioni), un po' perché ero affascinato dai suoi occhi e dalla sua bocca morbida e carnosa;
continuò a parlare e disse “guarda te lo dico chiaramente, prima che tu t’illuda, non siamo nella condizione giusta perché io possa farti assaporare la mia figa; non fraintendermi non è che non voglio scopare con te anzi…. mi piacciono gli uomini maturi e tu in particolare mi affascini da sempre, e se proprio lo vuoi sapere più di qualche volta mi sono bagnata pensando a te dentro di me”
ero rimasto totalmente senza fiato, il cazzo si era gonfiato senza che io me ne rendessi conto, e con un filo di voce riuscii solo a dire:
“bene ed allora perché?”
lei serenamente rispose “vedi intanto è giorno e qui non credo proprio si possa scopare in tranquillità; inoltre il tempo di andare in albergo e divertirci non lo abbiamo poiché dobbiamo rientrare in casa prima dei nostri consorti; ultimo e non meno importante ho le mie cose e non siamo ancora così intimi da fare sesso in queste condizioni”
sentivo le sue parole e non sapevo se stavo sognando o era vero tuttavia ero sicuro del mio cazzo gonfio e pulsante.
Mi sembrava di essere un adolescente, imbarazzato e senza fiato per replicare qualunque cosa
“comunque” continuava Luana “vedo che il cazzo ti si è gonfiato ed ho una voglia folle di vederlo”
la sua mano si poggiò sul mio bozzo gonfio iniziando ad accarezzarlo
“non credo ti dispiaccia, e di sicuro non dispiace a lui che reagisce molto bene”.
Mi sbottonò i pantaloni, abbasso la cerniera, alzai il sedere così da aiutarla ad abbassarmi pantaloni e slip.
Il cazzo uscì fuori ergendosi come fosse la statua di un guerriero, dritto impavido pronto a vincere la guerra!
La sua calda mano inizio a muoversi su e giù per la mia asta scappellando e ricoprendo la cappella con movimenti esperti e decisi, l’altra mano iniziò ad accarezzarmi i coglioni strizzandoli e le dita giravano intorno e si infilavano sotto a stuzzicare e massaggiare il perineo.
Io ero immobile, incapace di reagire poiché ero stato preso davvero all’improvviso, stavo comunque gustandomi la sua bellezza e la sua capacità di eccitarmi, riuscì solo a muovere le mie mani verso la sua camicetta per sbottonarla scoprendo che portavo uno di quei reggiseni con l’allaccio anteriore. Questo mi permise di slacciarlo velocemente e farle esplodere le tette fuori così da poterle accarezzare e stimolarne i capezzoli tra l’altro già belli turgidi, a dimostrazione che era eccitatissima anche lei.
Pensavo “chissà che figa zuppa che hai” (adoro assaporare la figa zuppa ed ammirare quanto nettare riesce ad emettere).
Nel frattempo sento un meraviglioso calore avvolgere il cazzo, senza bisogno di guardare so che è la sua bocca. Le sue morbide labbra accarezzano la mia cappella, sento il cazzo entrare nella sua calda ed accogliente bocca, la sua lingua lavora la mia asta mentre la bocca ingoia il cazzo e sento il suo calore sempre più vicino alle palle, ad indicare che sta ingoiando tutto il mio cazzo, la cappella è gonfia completamente scoperta, la sua lingua si muove su e giù, i suoi denti si serrano sull’asta; la sua bocca comincia a risalire fino alla cappella si ferma all’altezza del glande per poi riscendere fino ai coglioni, la sensazione meravigliosa dei suoi denti che grattano il cazzo, la sua saliva che lo affoga meravigliosamente, la cappella gonfia come non mai mi manda la stupenda sensazione di essere all’interno di una calda vellutata ed aderente figa!
Lei non si ferma e continua a fare su e giù, le mie mani ancora sulle sue tette a strizzarne i capezzoli duri come chiodi, una vera meraviglia, il cazzo pulsa la sua bocca lo inzuppa e lo stimola in ogni singolo millimetro, la cappella è infuocata e vogliosa, non so quanto tempo sia andata avanti, sò solo che ad un certo punto, sentendo di essere prossimo all’esplosione, riesco a dire:
“mi stai facendo sborrare se non vuoi che ti venga in bocca, spostati”
Sento la sua testa muoversi ed intuisco che è un assenso a farmi venire nella sua bocca, sento anche la lingua avvolgersi di più sulla mia asta, i suoi denti iniziano a fare un movimento come a mordere ovvero stringono ed allentano la presa mentre la bocca va su e giù, così facendo mi fa provare una sensazione unica e mai provata prima, sento che stò per sborrare
“sborro Luana, ti sborro in bocca e voglio che tu beva come una gran troia quale hai dimostrato di essere”
non so come ma sento che lei sta ridendo dal piacere di farlo, sento le pulsazioni partire dallo sfintere anale, allora non le trattengo anzi le accompagno fino a sentire il cazzo sbottare e schizzarle in bocca, mi rendo conto che inizialmente ingoia agevolmente accompagnando il ritmo degli schizzi, poi è come se la bocca le si riempisse (mi sembrò di sborrare litri di sperma per minuti infiniti) quindi lasciò andare il cazzo; Lo vidi, il mio uccello enorme come mai prima, uscire dalla sua bocca e schizzare ancora sperma che andò a finire da qualche parte nella macchina.
“Sei stupenda Luana davvero unica”
le dissi e la sentii rispondere:
“è stato un vero piacere per me ed ORA…”
“ORA…”
“E’ ORA….”
“E’ ORA DI…”
…………………………
“è ora di alzarsi amore mio” apro gli occhi e mi rendo conto di essere nel mio letto, mia moglie mi sta chiamando perché è ora di andare al lavoro….
“cazzo è stato un sogno… un magnifico sogno…. Di uno splendido Pompino…. ma purtroppo un sogno”
“ciao amore mio”
le dico, lei mi risponde
“stavi sognando profondamente. Ora mi chiedo che cosa sognavi?”
la sua mano scende tra le mie gambe appoggiandosi sul mio cazzo gonfio ed enormemente teso
“comunque non è questo che mi interessa sapere bensì vorrei che tu sia consapevole che oggi farai tardi al lavoro……”
Ma questa è un’altra storia e soprattutto non un altro sogno perché ora SON DESTO.

Mi auguro vi sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo racconto.


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