Incontri in Vacanza
by ellediViewed: 1114 times Comments 3 Date: 04-09-2020 Language:
Premessa: questo è un racconto soft.
Racconto il mio vissuto. Solo luoghi e nomi vengono alterati per rendermi meno riconoscibile. Non c’è alcuna invenzione in questo come nei miei altri racconti.
Da alcuni anni con la mia famiglia torniamo in una splendida isola dei nostri mari. Ogni anno mi riprometto di fare follie ma è più difficile che a casa riuscire a ritagliarsi spazi per divertimenti particolari.
A causa della clausura in casa della primavera scorsa avevo preso qualche chiletto ed essendo certamente io non proprio una valchiria slanciata mi ero ripromessa di fare del moto.
Al mattino sveglia presto, ore 6 circa, dopo aver visto una spettacolare alba iniziavo la passeggiata lungo le stradine dell’isola complice la temperatura non ancora proibitiva.
La stradina che percorrevo in preferenza mi portava sempre verso una spiaggia la meno frequentata dell’isola proprio perché un po’ faticosa da raggiungere e senza sabbia.
Il primo giorno vi trovai due bei ragazzi direi 3035 anni bei fisici erano seduti su un pietrone ridevano e scherzavano con i piedi a penzoloni nell’acqua. Un cenno di saluto due abluzioni con l’acqua di mare e via di nuovo in cammino.
Il giorno dopo e quelli successivi li ho re incontrati talvolta intenti in teneri baci tra loro e sempre molto educatamente ci scambiavamo saluti e qualche parola di rito sul tempo il sole la temperatura dell’acqua e la bellezza dell’isola.
Erano proprio belli e molto innamorati nei loro atteggiamenti. Il fisico e l’aspetto curati, i modi gentili. Ero attratta da loro e li guardavo sempre rapita.
Un giorno sono arrivata e quasi mi aspettassero mi hanno fatto cenno di avvicinarmi, erano abbracciati e nudi. Belli, abbronzati, sorridenti, giovani. I loro membri a riposo. Abbiamo fatto l’amore mi dicono. Non c’è stato imbarazzo, mi sono seduta con loro sullo scoglio abbiamo chiaccherato mi hanno parlato di loro ed io gli ho raccontato qualcosa di me. Abbiamo riso e scherzato ci siamo presentati per nome e ci siamo salutati con dei baci sulla guancia.
Tornata a casa nella doccia mi sono masturbata più volte pensandoli…il loro bel fisico, essere parte del loro manage. Mi accarezzavo il seno pensando fossero le loro mani da uomo ma curate a farlo. Mi penetravo con le dita immaginando di essere posseduta da uno e dall’altro mentre anche loro godevano dei loro corpi in un trenino lussurioso. Titillavo il clitoride pensando di leccare i loro buchi e le loro aste per prepararli alle reciproche penetrazioni. Gli orgasmi si sono susseguiti lasciandomi senza forze sotto il getto ristoratore dell’acqua.
Ho continuato le mie passeggiate ma non sono più tornata in quella spiaggia.
Elle
