Finalmente cornuto e contento!
by coppia5248Viewed: 2653 times Comments 9 Date: 07-05-2020 Language:
Avevo scelto un giovane bull esperto che poteva piacere a mia moglie ignara e lo invitai un sabato sera in pizzeria. Lui come concordato entrò nella sala per farsi notare, lo salutai, lo presentai a mia moglie come un amico di nome Max e lo feci accomodare con noi. Pizza e vermentino fresco, si parlò del più e del meno. Dopo un pò di imbarazzo anche Monia si sciolse e partecipò alla conversazione dimostrandosi arguta e disponibile e sopratutto sorridente, mentre Max ogni tanto coglieva l'occasione per farle dei complimenti e lei, annuendo con un sorriso, faceva capire che apprezzava. Monia indossava un vestito nero scollatissimo che lasciava in bella vista i suoi magnifici seni prosperosi che il reggiseno in pizzo nero conteneva a fatica, calze a rete autoreggenti, scarpe tacco 12, unghie smaltate di rosso, come pure le sue belle labbra carnose e sensuali da pompinara! Orecchini vistosi che le scendevano tra i capelli neri e lisci fino alle spalle. Ci arrivò la pizza, si mangiava, si sorseggiava il vino bianco e si continuava a parlare anche di cose spinte, doppi sensi..... lei rideva solare e rispondeva con grazia ed eleganza per cui dedussi che l'incontro si metteva bene e la cosa si poteva realizzare! Mi alzai con la scusa di andare al bagno per lasciarli soli a chiacchierare e quanto tornai al tavolo dopo 15 minuti li trovai che gesticolavano con ampi sorrisi e non notai nessun malcontento da parte di mia moglie, anzi in altre occasioni mi avrebbe detto perché ci avevo messo tanto! Finito di mangiare, ordinai il caffè e 2 bicchieri di mirto ghiacciato in successione per riscaldare gli animi, tant'è che Monia cominciò a diventare rossa in viso dal calore e i suoi seni già pulsavano cercando di uscire dal reggiseno a balconcino che a fatica li conteneva! Visto che l'atmosfera si surriscaldava chiesi a entrambi che potrebbe essere piacevole concludere la serata in una balera vicino al mare per respirare un pò di aria fresca, Monia annui e volse lo sguardo sorridente a Max come per strappargli un sì, il quale non si fece pregare. Dopo aver saldato il conto uscimmo dalla pizzeria e con la scusa di non far camminare Monia con i tacchi alti dissi loro di restare lì fuori ad aspettarmi, mentre io sarei andato a prendere l'auto parcheggiata in una via parallela. Dopo 20 minuti passai a prenderli, tardando apposta per dar loro modo di approfondire la conoscenza! Li trovai che parlavano tranquillamente e con loro c'era un bel maschio nero che al mio arrivo se ne andò. Monia salii sull'auto e si sedette accanto a me, per cui le sussurrai all'orecchio
non staresti più comoda sul sedile posteriore e così faresti compagnia all'ospite?
, lei irritata rispose
per chi mi hai preso?
e io
dai cara era per socializzare, non vorrai essere scortese con l'ospite
, e lei
perché non lo dici a quella troia di tua sorella!
e così dicendo scese dall'auto come per andarsene a piedi. Scesi dall'auto, notai i passanti che ci guardavano godendosi la scena, io arrossii dalla vergogna e mi sentii sputtanato, però allo stesso tempo la situazione mi eccitava, per cui continuai davanti alla gente a cercare di convincerla a risalire in auto, le dissi
dai non alzare la voce che ci sentono tutti .....dai tesoro non essere arrabbiata, non devi fare niente di male, devi solo socializzare con Max senza nessun obbligo, fammi contento
. Mi disse a voce alta come se voleva farsi sentire da tutti i presenti
adesso si dice socializzare quando butti tua moglie tra le braccia di un altro? o è perché ti farebbe piacere essere cornuto?, io rosso dalla vergogna non sapevo dove nascondermi, mi sentivo osservato e umiliato, ma allo stesso tempo la situazione mi eccitava! Monia facendosi sentire dall'intero pianeta urlò
Così vuoi diventare cornuto ...... ora te lo faccio vedere io, l'hai voluto tu!
. Così dicendo salii sul sedile posteriore, afferrò con forza il viso di Max attirandolo a sé e cominciò a baciarlo spudoratamente tra lo sguardo incredulo dei passanti che non si sono persi tutta la scena! Amore, le dissi, non essere così oscena che ci guardano tutti e lei
zitto! volevi essere cornuto, zitto e pensa a guidare!
, io rosso dalla vergogna vedevo gli sguardi delle persone che mi additavano come un cornuto e se la godevano, ma allo stesso tempo il mio cazzo era duro dall'eccitazione! Mi incamminai verso la costa con loro dietro che si toccavano e si frugavano a vicenda freneticamente incuranti di chi li osservava da fuori. Mi fermai, semaforo rosso, ne approfittai per voltarmi e vedevo Monia e Max che continuavano a baciarsi, le loro lingue piene di saliva dall'eccitazione si cercavano e si frugavano, si mordicchiavano le labbra a vicenda, mentre le mani di Max la frugavano ovunque, che delizia per i miei occhi! Scattò il verde e cerco di arrivare il più in fretta possibile in una spiaggia isolata per godermi lo spettacolo. Parcheggiai, spensi il motore, e mi girai a controllare la situazione, i seni prorompenti di Monia erano in bella vista mentre lui avidamente li succhiava e si intravvedeva una mano tra il perizoma in pizzo nero impegnata a sgrillettare il clitoride con la figa già fradicia di umori! Gli invito a scendere, Max scese per primo e prese fra le sue mani la testa di Monia e le spinse in bocca il suo cazzo turgido, costringendola a rimanere alla pecorina sul sedile di dietro. Mi misi dietro di lei per leccarle la figa e per gustarmi i suoi umori e sapori, ma lei con decisione mi urlò
marito mio, tu volevi essere cornuto, perciò devi solo guardare e lo deciderò io quando potrai partecipare, se sarai ubbidiente!
, Chinai la testa e annuì, ma il mio cazzo era pronto a scoppiare! Come Monia scese dall'auto Max l'afferrò e sollevandola la poggiò sul cofano, le sfilò le mutandine e me le tirò, le presi al volo, erano fradice di umori, le annusai le leccai, mmmmm.......che delizia gustare i sapori e gli odori della figa eccitata di mia moglie, poi rivolsi lo sguardo a loro, Max strusciava il glande sulla figa eccitata di Monia e stava per penetrarla e mi affrettai a intervenire dicendo
cara ma te lo fai infilare dentro a pelle nuda? non è meglio usare il preservativo?
rispose
maritino mio sei tu che hai voluto concedermi per cui ora decido io e poi a me piace sentire il calore del cazzo dentro di me!
, aveva ragione, però pensai sei davvero una troia! Intanto Max era un toro inferocito che si fiondava dentro di lei con quella mazza davvero impressionante, lei gemeva di piacere e divaricava le cosce al massimo per sentirselo tutto dentro, troia! lo incitava a fotterla forte. Io mi avvicinai al viso di Monia per guardarla negli occhi, mentre urlava e godeva come una cagna in calore e a quel punto mi prese la mano e si infilò il mio pollicione in bocca per succhiarlo e mordicchiarlo! era talmente infoiata che di sicuro avrebbe preso un altro bel cazzo se ci fosse stato. Beh il mio c'era ma........ il cornuto non può! Intanto Max abbrancava le natiche di Monia e aumentava il ritmo segno che stava per esplodere tutta la sua virilità, Monia se ne accorse e disse che voleva goderselo in bocca! si alzò e inginocchiandosi davanti a quel cazzo maestoso! poggiò le labbra stringendole sul glande proteso che fremeva dal desiderio, poi lentamente lo fece scivolare in bocca fino a sentirlo in gola, su e giù, su e giù, su e giù lentamente come una vera puttana! poi lo tira fuori e ne succhia il frenulo mordicchiandolo, la lingua avida scorreva lungo tutto il cazzo oramai proteso e pronto a scoppiare! lo sentii pulsare forte e aumentò il ritmo ........su e giù ......su e giù ......su e giù ......su e giù. ......su e giù ......su e giù ............. vedo Max che si irrigidisce e si protende, sta venendo e io eccitatissimo mi menavo, Monia aprì la bocca mentre i fiotti caldi di sborra le inondavano la gola......... siiiiiiiii ........ inondami anche i seni........siiiiii..... bellissimooo! urlava Monia mentre passava la lingua sul viso per leccare la crema calda che le riempiva le guance per non perderne neanche una goccia!!!!! Dopo essersi ripresa Monia mi ordinò
vieni cornuto ripuliscimi i seni pieni di sborra!
e io ubbidii con immenso piacere leccando quella calda sborra di un gusto eccelso!!!!!!!!
Dopo proposi di rinfrescarci tuffandoci in mare e una volta in acqua vidi che Max era di nuovo in tiro, aveva ancora voglia di fottersi quella santa donna di mia moglie! la quale non faceva niente per impedirglielo, anzi mi ordinò di stendere dei teli sulla spiaggia e di portare da bere..... e io ubbidii! Stesi i teli sulla sabbia bianchissima e poi mi recai a un vicino chiosco per comprare da bere. Comprai un bel prosecco ghiacciato e tornai dopo un pò dai piccioncini che trovai indaffarati mentre la luna rischiarava il loro corpi sotto un cielo pieno di stelle! Mi avvicinai a loro per offrire da bere e notai quasi subito un corpo più scuro degli altri! era il tipo nero che parlava con loro quando mi aspettavano all'uscita della pizzeria, Probabilmente a mia insaputa Max lo aveva chiamato o aveva condiviso la posizione per farsi trovare! Versai da bere e brindammo a Monia, la divina creatura dea/zoccola della serata! Notai subito, strabuzzando gli occhi dalla sorpresa che il black, si presentò come Tom, aveva un cazzo mostruoso con un glande da cavallo, sembrava il mio braccio! Max versò del prosecco sui seni di Monia e si chinò a gustarli e leccarli, invitando Tom con un cenno a fare lo stesso. i maschi la baciavano e la leccavano dappertutto come fosse un gelato, bocca, lobi delle orecchie, collo, seni, basso ventre, ogni centimetro del suo corpo era percorso dalle punte delle loro lingue che la facevano sussultare e mugolare di piacere, mentre io a quella vista avevo avuto una straordinaria erezione. La lingua di Max si attorcigliava con quella di Monia e Tom si era chinato tra le sue cosce per esplorarne la figa! Sento i sospiri di Monia e vedo che divarica le gambe e si inarca per offrire meglio la sua figa gonfia di desiderio e il negro apprezza leccandogliela avidamente e solleticandole il clitoride con rapidi colpetti di lingua. Mi sembrava strano e quasi mi vergognavo nel vedere mia moglie, che ogni tanto mi guardava con una faccia vogliosa da troia, presa da due stalloni e per di più da un negro, ma era anche vero che il tutto mi portava ad una eccitazione incredibile e mai provata! Ad un certo punto Monia si chinò costretta da Tom che le mise una mano sulla testa perchè voleva infilarle il cazzo in bocca. Monia restò per un attimo ferma, incantata e meravigliata alla vista di quel cazzo maestoso che Tom gli strofinava sulle guance e sulle labbra, ma si riprese subito e, rivolgendomi uno sguardo da zoccola piena di desiderio, lo baciò e provò a prenderlo in bocca, ma non ci riusciva talmente era grosso! Si accontentò di leccarlo per bene e poi lo fece sdraiare e passò a una delle sue posizione preferite: cavalcare il cazzo e strofinare i suoi magnifici seni sul viso di lui! Si mise a cavalcioni su di lui e cominciò a sfregarsi quel glande enorme sulla figa, quanto le piaceva sentire quel tronco tra le grandi e piccole labbra, sentivo i suoi mugolii, e ogni tanto provava a spingerselo dentro, ma la sua figa non era pronta a ricevere un cazzo così mostruoso, però guardandola negli occhi vedevo il suo sguardo da zoccola compiaciuta nel poter godere di un cannone simile! Il negro era impaziente di penetrarla e dopo un ennesimo tentativo di Monia di infilarselo, si inarcò e spinse il cazzo spalancando le pareti vaginali della figa di mia moglie che diede un urlo e fece per sfilarselo, ma quel negrone non gli diede il tempo e aggrappandosi alle sue natiche spinse di nuovo, penetrandola prepotentemente e violentemente! Monia urlò nuovamente, ma le passò subito perché vidi che cominciò a dimenarsi e a muoversi in sintonia ...... le piaceva brutta troia puttana! Max che stava assistendo ammirando lo spettacolo, cominciò a leccare e a inumidire il buchino posteriore ...... a quella vista mi avvicinai e gli dissi che Monia non sopportava l'anal perché soffriva di ragadi, guardai mia moglie come per avere la conferma e lei con lo sguardo mi fece capire di lasciarlo fare! eccome, penso fra di me, non hai mai voluto che ti fottessi il culo e ora lo dai al primo che arriva! Fatto sta che Max cominciò ad infilarle uno e due dita contemporaneamente per continuare a dilatarglielo, mentre Monia continuava a stantuffare quel maestoso cazzo , la sua figa era talmente aperta che sembrava stesse partorendo un figlio di almeno 4 kg! Intanto Max cominciò a spingere la cappella dentro quel buchino, dilatando l'orifizio e vedendo Monia gemere e gridare di piacere, spinse forte il suo cazzo nello sfintere del culo di Monia, che urlò nuovamente di dolore, ma non ebbe modo di lamentarsi più di tanto perché oramai era in preda a un piacere assoluto di due stalloni che la riempivano come non mai avrei pensato, neanche nei miei sogni! Monia era talmente eccitata che perse ogni inibizione e dimenandosi come una cagna in calore cominciò a pronunciare frasi che avrei desiderato sentirle ogni volta che avevamo fatto l'amore. Urlava: siiii...bello ..... mi piace! siiiiii ......mi piace .......siiiiii .........dai ....dai ...... più forte........siiiii ....... più forte ........siiii! anche Max e Tom cominciarono ad apostrofarla: ti piace troia....... goditi questi cazzi puttana! godi ....... siiiii ....... sei una grande troia e tu cornuto ti piace guardare mentre fottiamo questa zoccola? rispondi cornuto! si ...... siiiii mi piace vederla così sfondata e contenta, sono eccitatissimo! risposi. A quel punto il piacere euforico di tutti mi fece pensare che stessero per uscire fiumi di sborra e infatti Max chiese il permesso: dentro o fuori? beh dissi meglio fuori per la salute di tutti visto i tempi che corrono! Mi interruppe mia moglie che, senza interrompere la sua cavalcata godendosi appieno tutti e due i cazzi che la fottevano con forza, disse: dai amore ne voglio godere appieno, così dopo avrai il piacere di ripulire come un vero cornuto! Come darle torto a quella zoccola di mia moglie, non vedevo l'ora di provarlo, però le sensazioni erano già molto forti ed intense! Max urlava Dai godi, godi, siiii godi troia, ti piace? dai sei una vera puttana e tu cornuto guarda la vacca di tua moglie come gode! e Tom: Godi troia bianca, siii godi, dai godi che sto per sborrarti dentro! Sentii che tutti ansimavano violentemente, i loro corpi cominciavano ad irrigidirsi e a spingere violentemente, Monia in preda a una goduria mai provata prima, urlava: siii , dai , dai, dai, fattemi sentire il vostro nettare! Max affondò ancora qualche colpo mentre di sicuro le stava inondando il culo, perché subito dopo sfilò il suo cazzo gocciolante di sborra dal culo sfondato di mia moglie! a quel punto Tom avvinghiato a Monia, senza mollare la presa, la fece girare in modo che potesse penetrarla stando sopra di lei, glielo infilava tutto dentro e lei gemeva continuamente, e ogni volta che lui affondava lei si inarcava per offrirsi meglio! cazzo pensai ma le arriverà allo stomaco quel tronco di carne talmente era grosso e lungo! la sconquasserà tutta! non ebbi modo di continuare a pensare che vidi il negro irrigidirsi mentre lei gli graffiava le spalle dal piacere e continuava a incitarlo
dai spingi forte, dai.....dai.....siiiii, sono la tua puttana......siiii ......bello ........dai sborrami dentro ...... dai inondami tutta
e Tom esplose tutta la sua sborra dentro di lei, talmente tanta sborra che ne fuoriusciva dalla figa, stava per sfilare quella proboscide quando Monia abbrancandosi alle su chiappe lo costrinse a spingere ancora, non le bastava! Dopo un pò si rilassò e Tom estrasse la proboscide gocciolante dalla sua figa spalancata, sembrava il tunnel della manica talmente era larga! Disse Monia
Vieni tesoro, cornuto mio, ora che ti ho accontentato e ti sono cresciute per bene le corna, ripuliscimi la figa!
mi chinai su di lei la figa sembrava la grotta del bue marino talmente era aperta! quasi ci entrava tutto il mio viso dentro, solo gli occhi restavano fuori, mentre leccavo e a inghiottivo quel succo aspro e selvaggio, ma piacevole e saporito! Poi afferrandomi il viso mi disse
fammi sentire il sapore della sborra di Tom
e così cominciò a baciarmi, a leccarmi il viso e ad affondare la lingua nella mia bocca quasi a volersi prendere tutta la sborra che c'era! A quel punto oramai stavo per scoppiare anch'io talmente era l'eccitazione di tutto quanto avevo assistito, così mi alzai presi i capelli di mia moglie e la costrinsi a succhiarmi il cazzo dicendogli
ora succhia anche il mio cazzo troia!
non oppose resistenza, anzi, cominciò a farmi una pompa ma dopo due tre succhiate le inondai la bocca, dicendole
mangia tutto puttana, ingoia tutto troia!
e Monia non si fece certo pregare come una vera zoccola! Poi dopo rilassati, finimmo il prosecco, facemmo un ultimo bagno e ci salutammo con l'augurio di rivederci. Max se ne andò con Tom a riprova che si conoscevano.