Una domenica, lo Strip poker. 3
by annaeantonioViewed: 608 times Comments 6 Date: 26-01-2018 Language:
La cosa iniziava a piacermi, chiusi gli occhi e muovevo più veloce la mano sentivo la sua cappella fuori le dita, il suo cazzo ingrandirsi tra la mia mano, con l’altra mano sentivo le dita appiccicose dell’umore della mia amica che usciva dalla sua fica. Le loro parole erano musica per le mie orecchie che imploravano di continuare, ero brava, erano eccitati da come muovevo le mani. Aprii’ gli occhi e notai mio marito che si masturbava, aveva un cazzo che quasi gli arrivava alla pancia, mi sentii come una troia in calore, lo provocai aprendo le gambe facendo vedere come godevo. Anche Imma ci sapeva fare con le mani, sentivo il mio umore tra le cosce, gemevo ma non parlavo, mi mordevo le labbra vidi Antonio, fare un sorrisetto e un occhiolino, capii’ cosi’ che aveva perso apposta. Il pensiero mi eccitò ancora di più, scappellavo il cazzo del nostro amico ancora più velocemente che lui m’implorava di farlo godere, dall’altro lato Imma lo seguiva’: si brava voglio godere fammi godere Anna muovila più forte la mano godo sii. Salvatore schizzò tutta la sua sborra tra le mie dita e la mano, Imma prese la sua mano e la portò sulla mia per muoverla con più forza stringendo le cosce, siiiiiiiiiiii arrivooooooo godo siiiiiiiiii, mentre la sua mano era dentro la mia fica che spingeva a ogni suo orgasmo, godetti anch’io lasciandomi gridare siiiiiiiiiii godo, vengo sborrooooo, Antonio sborrò anche lui facendo arrivare uno schizzo di sperma sui miei piedi.
Non vale rispose scherzando Salvatore, tu devi pagare la penitenza e non dovevi godere, loro ridevano, io ero esausta sul divano a toccarmi da sola, godevo ancora. Eravamo tutti stremati da quella situazione, dopo un po’ Imma andò a preparare il caffè, forse per rispetto dell’amicizia nessuno commentò della situazione che si venne a creare. Non capii se la serata nacque per gioco, probabile complice l’alcool, il vederci tutti nudi per la prima volta o se era stato organizzato di proposito. Fatto sta che è stata una serata inaspettata, magnifica direi, ci salutammo affettuosamente e andammo via. In auto mio marito mi confessò di aver perso di proposito, l’avevo intuito gli risposi. Credevo invece che a te piacesse Imma che ti segasse il cazzo, e sborrarle tra le sue mani, amò fa lui: era te che volevo vedere non lei.
Un bacio e a casa.
A&A